La Banca d'Italia, con provvedimento del  22  novembre  2015,  ha
disposto la cessione di tutti i diritti, le attivita' e le passivita'
costituenti l'azienda bancaria della Banca  Popolare  dell'Etruria  e
del Lazio - Societa' cooperativa, in  amministrazione  straordinaria,
con sede in Arezzo, posta  in  risoluzione  con  provvedimento  della
Banca  d'Italia  del  21  novembre  2015  -  approvato  dal  Ministro
dell'economia e delle finanze con decreto  del  22  novembre  2015  -
(ente in risoluzione) a favore della Nuova Banca dell'Etruria  e  del
Lazio S.p.a., con sede in Roma (ente ponte). 
    Restano  escluse  dalla   cessione   dell'azienda   soltanto   le
passivita',  diverse  dagli  strumenti  di  capitale,  come  definiti
dall'art. 1, lettera ppp), del D.Lgs. 16 novembre 2015,  n.  180,  in
essere alla data di efficacia della  cessione,  non  computabili  nei
fondi  propri,  il  cui  diritto  al   rimborso   del   capitale   e'
contrattualmente subordinato al soddisfacimento dei diritti di  tutti
i creditori non subordinati dell'ente in risoluzione. 
    L'ente ponte succede, senza soluzione di continuita', all'ente in
risoluzione nei diritti, nelle attivita' e nelle passivita' ceduti ai
sensi dell'art. 43, comma 4, del D.Lgs. 16 novembre 2015, n. 180. 
    La  cessione  ha  efficacia  dalle  ore  00.01  del   giorno   di
costituzione dell'ente ponte.