IL DIRETTORE DEI LAVORI E DEL DEMANIO Visto il comma 3 dell'art. 306 del decreto legislativo del 15 marzo 2010, n. 66, recante il Codice dell'ordinamento militare, che prevede l'alienazione, da parte del Ministero della difesa, della proprieta', dell'usufrutto o della nuda proprieta' di alloggi non piu' ritenuti utili nel quadro delle esigenze dell'amministrazione, in numero non inferiore a tremila, compresi in interi stabili da alienare in blocco; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 90, recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare; Visto il comma 635 dell'art. 1 della legge n. 208 del 28 dicembre 2015 («Legge di stabilita' 2016») secondo cui il Ministero della difesa assicura la realizzazione di introiti derivanti dalle dismissioni degli immobili in proprio uso, inclusi quelli di carattere residenziale; Considerato che sussiste la necessita' di reintegrare gli alloggi espunti dal decreto direttoriale n. 14/2/5/2010 del 22 novembre 2010 al fine di raggiungere l'aliquota minima di 3000 alloggi da alienare prevista dall'art. 306, comma 3 del decreto legislativo del 15 marzo 2010, n. 66; Vista la lettera n. M_D SSMD 0053044 in data 20 aprile 2015, con la quale lo Stato maggiore della difesa ha autorizzato l'inserimento di n. 18 alloggi ubicati a Taranto in Via Acton 93/A, il cui elenco e' riportato in Allegato «A»; Vista la lettera n. M_D SSMD REG2016 0059116 in data 27 aprile 2016, con la quale lo Stato maggiore della difesa ha autorizzato l'inserimento n. 14 alloggi ubicati a Viterbo in Via del Pilastro 2, il cui elenco e' riportato in Allegato «B»; Ravvisata la necessita' di formalizzare l'individuazione degli alloggi da trasferire al patrimonio disponibile dello Stato in vista della successiva alienazione, Decreta: Art. 1 Che gli alloggi riportati negli allegati «A» e «B» al presente decreto, del quale ne costituiscono parte integrante, sono inseriti nell'elenco degli alloggi da alienare di cui al decreto direttoriale n. 14/2/5/2010 del 22 novembre 2010.