IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «Legge  obiettivo»),
art. 1, e s.m.i., ove si stabilisce  che  il  Governo,  nel  rispetto
delle  attribuzioni  costituzionali  delle  regioni,   individua   le
infrastrutture pubbliche e  private  e  gli  insediamenti  produttivi
strategici e  di  preminente  interesse  nazionale,  a  mezzo  di  un
programma (Programma delle  infrastrutture  strategiche)  predisposto
dal Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti,  d'intesa  con  i
Ministri competenti e le regioni  o  province  autonome  interessate,
nonche' l'ente Roma capitale ove interessato,  e  che  lo  stesso  e'
inserito, previo parere di questo Comitato e intesa della  Conferenza
unificata,  nel  Documento  di  programmazione  economico-finanziaria
(oggi Documento di economia e finanza - DEF),  in  apposito  Allegato
(Allegato infrastrutture); 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato,  ai  sensi  dell'art.  1
della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato  il  1°  Programma   delle
infrastrutture strategiche, che riporta all'allegato  1,  nell'ambito
dell'infrastruttura  «Piastra  Logistica  Euro   Mediterranea   della
Sardegna», l'intervento «Adeguamento della SS 131 Cagliari - Sassari»
e che all'allegato 2, nella parte relativa alla Regione Sardegna, tra
i «Corridoi stradali» include il «Completamento  adeguamento  SS  131
Cagliari - Porto Torres»; 
  Vista la delibera 1°  agosto  2014,  n.  26  (supplemento  Gazzetta
Ufficiale n. 1/2015), con la quale questo Comitato ha espresso parere
sull'XI Allegato infrastrutture  al  DEF  2013,  che  include,  nella
«Tabella  0  Avanzamento   Programma   infrastrutture   strategiche»,
nell'ambito  dell'infrastruttura  «Adeguamento  SS  131  Cagliari   -
Sassari», l'intervento «Svincoli e messa in sicurezza km  146+800  km
209+600»; 
  Visto il decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  recante
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  s.m.i.,  e
visti in particolare la parte II, titolo III,  capo  IV,  concernente
«Lavori  relativi  a  infrastrutture   strategiche   e   insediamenti
produttivi»  e  specificamente:  l'art.  163,  che   attribuisce   al
Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  la  responsabilita'
dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche  avvalendosi
di apposita «Struttura tecnica  di  missione»,  e  di  assicurare  la
coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria  e  la  relativa
documentazione; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa  la  Struttura
tecnica di missione istituita con decreto dello  stesso  Ministro  10
febbraio 2003, n. 356 e s.m.i. e sono state trasferite alle Direzioni
generali competenti del Ministero i compiti di  cui  all'art.  3  del
medesimo decreto; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    la  legge  16  gennaio  2003,   n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    la  legge  13  agosto  2010,  n.   136,   come   modificata   dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
    le delibere 27 dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
stabilito che il CUP deve  essere  riportato  su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico, e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. n.  36  del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito dalla legge 11 agosto 2014, n.  114,  che  regolamenta  il
monitoraggio finanziario  dei  lavori  relativi  alle  infrastrutture
strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma
6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto  legislativo  n.
163/2006, e visto in particolare il comma 3  dello  stesso  articolo,
cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28  gennaio  2015,
n. 15, (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro  dell'interno,
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione
al disposto  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002  (ora  art.  180,  comma  2,  del  decreto  legislativo   n.
163/2006) - e' stato costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO); 
  Vista la delibera 8 agosto  2015,  n.  62  (Gazzetta  Ufficiale  n.
271/2015), con la quale questo Comitato ha  approvato  lo  schema  di
Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal  CCASGO  nella
seduta del 13 aprile 2015; 
  Vista la delibera 10 novembre 2014, n.  50  (Gazzetta  Ufficiale n.
