IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010; Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e definitivamente pronunziato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 54/2001), e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che include, nell'Allegato 1, nell'ambito del «Corridoi trasversali e dorsale appenninica«, la voce «Corridoio jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria» e, nell'Allegato 2, il «Corridoio ionico: tratta calabrese Taranto - Sibari - Reggio Calabria» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «Tabella O Programma delle infrastrutture strategiche», nell'ambito dell'infrastruttura «Corridoio stradale Jonico Taranto - Sibari - Reggio Calabria», l'intervento «SS 106 megalotto 3 - SS 534 e Roseto Capo S.»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: - l'art. 200, comma 3, che prevede che in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del suddetto decreto, all'esito della quale, il suddetto Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo n. 228/2011, che sostituisce tutti i predetti strumenti; - l'art. 201, comma 9, che prevede che, «fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore del presente codice o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea»; - l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base alle quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alle deliberazioni di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; - l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano, comunque, validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; - l'art. 216, comma 1 e comma 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50/2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163/2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto agli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni generali competenti del Ministero alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: - la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; - la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n,187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; - le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO) e vista la delibera 8 agosto 2015, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n. 271/2015), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal CCASGO nella seduta del 13 aprile 2015; Vista la delibera 28 settembre 2007, n. 103 (Gazzetta Ufficiale Supplemento ordinario n. 123/2008), con la quale questo Comitato: - ha approvato il progetto preliminare della intera «SS 106 Jonica - lavori di costruzione Megalotto 3, dall'innesto con la SS 534 (km 365+150) a Roseto Capo Spulico (km 400+000)» (da ora in avanti «Megalotto 3») individuando nell'importo di 1.234.754.242,86 euro il limite di spesa dell'opera; - ha preso atto della individuazione di uno stralcio funzionale composto da due tratti separati, uno a sud dal chilometro 0+000 (inizio del Megalotto 3) al chilometro 18+500 (svincolo di Trebisacce) ed uno a nord dal chilometro 31+500 (allaccio funzionale in prossimita' di Amendolara) al chilometro 38+000 (fine del Megalotto 3); - ha assegnato al soggetto aggiudicatore un contributo quattordicennale di 15.345.833 euro a valere sul contributo previsto dall'art. 1, comma 977, della legge n. 296/2006 e decorrente dal 2009, contributo suscettibile di sviluppare un volume di investimenti pari a 154.430.000 euro, per il completamento della copertura finanziaria del primo stralcio funzionale; Vista la delibera 27 marzo 2008, n. 30 (Gazzetta Ufficiale n. 239/2008), con la quale questo Comitato ha assegnato, per la realizzazione del secondo stralcio funzionale del Megalotto 3, compreso tra la progressiva chilometrica 18+500 e la progressiva chilometrica 31+500, ad ANAS S.p.a.: - un contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2009; - un contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2010; suscettibili, nell'insieme, di sviluppare un volume di investimenti pari a circa 543,97 milioni di euro; Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 88 (Gazzetta Ufficiale n. 70/2012), con la quale questo Comitato: - ha preso atto che, i fondi «ex Fintecna» e «PON 2007-2013», che concorrevano alla copertura finanziaria del primo stralcio funzionale di cui alla delibera n. 103/2007, non risultavano piu' disponibili; - ha preso atto della