IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 8, comma 11-bis, primo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 80 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2011 e 2012, destinato a finanziare le misure perequative in favore del personale di Forze armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco, interessato dal blocco dei meccanismi di adeguamento retributivo definito dall'art. 9, comma 21, del medesimo decreto-legge n. 78 del 2010; Visto l'art. 8, comma 11-bis, secondo periodo, del medesimo decreto-legge n. 78 del 2010, che prevede che l'individuazione delle misure perequative e la ripartizione delle risorse del predetto fondo tra i Ministeri dell'interno, della giustizia, dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa e delle politiche agricole, alimentari e forestali, siano definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri competenti; Visto l'art. 1, commi 1 e 3, del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2011, n. 74, che ha incrementato la dotazione del predetto fondo di 115 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e ha previsto un'identica dotazione di 115 milioni di euro anche per l'anno 2013, estendendo la destinazione delle risorse al finanziamento di assegni una tantum in favore del personale interessato alla corresponsione delle indennita' ivi previste, nonche' all'applicazione dell'art. 9, commi 1 e 21, del citato decreto-legge n. 78 del 2010; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2011, con il quale sono state ripartite tra le amministrazioni interessate le risorse disponibili del predetto fondo relative agli anni 2011, 2012 e 2013; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, recante il regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, con il quale sono state prorogate fino al 31 dicembre 2014, tra le altre, le disposizioni di cui all'art. 9, commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010; Visto l'art. 1, comma 466, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), che ha incrementato di 100 milioni di euro per l'anno 2014 la dotazione del fondo di cui all'art. 8, comma 11-bis, del citato decreto-legge n. 78 del 2010; Considerata la necessita' di ripartire le menzionate risorse stanziate a valere sul richiamato fondo per l'anno 2014 e di individuare conseguentemente l'entita' dell'assegno una tantum da corrispondere al personale interessato per l'anno 2014; Considerato che le risorse complessivamente disponibili per l'anno 2014 nel fondo di cui all'art. 8, comma 11-bis, del citato decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, ammontano a 100 milioni di euro, e che, ai sensi dell'art. 34, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il presente decreto costituisce atto presupposto per l'assunzione di obbligazioni a valere sulle predette risorse; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 aprile 2015, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, e' stata delegata la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri; Sulla proposta del Ministro dell'interno, del Ministro della giustizia, del Ministro dell'economia e delle finanze, del Ministro della difesa, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali; Decreta: Art. 1 Oggetto e ambito applicativo 1. Il presente decreto determina, per l'anno 2014, ai sensi dell'art. 8, comma 11-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122: la ripartizione, tra le amministrazioni interessate, delle risorse disponibili del relativo Fondo ivi previsto; la misura degli assegni una tantum, determinati in relazione all'entita' degli emolumenti oggetto degli effetti di cui all'art. 9, commi 1 e 21, del predetto decreto-legge n. 78 del 2010 (tabella A allegata al presente decreto) e delle risorse conseguentemente attribuibili a ciascuna amministrazione per il medesimo anno 2014 (tabella B, allegata al presente decreto).