IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  "Disciplina
dell'attivita'  di  governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri", ed in particolare l'art. 5, comma 2, lettera
a); 
  Visto il vigente Piano nazionale Malattie rare 2013-2016, approvato
dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 16 ottobre 2014  che,
al fine di sviluppare una strategia integrata, globale  per  l'Italia
sulle malattie rare, centrata sui bisogni assistenziali della persona
e delle relative famiglie, e definita con il coinvolgimento di  tutti
i portatori di interesse anche  europei,  si  pone,  tra  gli  altri,
l'obiettivo di  promuovere  la  piena  consapevolezza  tra  pazienti,
decisori pubblici e politici, operatori sanitari e sociali, ma  anche
comuni  cittadini,  di  cosa  siano  le  malattie  rare  e  di   cosa
comportino,    attraverso     attivita'     di     sensibilizzazione,
approfondimento e informazione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
novembre 2001 che include le attivita', i servizi  e  le  prestazioni
destinate alle persone affette dalle  malattie  rare  tra  i  Livelli
essenziali di assistenza (LEA) richiamando e confermando  il  decreto
ministeriale  18  maggio  2001,  n.  279,  recante  "Regolamento   di
istituzione della rete nazionale delle malattie rare e  di  esenzione
dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie"; 
  Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n.  189,  in  particolare
l'art. 5  che  prevede  l'aggiornamento  dei  Livelli  essenziali  di
assistenza   con   prioritario   riferimento   alla    riformulazione
dell'elenco delle malattie croniche e delle malattie rare, al fine di
assicurare   il   bisogno   di   salute,    l'equita'    nell'accesso
all'assistenza, la qualita'  delle  cure  e  la  loro  appropriatezza
riguardo alle specifiche esigenze; 
  Considerato che il Ministro pro tempore per gli affari regionali  e
le autonomie, in relazione ai recenti fatti di cronaca e a seguito di
contatti intercorsi con  l'associazione  di  categoria,  in  data  19
gennaio 2015 aveva presentato al Ministero della salute una richiesta
di  indizione  della  giornata  nazionale  dedicata  alla   distrofia
facio-scapolo-omerale; 
  Rilevato che allo  stato  attuale  risulta  scarso  il  livello  di
conoscenza di tale malattia  geneticamente  trasmessa,  con  relative
difficolta' diagnostiche e conseguenti ritardi assistenziali; 
  Considerata,  pertanto,  l'esigenza  di  promuovere  iniziative  di
sensibilizzazione nazionale al fine di  implementare  il  livello  di
conoscenza della popolazione  nei  confronti  di  tale  malattia,  di
sviluppare il senso di solidarieta' nei confronti dei malati e  delle
loro famiglie, di favorire il ricorso a strumenti  diagnostici  della
patologia; 
  Ritenuta  l'opportunita'  di  istituire  una   giornata   nazionale
orientata    a    focalizzare    l'attenzione     sulla     distrofia
facio-scapolo-omerale; 
  Vista la nota Prot. 2273 del 31  marzo  2015  del  Ministero  della
salute,  Ufficio  legislativo,  con  la  quale   e'   stata   chiesta
l'indizione stabile di una giornata nazionale dedicata alla distrofia
facio-scapolo-omerale; 
  Vista la comunicazione del  18  maggio  2015  del  Ministero  della
salute, Ufficio legislativo con la quale viene indicato il 20  giugno
di ogni anno quale data  per  l'indizione  della  giornata  nazionale
dedicata alla distrofia facio-scapolo-omerale; 
  Vista la relazione prot. DICA AC n. 749  del  27  maggio  2015  del
Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del
Consiglio dei ministri; 
  Sentito il Consiglio dei ministri nella seduta dell'11 giugno 2015; 
  Sulla proposta del Ministro della salute; 
 
                                Emana 
 
 
                       la seguente direttiva: 
 
  E'  indetta  la  "Giornata  nazionale   dedicata   alla   distrofia
facio-scapolo-omerale" per il giorno 20 giugno di ogni anno. 
  In occasione di tale giornata,  le  amministrazioni  pubbliche,  le
organizzazioni di volontariato e le altre  associazioni,  promuovono,
nell'ambito  delle  rispettive   competenze   e   attraverso   idonee
iniziative  di  comunicazione  e  sensibilizzazione,  l'attenzione  e
l'informazione sulla distrofia facio-scapolo-omerale. 
  La presente direttiva, previa registrazione da  parte  della  Corte
dei conti, sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana. 
    Roma, 11 giugno 2015 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Renzi           
Il Ministro della salute 
        Lorenzin 

Registrata alla Corte dei conti il 20 luglio 2015 
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia  e  affari  esteri,
reg.ne - prev. n. 1871