IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete  transeuropea  dei  trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013   che
istituisce il meccanismo per collegare l'Europa  e  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale  n.  54/2001),  e  che  e'
stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14  marzo
2001; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi  dell'allora  vigente  legge  21  dicembre  2001,  n.  443,  ha
approvato il  1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  che
nell'allegato  1  include,  nell'ambito  del  «Sistema  valichi»,  il
«Valico  del  Brennero»,  e  nell'allegato  2,  tra  le   opere   che
interessano la Provincia autonoma di Bolzano,  la  «Tratta  corridoio
ferroviario Brennero e Valico», e, tra le opere  che  interessano  la
Provincia autonoma di Trento, la «Tratta Bologna-Brennero e Valico» e
vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015
supplemento ordinario), con la  quale  questo  Comitato  ha  espresso
parere sull'11° allegato infrastrutture al Documento  di  economia  e
finanza (DEF) 2013,  che  include,  nella  tabella  0  -  avanzamento
Programma infrastrutture  strategiche,  la  infrastruttura  «Brennero
traforo ferroviario ed interventi d'accesso»; 
  Considerato che in data 8 agosto  2014  e'  stato  sottoscritto  il
contratto  di  programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   il
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria
italiana S.p.A.; 
  Vista la delibera 23 dicembre 2015, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
98/2016 supplemento ordinario),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
espresso parere sullo schema di «Aggiornamento 2015 del Contratto  di
programma 2012-2016 - parte  investimenti»  tra  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e  Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.
che, nella tabella B - progetti infrastrutturali realizzati per lotti
costruttivi non funzionali, conferma l'intervento «Nuovo  Valico  del
Brennero», con  un  costo  complessivo  di  4.400  milioni  di  euro,
disponibilita' pari a 1.757 e un fabbisogno residuo di 2.643  milioni
di euro; 
  Considerato che l'intervento  di  cui  sopra  e'  ricompreso  nella
Intesa generale quadro tra Governo e Provincia autonoma  di  Bolzano,
sottoscritta il 13 febbraio 2004; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge  finanziaria  2010),
che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, sono  individuati  specifici  progetti
prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della
realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti  costruttivi
individuati dallo stesso Comitato, e visti in particolare: 
    il comma 232, che: 
  individua, quali requisiti dei citati  progetti,  l'inclusione  nei
corridoi  europei  TEN-T  e  nel   Programma   delle   infrastrutture
strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di  euro,  un  tempo  di
realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto
definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti  funzionali
d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 
  subordina l'autorizzazione di questo Comitato all'avvio  dei  lotti
costruttivi non  funzionali  a  una  serie  di  condizioni,  tra  cui
l'esistenza di  una  relazione  a  corredo  del  progetto  definitivo
dell'intera opera che indichi le fasi  di  realizzazione  dell'intera
opera per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori  per
ciascuno dei  lotti  e  i  connessi  fabbisogni  finanziari  annuali;
prevede che l'aggiornamento - per i lotti costruttivi  successivi  al
primo - deve essere accompagnata da tutti gli elementi  della  stessa
relazione e prevede l'acquisizione, da parte del contraente  generale
o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque
pretesa risarcitoria, eventualmente sorta  in  relazione  alle  opere
individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio  dei
ministri,  nonche'  a  qualunque  pretesa,  anche  futura,   connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi; 
  precisa che dalle determinazioni assunte  da  questo  Comitato  non
devono derivare,  in  ogni  caso,  nuovi  obblighi  contrattuali  nei
confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per
i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; 
  il comma 233, il quale  stabilisce  che  con  l'autorizzazione  del
primo   lotto   costruttivo,   questo   Comitato   assume   l'impegno
programmatico di finanziare l'intera opera  ovvero  di  corrispondere
l'intero contributo finanziato e successivamente deve  assegnare,  in
via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore  dei
progetti di cui al comma 232, per  il  finanziamento  dei  successivi
lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del
cronoprogramma; 
  il  comma  234,  il  quale   stabilisce   che   il   Documento   di
programmazione  economico-finanziaria  (ora  divenuto  Decisione   di
finanza pubblica) - allegato  infrastrutture  dia  distinta  evidenza
degli interventi di cui ai commi 232 e 233, per il cui  completamento
