IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 - emanato  in
attuazione dell'art. 3, commi 143-151, della legge 23 dicembre  1996,
n. 662 - che all'art. 39, comma 1, demanda al CIPE, su  proposta  del
Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento  e
Bolzano  (Conferenza  Stato-regioni),  l'assegnazione  annuale  delle
quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a favore  delle
regioni e province autonome; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.  112  -  emanato  in
attuazione dell'art. 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59, che all'art.
115, comma 1, lettera a), dispone che il riparto delle risorse per il
finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa  intesa
della Conferenza Stato-regioni; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n.  286  (Testo  unico
delle disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e
norme sulla condizione dello straniero) che all'art. 35  assicura  ai
cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in  regola
con  le  norme  relative  all'ingresso  e  al  soggiorno,   le   cure
ambulatoriali e ospedaliere urgenti o  comunque  essenziali,  nonche'
garantisce agli stessi le seguenti prestazioni ponendole a carico del
Fondo sanitario nazionale: 
    a) la tutela della gravidanza e della maternita',  a  parita'  di
trattamento con le cittadine italiane; 
    b) la tutela della salute del minore; 
    c)  le  vaccinazioni  secondo  la  normativa  e  nell'ambito   di
interventi di campagne di prevenzione  collettiva  autorizzati  dalle
regioni; 
    d) gli interventi di profilassi internazionale; 
    e) la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie  infettive
ed eventuale bonifica dei relativi focolai; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),
la quale all'art. 1, comma 561, dispone, tra l'altro, che a decorrere
dall'anno 2015, l'importo destinato all'assistenza sanitaria per  gli
stranieri  non  iscritti  al  Servizio  sanitario   nazionale   venga
ripartito  annualmente  all'atto  della  ripartizione   della   quota
indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale; 
  Vista  l'odierna  delibera  di  questo  Comitato   concernente   la
ripartizione  tra  le  regioni  e   le   provincie   autonome   delle
disponibilita'  finanziarie  del  Servizio  sanitario  nazionale  per
l'anno 2015, che accantona al punto 2.2 la somma di  30.990.000  euro
per l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri irregolari presenti
sul territorio nazionale; 
  Vista l'Intesa sancita in sede di  Conferenza  Stato-regioni  nella
seduta del 17  dicembre  2015,  repertorio  atti  n.  230/CSR,  sulla
proposta di deliberazione CIPE concernente  il  riparto  della  quota
vincolata  per  stranieri  non  regolari,  relativa   all'anno   2014
condizionata alla costituzione di un  tavolo  tecnico  incaricato  di
definire  criteri  uniformi  nella  compilazione  delle   schede   di
dimissione ospedaliera per la particolare tipologia di  ricoveri  che
rappresenta uno dei criteri di riparto delle risorse; 
  Considerato che il suddetto tavolo tecnico, insediato  in  data  11
maggio 2016, costituito da rappresentanti regionali, della Conferenza
Stato-regioni e delle amministrazioni  centrali  dello  Stato  ha  di
recente concluso i propri lavori; 
  Vista l'Intesa sancita in sede di  Conferenza  Stato-regioni  nella
seduta del 22  dicembre  2016,  repertorio  atti  n.  241/CSR,  sulla
proposta di deliberazione CIPE concernente  il  riparto  della  quota
vincolata per stranieri non regolari, relativa all'anno 2015; 
  Vista la proposta del Ministro della salute, trasmessa con  nota  n
390 del 16 gennaio 2017, concernente la ripartizione tra le regioni a
statuto ordinario e  la  Regione  Siciliana  del  citato  importo  di
30.990.000 euro a valere sulle  disponibilita'  vincolate  del  Fondo
sanitario nazionale 2015; 
  Tenuto conto della vigente legislazione che dispone che le  regioni
e le  province  autonome  provvedono  al  finanziamento  del  proprio
fabbisogno senza alcun apporto a  carico  del  bilancio  dello  Stato
(Regione Valle d'Aosta e PPAA di Trento  e  Bolzano  ai  sensi  della
legge 724/1994, art. 34, comma 3; Regione  Friuli-Venezia  Giulia  ai
sensi della legge 662/1996, art. 1, comma 144;  Regione  Sardegna  ai
sensi della legge 296/2006, art. 1, comma 836),  ad  eccezione  della
Sicilia per la quale ai sensi della legge  296/2006,  art.  1,  comma
830, e' stata  applicata  l'aliquota  di  partecipazione  alla  spesa
sanitaria  del  49,11  per  cento,  corrispondente   all'importo   di
1.043.779  euro  che  viene  redistribuito  tra  le   altre   regioni
destinatarie del riparto; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,  art.
3, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 122/2012); 
  Vista la nota n. 1068 del 3 marzo 2017  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato; 
  Su proposta del Ministro della salute; 
 
                              Delibera: 
 
  A valere sulle  disponibilita'  delle  quote  vincolate  del  Fondo
sanitario nazionale per l'anno 2015,  e'  assegnata  alle  regioni  a
statuto ordinario e alla Regione Siciliana la  somma  complessiva  di
30.990.000 euro per l'assistenza sanitaria  a  favore  dei  cittadini
stranieri presenti sul territorio nazionale, non  in  regola  con  le
norme relative all'ingresso e al soggiorno, al fine di garantire cure
ambulatoriali  ed  ospedaliere  urgenti  o  comunque  essenziali  per
malattia  ed  infortunio  e  programmi  di  medicina   preventiva   a
salvaguardia della salute collettiva ed individuale  con  particolare
riguardo alla tutela della gravidanza e della maternita', alla salute
del  minore,  alle  vaccinazioni  secondo  normativa   vigente,   gli
interventi  di  profilassi  internazionale  e  alla  profilassi,   la
diagnosi e  la  cura  di  malattie  infettive  e  la  bonifica  degli
eventuali focolai. 
  La predetta somma di 30.990.000 euro e' ripartita tra  le  predette
regioni come da allegata tabella, che  costituisce  parte  integrante
della presente delibera. 
 
    Roma, 3 marzo 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 7 giugno 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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