IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 10 febbraio 2016 
 
  Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10, del decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni; 
  Considerato che nei giorni dal 10 al 22 ottobre 2015 il  territorio
delle Province di Foggia e di Taranto e' stato interessato da  eventi
meteorologici di elevata intensita'  che  hanno  provocato  movimenti
franosi, esondazioni di corsi d'acqua  con  conseguenti  allagamenti,
danneggiamenti alle infrastrutture viarie e  ad  edifici  pubblici  e
privati, nonche' alle opere di difesa idraulica; 
  Considerato,  altresi',  che  gli  eventi  sopra  descritti   hanno
determinato una situazione di pericolo per la pubblica incolumita'; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies, della  richiamata  legge  24  febbraio
1992, n. 225, iscritto nel bilancio  autonomo  della  presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  dispone,  per  l'esercizio  2016,  di   un
ammontare pari a € 249.000.000,00 ai sensi di quanto  disposto  dalla
tabella C, della legge 28  dicembre  2015,  n.  208,  integrato  di €
50.0000.000,00 ai sensi dell'art. ,4 del  decreto-legge  25  novembre
2015, n. 185, convertito con modificazioni  dalla  legge  22  gennaio
2016, n. 9, peraltro, allo stato attuale, non ancora  trasferite  nel
suddetto fondo, oltre che di un ammontare di € 1.002.647,00  pari  al
residuo degli stanziamenti dell'esercizio 2015; 
  Viste le note della Regione Puglia del 3, del 6 novembre  e  del  4
dicembre 2015; 
  Viste le note del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  26
gennaio 2016, prot. n. CG/3695  e  del  4  febbraio  2016,  prot.  n.
CG/0006024; 
  Visti  gli  esiti  dei  sopralluoghi  effettuati  dai  tecnici  del
Dipartimento della protezione civile nei giorni 17, 18 e 19  novembre
2015; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992,
n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato
di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992,  n.  225,  e  successive  modificazioni  e   integrazioni,   e'
dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla  data  del  presente
provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali
eventi meteorologici che nei giorni dal 10 al 22 ottobre  2015  hanno
colpito il territorio delle Province di Foggia e di Taranto. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettere  a),
b), c) e d), della legge 24 febbraio 1992, n. 225,  si  provvede  con
ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,
acquisita l'intesa  della  Regione  interessata,  in  deroga  a  ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al  comma
4. 
  3. Alla scadenza del termine di cui al comma 1, la  Regione  Puglia
provvede, in via ordinaria, a coordinare gli  interventi  conseguenti
all'evento, finalizzati al superamento della situazione emergenziale. 
  4.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, si
provvede nel limite di € 4.000.000,00  a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della legge
24 febbraio 1992, n. 225. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 10 febbraio 2016 
 
                      Il Presidente del Consiglio dei ministri: Renzi