individuazione di un nuovo stralcio funzionale, costituito da un tratto dell'ex primo stralcio funzionale, dalla progressiva chilometrica 9+800 alla progressiva chilometrica 18+500, e dall'intero ex secondo stralcio funzionale, dalla progressiva chilometrica 18+500 alla progressiva chilometrica 31+500; - ha preso atto che in data 23 dicembre 2010 ANAS S.p.A. ha aggiudicato provvisoriamente a contraente generale la gara relativa all'intero Megalotto 3, prevedendo, da parte dell'aggiudicatario, la redazione dell'intero progetto definitivo e la realizzazione della sola parte finanziata, fermo restando che qualora fosse stato finanziato il residuo importo all'atto della consegna dei lavori, il contraente generale avrebbe dovuto realizzare anche la parte residua; - ha disposto che il finanziamento concesso con la delibera n. 103/2007 fosse destinato alla realizzazione del tratto di nuovo stralcio funzionale dalla progressiva chilometrica 9+800 alla progressiva chilometrica 31+500 e che al predetto stralcio restasse assegnato l'importo di 543,9 milioni di euro gia' disposto da questo Comitato con la delibera n. 30/2008; Vista la proposta di cui alla nota 4 agosto 2016, n. 30574, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'intervento Megalotto 3 della SS 106 Jonica, dall'innesto con SS 534 (progressiva chilometrica 365+150 della SS 106 attuale) a Roseto Capo Spulico (progressiva chilometrica 400+000 della SS 106 attuale), trasmettendo la relativa documentazione istruttoria, integrata con nota 9 agosto 2016, n. 31358; Vista la nota 9 agosto 2016, n. 31390, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per il 1° lotto funzionale compreso tra la progressiva chilometrica di progetto 0+000 e la progressiva chilometrica di progetto 18+863; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: - che la SS 106 Jonica e' una infrastruttura stradale con duplice funzione di collegamento di interesse nazionale e internazionale e locale in direzione sud-nord tra Reggio Calabria e Taranto; - che l'infrastruttura fa parte della rete globale stradale della Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) di cui al regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 ed e' definita come itinerario internazionale E90 da Lisbona (Portogallo) ad Habur (Turchia) con decreto ministeriale 24 marzo 1995; - che il Megalotto 3 dell'opera, dall'innesto della SS 534 «di Cammarata e degli Stombi» (progressiva chilometrica 365+150 della attuale SS 106) a Roseto Capo Spulico (progressiva chilometrica 400+000 della attuale SS 106), prevede l'adeguamento del tracciato alla sezione di tipo B (doppia carreggiata con due corsie di 3,75 m ciascuna, banchina di 1,75 m per senso di marcia e spartitraffico di 3,5 m) di cui al decreto ministeriale 5 novembre 2001 «Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade»; - che l'intervento in approvazione con la presente delibera riguarda la parte di tracciato del Megalotto 3 compresa tra l'innesto con la SS 534 (estremita' sud con progressiva chilometrica di progetto 0+000) e lo svincolo di Trebisacce incluso (progressiva chilometrica di progetto 18+863), da ora in avanti denominato 1° lotto funzionale; - che il suddetto 1° lotto funzionale attraversa una porzione di territorio caratterizzata da andamento pianeggiante o moderatamente acclive, e' costituito da un asse unico a carreggiate affiancate e non presenta variazioni significative rispetto al progetto preliminare approvato con delibera n. 103/2007; - che la restante parte di tracciato del Megalotto 3 (2° lotto funzionale), nella parte tra la progressiva chilometrica di progetto 18+863 e la progressiva chilometrica di progetto 34+000 attraversa un territorio caratterizzato dalla presenza di terrazzamenti costieri e innumerevoli torrenti con versanti ripidi, mentre nella parte tra la progressiva chilometrica di progetto 34+000 e la estremita' nord del Megalotto 3 e' inserita nello stretto corridoio costiero formato dalla SS 106 attuale e dalla ferrovia Jonica storica; - che il 1° lotto funzionale in approvazione, procedendo da sud a nord, interessa il territorio dei Comuni di Cassano allo Jonio, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Villapiana e Trebisacce, e include gli svincoli di Sibari (innesto con la SS 534), Cerchiara-Francavilla e Trebisacce; - che, in particolare, lo svincolo di Sibari, che collega la SS 