59/2015), con la quale questo Comitato  ha  assegnato  all'intervento
«Ammodernamento della S.S. 131 dal km 119,500 al km 165,000. Progetto
complessivo e 1° intervento funzionale» 37.436.497 milioni di euro  a
valere sul Fondo per lo sviluppo  e  la  coesione  (FSC)  nell'ambito
della programmazione 2014-2020 ai sensi del punto 2.3 della  delibera
30 giugno 2014, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 220/2014); 
  Visto  l'art.  18  del  decreto-legge  21  giugno  2013,   n.   69,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,  che
al comma 1 prevede che, per consentire nell'anno 2013 la  continuita'
dei  cantieri  in  corso  ovvero  il   perfezionamento   degli   atti
contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori,  sia  istituito  nello
stato  di  previsione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti un Fondo con una dotazione complessiva pari a 2.069 milioni
di euro; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito  dalla
legge 11 novembre 2014, n. 164, e  s.m.i.,  e  visto  in  particolare
l'art. 3, che: 
    ai commi 1 e 1-bis, ha incrementato la dotazione del Fondo di cui
all'art. 18, comma 1,  del  decreto-legge  21  giugno  2013,  n.  69,
convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; 
    al comma 2, ha stabilito che con uno o piu' decreti del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle  finanze,  siano  finanziati,  a  valere  sulle
risorse del Fondo sopra richiamato, tra l'altro gli interventi di cui
alla lettera b) del comma stesso, «appaltabili entro il  28  febbraio
2015 e cantierabili entro il 31 ottobre 2015», compresa la «Messa  in
sicurezza  dei  principali  svincoli  della  Strada  Statale  131  in
Sardegna»; 
    al comma 5, ha previsto che il mancato rispetto  dei  termini  di
appaltabilita'  e  cantierabilita'  fissati  al  comma  2,  per   gli
interventi di cui tra l'altro alla succitata lettera b), determina la
revoca  del   finanziamento   assegnato   ai   sensi   dello   stesso
decreto-legge n. 133/2014; 
  Visto il decreto 14 novembre  2014,  n.  498,  del  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze, che, tra l'altro, ha: 
    quantificato i finanziamenti da attribuire agli interventi di cui
al richiamato art. 3, comma  2,  lettera  b),  del  decreto-legge  n.
133/2014 (tra cui 143 milioni di euro per la «Messa in sicurezza  dei
principali  svincoli  della  Strada  Statale   131   in   Sardegna»),
prevedendo che l'utilizzo dei finanziamenti  per  gli  interventi  da
sottoporre  all'approvazione  di  questo  Comitato  avvenga  con   le
modalita' di erogazione indicate dal decreto stesso,  «da  riportarsi
nella delibera di approvazione del finanziamento ovvero  di  modifica
del quadro economico»; 
    indicato, per ogni intervento, le  condizioni  temporali  per  il
raggiungimento  delle  finalita'  del  decreto-legge   n.   133/2014,
precisando le condizioni per il mantenimento del finanziamento; 
    previsto che la  mancata  comunicazione  periodica  al  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti  degli  avanzamenti  di  spesa
connessi allo stato avanzamento lavori o allo  stato  interno  lavori
comporta,   per   il   soggetto   aggiudicatore,    la    sospensione
dell'erogazione della corrispondente quota annuale di finanziamento; 
  Considerato che l'opera  e'  inclusa  nell'Intesa  generale  quadro
(IGQ) tra Governo e Regione Sardegna sottoscritta in data 11  ottobre
2002 e nel relativo atto aggiuntivo del 2 ottobre 2009; 
  Considerato che gli interventi «Adeguamento e  messa  in  sicurezza
dal km 119+500 al km 165+000 - Risoluzione  del  nodi  critici  -  1°
Stralcio» e «Adeguamento e messa in sicurezza dal km  119+500  al  km
165+000 - Risoluzione del nodi critici - 2°  Stralcio»  sono  inclusi
nell'elenco degli ulteriori interventi da  attivare  nel  quinquennio
2015-2019 (Allegato B1) di cui al Contratto  di  programma  2015  tra
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A., sul cui
schema questo Comitato ha espresso parere con delibera 6 agosto 2015,
n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 296/2015); 
  Considerato che l'Accordo di programma quadro (APQ)  relativo  alla
programmazione FSC 2007-2013 degli interventi di rilevanza strategica
regionale nel settore della viabilita' stipulato il 29 settembre 2014
tra l'Agenzia  per  la  coesione  territoriale,  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti, la Regione autonoma della Sardegna  e
Anas S.p.A., nonche' il relativo 1° Atto integrativo del 20  novembre
2015, includono l'ammodernamento della S.S. 131 dal  Km.  119+500  al
Km. 165+000; 
  Vista la proposta di cui alla nota 30 ottobre 2015, n.  40322,  con
la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto
l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo
Comitato dell'argomento «Messa in sicurezza dei  principali  svincoli
della Strada Statale 131 in Sardegna», e le note 30 ottobre 2015,  n.