questo Comitato deve assegnare le risorse secondo quanto previsto dal
richiamato comma 233; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232,
della citata legge n.  191/2009,  attribuisce  particolare  interesse
strategico alla realizzazione della «Galleria di base  del  Brennero,
ricompresa nell'Asse ferroviario del Corridoio 1, potenziamento  Asse
ferroviario Monaco Verona»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2010 che individua quale progetto prioritario ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n.  191/2009
il «Potenziamento Asse ferroviario Monaco Verona,  Galleria  di  base
del Brennero»; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
  l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione
restano, comunque, validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono
fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti  sulla
base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; 
  l'art. 216, comma 1, che prevede che, fatto salvo  quanto  previsto
nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016,  lo  stesso  si  applica
alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si
indice  la  procedura  di  scelta  del  contraente  siano  pubblicati
successivamente alla data della sua entrata in vigore; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato  e  ad
essa  sono  applicabili  le  disposizioni  del   previgente   decreto
legislativo n. 163/2006; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa  la  Struttura
tecnica di missione istituita con decreto dello  stesso  Ministro  10
febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni ed integrazioni e i
compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto sono stati  trasferiti
alle direzioni  generali  competenti  del  Ministero  alle  quali  e'
demandata  la  responsabilita'  di  assicurare  la  coerenza  tra   i
contenuti della Relazione istruttoria e la relativa documentazione  a
supporto; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
  la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali
in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che
ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; 
  la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto-legge
12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n.
217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in  caso  di
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  le delibere  27  dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in  Gazzetta  Ufficiale  n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
stabilito che il CUP deve  essere  riportato  su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico, e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo  n.  163/2006,  e
visto in particolare il comma 3 dello  stesso  articolo,  cosi'  come
attuato con delibera di  questo  Comitato  28  gennaio  2015,  n.  15
(Gazzetta Ufficiale  n.  155/2015),  che  aggiorna  le  modalita'  di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita'  2016)
e vista in particolare la tabella E che: 
  ha rifinanziato con uno stanziamento di 200  milioni  di  euro  per
l'annualita' 2018, la  dotazione  autorizzata  inizialmente  per  600
milioni di euro per l'anno 2013 e di 50 milioni di euro per  ciascuno
degli anni 2014 e 2015,  dall'art.  1,  comma  176,  della  legge  24
dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013) e  finalizzata  agli
investimenti  relativi   alla   rete   infrastrutturale   ferroviaria
nazionale, da destinare prioritariamente alla prosecuzione dei lavori
relativi a opere in corso ai sensi dell'art. 2, commi da 232  a  234,
della legge 23 dicembre 2009, n. 191; 
  ha rifinanziato i contributi  in  conto  impianti  concessi  a  RFI
S.p.A.  a   copertura   degli   investimenti   relativi   alla   rete
tradizionale, compresi quelli per manutenzione straordinaria  di  cui
all'art. 1, comma 86, della  legge  n.  266/2005  (legge  finanziaria
2006), con uno stanziamento di 8.300 milioni di euro complessivi,  di
cui 200 milioni di euro per l'annualita' 2017, 600  milioni  di  euro
per l'annualita' 2018 e 7.500 milioni di euro per l'annualita' 2019 e
successive; 
  Considerato che per la realizzazione del  primo,  secondo  e  terzo
lotto costruttivo sono state assegnate, a valere su fonti finanziarie
diverse risorse nazionali complessivamente pari a 1.448,1 milioni  di
euro; 
  Considerato  che  a  luglio  2015   la   Commissione   europea   ha
ufficializzato gli  esiti  del  bando  volto  alla  assegnazione  dei
cofinanziamenti europei nel settore  dei  trasporti  nell'ambito  del
nuovo  programma  quadro  2016-2019  denominato  «Connecting   Europe
Facility»  e  che,  come  risulta  da  Grant  Agreements  under   the
Connecting   Europe   Facility   (CEF)   -   Transport   Sector    n.
INEA/CEF/TRAN/M2014/1032324 e n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1032363, per  la
Galleria  di  base  del  Brennero  la  quota  di  contributi  CEF  di
competenza italiana per le attivita' tra il 2016 e il 2019, e' pari a
590,745 milioni di euro; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 89  (Gazzetta  Ufficiale  n.