106 Jonica con l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria a Firmo mediante la SS 534 (Megalotto 4), progettato originariamente in modo da interconnettersi con il Megalotto 8 (tratto Mandatoriccio-Sibari), e' stato adattato al nuovo quadro programmatico secondo cui, in sostituzione del Megalotto 8, e' prevista la messa in sicurezza del tracciato storico della SS 106 con interventi di adeguamento in sede; - che il semi-svincolo di Trebisacce, che rende funzionale il 1° lotto, collega l'infrastruttura a est con il Comune di Trebisacce e a ovest con la viabilita' esistente, e consente le manovre in immissione in direzione Reggio Calabria e in uscita in direzione Taranto; - che il 1° lotto funzionale si sviluppa prevalentemente in rilevato e prevede tra le opere d'arte maggiori la realizzazione di 6 tra ponti e viadotti; - che con la delibera n. 103/2007 questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del Megalotto 3 e ha assegnato un contributo di 154,43 milioni di euro in volume di investimento per il completamento della copertura finanziaria di un primo stralcio funzionale, compreso tra la progressiva chilometrica 0+000 (inizio del Megalotto 3) e la progressiva chilometrica 18+500 e tra la progressiva chilometrica 31+500 e la progressiva chilometrica 38+000 (termine del Megalotto 3), del costo di 690,779 milioni di euro e ha individuato il limite di spesa riferito all'intero Megalotto 3 in 1.234,754 milioni di euro; - che la individuazione del suddetto stralcio funzionale e' stata effettuata nella ipotesi di indire tempestivamente la gara per affidamento a contraente generale della progettazione definitiva dell'intero megalotto e la esecuzione dei lavori dello stralcio medesimo attivando anticipatamente l'utilizzo dei finanziamenti disponibili; - che il Consiglio superiore dei lavori pubblici, nella adunanza del 21 settembre 2007, con voto n. 206/2007, ha espresso parere favorevole sul progetto preliminare della «SS 106 Jonica - lavori di costruzione del Megalotto 3, dall'innesto con la SS 534 (km 365+150) a Roseto Capo Spulico (km 400+000)». - che con la delibera n. 30/2008 questo Comitato ha assegnato un contributo di 543,974 milioni di euro in volume di investimento per la copertura finanziaria del secondo stralcio e che con tale assegnazione l'intero Megalotto 3, del costo complessivo di 1.234,754 milioni di euro, risultava completamente finanziato, al netto delle verifiche sulla consistenza delle altre coperture finanziarie (risorse Fintecna e PON); - che con delibera n. 88/2011 questo Comitato ha preso atto che i fondi ex Fintecna e PON 2007-2013, concorrenti alla copertura finanziaria del primo stralcio funzionale di cui alla delibera n. 103/2007, non risultavano piu' disponibili, ha preso atto altresi' della individuazione di un nuovo stralcio funzionale, costituito da una tratta dell'ex primo stralcio funzionale, dalla progressiva chilometrica 9+800 alla progressiva chilometrica 18+500, e dall'intero ex secondo stralcio funzionale, dalla progressiva chilometrica 18+500 alla dalla progressiva chilometrica 31+500, e ha assegnato allo stesso nuovo stralcio funzionale il finanziamento di 154,43 milioni di euro di cui alla delibera n. 103/2007, portando le disponibilita' per il nuovo stralcio funzionale a 698,4 milioni di euro in volume di investimenti; - che in fase di affidamento a contraente generale Anas S.p.A. ha richiesto un aggiornamento del progetto alla luce delle prescrizioni della delibera n. 103/2007; - che l'importo offerto in base al progetto preliminare presentato, al netto di un ribasso d'asta del 17,78%, e' risultato pari a 1.063 milioni di euro, comunque inferiore a quello del progetto preliminare di cui alla richiamata delibera n. 103/2007; - che in data 12 marzo 2012 e' stato stipulato il contratto tra Anas S.p.A. e il contraente generale, che ha costituito in data 12 aprile 2012 la Societa' di progetto Sirjo S.C.p.A.; - che in data 24 giugno 2012 e' stato emesso l'ordine di inizio attivita'; - che le indagini geognostiche svolte in sede di progettazione definitiva hanno evidenziato quattro tipologie di criticita' precedentemente non rilevate: - atmosfera potenzialmente esplosiva per tutte le gallerie naturali previste nel progetto per la presenza di emissioni di gas metano; - caratteristiche geotecniche inferiori per la zona interessata dallo scavo delle gallerie