8900, e 9 dicembre 2015, n. 10193, con le quali e' stata trasmessa la
relativa documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico: 
      che la strada statale 131 «Carlo Felice» e'  parte  della  core
network della rete transeuropea (TEN-T) stradale; 
      che il progetto  generale  di  ammodernamento  della  S.S.  131
prevede per l'itinerario Cagliari - Oristano - Sassari - Porto Torres
l'adeguamento  del  tracciato  viario  esistente  a  4  corsie   alle
caratteristiche geometriche e plano altimetriche proprie delle strade
di tipo B (Extraurbane Principali) di cui al  decreto  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti 5 novembre 2001; 
      che il progetto ora all'esame riguarda l'«Adeguamento  e  messa
in sicurezza della S.S. 131 'Carlo Felice',  dal  km  108+300  al  km
209+500» e prevede principalmente: 
        l'eliminazione delle intersezioni a raso attualmente presenti
e la loro sostituzione con sei nuovi  svincoli  a  livelli  sfalsati:
Paulilatino nord, Macomer nord-Mulargia, Bonorva Sud,  Bonorva  Nord,
Cossoine e Campu Laras al km 190+350  tra  i  Comuni  di  Florinas  e
Codrongianos; 
        l'adeguamento di  20  svincoli  esistenti  mediante  modifica
dello sviluppo delle corsie di accelerazione e decelerazione; 
        l'eliminazione  e/o  l'adeguamento  di  tutti   gli   accessi
presenti lungo la S.S. 131 attraverso una  adeguata  riqualificazione
delle strade locali esistenti  e  della  viabilita'  interpoderale  e
l'adeguamento e/o realizzazione della viabilita'  di  servizio,  come
l'adeguamento dei tratti delle strade provinciali S.P. 124 e S.P. 125
tra lo svincolo di Bonorva sud (km 159,000) e lo svincolo di Cossoine
(km 166,000); 
        l'adeguamento della sezione della carreggiata principale  tra
i km 190+700 e 191+500; 
        la realizzazione di 18 nuove piazzole di sosta e di una  zona
parcheggio; 
        l'illuminazione di tutti gli svincoli; 
      sotto l'aspetto procedurale e amministrativo: 
        che il progetto definitivo e' stato  trasmesso  al  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti in data 27 febbraio 2015; 
        che l'Anas S.p.A., in qualita' di soggetto aggiudicatore,  ha
richiesto, con nota 3 giugno 2015, n. 70015, l'avvio delle procedure: 
          di valutazione di impatto ambientale (VIA) ai  sensi  degli
articoli 165,  167,  comma  5,  e  183  del  decreto  legislativo  n.
163/2006; 
          di valutazione di incidenza di cui all'art. 5  del  decreto
del Presidente della Repubblica n. 357/1997; 
          di verifica preventiva dell'interesse archeologico ai sensi
degli articoli 95 e 96 del decreto legislativo n. 163/2006; 
          di approvazione del Piano di utilizzo delle terre di cui al
decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e
del mare 10 agosto 2012, n. 161, 
  nonche' delle procedure per l'approvazione del progetto definitivo,
per la localizzazione urbanistica  e  la  dichiarazione  di  pubblica
utilita',  trasmettendo  copia  del  progetto  a  tutti  gli  enti  e
amministrazioni interessati e ai gestori di opere interferenti; 
        che l'Anas  ha  trasmesso  il  30  giugno  2015  il  progetto
definitivo e lo Studio  di  impatto  ambientale  (SIA)  al  Consiglio
superiore dei  lavori  pubblici  per  il  relativo  parere  ai  sensi
dell'art. 1 del decreto  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 19 giugno 2015, n. 203; 
        che, ai  sensi  dell'art.  165  del  decreto  legislativo  n.
