IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,  concernente
il riordino della disciplina in materia sanitaria ed  in  particolare
il comma 3 dell'art. 12, che dispone che il Fondo sanitario nazionale
sia ripartito dal CIPE,  su  proposta  del  Ministro  della  sanita',
sentita la Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo  Stato,  le
regioni e le province autonome; 
  Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare  l'art.  1,
comma 34 e 34-bis, che prevede che il CIPE, su proposta del  Ministro
della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per  i'  rapporti
tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano
(Conferenza Stato-Regioni), puo' vincolare quote del Fondo  sanitario
nazionale per la  realizzazione  di  specifici  obiettivi  del  Piano
sanitario nazionale; 
  Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art.
39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della  salute,
d'intesa con la Conferenza Stato -  Regioni,  l'assegnazione  annuale
delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a  favore
delle Regioni; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente  il
Conferimento di funzioni e compiti amministrativi  dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59, che all'art. 115,  comma  1,  lettera  a)  fra  le
funzioni e compiti amministrativi  conservati  allo  Stato  inserisce
l'adozione, d'intesa con la Conferenza unificata, del Piano sanitario
nazionale,  l'adozione  dei  piani  di  settore  aventi  rilievo   ed
applicazione nazionali, nonche' il  riparto  delle  relative  risorse
alle regioni, previa intesa con la Conferenza Stato Regioni; 
  Visto il decreto legislativo 18 febbraio 2000,  n.  56,  che  detta
disposizioni in materia di federalismo fiscale, a norma dell'art.  10
della legge 13 maggio 1999, n. 133, e che ha previsto un  sistema  di
finanziamento del Servizio sanitario  nazionale  (SSN)  basato  sulla
capacita'  fiscale  regionale,  corretto   da   misure   perequative,
stabilendo che al  finanziamento  del  Servizio  sanitario  nazionale
concorrano   I'IRAP,   l'addizionale    regionale    all'IRPEF,    la
compartecipazione all'accisa sulle  benzine  e  la  compartecipazione
all'IVA da rideterminarsi annualmente con decreto del Presidente  del
Consiglio dei ministri, su  proposta  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, sentito il Ministero della sanita',  d'intesa  con  la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2, comma 67-bis,  che
disciplina i sistemi premiali per le regioni a valere  sulle  risorse
ordinarie previste dalla legislazione vigente  per  il  finanziamento
del Servizio sanitario nazionale e  visto  l'art.  9,  comma  2,  del
decreto legislativo 6 settembre  2011,  n.  149,  che  quantifica  le
risorse da destinare a tali sistemi premiali nella misura  pari  allo
0,25  per  cento  del  finanziamento  annuo  del  Servizio  sanitario
nazionale; 
  Visto il decreto legislativo 6  maggio  2011,  n.  68,  emanato  in
attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante disposizioni  in
materia di autonomia di entrate delle Regioni  a  statuto  ordinario,
nonche' di determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore
sanitario e, in particolare, l'art. 26, concernente la determinazione
del fabbisogno sanitario nazionale standard e l'art. 27,  concernente
la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard  regionali  nel
settore sanitario; 
  Vista l'art. 1 della legge 23  dicembre  2014,  n.  190  (legge  di
stabilita' 2015) ed in particolare: il comma  133,  che  destina  una
quota  delle  risorse  del  finanziamento  del   Servizio   sanitario
nazionale, pari a 50  milioni  di  euro,  alla  prevenzione,  cura  e
riabilitazione dalle patologie connesse  alla  dipendenza  dal  gioco
d'azzardo; il comma 167, che incrementa  le  risorse  destinate  allo
screening prenatale di cui all'art.  1, comma  229,  della  legge  n.
