IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Visto il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 972/72, (CEE) n. 234/79 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; Vista la legge 21 dicembre 1931, n. 1785, che ha istituito l'Ente nazionale risi attribuendo, al medesimo ente, competenze tecnico-specialistiche di particolare rilievo per il settore risicolo, comprendenti, tra l'altro, il sostegno della produzione risicola nazionale, a garanzia della sua qualita', nonche' la raccolta e l'elaborazione delle informazioni sul settore risicolo, con particolare riguardo alla conoscenza ed alla previsione dell'andamento della produzione nazionale, europea e internazionale; Visto l'art. 20 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, relativo all'istituto della concertazione ed in particolare il comma 2 che prevede che le modalita' delle ulteriori attivita' di concertazione presso il Ministero delle politiche agricole e forestali siano definite con decreto del Ministro; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, concernente il regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (di seguito, Mipaaf); Visto il decreto ministeriale n. 1622 del 13 febbraio 2014, registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2014, foglio n. 1075, recante l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Mipaaf; Considerato che il settore risicolo nazionale sta attraversando un periodo di sensibili difficolta', in particolare determinato, dagli andamenti di mercato internazionali, nonche' da alcune decisioni nell'ambito degli accordi bilaterali e multilaterali dell'Unione europea con i Paesi terzi; Ritenuto che, per la particolarita' della filiera risicola italiana e il quadro regolamentare europeo, sia imprescindibile rendere costante e continuativo lo scambio di informazioni sulla organizzazione di mercato tra le istituzioni competenti e i soggetti interessati; Ritenuto che sia necessario un attento e costante monitoraggio della situazione di mercato del riso e delle politiche comunitarie ed internazionali e sia opportuna una condivisione con tutto il settore delle strategie da implementare in Italia o da rappresentare a livello europeo e internazionale; Ritenuto che tali possono essere enucleate attraverso un Tavolo di concertazione finalizzato ad una attenta analisi e approfondimento delle politiche comunitarie e di mercato del settore risicolo, nonche' alla definizione di proposte utili alla formazione della posizione nazionale; Considerato che le competenze del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Mipaaf sono specificatamente rivolte alla rappresentanza degli interessi agricoli in sede della UE per gli aspetti di mercato e i sostegni diretti, alla partecipazione ai processi di formazione della politica agricola comune (PAC) e alla predisposizione delle relative disposizioni nazionali nonche' in materia di accordi bilaterali e multilaterali dell'Unione europea con i Paesi terzi; Decreta: Art. 1 Istituzione e finalita' del Tavolo di concertazione per le politiche di mercato del riso 1. E' istituito il Tavolo di concertazione per le politiche di mercato del riso (di seguito Tavolo), la cui composizione e' definita all'art. 2. 2. Il Tavolo e' competente per le seguenti materie afferenti al settore risicolo: a) monitoraggio dell'andamento del mercato nazionale e internazionale del settore risicolo; b) effettuazione di analisi, studi e ricerche sulle politiche nazionali e internazionali del settore risicolo, ivi comprese le pertinenti misure della Politica agricola comune, della Organizzazione comune di mercato e la loro attuazione a livello nazionale; c) effettuazione di analisi, studi e ricerche, anche di mercato, su aspetti di interesse per il settore risicolo; d) individuazione di criticita' nei mercati e nelle politiche, nazionali e internazionali, del settore risicolo, ivi comprese le problematiche, nazionali e internazionali, relative alla commercializzazione del riso; e) elaborazione di proposte, anche innovative, finalizzate alla definizione di strumenti e azioni per la mitigazione degli effetti delle eventuali criticita' di cui al punto d), nonche' per il miglioramento delle condizioni di mercato del settore risicolo, anche attraverso l'aggregazione dell'offerta.