163/2006 e s.m.i., e' stato pubblicato in data 12 giugno 2015  su  un
quotidiano a tiratura nazionale («Sole 24 Ore») e  uno  a  diffusione
locale («Nuova Sardegna») l'avviso per  l'avvio  della  procedura  di
VIA, per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e per la
dichiarazione di pubblica utilita'; 
        che  la  conferenza  di  servizi  istruttoria  sul   progetto
definitivo e' stata convocata il 29 luglio 2015 e si e'  conclusa  il
12 agosto 2015; 
        che il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con parere 22
settembre  2015,  n.  49/15,  ha  espresso  parere   favorevole   con
prescrizioni e raccomandazioni sul progetto definitivo; 
        che il Ministero dei beni e delle attivita' culturali  e  del
turismo, con nota 10  agosto  2015,  n.  19088,  ha  espresso  parere
favorevole con  prescrizioni  al  progetto,  conformemente  a  quanto
riportato nel parere tecnico istruttorio di cui alla  nota  5  agosto
2015, n. 18695, della Direzione generale belle arti e paesaggio; 
        che  la  Commissione   tecnica   di   verifica   dell'impatto
ambientale - VIA/VAS, con parere  25  settembre  2015,  n.  1875,  ha
approvato il  Piano  di  utilizzo  delle  terre  ed  espresso  parere
positivo sulla compatibilita' ambientale dell'opera, con prescrizioni
riferite alla fase di progettazione esecutiva; 
        che, con deliberazione 21 luglio 2015, n. 37/25,  la  Regione
autonoma  della  Sardegna  ha   espresso   parere   favorevole,   con
raccomandazioni  e  prescrizioni,  in  merito   alla   localizzazione
dell'intervento; 
        che, con nota 7 agosto 2015, n. 17503,  la  Regione  autonoma
della Sardegna - Assessorato della difesa dell'ambiente, ha  espresso
parere favorevole, con prescrizioni, sulla compatibilita'  ambientale
dell'opera e il relativo Piano di utilizzo delle  terre  e  rocce  da
scavo. 
      sotto l'aspetto attuativo: 
        che il soggetto aggiudicatore e' Anas S.p.A.; 
        che il cronoprogramma di progetto prevede  un  tempo  per  la
progettazione esecutiva e l'esecuzione dei  lavori  in  1.080  giorni
naturali e consecutivi,  di  cui  150  giorni  per  la  progettazione
esecutiva, 30 per la relativa approvazione e 900 per l'esecuzione dei
lavori; 
        che la modalita' di affidamento prevista per la realizzazione
delle opere e' l'appalto integrato; 
        che   il   CUP    provvisorio    assegnato    all'opera    e'
F84E07000270000; 
      sotto l'aspetto economico: 
        che il quadro  economico  del  progetto  in  esame  e'  stato
redatto adottando i prezzi previsti dall'Elenco Prezzi Anas 2015; 
        che il costo dell'intervento e' pari a 181.836.497 milioni di
euro  al  netto  dell'IVA,  comprensivo  della  valorizzazione  delle
prescrizioni; 
        che la  copertura  finanziaria  dell'intervento  e'  posta  a
carico delle seguenti risorse: 
          143.000.000 euro, assegnati con  decreto  interministeriale
MIT/MEF n. 498/2014, a valere sul Fondo di cui all'art. 18, comma  1,
del decreto-legge n. 69/2013, come incrementato dai commi 1  e  1-bis
dell'art. 3 del decreto-legge n. 133/2014; 
          37.436.497 euro, assegnati con delibera di questo  Comitato
n. 50/2014, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione; 
          1.400.000  euro,  assegnati  con  delibera   della   Giunta
Regionale Sardegna 12 settembre 2014, n. 35/11, a valere sul bilancio
Regione Autonoma Sardegna; 
  Considerato che, ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, art.