147/2013; il comma 556, che stabilisce il livello  del  finanziamento
del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo  Stato;  il  comma
560, che abroga il comma 4 dell'art. 10 della legge n. 548 del  1993,
recante disposizioni per la  prevenzione  e  la  cura  della  fibrosi
cistica e che stabilisce che a decorrere dall'anno 2015, gli  importi
per la provvidenza in favore degli hanseniani e loro  familiari,  per
il programma di interventi urgenti per  la  prevenzione  e  la  lotta
contro l'AIDS, per le disposizioni urgenti in  materia  sanitaria  di
cui alla legge n. 362 del 1999 e  per  l'attuazione  della  direttiva
2009/52/CE,  confluiscono  nella  quota  indistinta  del   fabbisogno
sanitario standard nazionale e sono ripartite tra le regioni  secondo
quanto previsto dal gia' citato decreto legislativo n. 68 del 2011 in
materia di costi e fabbisogni standard nel settore  sanitario,  fermo
restando per gli interventi  di  prevenzione  e  cura  della  fibrosi
cistica l'adozione degli stessi criteri gia' utilizzati  in  passato;
il comma 561, che stabilisce che le risorse assegnate  per  borse  di
studio ai medici di medicina generale che  partecipano  ai  corsi  di
formazione specifica, per l'assistenza sanitaria  per  gli  stranieri
non   iscritti   al   Servizio   sanitario   nazionale   e   per   la
riqualificazione   dell'assistenza   sanitaria    e    dell'attivita'
libero-professionale,  siano  ripartite  annualmente  all'atto  della
ripartizione della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard
regionale; 
  Vista la normativa che stabilisce che  le  regioni  e  le  province
autonome provvedono  al  finanziamento  del  Servizio  sanitario  nei
propri territori, senza alcun apporto a  carico  del  bilancio  dello
Stato (Regione Valle d'Aosta e Province Autonome di Trento e  Bolzano
ai sensi della legge n. 724/1994, art. 34, comma  3;  Regione  Friuli
Venezia Giulia ai sensi della legge n. 662/1996, art. 1,  comma  144;
Regione Sardegna ai sensi della legge  n.  296/2006,  art.  1,  comma
836), ad eccezione della Regione Siciliana per  la  quale,  ai  sensi
della legge n. 296/2006,  art.  1,  comma  830,  e'  stata  applicata
l'aliquota di compartecipazione alla spesa sanitaria  pari  al  49,11
per cento; 
  Visto il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 su cui la
Conferenza Stato-Regioni ha sancito intesa nella seduta del 10 luglio
2014 (Rep. Atti 82/CSR); 
  Considerato l'Accordo politico  raggiunto  in  sede  di  Conferenza
delle regioni e province autonome in data 25 novembre 2015,  relativo
alle risorse da accantonare per le quote premiali e alle risorse  per
la quota di riequilibrio, da prelevare  dalla  quota  destinata  agli
obiettivi di Piano sanitario nazionale,  nei  termini  trasmessi  con
nota n. 5413 del 26 novembre 2015  dal  Presidente  della  Conferenza
delle regioni e province autonome; 
  Vista la nota n. 1001-P, del 4 febbraio 2016, con la quale e' stata
trasmessa la proposta  del  Ministro  della  salute,  concernente  il
riparto, tra le regioni e Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano,
delle risorse complessivamente disponibili per il  finanziamento  del
Servizio sanitario nazionale per l'anno 2015, pari a 109.715  milioni
di euro; 
  Vista l'intesa della Conferenza Stato-Regioni, sancita nella seduta
del 23 dicembre 2015  (Rep.  atti  n.  237/CSR)  sulla  proposta  del
Ministro della salute concernente il detto riparto per l'anno 2015; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,  art.
3, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 122/2012); 
  Vista la nota n. 1068 del 3 marzo 2017  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del comitato; 
  Su proposta del Ministro della salute; 
 
                              Delibera: 
 
  Il livello del finanziamento del Servizio sanitario  nazionale  cui
concorre ordinariamente lo Stato  per  l'anno  2015  ammonta  a  euro
109.715.000.000  ed  e'  articolato  nelle  seguenti  componenti   di
finanziamento: 
    1.  euro  106.932.275.735,  sono   destinati   al   finanziamento
indistinto  dei  livelli  essenziali  di  assistenza  (LEA)  e   sono
comprensivi di: 
      a) euro 50.000.000 per  la  cura  della  dipendenza  del  gioco
d'azzardo; 
      b) euro 69.000.000 finalizzati al rinnovo delle convenzioni con
il Servizio sanitario nazionale; 
      c) euro 200.000.000 finalizzati al finanziamento  dei  maggiori
oneri a carico del  Servizio  sanitario  nazionale  conseguenti  alla
regolarizzazione dei cittadini extracomunitari occupati in  attivita'
di assistenza alla persona e alle famiglie; 
      d) euro 4.390.000 destinati alla assistenza, cura  e  attivita'
di ricerca  per  la  fibrosi  cistica,  ripartiti  sulla  base  degli
specifici criteri di' cui all'art.  1,  comma  560,  della  legge  23
dicembre 2014 n. 190; 
  La  somma,  incrementata   di   euro   100.210.555   destinati   al
riequilibrio tra le regioni (punto 2.1 della presente  delibera)  per
un totale di euro 107.032.486.290,  e'  ripartita  e  assegnata  alle
regioni e Province autonome di Trento  e  Bolzano  come  da  allegata
tabella A, che costituisce parte integrante della presente  delibera.
