IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)», e in particolare l'art. 1, commi da 98 a 108, relativi all'istituzione di un credito d'imposta alle imprese per l'acquisizione dei beni strumentali nuovi; Visto il comma 108 dell'art. 1 della legge sopra richiamata, che stabilisce che agli oneri derivanti dal credito d'imposta si fa fronte per 250 milioni di euro annui, relativamente alle agevolazioni concesse alle piccole e medie imprese, a valere sulle risorse europee e di cofinanziamento nazionale previste nel Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita' 2014-2020» e nei programmi operativi 2014-2020 relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) delle regioni in cui si applica l'incentivo; Considerato che il predetto comma 108 determina l'onere finanziario posto a carico dei programmi operativi 2014-2020 in maniera indifferenziata, senza stabilire in che misura esso gravi sul Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 e sui Programmi operativi regionali interessati; Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, nonche' visti, in particolare, gli articoli 14 e successivi che prevedono l'adozione, da parte degli Stati membri, dell'Accordo di partenariato quale strumento di programmazione dei suddetti Fondi, stabilendone i relativi contenuti; Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e, in particolare, l'art. 14, relativo agli aiuti a finalita' regionale agli investimenti; Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; Visto l'Accordo di partenariato per l'Italia, adottato con decisione della Commissione europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014; Visto il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 del 23 giugno 2015 e modificato con decisione della Commissione europea C(2015) 8450 del 24 novembre 2015, che interviene nelle regioni del Mezzogiorno, distinte in «regioni meno sviluppate» e «regioni in transizione»; Visto, in particolare, l'Asse III - Competitivita' PMI, Azione 3.1.1 - Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, del predetto Programma operativo; Considerato che la sopra richiamata Azione 3.1.1 ha una dotazione finanziaria pari a 163 milioni di euro, desumibile dai valori obiettivo al 2023 degli indicatori di realizzazione indicati nel Programma per la medesima Azione, sulla base del contributo medio concesso a valere su interventi analoghi posti in essere dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico nell'ambito del Programma operativo nazionale «Ricerca e competitivita'» 2007-2013 FESR e nel Piano di azione coesione nazionale, e che tali risorse sono attribuite per 123 milioni di euro alle regioni meno sviluppate e per 40 milioni di euro alle regioni in transizione; Considerato che, ai fini della demarcazione tra interventi di natura nazionale e interventi di natura regionale, il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR prevede il finanziamento di iniziative aventi una maggiore dimensione finanziaria e che tale requisito puo' essere soddisfatto attraverso la definizione di una soglia dimensionale minima per l'utilizzo delle risorse di cui al presente decreto, individuabile sulla base di quanto gia' sperimentato in interventi analoghi posti in essere dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico; Visti i criteri di selezione delle operazioni del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, approvati dal Comitato di sorveglianza con procedura scritta il 16 dicembre 2015; Considerato che il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, in applicazione della normativa comunitaria riguardante la programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei, ha definito, in materia di ricerca e innovazione, una Strategia nazionale di specializzazione intelligente; Considerato che la Strategia nazionale di specializzazione intelligente rappresenta la condizionalita' ex-ante per l'attuazione degli interventi delle politiche di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione attuate dai programmi operativi cofinanziati con risorse dei fondi strutturali e di investimento europei; Considerato che, con nota Ares(2016) 1730825, del 12 aprile 2016, la Commissione europea ha ritenuta soddisfatta la condizionalita' ex-ante relativa all'esistenza di una Strategia nazionale di specializzazione intelligente; Visto il provvedimento dell'Agenzia delle entrate del 24 marzo 2016 che, ai sensi dell'art. 1, comma 103, della legge di stabilita' 2016 sopra richiamata, stabilisce le modalita', i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione che le imprese che intendono avvalersi del credito d'imposta devono presentare alla medesima Agenzia, fissandone il termine iniziale di presentazione al 30 giugno 2016; Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese»; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni, recante «Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Vista la legge 11 novembre 2011, n. 180, recante «Norme per la tutela della liberta' d'impresa. Statuto delle imprese»; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese»; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 27 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 25 giugno 2015, n. 144, recante l'individuazione dei contenuti minimi delle informazioni utili al monitoraggio degli interventi di agevolazione alle imprese, ai sensi dell'art. 25, comma 5, del citato decreto-legge n. 83 del 2012; Ritenuto necessario disciplinare le condizioni per l'utilizzo delle risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR in favore delle iniziative imprenditoriali beneficiarie del credito d'imposta di cui all'art. 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208; Decreta: Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto sono adottate le seguenti definizioni: a) «Ministero»: il Ministero dello sviluppo economico; b) «Regioni meno sviluppate»: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; c) «Regioni in transizione»: Abruzzo, Molise e Sardegna; d) «Regolamento GBER»: il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato; e) «PON»: il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, di cui e' Autorita' di gestione la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero; f) «POR»: i Programmi operativi regionali 2014-2020 FESR; g) «PMI»: le micro, piccole e medie imprese, come definite dall'allegato 1 del Regolamento GBER.