167/2005), con la quale questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
preliminare  del  «Potenziamento  Asse   ferroviario   Monaco-Verona:
Galleria di base del Brennero» ed  ha  contestualmente  assegnato  al
soggetto  aggiudicatore  GEIE  Brenner  Basis  Tunnel   (GEIE   BBT),
trasformato in Societa' per azioni europea denominata «Brenner  Basis
Tunnel» (da ora in avanti anche «BBT SE») dal  16  dicembre  2004  ai
sensi del regolamento europeo 2157/2001, un finanziamento, in termini
di volume di investimento, di 45 milioni di euro per le attivita'  di
fase 2, relative in particolare alla progettazione  definitiva,  alla
connessa attivita' di studi e indagini, al modello di finanziamento e
di concessione e alle altre attivita' di supporto alla trasformazione
giuridica del GEIE BBT in Societa' per azioni europea (BBT SE); 
  Vista la delibera 8 maggio  2009,  n.  22  (Gazzetta  Ufficiale  n.
235/2009), con la quale questo Comitato ha  preso  atto  della  «Nota
informativa Galleria del Brennero» concernente aspetti  finanziari  e
attuativi dell'opera; 
  Vista la delibera 31 luglio 2009,  n.  71  (Gazzetta  Ufficiale  n.
29/2010), con la quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
definitivo dell'«Asse ferroviario Monaco-Verona. Galleria di base del
Brennero», il cui limite di spesa e' stato indicato, per la parte  di
competenza italiana, in 3.575 milioni di euro, pari al 50  per  cento
del costo totale dell'opera, ha autorizzato  la  contrattualizzazione
dell'intera opera per lotti successivi  costruttivi  non  funzionali,
impegnativi per le parti nei limiti dei rispettivi finanziamenti  che
il Governo rendera' effettivamente disponibili, e ha preso  atto  che
la copertura del residuo fabbisogno finanziario di competenza, pari a
2.863  milioni  di  euro,  fosse  assicurata  in  coerenza   con   il
cronoprogramma dell'opera e secondo le esigenze  di  cassa  riportate
nell'allegato 2 alla delibera stessa; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 83  (Gazzetta  Ufficiale  n.
132/2011), con la quale, ai sensi dell'art. 2, commi 232 e  seguenti,
della legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010) e' stato autorizzato
l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi del  «Potenziamento
dell'Asse ferroviario Monaco-Verona, Galleria di base  del  Brennero»
ed e' stato altresi' autorizzato il 1° lotto costruttivo; 
  Vista la delibera 31 maggio 2013,  n.  28  (Gazzetta  Ufficiale  n.
186/2013), con cui questo Comitato ha: 
  individuato RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 163, comma 2, lettera f)
del decreto legislativo n. 163/2006, come destinatario delle  risorse
assegnate con la delibera n. 89/2004; 
  individuato, ai sensi  dell'art.  2,  comma  232,  della  legge  n.
191/2009, una  nuova  articolazione  in  5  lotti  costruttivi  della
«Galleria di base del Brennero», sostitutiva  di  quella  individuata
con la delibera n. 83/2010; 
  autorizzato l'avvio della realizzazione del  2°  lotto  costruttivo
dell'opera, con un costo di  297,263  milioni  di  euro,  interamente
finanziato, nel rispetto del  cronoprogramma  dei  lavori  dei  lotti
costruttivi e dei connessi fabbisogni  finanziari  annuali  riportati
nell'allegato alla delibera stessa; 
  assegnato a RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 2, comma 233 della legge
n. 191/2009, gli importi rispettivamente di 24,250 milioni di euro  e
297.263 milioni di euro, a valere sulle risorse autorizzate dall'art.
1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013)  per
il   finanziamento   degli   investimenti    relativi    alla    rete
infrastrutturale ferroviaria nazionale, con destinazione  prioritaria
alle esigenze connesse alla prosecuzione dei lavori relativi a  opere
in corso di realizzazione per lotti  costruttivi,  per  la  copertura
finanziaria del 1° e 2° lotto costruttivo della «Galleria di base del
Brennero»; 
  confermato l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera  per
la parte di competenza italiana, entro il limite di  spesa  di  4.865
milioni di euro; 
  Vista la delibera 29 aprile 2015,  n.  44  (Gazzetta  Ufficiale  n.