naturali; - presenza di agenti aggressivi su, tutto il tracciato; - fenomeno deformativo in atto di versante arealmente esteso e con quota di scorrimento profonda nel territorio del Comune di Roseto Capo Spulico nella parte terminale del Megalotto; - che a seguito delle criticita' rilevate il progetto delle gallerie naturali e' stato completamente rivisitato dal contraente generale con un incremento dei costi che hanno portato l'importo dell'investimento a circa 1.700 milioni di euro (+40%); - che in data 17 aprile 2013 Anas S.p.A., alla luce delle criticita' sopra riportate, rilevate dal contraente generale, ha chiesto allo stesso contraente generale lo studio di una modifica progettuale dell'altimetria del tracciato nel tratto compreso tra la progressiva chilometrica 18+863 e la progressiva chilometrica 31+800, al fine di contenere i maggiori costi emersi e di limitare l'estensione dei tratti in galleria naturale; - che quindi il progetto e' stato rivisitato a livello di tracciato, minimizzando i tratti da realizzare a fondo cieco, rischiosi per la sicurezza in fase di scavo, e che le variazioni di tracciato tra le progressive chilometriche 18+500 e 31+500 hanno previsto la sostituzione delle gallerie naturali con lunghi tratti in trincea (c.d. variante altimetrica); - che in data 30 maggio 2013 Anas S.p.A. ha anche condiviso l'adozione di una variante plano-altimetrica proposta dal contraente generale a causa del dissesto del versante nel tratto compreso tra la progressiva chilometrica 31+800 e la estremita' nord del Megalotto 3; - che tale versione del progetto (c.d. «progetto definitivo ridimensionato»), del costo complessivo di circa 1.165 milioni di euro, e' stata approvata da Anas il 27 novembre 2013; - che la procedura di approvazione per le opere appartenenti al Programma delle infrastrutture strategiche e' stata avviata da Anas S.p.A. in data 6 febbraio 2014 con la trasmissione del progetto definitivo dell'intero Megalotto 3 all'allora Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e a tutte le amministrazioni coinvolte; - che in data 10 febbraio 2014 e' stato dato avviso al pubblico sui quotidiani Il Sole 24 ore e Quotidiano di Calabria dell'avvio della procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA) e del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio - relativamente al tratto variato rispetto al progetto preliminare - e del procedimento per la dichiarazione di pubblica Utilita' per l'intera opera (c.d. prima pubblicazione); - che in corso di istruttoria, ad aprile 2014, la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (CTVIA) ha richiesto chiarimenti e documentazioni integrative concernenti l'inserimento paesaggistico dell'opera nella zona dei Terrazzi marini nei Comuni di Trebisacce, Albidona e Amendolara, soggetta a vincolo paesaggistico, e che il progetto adeguato alle modifiche richieste, con una previsione di maggiori tratti in sotterraneo da realizzare con gallerie artificiali, che garantiscono la sicurezza in sede di scavo e la ricostituzione morfologica del paesaggio originario, registrava un costo di circa 1.304,3 milioni di euro, di poco superiore al limite di spesa del progetto preliminare di cui alla delibera n. 103/2007; - che in data 21 maggio 2014 e' stata data nuova comunicazione sui medesimi quotidiani della trasmissione integrativa richiesta dalla CTVIA nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale e del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e per la dichiarazione di pubblica utilita' (c.d. seconda pubblicazione); - che la conferenza di servizi si e' tenuta in due sedute distinte, il giorno 2 luglio 2014 e il giorno 24 luglio 2014; - che in sede di conferenza di servizi in data 2 luglio 2014, i rappresentanti degli enti locali hanno fatto osservazioni sulla definizione ottimale del tracciato e sulla natura e modalita' di distribuzione delle opere compensative, e che sono state sollevate riserve anche dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; - che in esito a dette osservazioni e' stata prodotta documentazione progettuale integrativa che e' stata illustrata nel corso della conferenza di servizi del 24 luglio 2014 e trasmessa in data 7 agosto 2014 a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento; - che, con riferimento alle opere compensative, in sede di conferenza di servizi si e' pervenuti ad