L'AUTORITA' 
 
  Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 e, in  particolare,  l'art.
1, comma 65, che pone le spese di funzionamento dell'Autorita' per la
vigilanza sui contratti pubblici a carico del mercato di  competenza,
per la parte non coperta dal  finanziamento  a  carico  del  bilancio
dello Stato; 
  Visto l'art. 1, comma 67, della legge 266/2005,  il  quale  dispone
che l'Autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici, ai  fini  della
copertura dei costi  relativi  al  proprio  funzionamento,  determina
annualmente  l'ammontare  delle  contribuzioni  ad  essa  dovute  dai
soggetti, pubblici e privati, sottoposti alla sua vigilanza,  nonche'
le relative modalita' di riscossione; 
  Visto il  decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  ed  in
particolare l'art. 6, ai sensi del quale l'Autorita' per la vigilanza
sui lavori pubblici assume la nuova denominazione di  "Autorita'  per
la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture"; 
  Visto l'art. 8,  comma  12,  dello  stesso  decreto  legislativo n.
163/2006, che prevede che l'Autorita' per la vigilanza sui  contratti
pubblici di lavori, servizi e  forniture  assicuri  i  nuovi  compiti
senza ulteriori e maggiori oneri a carico del bilancio  dello  Stato,
ai sensi dell'art. 1, comma 67, della legge 266/2005; 
  Visto l'art. 1, comma 416, della legge 27 dicembre  2013,  n.  147,
con  il  quale  viene   disposto   che   dovra'   essere   attribuita
all'Autorita' garante per la protezione dei dati personali,  per  gli
anni 2014, 2015 e 2016, una quota annua pari  a  2  milioni  di  euro
delle entrate di cui all'art. 1, comma 67, della  legge  23  dicembre
2005, n. 266; 
  Visto l'art. 1, comma 414, della legge n. 147/2013, che prevede  la
restituzione  delle  somme  trasferite  all'Autorita'  garante  della
concorrenza e del mercato nel triennio 2010 - 2012 ai sensi dell'art.
2,  comma  241,  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191  ed,   in
particolare, la restituzione  di  €  14,7  milioni  di  euro,  in  10
annualita' costanti a partire dal 2015; 
  Visto l'art. 13, comma 2, del decreto legislativo 27 ottobre  2009,
n.  150  che  istituisce  la  Commissione  per  la  valutazione,   la
trasparenza e l'integrita' delle amministrazioni pubbliche; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 6 novembre 2012, n.  190,  che
prevede che la Commissione  per  la  valutazione,  la  trasparenza  e
l'integrita' delle amministrazioni pubbliche  operi  quale  Autorita'
nazionale anticorruzione; 
  Visto il decreto-legge 31  agosto  2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125,  che  all'art.  5,
comma 3, dispone: "la Commissione per la valutazione, la  trasparenza
e   l'integrita'   delle   amministrazioni   pubbliche   assume    la
denominazione  di  Autorita'  nazionale  anticorruzione  e   per   la
valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ANAC)"; 
  Visto l'art. 19 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che ha disposto
la  soppressione  dell'Autorita'  per  la  vigilanza  sui   contratti
pubblici di lavori,  servizi  e  forniture  e  il  trasferimento  dei
compiti e delle funzioni all'Autorita' nazionale anticorruzione e per
la valutazione e la trasparenza, ridenominata dalla stessa  normativa
Autorita' nazionale anticorruzione (A.N.AC.); 
  Visto l'art. 19, comma 6,  del  decreto-legge  n. 90/2014,  che  ha
disposto che "Le somme versate a titolo di pagamento  delle  sanzioni
amministrative  di  cui  al  comma  5   lett.   b),   restano   nella
disponibilita'  dell'Autorita'  nazionale   anticorruzione   e   sono
utilizzabili per le proprie attivita' istituzionali"; 
  Visto l'art. 19, comma 8,  del  decreto-legge  n. 90/2014,  che  ha
disposto che "Allo svolgimento dei compiti di cui ai commi 2 e 5,  il
Presidente dell'ANAC provvede con le  risorse  umane,  strumentali  e
finanziarie della soppressa  Autorita'  di  vigilanza  sui  contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture"; 
  Visto   il   piano   di   riordino   predisposto   dal   Presidente
dell'Autorita' ai sensi dell'art. 19, comma  3  del  decreto-legge n.
90/2014 e presentato al Presidente del Consiglio dei ministri in data
30 dicembre 2014; 
  Visto  il  disegno  di  legge  contenente  "Disposizioni   per   la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (legge  di
stabilita' 2016)" in corso di approvazione; 
  Visto il disegno di  legge  di  bilancio  2016-2018,  in  corso  di
approvazione, e, in particolare, lo stato di previsione  della  spesa
del Ministero dell'economia e delle  finanze  da  cui  risulta  (cap.
2116) da assegnare all'Autorita' la somma di € 4.324.998  per  l'anno
2016, di € 4.318.445 per l'anno 2017 e  di  €  4.318.445  per  l'anno
2018; 
  Visto il regolamento per l'amministrazione e la contabilita'  della
soppressa Autorita'  per  la  vigilanza  sui  contratti  pubblici  di
lavori, servizi e forniture, adottato nella seduta del  21-22  luglio
2010 (verbale n. 20); 
  Visto  il  regolamento   concernente   la   gestione   finanziaria,
amministrativa e contabile dell'Autorita' nazionale anticorruzione  e
per la valutazione e la trasparenza del 20 settembre 2011; 
  Vista  la  proposta  di  bilancio  di  previsione  per  l'esercizio
finanziario 2016; 
  Vista la relazione  illustrativa  al  bilancio  di  previsione  per
l'esercizio finanziario 2016; 
  Vista la relazione resa dalla Collegio dei revisori dei conti,  con
la quale viene espresso parere favorevole sul bilancio di  previsione
per l'esercizio finanziario 2016; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  E' approvato il bilancio di previsione  dell'esercizio  finanziario
2016  nel  testo  allegato  alla  presente   delibera   della   quale
costituisce parte integrante. 
    Roma, 22 dicembre 2015 
 
                                               Il Presidente: Cantone