175/2015), con la quale questo Comitato ha: 
  individuato una nuova articolazione  dei  lotti  costruttivi  della
«Galleria di base del Brennero», sostituiva di quella individuata con
la delibera n. 28/2013; 
  assegnato a RFI  S.p.A.  per  la  copertura  finanziaria  a  carico
dell'Italia del 3° lotto costruttivo l'importo di 570 milioni di euro
a valere sulle risorse autorizzate  dall'art.  1,  comma  176,  della
legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013), come rifinanziate dalla
legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2014), tabella E, e  l'importo
di 270 milioni di euro a valere sulle  risorse  di  cui  all'art.  3,
comma 2, lettera c), del decreto legge n.  133/2014,  destinati  alla
Galleria di base del Brennero  con  il  decreto  interministeriale  4
marzo 2015, n. 82; 
  autorizzato l'avvio della realizzazione del  3°  lotto  costruttivo
della  «Galleria  di  base  del  Brennero»  e  confermato   l'impegno
programmatico a finanziare l'intera opera per la parte di  competenza
italiana, entro il limite di spesa di 4.400 milioni di euro,  per  un
importo residuo da finanziare  a  carico  dello  Stato  di  2.642,720
milioni di euro; 
  Vista proposta di cui alla nota 10 febbraio 2016, n. 5427,  con  la
quale il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  chiesto
l'inserimento all'ordine del giorno della prima  riunione  utile  del
Comitato, della «Autorizzazione all'avvio della realizzazione del  4°
lotto costruttivo della Galleria di base del Brennero»,  trasmettendo
la relativa documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 30 marzo 2016, n. 1878, con  la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha  risposto  alle  osservazioni
emerse nel corso della riunioni e  della  seduta  preparatoria  e  ha
integrato la documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  che la «Galleria  di  base  del  Brennero»  e'  una  infrastruttura
finalizzata al transito misto merci/viaggiatori sull'asse ferroviario
del Brennero (Monaco-Verona), della  cui  realizzazione  la  societa'
«Galleria di Base Brennero/Brenner Basistunnel BBT  SE»,  partecipata
al 50 per cento tra Austria e Italia, e' il  soggetto  «promotore»  -
incaricato della progettazione  e  della  realizzazione  -  ai  sensi
dell'Accordo di Stato tra la Repubblica  d'Austria  e  la  Repubblica
italiana del 30 aprile 2004 e successive integrazioni; 
  che l'opera  e'  inclusa  nella  rete  transeuropea  dei  trasporti
(TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo  di
cui  al  regolamento  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  n.
1315/2013 dell'11 dicembre 2013 «Union guidelines for the development
of the trans-European transport network  and  repealing  Decision  n.
661/2010/EU» e al regolamento del Parlamento europeo e del  Consiglio
n. 1316/2013 dell'11 dicembre 2013,  che  stabilisce  la  «Connecting
Europe Facility»; 
  che il progetto prevede una galleria di base - che si  estende  per
oltre 56 km, di  cui  24  km  in  territorio  italiano  e  32  km  in
territorio austriaco - e i relativi allacci  alla  linea  storica  in
corrispondenza delle  stazioni  di  Innsbruck  (portale  nord)  e  di
Fortezza (Bolzano) (portale sud); 
  che la galleria di base si compone di un cunicolo esplorativo,  due
gallerie principali, quattro gallerie di  accesso  laterali,  Ampass,
Ahrental e  Wolf  in  territorio  austriaco  e  Mules  in  territorio
italiano, che collegano la superficie con le  gallerie  principali  e
tre fermate di emergenza, a Innsbruck, St. Jodok e a Campo di Trens; 
  che con  delibera  n.  89/2004  questo  Comitato  ha  approvato  il
progetto preliminare dell'opera, con delibera n. 71/2009 ha approvato
il progetto definitivo,  con  delibera  n.  83/2010,  ha  autorizzato
l'avvio della realizzazione della «Galleria di base del Brennero» per
lotti costruttivi e, preso atto della  copertura  finanziaria  allora
disponibile pari a 728,3 milioni di euro, ha autorizzato l'avvio  del
1° lotto costruttivo, con delibera n. 28/2013 ha autorizzato  l'avvio
della realizzazione del  2°  lotto  costruttivo  e  con  delibera  n.
