IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visti gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235; Vista la nota dell'Ufficio territoriale del Governo di Napoli, Prot. n. 54204 del 1° aprile 2016 con la quale sono stati inviati gli atti trasmessi dal Tribunale di Avellino - seconda sezione penale - relativi ai fascicoli n. 712/06, n. 3673/09 R.G., n. 4695/07 R. GIP a carico del sig. Carlo Iannace, Consigliere regionale della Regione Campania, ai sensi dell'art. 8, comma 4, del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012; Vista la medesima nota dell'Ufficio territoriale di Governo di Napoli, con la quale e' stato inviato il dispositivo della sentenza di condanna non definitiva n. 1330/2012 R. Trib., emessa il 31 marzo 2016 dal Tribunale di Avellino - seconda sezione penale -, che condanna il sig. Carlo Iannace, Consigliere regionale della Regione Campania, alla pena di anni sei di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque, dichiarato colpevole dei reati di cui agli articoli 110, 81 cpv, 476 cpv, 479, 61 n. 2, 314 (peculato) del codice penale; Considerata l'intervenuta entrata in vigore, dal 5 gennaio 2013, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 che, all'art. 8, comma 1, prevede la sospensione di diritto dalle cariche di «presidente della giunta regionale, assessore e consigliere regionale» per coloro che abbiano riportato una condanna non definitiva per uno dei delitti indicati all'art. 7, comma 1 lettere a, b) e c), tra i quali e' contemplato anche il reato di peculato (art. 314 del codice penale); Rilevato, pertanto, che dalla data di emanazione del dispositivo della sentenza emessa il 31 marzo 2016, con la quale il sig. Carlo Iannace e' stato condannato alla pena di anni 6 di reclusione, colpevole del reato di peculato di cui all'art. 314 del codice penale, decorre la sospensione prevista dall'art. 8, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235; Sentiti il Ministro per gli affari regionali e le autonomie e il Ministro dell'interno; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 aprile 2015 con il quale il Prof. Claudio De Vincenti e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2015 con il quale il Presidente del Consiglio dei ministri ha conferito al Sottosegretario di Stato, Prof. Claudio De Vincenti, tra l'altro, la delega per la firma dei decreti, degli atti e dei provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri; Decreta: con effetto a decorrere dal 31 marzo 2016, e' accertata la sospensione del signor Carlo Iannace dalla carica di Consigliere regionale della Regione Campania, ai sensi degli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235. La sospensione cessa di diritto di produrre effetti, cosi' come previsto dall'art. 8, commi 3 e 5, del decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235. Roma, 5 maggio 2016 p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri De Vincenti