IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
  Vista la legge 30 marzo 2001, n. 152, recante Nuova disciplina  per
gli istituti di patronato e di assistenza sociale; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice
dei contratti pubblici relativi a  lavori,  servizi  e  forniture  in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE; 
  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza
e   diffusione   di   informazioni   da   parte    delle    pubbliche
amministrazioni; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante  Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2015); 
  Visto l'art. 10, comma 1, lettera a) della legge 30 marzo 2001,  n.
152, come sostituito dall'art. 1, comma 310, lettera c), della  legge
n. 190 del 2014 che prevede che gli  Istituti  di  patronato  possono
svolgere senza scopo di lucro, in Italia e all'estero, con esclusione
di quelle ammesse al finanziamento di cui all'art. 13, in  favore  di
soggetti privati e pubblici, «attivita' di sostegno, informative,  di
consulenza, di supporto, di  servizio  e  di  assistenza  tecnica  in
materia di: previdenza e  assistenza  sociale,  diritto  del  lavoro,
sanita', diritto di famiglia e delle successioni,  diritto  civile  e
legislazione fiscale, risparmio,  tutela  e  sicurezza  sul  lavoro»,
demandando ad un decreto del Ministro del lavoro  e  delle  politiche
sociali, sentiti gli enti di patronato e i Ministeri  competenti  per
materia l'approvazione dello schema di convenzione che  ne  definisce
le modalita' di esercizio; 
  Visto l'art. 2229 del codice civile,  secondo  il  quale  la  legge
determina le professioni per l'esercizio delle  quali  e'  necessaria
l'iscrizione in appositi albi o elenchi; 
  Visto l'art. 348 del codice penale che vieta l'esercizio abusivo di
una professione per la quale e' richiesta una  speciale  abilitazione
dello Stato; 
  Ritenuto di dover dare attuazione alle predette disposizioni; 
  Sentiti la Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  il  Ministero
dell'economia e delle  finanze,  il  Ministero  della  giustizia,  il
Ministero della salute; 
  Sentiti gli Istituti di patronato e di assistenza sociale; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato, nel testo allegato al presente decreto, lo  schema
di  convenzione  che  definisce  le  modalita'  di  esercizio   delle
attivita' di sostegno, informative, di consulenza,  di  supporto,  di
servizio  e  di   assistenza   nello   svolgimento   delle   pratiche
amministrative  in  favore  di  soggetti  privati  e  pubblici  nelle
seguenti materie: 
  a) previdenza e assistenza sociale; 
  b) diritto del lavoro; 
  c) sanita'; 
  d) diritto di famiglia e delle successioni; 
  e) diritto civile e legislazione fiscale; 
  f) risparmio; 
  g) tutela e sicurezza sul lavoro. 
  2. Gli Istituti di patronato svolgono le attivita' di cui al  comma
1 senza scopo di lucro, in Italia e  all'estero,  con  esclusione  di
quelle ammesse al finanziamento di cui all'art. 13 della legge n. 152
del 2001. 
  3. Resta  fermo  che  le  attivita'  rientranti  nell'ambito  delle
professioni di cui all'art. 2229 del  codice  civile  possono  essere
svolte esclusivamente dagli iscritti negli appositi albi o elenchi. 
  4. Le convenzioni stipulate con enti pubblici ed enti privati  sono
pubblicate nei  siti  internet  degli  Istituti  di  patronato  e  di
assistenza sociale. 
  5. Le convenzioni stipulate secondo lo schema allegato, ovvero  che
contengano  modifiche  o  integrazioni,   sono   trasmesse   a   cura
dell'Istituto  di  patronato,  entro  trenta  giorni  dalla  data  di
stipula, alla Direzione territoriale del lavoro competente. 
  Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 16 settembre 2015 
 
                                                 Il Ministro: Poletti 

Registrato alla Corte dei conti il 28 ottobre 2015 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute  e  Min.
lavoro, foglio n. 4290