44/2015 ha autorizzato  l'avvio  della  realizzazione  del  3°  lotto
costruttivo; 
  che di  seguito  si  riporta  una  sintesi  finanziaria  dei  lotti
costruttivi come individuata con la delibera n. 44/2015: 
Lotti  costruttivi  della  galleria  di  base   del   Brennero   come
  individuati con delibera n. 44/2015 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
  che  l'articolazione  del  progetto  in  sei   lotti   costruttivi,
individuata con la delibera n. 44/2015, resta confermata, cosi'  come
il costo a vita intera dell'opera a carico dell'Italia, pari a  4.400
milioni di euro; 
  che il quadro attuale dei principali interventi  inclusi  nei  vari
lotti costruttivi non differisce sostanzialmente da quello  approvato
con la delibera n. 44/2015; 
  che dei circa 220 km di  scavi  previsti  tra  gallerie  di  linea,
cunicoli e gallerie con funzioni logistiche e di  servizio  risultano
realizzati scavi per 43,7 km e che sono attivi otto  cantieri:  Aica,
Mules, Isarco in Italia,  Wolf,  Valle  Padaster,  Ahrental,  Ampass,
Tulfes in Austria; 
  che si e' verificato uno  slittamento  delle  tempistiche  connesse
alle procedure di appalto del 3° lotto costruttivo che ha  comportato
conseguenze sul piano dei flussi di investimento; 
  che in data 30 luglio 2015 e' stata pubblicata la  gara  di  lavori
per l'affidamento della realizzazione del lotto  «Mules  2-3»,  parte
del 3° lotto costruttivo e  che  include  tutte  le  rimanenti  opere
civili della Galleria di base del Brennero in territorio italiano; 
  che il cronoprogramma e' stato aggiornato fermo restando il termine
di  ultimazione  dell'opera  nel  2025,  e  che  complessivamente  si
registrano minori fabbisogni finanziari complessivi per 58 milioni di
euro fino al 2016, da compensare negli anni 2017-2020  per  mantenere
inalterati sia il profilo di spesa negli anni  successivi  e  sia  la
data di ultimazione dell'opera  e  che  cio'  richiede  una  maggiore
capacita'  di  spesa,  rispetto  alle  recenti  previsioni,  che   il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ritiene sostenibile; 
  che il costo complessivo dell'opera e' confermato in 8.800  milioni
di euro, sommando la parte di competenza italiana e austriaca, ed  e'
cosi' articolato: 
Articolazione del  costo  complessivo  della  Galleria  di  base  del
  Brennero 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
    che, come dettagliato nella tabella sotto riportata,  le  risorse
disponibili  risultanti  dalla  delibera  n.  44/2015  erano  pari  a
1.757,28 milioni di euro: 
Articolazione per fonti di finanziamento delle disponibilita' di  cui
  alla delibera n. 44/2015 per la Galleria di base del Brennero 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
    che per il finanziamento del 4° lotto  costruttivo  il  Ministero
delle infrastrutture propone le seguenti assegnazioni: 
  200 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma
176, della  legge  n.  228/2012  (legge  di  stabilita'  2013),  come
rifinanziato dalla legge  n.  208/2015  (legge  di  stabilita'  2016)
tabella  E,  alla  voce  «rifinanziamento  legge  di  stabilita'   n.