una modalita' condivisa di suddivisione degli importi per ogni singolo comune in funzione di un'analisi «multicriterio» ponderata su «pesi» o correlati a 4 fattori (estensione di tratta nel territorio comunale, importo dei lavori associato alla relativa estensione di tratta, impatto ambientale e popolazione); - che, alla luce dei suddetti criteri, sono state elaborate le seguenti proposte progettuali delle opere compensative per il 1° lotto funzionale, il cui costo e' compreso nell'ambito dell'importo complessivo per opere compensative previsto per il Megalotto 3 e pari a 14.089.183,65 euro: 1. strada di collegamento tra il centro servizi e la SS 106 storica nel Comune di Cassano; 2. pista ciclabile costiera nel Comune di Cassano; 3. copertura del canale di scolo nel Comune di Cassano; 4. riqualifica di via Nazionale nel Comune di Francavilla; 5. strada di accesso al plesso Grotta delle ninfee nel Comune di Cerchiara; 6. sistemazione viabilita' in localita' Piana nel Comune di Cerchiara; 7. riqualifica del lungomare nel Comune di Villapiana; - che in data 9 agosto 2014 e' stata data comunicazione al pubblico sui quotidiani Corriere della sera e Quotidiano di Calabria della suddetta ulteriore documentazione progettuale integrativa (c.d. terza pubblicazione); - che, in definitiva, a seguito delle suddette richieste emerse nel corso dell'iter autorizzativo che hanno reso necessaria la predisposizione di documentazione integrativa in due diverse fasi, entrambe oggetto di pubblicazione, si e' pervenuti ad una versione del progetto definivo con un costo di 1.481,9 milioni di euro (c.d. progetto definitivo integrato); - che con nota 29 luglio 2014, n. 245477, l'allora Presidente facente funzioni della Regione Calabria, ai sensi degli articoli 165 e 167 del decreto legislativo n. 163/2006, preso atto dei pareri favorevoli dei competenti dipartimenti regionali e sentiti i comuni, ha espresso parere favorevole all'intesa sulla localizzazione dell'opera per le parti modificate rispetto al progetto preliminare di cui alla delibera n. 103/2007; - che in data 17 novembre 2014, con determina direttoriale n. 37787, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sulla scorta del parere della CTVIA 24 ottobre 2014, n. 1638, ha formalizzato la positiva conclusione della verifica di ottemperanza delle prescrizioni di cui alla delibera n. 103/2007; - che con nota 10 dicembre 2014, n. 31101, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo si e' pronunciato positivamente, con prescrizioni, in merito alla verifica preventiva dell'interesse archeologico e sulla ottemperanza delle prescrizioni di cui alla delibera n. 103/2007; - che nella seduta preparatoria del 24 giugno 2015 questo Comitato ha avviato l'esame del progetto definitivo del Megalotto 3 e ha rinviato il medesimo per la carenza di copertura finanziaria e le incertezze sul tracciato e le soluzioni tecniche adottate; - che in data 15 luglio 2016, con parere n. 40/2016, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si e' espresso sul progetto definitivo rilevando nelle conclusioni: - che «la prima tratta fino al chilometro 18 circa, in attraversamento della piana di Sibari, e' rimasta sostanzialmente immutata, si sviluppa prevalentemente in rilevato e la deformabilita' dei piani di posa degli stessi rappresenta il fattore tecnico di maggiore rilevanza e che in proposito sono state formulate alcune osservazioni di cui si dovra' tenere conto nello sviluppo delle fasi progettuali e esecutive che non dovrebbero incidere sulla impostazione del progetto»; - che «la seconda tratta dal chilometro 18 circa fino a Capo Spulico (...) in termini di tracciato vede uno sviluppo di tratte in galleria in attraversamento dei rilievi ed in viadotto in attraversamento dei valloni e che le soluzioni plano altimetriche del tracciato sono il risultato di una combinazione di fattori relativi alle caratteristiche delle formazioni attraversate e ad esigenze di natura paesaggistica»; - che «la presenza di gas esplodenti che potrebbero essere potenzialmente rinvenuti dello scavo di gallerie in naturale, ha suggerito al progettista l'adozione di un profilo piu' alto in quota, con presenza di tratte in gallerie superficiale e tratte all'aperto in trincea e che queste (ultime ndr), per esigenze di tipo paesaggistico, nel corso dell'iter autorizzativo, sono state a loro volta trasformate