Di detta somma di euro 107.032.486.290 sono altresi'  assegnati,  per
mobilita' sanitaria: 
      1.1. euro 206.355.451 all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'; 
      1.2. euro 37.321.540 all'Associazione  dei  Cavalieri  Italiani
del Sovrano Militare Ordine di Malta. 
    2. euro 1.855.521.023 sono vincolati alle seguenti attivita': 
      2.1. euro 1.480.000.000 per l'attuazione di specifici obiettivi
individuati nel Piano sanitario nazionale, comprensivi di 100.210.555
euro destinati al riequilibrio tra le regioni  realizzato  attraverso
l'incremento della quota indistinta di cui al punto 1 della  presente
delibera. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo
comitato adottata in data odierna; 
      2.2.  euro  30.990.000  per  l'assistenza   a   extracomunitari
irregolari. Detta somma e' ripartita  e  assegnata  con  delibera  di
questo comitato adottata in data odierna; 
      2.3. euro 38.735.000 per borse di studio triennali per i medici
di medicina generale.  Detta  somma  e'  ripartita  e  assegnata  con
delibera di questo comitato adottata in data odierna; 
      2.4. euro 30.152.000 a favore del Fondo per l'esclusivita'  del
rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario. Detta somma  e'
ripartita e assegnata con delibera di  questo  comitato  adottata  in
data odierna; 
      2.5. euro 165.424.023 accantonati per  il  finanziamento  della
medicina penitenziaria. Detta somma  e'  ripartita  e  assegnata  con
delibera di questo comitato adottata in data odierna; 
      2.6. euro 53.540.000 per il finanziamento degli oneri derivanti
dal  completamento  del  processo  di'  superamento  degli   ospedali
psichiatrici giudiziari ai sensi del  comma  7  dell'art.  3-ter  del
decreto-legge n. 211/2011, convertito, con modificazioni,  con  legge
n. 9 il 17 febbraio 2012. Detta somma e' ripartita  e  assegnata  con
delibera di questo comitato adottata in data odierna; 
      2.7. euro 10.000.000 per il finanziamento in  via  sperimentale
dello screening neonatale. Detta somma e' ripartita e  assegnata  con
delibera di questo Comitato adottata in data odierna; 
      2.8. euro 40.000.000 per la medicina veterinaria.  Detta  somma
sara' erogata sulla base di quanto previsto dall'art. 3 della legge 2
giugno 1988, n. 218; 
      2.9. euro 6.680.000 per attivita'  di  medicina  penitenziaria,
che saranno trasferite dal Ministero della giustizia sulla base della
ripartizione riportata nella colonna 1 dell'allegata tabella  B,  che
costituisce parte integrante della presente delibera. 
    3.  euro  652.915.742  sono  vincolati  al  finanziamento   delle
seguenti attivita' e oneri di altri enti: 
      3.1.  euro  10.000.000  per  il   finanziamento   degli   oneri
contrattuali dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 del personale
degli Istituti zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 2); 
      3.2. euro 3.000.000 per quota parte  degli  oneri  contrattuali
del  biennio  economico  2006-2007  del  personale   degli   Istituti
zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 3); 
      3.3. euro 265.993.000  per  le  spese  di  funzionamento  degli
Istituti zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 4); 
      3.4. euro 146.412.742 per il concorso  al  finanziamento  della
Croce Rossa Italiana; 
      3.5. euro 2.000.000 per il finanziamento del  Centro  Nazionale
Trapianti; 
      3.6. euro 173.010.000 per il concorso  al  finanziamento  delle
borse di studio agli specializzandi, finanziamento al quale  provvede
il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
      3.7. euro 2.500.000 per pagamento delle rate di mutui contratti
con la Cassa Depositi e Prestiti; 
      3.8. euro 50.000.000 per la formazione dei medici  specialisti,
ai sensi dell'art. 1, comma 424, della legge  27  dicembre  2013,  n.
147. 
    4. euro 274.287.500 vengono accantonati per essere ripartiti  con
successivo  decreto  interministeriale,  tenuto  conto   dell'Accordo
politico raggiunto in  sede  di  Conferenza  delle  regioni  e  delle
provincie autonome in data 25 novembre 2015 di cui alla nota n.  5413
del 26 novembre 2015 del Presidente  della  Conferenza  di  cui  alle
premesse. 
  Il riparto delle fonti di finanziamento dei LEA, livelli essenziali
di assistenza,  comprensiva  della  quota  finalizzata  per  ciascuna
Regione e Province autonome di  Trento  e  di  Bolzano,  e'  indicato
nell'allegata tabella  C,  che  costituisce  parte  integrante  della
presente delibera. 
    Roma, 3 marzo 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 30 maggio 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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