Con  decreto  presidenziale  n.  98  datato  5  aprile  2016,  al
Brigadiere Vincenzo Amenduni, nato il 25 marzo 1906 a Ruvo di  Puglia
(Bari), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore  dell'Arma  dei
Carabinieri «alla memoria» con la seguente  motivazione:  «Con  ferma
determinazione, esemplare iniziativa  ed  eccezionale  coraggio,  nel
corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non
esitava  ad  affrontare  un  soverchiante   numero   di   fuorilegge,
appartenenti a pericolosa banda  armata.  Fatto  segno  a  proditoria
azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato
rifugio all'interno di un fienile, resistendo  strenuamente  sino  al
termine delle munizioni,  allorche'  veniva  catturato.  Costretto  a
marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad  atroci
sofferenze  fisiche,  ininterrotto  digiuno  e  vessazioni,   veniva,
infine, barbaramente  trucidato.  Chiaro  esempio  di  elette  virtu'
militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo  Nobile,  agro  di
Gela  (Caltanissetta)  -  Ex  feudo  Rigiulfo,  agro   di   Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con  decreto  presidenziale  n.  99  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Giovanni La Brocca, nato il 23 febbraio 1925 a Gioia  del
Colle (Bari), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma
dei Carabinieri «alla memoria»  con  la  seguente  motivazione:  «Con
ferma determinazione, esemplare iniziativa ed  eccezionale  coraggio,
mentre si  trovava  all'interno  della  locale  Stazione  Carabinieri
unitamente ad altri militari,  non  esitava  a  opporre  una  strenua
resistenza  a  soverchiante  numero  di  fuorilegge,  appartenenti  a
pericolosa  banda  armata,  che   avevano   attaccato   la   caserma,
rispondendo al fuoco  sino  al  termine  delle  munizioni,  allorche'
veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18
giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno
e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro  esempio
di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». -  Ex  feudo
Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex  feudo  Rigiulfo,  agro  di
Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  100  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Fiorentino Bonfiglio, nato il 22 aprile  1917  a  Ceriale
(Savona), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei
Carabinieri «alla memoria» con la seguente  motivazione:  «Con  ferma
determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio,  mentre
si trovava all'interno della locale Stazione  Carabinieri  unitamente
ad altri militari, non esitava a opporre  una  strenua  resistenza  a
soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti  a  pericolosa  banda
armata, che avevano attaccato la caserma, rispondendo al  fuoco  sino
al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato.  Costretto  a
marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad  atroci
sofferenze  fisiche,  ininterrotto  digiuno  e  vessazioni,   veniva,
infine, barbaramente  trucidato.  Chiaro  esempio  di  elette  virtu'
militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo  Nobile,  agro  di
Gela  (Caltanissetta)  -  Ex  feudo  Rigiulfo,  agro   di   Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  101  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Mario Spampinato, nato il 2 giugno  1914  a  Misterbianco
(Catania), e' stata concessa la medaglia d'oro  al  valore  dell'Arma
dei Carabinieri «alla memoria»  con  la  seguente  motivazione:  «Con
ferma determinazione, esemplare iniziativa ed  eccezionale  coraggio,
mentre si  trovava  all'interno  della  locale  Stazione  Carabinieri
unitamente ad altri militari,  non  esitava  a  opporre  una  strenua
resistenza  a  soverchiante  numero  di  fuorilegge,  appartenenti  a
pericolosa  banda  armata,  che   avevano   attaccato   la   caserma,
rispondendo al fuoco  sino  al  termine  delle  munizioni,  allorche'
veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18
giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno
e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro  esempio
di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». -  Ex  feudo
Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex  feudo  Rigiulfo,  agro  di
Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  102  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Mario Boscone, nato il 5 luglio 1923 a Palermo, e'  stata
concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri  «alla
memoria» con la  seguente  motivazione:  «Con  ferma  determinazione,
esemplare  iniziativa  ed  eccezionale  coraggio,  nel  corso  di  un
servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava  ad
affrontare un  soverchiante  numero  di  fuorilegge,  appartenenti  a
pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria  azione  di  fuoco,
replicava  con  l'arma  in  dotazione,  dopo  aver  trovato   rifugio
all'interno di un fienile, resistendo strenuamente  sino  al  termine
delle munizioni,  allorche'  veniva  catturato.  Costretto  a  marcia
forzata  nell'agro  Nisseno  per  18  giorni,  sottoposto  ad  atroci
sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva infine,
barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette  virtu'  militari  e
altissimo senso  del  dovere».  -  Ex  feudo  Nobile,  agro  di  Gela
(Caltanissetta)   -   Ex   feudo   Rigiulfo,   agro   di    Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  103  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Pietro Loria,  nato  il  1°  febbraio  1923  a  Roccamena
(Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro  al  valore  dell'Arma
dei Carabinieri «alla memoria»  con  la  seguente  motivazione:  «Con
ferma determinazione, esemplare iniziativa ed  eccezionale  coraggio,
nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari,
non esitava ad  affrontare  un  soverchiante  numero  di  fuorilegge,
appartenente a pericolosa banda  armata.  Fatto  segno  a  proditoria
azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato
rifugio all'interno di un fienile, resistendo  strenuamente  sino  al
termine delle munizioni,  allorche'  veniva  catturato.  Costretto  a
marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad  atroci
sofferenze  fisiche,  ininterrotto  digiuno  e  vessazioni,   veniva,
infine, barbaramente  trucidato.  Chiaro  esempio  di  elette  virtu'
militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo  nobile,  agro  di
Gela  (Caltanissetta)  -  Ex  feudo  Rigiulfo,  agro   di   Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  104  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere  Emanuele  Greco,  nato  il  25  aprile  1920  a  Lascari
(Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro  al  valore  dell'Arma
dei Carabinieri «alla memoria»  con  la  seguente  motivazione:  «Con
ferma determinazione, esemplare iniziativa ed  eccezionale  coraggio,
nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari,
non esitava ad  affrontare  un  soverchiante  numero  di  fuorilegge,
appartenenti a pericolosa banda  armata.  Fatto  segno  a  proditoria
azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato
rifugio all'interno di un fienile, resistendo  strenuamente  sino  al
termine delle munizioni,  allorche'  veniva  catturato.  Costretto  a
marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad  atroci
sofferenze  fisiche,  ininterrotto  digiuno  e  vessazioni,   veniva,
infine, barbaramente  trucidato.  Chiaro  esempio  di  elette  virtu'
militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo  Nobile,  agro  di
Gela  (Caltanissetta)  -  Ex  feudo  Rigiulfo,  agro   di   Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946. 
    Con decreto  presidenziale  n.  105  datato  5  aprile  2016,  al
Carabiniere Vittorio Levico, nato il  1°  maggio  1916  a  Bolognetta
(Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro  al  valore  dell'Arma
dei Carabinieri «alla memoria»  con  la  seguente  motivazione:  «Con
ferma determinazione, esemplare iniziativa ed  eccezionale  coraggio,
nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente a altri  militari,
non esitava ad  affrontare  un  soverchiante  numero  di  fuorilegge,
appartenenti a pericolosa banda  armata.  Fatto  segno  a  proditoria
azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato
rifugio all'interno di un fienile, resistendo  strenuamente  sino  al
termine delle munizioni,  allorche'  veniva  catturato.  Costretto  a
marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad  atroci
sofferenze  fisiche,  ininterrotto  digiuno  e  vessazioni,   veniva,
infine, barbaramente  trucidato.  Chiaro  esempio  di  elette  virtu'
militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo  Nobile,  agro  di
Gela  (Caltanissetta)  -  Ex  feudo  Rigiulfo,  agro   di   Mazzarino
(Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.