IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione dell'8 gennaio 2016 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n.  225  e  successive
modificazioni; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 17 luglio 2015 con
la quale e' stato dichiarato, per centottanta  giorni,  lo  stato  di
emergenza in conseguenza della tromba d'aria che il giorno  8  luglio
2015 ha colpito il territorio dei Comuni di Dolo, Pianiga e  Mira  in
provincia di Venezia e di Cortina d'Ampezzo in Provincia di Belluno; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 agosto 2015  con
la quale e'  stato  esteso  lo  stato  di  emergenza  dichiarato  con
delibera del Consiglio dei ministri del 17 luglio 2015, al territorio
dei Comuni di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di  Cadore  e
Auronzo interessati dalle  eccezionali  avversita'  atmosferiche  del
giorno 4 agosto 2015; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 274 del 30 luglio 2015 recante: «Primi  interventi  urgenti
di  protezione  civile  in  conseguenza  degli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi l'8 luglio 2015 nel territorio dei  Comuni
di Dolo, Pianiga  e  Mira  in  provincia  di  Venezia  e  di  Cortina
d'Ampezzo in Provincia  di  Belluno»,  n.  278  del  17  agosto  2015
recante:  «Primi  interventi  urgenti   di   protezione   civile   in
conseguenza degli eccezionali eventi  meteorologici  verificatisi  il
giorno 4 agosto 2015 nel territorio dei Comuni di San Vito di Cadore,
Borca di Cadore, Vodo di Cadore, Cortina  d'Ampezzo  ed  Auronzo,  in
Provincia  di  Belluno»  e  n.  291  del  15  ottobre  2015  recante:
«Ulteriori interventi urgenti di  protezione  civile  in  conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi l'8  luglio  2015
nel territorio dei Comuni di Dolo, Pianiga e  Mira  in  Provincia  di
Venezia e di Cortina d'Ampezzo in Provincia di Belluno ed il giorno 4
agosto 2015 nel territorio dei Comuni di San Vito di Cadore, Borca di
Cadore, Vodo di Cadore Cortina d'Ampezzo ed Auronzo, in Provincia  di
Belluno»; 
  Vista la nota del Presidente della Regione Veneto del  15  dicembre
2015 con la quale e'  stata  richiesta  la  proroga  dello  stato  di
emergenza; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  28
dicembre 2015, prot. n. CG/64271; 
  Considerato che gli interventi predisposti sono tuttora in corso  e
che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa; 
  Ritenuto che la predetta situazione  emergenziale  persiste  e  che
pertanto  ricorrono,  nella  fattispecie,  i   presupposti   previsti
dall'art. 5, comma 1-bis, della citata legge  24  febbraio  1992,  n.
225, per la proroga dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli
effetti dell'art. 5, comma 1-bis, della legge 24  febbraio  1992,  n.
225, e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  e'  prorogato,  per
centottanta giorni, lo stato di emergenza in conseguenza della tromba
d'aria che il giorno 8 luglio  2015  ha  colpito  il  territorio  dei
Comuni di Dolo, Pianiga e Mira in Provincia di Venezia e  di  Cortina
d'Ampezzo in Provincia di Belluno ed in conseguenza delle  avversita'
atmosferiche verificatesi il 4 agosto 2015 nei territori  dei  Comuni
di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo,  in
provincia di Belluno. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 8 gennaio 2016 
 
                                                 Il Presidente: Renzi