IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2015  con
la quale lo stato di emergenza dichiarato con delibera del  Consiglio
dei Ministri del 17 luglio 2015 e' stato  esteso  al  territorio  dei
comuni di San Vito di Cadore, Borca di  Cadore,  Vodo  di  Cadore  ed
Auronzo interessati dalle  eccezionali  avversita'  atmosferiche  del
giorno 4 agosto 2015; 
  Considerato che con la predetta delibera sono state quantificate in
euro 2.000.000,00 le ulteriori risorse da destinare all'emergenza  in
oggetto, a valere  sul  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Ravvisata la necessita' di procedere alla realizzazione, in termini
di somma urgenza, di tutte le iniziative di  carattere  straordinario
finalizzate al ritorno alle normali condizioni di vita nel territorio
interessato dai predetti eventi verificatisi il 4 agosto 2015; 
  Atteso che la situazione emergenziale  in  atto,  per  i  caratteri
d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi'
richiede l'utilizzo di poteri straordinari  in  deroga  alla  vigente
normativa; 
  Acquisita l'intesa della regione Veneto con nota prot.  331842  del
13 agosto 2015; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
               Estensione poteri Commissario delegato 
 
  1. Per fronteggiare gli eventi calamitosi di cui  in  premessa,  il
Commissario  delegato,  nominato  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  1,
dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione  civile  n.
274 del 30 luglio 2015 e' autorizzato a provvedere con i poteri e  le
modalita' di cui alla medesima ordinanza, integrando il  piano  degli
interventi ivi previsto, anche per stralci, nei limiti delle  risorse
finanziare di cui all'art. 2 del presente provvedimento.