240, comma 10, il compenso della Commissione di cui al comma 5  dello
stesso articolo non puo' superare l'importo di 65.000 euro, e che  si
ritiene che  l'eccedenza  della  voce  stimata  di  quadro  economico
«Eventuali spese per i Commissari di cui all'art. 240, comma  10  del
decreto  legislativo  n.  163/2006»  vada  conservata   all'opera   a
copertura di eventuali maggiori imprevisti; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 23 dicembre 2015, n. 5587, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei  ministri -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame
della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato,  contenente
le  valutazioni  e  le  prescrizioni  da  riportare  nella   presente
delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Assegnazione finanziamento e relative modalita' di erogazione: 
    1.1  L'importo  di  143  milioni  di   euro,   che   il   decreto
interministeriale n. 498/2014 ha destinato alla «Messa  in  sicurezza
dei principali svincoli della strada  statale  131  in  Sardegna»,  a
valere sulle risorse  di  cui  all'art.  3,  commi  1  e  1-bis,  del
decreto-legge   n.   133/2014,   e'   assegnato   al    finanziamento
dell'intervento «Adeguamento e messa  in  sicurezza  della  S.S.  131
'Carlo Felice', dal km  108+300  al  km  209+500».  Risoluzione  nodi
critici: 1° e 2° stralcio»; 
    1.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  ai  sensi
dell'art. 2, comma 4,  del  decreto  interministeriale  n.  498/2014,
eroghera' il contributo di cui al precedente  punto  1.1  nei  limiti
degli stanziamenti autorizzati annualmente dalla legge di bilancio  e
comunque nei limiti delle risorse effettivamente  disponibili,  anche
tenuto conto delle  variazioni  che  potranno  essere  apportate  dal
disegno di legge di stabilita' 2016, mediante trasferimento a  favore
del soggetto aggiudicatore; 
    1.3 L'erogazione di cui al punto precedente sara' disposta  dalla
Direzione generale per lo sviluppo del territorio e la programmazione
del suddetto Ministero a seguito  del  rilascio  del  nulla  osta  al
pagamento da parte della  Direzione  generale  per  le  strade  e  le
autostrade e per la vigilanza e  la  sicurezza  nelle  infrastrutture
stradali, previa verifica, da parte di quest'ultima, dello  stato  di
realizzazione dei lavori, dei crediti maturati nel rispetto del piano
delle erogazioni elaborato dal  medesimo  soggetto  aggiudicatore  in
raccordo con il cronoprogramma dei lavori, nonche' dell'insussistenza
di contenzioso o di riserve  da  parte  dei  soggetti  esecutori  dei
lavori, ai sensi dell'art. n. 18,  comma  12,  del  decreto-legge  n.
69/2013; 
    1.4  Ai  sensi  dell'art.  4  del  decreto  interministeriale  n.
498/2014, la  mancata  comunicazione  periodica  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti degli avanzamenti  di  spesa  connessi
allo stato avanzamento lavori o allo stato interno lavori comportera'
la sospensione dell'erogazione della corrispondente quota annuale  di
finanziamento. 
  2. Approvazione progetto definitivo: 
    2.1 Ai sensi e per  gli  effetti  dell'art.  167,  comma  5,  del
decreto legislativo n. 163/2006 e  s.m.i.,  nonche'  ai  sensi  degli
articoli 10 e 12 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.