in tratte in galleria a debole copertura»; - che «ne e' risultato un iter progettuale ed autorizzativo che ha condotto ad una previsione del quadro economico di progetto, al netto del ribasso di offerta, di 1.481 milioni di euro, superiore del 20% al limite di spesa di 1.234,75 milioni di euro fissato con la delibera n. 103/2007»; - che «il tracciato del progetto definitivo» nella seconda tratta «contrasta con quanto evidenziato da questo Consesso in fase di esame del progetto preliminare circa lo sviluppo delle tratte in galleria, specie se in successione»; - che «nel confermare le considerazioni critiche, si ritiene che le soluzioni di progetto presentate siano suscettibili di ulteriori ottimizzazioni, riducendo lo sviluppo in lunghezza delle tratte in galleria, specie di quelle con coperture piu' modeste, ricorrendo anche ad eventuali locali modifiche plano altimetriche del tracciato»; - che «lo sviluppo delle fasi progettuali ed esecutive terra' conto delle considerazioni di ordine tecnico ed economico di cui in precedenza, anche in relazione ad alcuni elementi che presentano carattere di contraddittorieta', specie in relazione alle caratteristiche delle formazioni, superficiali e in profondita' interessate dagli scavi, con riflessi sul dimensionamento e costo delle opere»; - che con riferimento alla tratta in attraversamento di Capo Spulico, «la soluzione di tracciato adottata, prescelta dal progettista quale soluzione obbligata in relazione ai vincoli esistenti, come riferito nella stessa documentazione di progetto, richiede ulteriori approfondimenti»; ed esprimendo il parere «che il progetto definitivo della SS Jonica - Megalotto 3 dall'innesto con la SS 534 a Roseto Capo Spulico, in linea tecnica e prescindendo dagli aspetti contrattuali, venga restituito affinche' sia rivisto e aggiornato sulla base delle prescrizioni ed osservazioni di cui ai precedenti considerato» contenute nel parere stesso; - che il Ministero indica gli elaborati del progetto definitivo relativi alla risoluzione delle interferenze, contenenti anche il relativo programma di risoluzione, e gli elaborati relativi all'acquisizione delle aree; - che, in conclusione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone a questo Comitato di: - rinviare a nuova istruttoria, a seguito delle osservazioni e delle conclusioni del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, il progetto del 2° lotto funzionale del Megalotto 3, ai sensi dell'art. 168, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006; - approvare, ai sensi dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, il progetto definitivo del 1° lotto funzionale; - accogliere la prescrizione contraddistinta con il n. 5 nel «foglio condizioni» riguardante l'eliminazione dello svincolo di Cassano di cui al parere n. 31101 del 10 dicembre 2014 del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; - prescrivere di sottoporre il progetto definitivo del 2° lotto funzionale all'approvazione di questo Comitato entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera di approvazione del 1° lotto funzionale; - disporre che il Ministero stesso verifichi l'importo del progetto definitivo complessivo, ai fini del contenimento dei costi, con particolare riguardo ad alcune voci di spesa; - dare mandato al Ministero di effettuare il controllo della sicurezza stradale del progetto definitivo ai sensi del decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35, «Attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali» trattandosi di intervento riguardante la rete TEN-T; - condizionare l'avvio della esecuzione dei lavori del 1° lotto funzionale all'approvazione da parte di questo Comitato del progetto definitivo del 2° lotto funzionale; - che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone, in apposito allegato alla relazione istruttoria, le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo del 1° lotto funzionale, esponendo le motivazioni nei casi di mancato o parziale recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; - che in data 19 marzo 2015 e' scaduto il vincolo preordinato all'esproprio apposto con la delibera n. 103/2007, registrata in data 20 marzo 2008 e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone la reiterazione del medesimo per il 1° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863; sotto l'aspetto attuativo - che il