IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Vista la legge 28 marzo 1991 n.  113  recante  «Iniziative  per  la
diffusione della cultura scientifica»  cosi'  come  modificata  dalla
legge 10 gennaio 2000 n. 6, intesa a favorire le  iniziative  per  la
promozione e  il  potenziamento  delle  istituzioni  impegnate  nella
diffusione della cultura  tecnico-scientifica  (di  seguito  definita
«legge 113/91»); 
  Considerato che l'art.  1  comma  1  della  medesima  legge  113/91
delimita gli interventi all'ambito delle scienze matematiche, fisiche
e naturali e alle tecniche derivate; 
  Considerato  che  la  legge  113/91  comprende  tre  strumenti   di
intervento per la realizzazione delle proprie finalita':  «contributi
annuali per  attivita'  coerenti  con  le  finalita'  della  presente
legge», «finanziamento triennale destinato al funzionamento di  enti,
strutture scientifiche, fondazioni, consorzi»; «promozione e  stipula
di  accordi  e  intese  con  altre   amministrazioni   dello   Stato,
Universita', altri enti pubblici e privati»; 
  Visto in particolare l'art. 1 comma  3  della  predetta  legge  che
disciplina le modalita' di accesso  ad  un  contributo  triennale  di
funzionamento destinato ad enti, strutture scientifiche, fondazioni e
consorzi, previo inserimento in una tabella da emanarsi  con  decreto
del Ministro, sentito il Comitato  di  cui  all'art.  2-quater  della
legge  e   acquisito   il   parere   delle   competenti   Commissioni
parlamentari; 
  Visto il decreto legislativo  n.  33  del  14  marzo  2013  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni»; 
  Visto il DM 4 giugno 2013, n. 430, registrato alla Corte dei  conti
il 25  luglio  2013,  reg.  11,  fg.  75,  istitutivo  della  tabella
triennale per il periodo 2012-2014; 
  Ritenuto pertanto di dover  provvedere  al  rinnovo  della  tabella
triennale  per  il  triennio  2015-2017  con  la  procedura  prevista
dall'art. 1, comma 3, della legge 113/1991; 
  Visto il DPCM dell'11 febbraio 2014 n. 98 recante  «Regolamento  di
organizzazione  del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca»; 
  VISTI i DD.MM. n. 138 del 20 febbraio 2014 e n. 300 del  21.5.2015,
con i quali si e' provveduto rispettivamente  alla  costituzione  del
Comitato  tecnico  scientifico  previsto  dall'art.  2-quater   della
predetta legge 113/1991 e  alla  successiva  integrazione  della  sua
composizione; 
  Visto il DM n. 579 del 16 luglio 2014, registrato  alla  Corte  dei
conti il 30 settembre 2014, foglio  4383,  con  il  quale,  ai  sensi
dell'art.  2-bis  della  richiamata  legge  n.  113/1991,  e'   stato
ripartito lo  stanziamento  per  l'anno  2014  pari €  10.172.798,00,
prevedendo  la  quota   di   €   6.500.000   per   il   finanziamento
dell'annualita' 2014 degli enti inseriti nella tabella  triennale  di
cui al DM 4 giugno 2013 n. 430; 
  Vista  la  legge  11  agosto  2014,  n.  114,  di  conversione  del
decreto-legge 23 giugno 2014, n. 90 recante «Misure  urgenti  per  la
semplificazione e la trasparenza amministrativa  e  per  l'efficienza
degli uffici giudiziari»; 
  Vista la nota prot. 30468 del 23 dicembre  2014,  del  Dipartimento
per la formazione superiore e per la ricerca, con la quale  e'  stata
richiesta la conservazione in bilancio della somma  di  €  252.918,30
che  residua  dallo  stanziamento  complessivo  di   €   6.500.000,00
riservato con il predetto decreto n. 579/2014 alla  terza  ed  ultima
annualita' della tabella triennale 2012-2014; 
  Vista la nota dell'Ufficio centrale del bilancio  presso  il  MIUR,
Ufficio IV, prot. 1103 del 29 gennaio 2015  dalla  quale  risulta  la
registrazione  della  conservazione  dei  fondi  2014   pari   ad   €
252.918,30, a valere sul Cap.7230/5, richiesta  con  la  citata  nota
prot. 30468 del 23 dicembre 2014; 
  Considerata l'opportunita' di utilizzare i  predetti  fondi  ancora
disponibili per  la  tabella  triennale,  provenienti  dall'esercizio
finanziario 2014, congiuntamente a quelli stanziati per l'anno 2015; 
  Visto il  decreto  ministeriale  prot.  277  del  13  maggio  2015,
registrato alla Corte dei conti in data 1° luglio 2015, Reg.  1-3017,
con il quale il Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca, ai sensi dell'art. 2-bis della richiamata legge n. 113/1991,
ha proceduto alla seguente ripartizione dello stanziamento per l'anno
2015 (pari € 9.028.092) tra i predetti strumenti di intervento: 
    € 6.013.092 per il finanziamento  della  prima  annualita'  della
tabella triennale 2015-2017 di cui all'art. 1, comma  3  della  legge
113/1991; 
    € 1.000.000  per  la  stipula  di  accordi  e  intese,  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    € 2.000.000 di cui 1.300.000 dedicati alle scuole,  a  titolo  di
contributi annuali ai sensi dell'art. 2-ter della legge n. 113/1991; 
    € 15.000 per le spese annuali di funzionamento e monitoraggio del
Comitato tecnico-scientifico; 
  Considerato  che  le  risorse  disponibili  per  il   finanziamento
triennale di  cui  all'art.  1,  comma  3  della  legge  n.  113/1991
ammontano a complessivi € 6.266.010,30; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                          Ambito operativo 
 
  1. Ai sensi dell'art. 1,  comma  3  della  legge  n.  113/1991,  e'
adottato il presente bando pubblico recante regole e modalita' per la
presentazione  delle  domande  finalizzate   alla   concessione   dei
contributi per il funzionamento delle strutture dei soggetti  di  cui
al  successivo  art.  2,  previo  inserimento  in  apposita   tabella
triennale 2015-2017, nonche' i criteri di selezione. 
  2. Possono presentare  domanda  i  soggetti  che,  per  prioritarie
finalita' statutarie, siano impegnati nella diffusione della  cultura
scientifica e nella valorizzazione del patrimonio storico-scientifico
e che dispongano di esperienze acquisite, di un  cospicuo  patrimonio
materiale e immateriale,  e  che  abbiano  svolto  con  carattere  di
continuita' attivita' in coerenza con le  finalita'  della  legge  n.
113/1991.