327/2001 e s.m.i., e' approvato, anche  ai  fini  della  attestazione
della compatibilita' ambientale,  della  localizzazione  urbanistica,
della apposizione  del  vincolo  preordinato  all'esproprio  e  della
dichiarazione di pubblica utilita', con le  prescrizioni  di  cui  al
successivo  punto  2.5,  il   progetto   definitivo   dell'intervento
«Adeguamento e messa in sicurezza della S.S. 131 'Carlo Felice',  dal
km 108+300  al  km  209+500».  Risoluzione  nodi  critici:  1°  e  2°
stralcio»; 
    2.2   La   suddetta   approvazione   sostituisce    ogni    altra
autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e  consente
la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita'  previste
nel progetto approvato. E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni
fine   urbanistico   e   edilizio,   l'intesa   Stato-Regione   sulla
localizzazione dell'opera; 
    2.3 L'importo di 181.836.497 milioni di euro, al  netto  di  IVA,
costituisce il limite di spesa dell'intervento; 
    2.4 La copertura finanziaria dell'opera e' articolata come segue: 
      143.000.000  euro,  assegnati  con  decreto   interministeriale
MIT/MEF n. 498/2014, a valere sul Fondo di cui all'art. 18, comma  1,
del decreto-legge n. 69/2013, come incrementato dai commi 1  e  1-bis
dell'art. 3 del decreto-legge n. 133/2014; 
      37.436.497 euro, assegnati con delibera di questo  Comitato  n.
50/2014, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione; 
      1.400.000 euro, assegnati con delibera della  Giunta  Regionale
Sardegna 12 settembre 2014, n. 35/11, a valere sul  bilancio  Regione
Autonoma Sardegna; 
    2.5 Le prescrizioni  citate  al  precedente  punto  2.1,  cui  e'
subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate  nella  prima
parte  dell'allegato  1  alla  presente  delibera,  che  forma  parte
integrante della delibera  stessa,  mentre  le  raccomandazioni  sono
riportate nella seconda parte del predetto  allegato.  L'ottemperanza
alle suddette prescrizioni non potra' comunque comportare  incrementi
del limite di spesa di cui  al  precedente  punto  2.3.  Il  soggetto
aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di
dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale  motivazione  in
modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo  Comitato,
se del caso, misure alternative; 
    2.6 Gli elaborati del progetto definitivo in cui e' riportato  il
programma di risoluzione delle interferenze e il piano degli espropri
sono indicati nell'allegato  2,  che  forma  parte  integrante  della
presente delibera. La  realizzazione  degli  interventi  mirati  alla
risoluzione  delle  interferenze  non  potra'   comunque   comportare
incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 2.3; 
    2.7 In coerenza con quanto considerato in premesse,  la  voce  di
quadro economico «Eventuali spese per i Commissari  di  cui  all'art.
240, comma 10, del decreto legislativo  n.  163/2006»  dovra'  essere
ridotta entro l'importo di  65.000  euro  e  la  differenza  rispetto
all'importo attualmente riportato nel quadro economico dovra'  essere
imputata alla voce imprevisti. 
  3. Disposizioni finali: 
    3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto  definitivo  di  cui  al  precedente
punto 2.1; 
    3.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1; 
    3.3 Il soggetto aggiudicatore inviera' al Ministero  dei  beni  e
delle attivita' culturali e del turismo  il  progetto  esecutivo,  ai
fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate  nel
suddetto allegato 1 e poste dallo stesso Ministero; 
    3.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
a svolgere le attivita' di supporto  intese  a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla  normativa  citata  in  premessa,
tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra
richiamata; 
    3.5 Il bando di gara per l'affidamento dei lavori di cui al punto
2.1  dovra'  prevedere,  a   carico   dell'impresa   che   risultera'
aggiudicataria,  l'obbligo  di  stipulare  con  la   Prefettura   UTG
competente e  con  Anas  S.p.A.  apposito  protocollo  di  legalita',
secondo lo schema  approvato  da  questo  Comitato  con  delibera  n.
62/2015; 
    3.6 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore dell'opera dovra' assicurare a questo  Comitato  flussi
costanti di informazioni coerenti per contenuti  con  il  sistema  di
Monitoraggio degli investimenti pubblici, di  cui  all'art.  1  della
legge n. 144/1999; 
    3.7 Le modalita'  di  controllo  dei  flussi  finanziari  saranno
regolate  coerentemente  alle  previsioni  di  cui  alla   richiamata
delibera n. 15/2015; 
    3.8  Ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  il  CUP  assegnato
all'opera dovra' essere trasformato da provvisorio in  definitivo  ed
essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione  amministrativa  e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 23 dicembre 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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