soggetto aggiudicatore e' Anas S.p.A.; - che i tempi di progettazione e realizzazione del 1° lotto funzionale prevedono 1.285 giorni per la progettazione definitiva ed esecutiva, 2.304 giorni per l'esecuzione dei lavori e 730 giorni per le attivita' post-operam; - che in particolare i lavori di costruzione dei primi 5 km del 1° lotto funzionale, date le insufficienti caratteristiche del fondo naturale, per evitare l'esecuzione di complesse e costose opere di consolidamento e drenaggio, sono eseguiti con un precarico di 1,5-2 volte l'altezza del rilevato, da mantenere per un periodo di almeno 5 anni, e che il materiale utilizzato per il precarico, da porre in opera subito dopo la consegna dei lavori, dovra' provenire dai cantieri operativi del tratto montano (2° lotto funzionale); - che anche le altre opere maggiori della prima parte del tracciato (viadotti) potranno essere realizzate solo dopo l'avvio dei lavori di costruzione del tratto montano e in particolare solo dopo che l'attivita' estrattiva di materiale dalle gallerie sara' sufficiente a coprire il fabbisogno di calcestruzzo; sotto l'aspetto finanziario - che il costo complessivo del 1° lotto funzionale in esame e' pari a euro 276.460.574,92, di cui 177.257.844,11 per l'affidamento, 68.612.406,02 per somme a disposizione e 30.590.324,79 per oneri di investimento; - che il relativo quadro economico sintetico e' riportato in Allegato 1 alla presente delibera; - che gli oneri di investimento sono pari a circa il 12,5% del totale complessivo dei lavori e delle somme a disposizione, e comprendono gli importi della voce originaria «fondo di incentivazione art. 92, comma 7, del decreto legislativo n. 163/2006» e della voce «spese per commissioni giudicatrici art. 84, comma 11, del decreto legislativo n. 163/2006»; - che l'importo dei lavori e' comprensivo dei costi relativi alle «opere di mitigazione e compensazione» che sono contenuti nella misura del 2%; - che il Ministero elenca i documenti di riferimento utilizzati per la determinazione dei prezzi, precisando che tutti i prezzi medesimi sono stati riportati alla data di offerta (2010) e che agli stessi e' stato applicato il ribasso del 18,75% come da offerta in sede di gara; - che il costo del 1° lotto funzionale e' correlato all'approvazione del 2° lotto, in quanto tiene conto dell'utilizzo dei materiali di scavo provenienti dalle gallerie del 2° lotto medesimo, reimpiegati per i rilevati presenti nel 1° lotto, e che in assenza di tali disponibilita' sara' necessario provvedere alla rivisitazione del progetto definitivo vista la necessita' di approvvigionamento alternativo da cava; - che il quadro economico riporta alla voce oneri aventi come finalita' la prevenzione e la repressione della criminalita' e dei tentativi di infiltrazione mafiosa art. 176, comma 20 del decreto legislativo n. 163/2006 l'importo di 91.290 euro; - che con riferimento all'intero Megalotto 3, resta fermo il limite di spesa individuato con la delibera n. 103/2007; - che per il Megalotto 3 sono disponibili le risorse assegnate con le delibere n. 103/2007 e n. 30/2008, come successivamente confermate e allocate con la delibera n. 88/2011; - che, con i decreti interministeriali nn. 88/2013 e 89/2013 e' stata disposta l'erogazione in forma diretta dei contributi pluriennali assegnati con le suddette delibere e pertanto il finanziamento ora disponibile, tenendo conto anche dei risparmi sugli interessi ottenuti grazie alla non attivazione di mutui, ammonta complessivamente a 969.399.772 euro, cosi' articolati: - contributo quattordicennale di 15.345.833 euro a valere sul contributo previsto dall'art. 1, comma 977, della legge n. 296/2006 e decorrente dal 2009, pari complessivamente a 214.841.662 euro; - contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2009, pari complessivamente a 377.279.055 euro; - contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2010, pari complessivamente a 377.279.055 euro; - che l'erogazione di detti contributi e' in corso e detto importo assicura la copertura finanziaria completa del 1° lotto funzionale in approvazione; - che nell'ambito del prossimo Contratto di programma 2016-2020 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A. e' prevista l'assegnazione all'opera di 150 milioni di euro e che, qualora confermata la previsione di cui sopra il finanziamento complessivo per la realizzazione