IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  24  novembre  2003,  n.  326,   recante
«Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e  per  la  correzione
dell'andamento dei conti pubblici», ed in particolare  l'art.  32-bis
che, allo scopo  di  contribuire  alla  realizzazione  di  interventi
infrastrutturali, con priorita' per quelli  connessi  alla  riduzione
del rischio sismico, e per far  fronte  ad  eventi  straordinari  nei
territori degli enti locali, delle aree metropolitane e delle  citta'
d'arte, ha istituito un apposito Fondo per  interventi  straordinari,
autorizzando a tal fine la spesa di  euro  73.487.000,00  per  l'anno
2003 e di euro 100.000.000,00 per ciascuno degli anni 2004 e 2005; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3362
dell'8 luglio 2004, recante «Modalita' di attivazione del  Fondo  per
interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei  ministri,
istituito ai sensi dell'art. 32-bis del  decreto-legge  30  settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24  novembre
2003, n. 326», con la quale, nell'ambito della dotazione  del  Fondo,
e' stata destinata la somma di euro  200.000.000,00,  in  ragione  di
euro 100.000.000,00  per  ciascuno  degli  anni  2004  e  2005,  alla
realizzazione di interventi finalizzati alla  riduzione  del  rischio
sismico, ai  quali  la  medesima  normativa  riconosce  carattere  di
priorita', riservando l'importo di euro 67.500.000,00,  per  ciascuno
degli anni 2004 e 2005, ad  interventi  di  competenza  regionale,  e
l'importo di euro 32.500.000,00, per ciascuno degli anni 2004 e 2005,
ad interventi di competenza statale; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3505
del 9 marzo 2006, recante «Ulteriori disposizioni relative  al  Fondo
per  interventi  straordinari  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri, istituito ai sensi dell'art. 32-bis  del  decreto-legge  30
settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
novembre 2003, n. 326», con la quale sono state ripartite le  risorse
finanziarie disponibili per l'anno 2005; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  5
marzo 2007, recante «Assegnazione  alla  Regione  Umbria  di  risorse
finanziarie ai sensi dell'art. 32-bis del decreto-legge 30  settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24  novembre
2003, n. 326» (fondi  annualita'  2005),  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale - Serie generale - n. 154 del 5 luglio 2007; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
dicembre 2006,  recante  «Modifica  al  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 6 giugno 2005,  relativo  all'assegnazione
finanziaria alla  regione  Umbria,  ai  sensi  dell'art.  32-bis  del
decreto-legge  30   settembre   2003,   n.   269,   convertito,   con
modificazioni,  dalla  legge  24  novembre  2003,  n.   326»   (fondi
annualita'  2004),  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  -   Serie
generale - n. 153 del 4 luglio 2007; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  22
maggio  2015,  recante  «Modifica  al  decreto  del  Presidente   del
Consiglio dei ministri del 5 marzo  2007,  relativo  all'assegnazione
finanziaria alla  regione  Umbria,  ai  sensi  dell'art.  32-bis  del
decreto-legge  30   settembre   2003,   n.   269,   convertito,   con
modificazioni,  dalla  legge  24  novembre  2003,  n.   326»   (fondi
annualita' 2005), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162  del  15
luglio 2015; 
  Vista la delibera della  Giunta  regionale  n.  424  della  Regione
Umbria del 19 aprile 2016 «Utilizzo economie decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri 5 marzo 2007 e decreto del Presidente  del
Consiglio  dei  ministri  22  maggio  2015 -  Piano  delle  verifiche
tecniche», inerente la richiesta di finanziamento di un  nuovo  piano
per le verifiche tecniche sugli edifici scolastici,  per  un  importo
delle economie accertate pari a euro 214.156,80; 
  Ritenuto,  sulla  base  delle  risultanze  istruttorie,  di   poter
procedere al finanziamento delle verifiche proposte; 
  Visto il comma 2 del richiamato art. 32-bis  del  decreto-legge  30
settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
novembre 2003, n. 326, che stabilisce che con decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle
finanze, vengano individuati gli interventi da realizzare,  gli  enti
beneficiari   e   le   risorse   da   assegnare   nell'ambito   della
disponibilita' del Fondo; 
  Sentito il Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Le verifiche tecniche, di cui all'art. 1, comma 4 dell'ordinanza
del Presidente del Consiglio  dei  ministri  n. 3362/2004,  riportate
nell'allegato  1A  del  presente  decreto,  gia'  finanziate  con  il
precedente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  22
maggio 2015, di cui seguono la  numerazione,  sono  annullate  ed  il
relativo finanziamento pari  a  euro  214.114,57,  sommato  a  quello
derivante dalla  minore  spesa  accertata  per  la  verifica  tecnica
riportata nell'allegato 1B del presente decreto, pari a euro  145,15,
determina un importo complessivo di euro 214.259,72. 
  2. Resta assegnato alla Regione Umbria l'importo corrispondente  al
piano di verifiche riportato in allegato 2 al presente  decreto,  per
un totale di euro 214.156,80. 
  3. L'importo residuo di euro  102,92  e'  versato  all'entrata  del
bilancio dello Stato. 
  Il presente decreto ed  i  relativi  allegati  saranno  inviati  ai
competenti Organi di controllo e pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 3 aprile 2017 
 
                                                p. Il Presidente      
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Boschi          

Registrato alla Corte dei conti l'11 maggio 2017 
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia  e  affari  esteri,
reg.ne prev. n. 1057