228/2012, art. 1, comma 176: contratti di programma RFI, cap. 7122  -
piano gestionale 1; 
  480,797 milioni di euro a valere sulle risorse di cui  all'art.  1,
comma 86, della legge n.  266/2005  (legge  finanziaria  2006),  come
rifinanziato dalla legge  n.  208/2015  (legge  di  stabilita'  2016)
tabella E, alla voce «rifinanziamento legge finanziaria n.  266/2005,
art. 1, comma 86: contributo in conto impianti  alle  ferrovie  dello
Stato S.p.A., cap. 7122 - piano gestionale 2; 
  355,018 milioni di euro  a  valere  sulle  risorse  nazionali  gia'
stanziate per i primi tre lotti  costruttivi  e  rese  disponibili  a
seguito dell'ottenimento, per le attivita'  ricomprese  negli  stessi
lotti costruttivi, di  cofinanziamenti  europei  per  il  quadriennio
2016-2019; 
  214,185 milioni di euro a valere sul cofinanziamento UE - programma
Connecting Europe Facility (CEF) quadriennio 2016-2019; 
    che, in particolare, le risorse nazionali gia'  assegnate  per  i
primi tre lotti costruttivi e rese disponibili per  il  quarto  lotto
costruttivo sono le seguenti: 
Risorse nazionali gia' assegnate per i primi tre lotti costruttivi  e
  rese  disponibili  per  il  4°  lotto  costruttivo  a  seguito   di
  cofinanziamenti europei 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
    che, la quota residua di finanziamento  per  i  lotti  successivi
dell'opera, da garantire a carico dell'Italia, considerata  la  quota
di contributi CEF destinata al 5° lotto costruttivo e pari  a  21,542
milioni di euro, ammonta a circa 1.371.178 milioni di euro; 
    che, relativamente ai requisiti di cui al citato  art.  2,  commi
232-233, della legge n. 191/2009: 
  la disponibilita' finanziaria di 3.007,283 milioni di euro  per  la
Galleria  di  base  del  Brennero,  comprensiva  delle   assegnazioni
proposte nella  presente  delibera  e  del  cofinanziamento  europeo,
esclusi i 21,54 milioni di euro per i lotti costruttivi successivi al
4° lotto, consente di coprire la quota a carico dell'Italia  sia  dei
costi relativi alla fase II/IIA sia di quelli  per  la  realizzazione
del 1°, 2°, 3° e 4° lotto costruttivo; 
  con l'autorizzazione di cui alla  presente  delibera,  gli  importi
residui attualmente da finanziare a carico dello Stato per  l'insieme
degli interventi di cui all'art. 2,  comma  da  232  della  legge  n.
191/2009 (legge finanziaria 2010), soggetti alla disciplina dei lotti
costruttivi, sono cosi' articolati: 
Costi, disponibilita' e fabbisogni a carico dello Stato per l'insieme
degli interventi soggetti alla disciplina dei lotti costruttivi 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
  la  documentazione  istruttoria  alla  base  della   richiesta   di
autorizzazione del 4° lotto costruttivo aggiorna gli  elementi  della
relazione prescritta dalla normativa, e in  particolare  le  fasi  di
realizzazione   dell'intera   opera   per   lotti   costruttivi,   il
cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi
fabbisogni finanziari annuali; 
  il soggetto aggiudicatore  dell'opera  e'  confermato  in  «Brenner
Basis Tunnel» (BBT SE); 
  Ritenuta la necessita', successivamente all'adozione della presente
delibera  ed  alla  sua  concreta  efficacia,  di  procedere   a   un
aggiornamento del contratto  di  programma  tra  il  Ministero  delle
infrastrutture e  dei  trasporti  e  RFI  S.p.A.  2012-2016  -  parte
investimenti, che riporti nella «Tabella  B  Investimenti  realizzati
per lotti costruttivi non funzionali» la  attribuzione  al  4°  lotto
costruttivo della «Galleria di base del Brennero»  del  finanziamento
di complessivi 1.250 milioni di euro come sopra individuati; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 1° maggio 2016, n. 2182,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministro  dell'economia
e delle finanze e degli altri  Ministri  e  Sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
1. Disposizioni concernenti i lotti costruttivi. 
  1.1. Ai sensi dell'art. 2, comma 232 della  legge  n.  191/2009  e'
individuata la seguente articolazione  dei  lotti  costruttivi  della
«Galleria di base del Brennero»,  sostitutiva  di  quella  da  ultimo
individuata con la delibera n. 44/2015: 
Articolazione   dei   lotti   costruttivi:   costi,   disponibilita',
  fabbisogni e stato di attuazione 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
  1.2. Il dettaglio delle attivita' individuate per ogni fase e lotto
costruttivo e' riportato nell'allegato 1 alla presente  delibera  che
fa parte integrante della medesima. 
  1.3.  Il  cronoprogramma  di   realizzazione   dell'intervento   e'
riportato  nell'allegato  2  alla  presente  delibera  che  fa  parte
integrante della medesima. 
  1.4. Per la copertura finanziaria a carico dell'Italia del 4° lotto
costruttivo della «Galleria di base del Brennero», sono  assegnati  a
RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 2, comma 233, della legge n. 191/2009,
i seguenti importi per complessivi euro 1.250.000.000: 
  euro 200.000.000 a valere sulle risorse di cui  all'art.  1,  comma
176, della  legge  n.  228/2012  (legge  di  stabilita'  2013),  come
rifinanziato dalla legge  n.  208/2015  (legge  di  stabilita'  2016)
tabella E; 
  euro 480.797.000 a valere sulle risorse di cui  all'art.  1,  comma
86,  della  legge  n.  266/2005  (legge   finanziaria   2006),   come
rifinanziato dalla legge  n.  208/2015  (legge  di  stabilita'  2016)
tabella E; 
  euro 355.018.000 a valere sulle risorse  nazionali  gia'  stanziate
per i primi tre  lotti  costruttivi  e  rese  disponibili  a  seguito
dell'ottenimento, per le attivita' ricomprese negli stessi lotti,  di
cofinanziamenti UE - programma Connecting Europe Facility (CEF) - per
il quadriennio 2016-2019; 
  euro 214.185.000  a  valere  sul  cofinanziamento  UE  -  programma
Connecting Europe Facility (CEF) - quadriennio 2016-2019. 
  1.5. Ai sensi dell'art. 2, comma 232, 233  e  234  della  legge  n.
191/2009, e' autorizzato l'avvio della  realizzazione  del  4°  lotto
costruttivo della «Galleria di base del Brennero», del costo di 1.250
milioni di euro a carico  dell'Italia,  interamente  finanziato,  nel
rispetto del cronoprogramma dei lavori dei lotti  costruttivi  e  dei
connessi fabbisogni finanziari previsti a carico  dell'Italia,  cosi'
come riportati nell'allegato 3,  che  forma  parte  integrante  della
presente delibera, e specificati per fonti di finanziamento per il 4°
lotto in esame nella tabella seguente: 
Fabbisogni finanziari del 4° lotto costruttivo 
 
                                                    (milioni di euro) 
    
              Parte di provvedimento in formato grafico
  1.6.  In  occasione  della   sottoposizione   a   questo   Comitato
dell'aggiornamento 2016 al Contratto di programma 2012-2016  -  parte
investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e
RFI S.p.A.,  la  «Tabella  B  -  Investimenti  realizzati  per  lotti
costruttivi non funzionali», dovra' riportare,  alla  voce  coperture
finanziarie  complessive,  la  specifica  destinazione  al  4°  lotto
costruttivo della «Galleria di base del Brennero»  delle  risorse  di
cui al punto 1.4 e in particolare dell'importo di 680,797 milioni  di
euro a valere  sulle  risorse  di  cui  al  capitolo  7122/MEF  piani
gestionali 1 e 2. 
  1.7. Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a  finanziare
l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro  il  limite
di spesa di  4.400  milioni  di  euro,  per  un  importo  residuo  da
finanziare a carico dello Stato di 1.371,18 milioni di euro. 
  1.8. E' confermata l'autorizzazione  al  soggetto  aggiudicatore  a
procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi,
non  funzionali,  impegnativi  per   le   parti,   nei   limiti   dei
finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente  disponibili.  A
tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da  finanziare
a carico dello Stato dovra' essere  assicurata  in  coerenza  con  il
cronoprogramma di cui all'allegato 2 e le esigenze di competenza e di
cassa di cui all'allegato 3. 
  1.9. Il soggetto aggiudicatore provvedera' a inserire nel bando  di
gara  per  l'affidamento  dei  lavori  dell'opera,  tra  gli  impegni
dell'aggiudicatario, la rinuncia a  qualunque  pretesa  risarcitoria,
nonche' a qualunque pretesa,  anche  futura,  connessa  all'eventuale
mancato o  ritardato  finanziamento  dell'intera  opera  o  di  lotti
successivi. 
2. Altre disposizioni. 
  2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  provvedera'
a svolgere le attivita' di supporto  intese  a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla  normativa  citata  in  premessa,
tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra
richiamata  e  segnalando  tempestivamente  a  questo   Comitato   il
profilarsi di eventuali ritardi rispetto  al  cronoprogramma  di  cui
all'allegato 2, al fine evitare incrementi di costo dell'opera. 
  2.2. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
  2.3. Ai sensi del decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore dell'opera BBT SE dovra' assicurare a  questo  Comitato
flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema
di monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1  della
legge  n.  144/1999,  tramite  accesso  alla  procedura   informatica
semplificata di monitoraggio presente nel sistema CUP. 
  2.4  Ai  sensi  della  richiamata  delibera  n.  15/2015,  prevista
all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le  modalita'  di
controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle  previsioni  della
medesima delibera. 
    Roma, 1° maggio 2016 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 15 luglio 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
1910