del Megalotto 3 ammonterebbe a 1.119.399.772 euro; Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti chiede la approvazione del progetto definitivo per il solo 1° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 (inizio del Megalotto 3) alla progressiva chilometrica di progetto 18+183 mentre per il 2° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 18+183 alla progressiva chilometrica di progetto 38+000, estremita' nord del Megalotto 3, propone il rinvio a nuova istruttoria ai sensi dell'art. 168, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006; Considerato che la procedura di approvazione del progetto definitivo adottata per l'opera in esame riguarda l'intero Megalotto 3 e che quindi il progetto pubblicato e trasmesso alle amministrazioni, i pareri resi dalle medesime amministrazioni e la disamina dei pareri effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si riferiscono a tutto il suddetto Megalotto 3; Ritenuta la proposta del Ministero di approvazione del progetto definitivo del solo 1° lotto funzionale compatibile con le conclusioni del richiamato parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici 15 luglio 2016, n. 40, in particolare laddove si considera il progetto definitivo del 1° lotto funzionale sostanzialmente coerente con il progetto preliminare e oggetto di osservazioni il cui recepimento nei successivi sviluppi progettuali ed esecutivi non dovrebbe incidere sulle impostazioni del progetto a livello definitivo; Ritenuto che il progetto definitivo del 1° lotto funzionale in esame debba essere approvato ai sensi dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, in quanto il progetto definitivo e' stato sviluppato sulla base e in coerenza con il progetto preliminare gia' approvato da questo Comitato; Considerato che le cause che non hanno consentito ad oggi di pervenire alla approvazione del progetto definitivo e alla dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera sono ampiamente illustrate nelle premesse e che si ritiene che sussistano i presupposti richiesti ai fini della reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006: non e' stato finora possibile sottoporre il progetto definitivo all'attenzione di questo Comitato in ragione dell'indisponibilita' di un progetto condiviso e dei relativi finanziamenti, ma permane a tutt'oggi un rilevante interesse pubblico per la realizzazione del Megalotto 3 della SS 106 Jonica; la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio appare indispensabile e urgente poiche' il vincolo apposto con la delibera n. 103/2007 e' scaduto in data 19 marzo 2015 e le aree interessate potrebbero essere destinate ad altri fini, con la conseguenza che potrebbe risultare precluso o molto piu' oneroso realizzare le opere; il progetto preliminare approvato con la delibera n. 103/2007 mantiene inalterata la sua validita' trasportistica; gli oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo preordinato all'esproprio saranno a carico del soggetto aggiudicatore con mezzi propri; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 10 agosto 2016, n. 3939, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Acquisito in seduta il consenso del Presidente della Regione Calabria, sentiti i comuni, alla reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio limitatamente al 1° lotto funzionale dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministero dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; Delibera: 1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio 1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell'art. 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016, e del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina di cui al decreto legislativo in ultimo citato a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare dell'art. 165, comma 7-bis del decreto legislativo n. 163/2006, e' disposta la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, apposto con la delibera n. 103/2007, sulle aree e gli interessati dalla realizzazione della SS 106 Jonica - Megalotto 3 dall'innesto della SS 534 a Roseto Capo Spulico limitatamente al Tratto 1 dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863. 1.2 Gli oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo preordinato all'esproprio sono a carico del soggetto aggiudicatore con mezzi propri. 2. Approvazione progetto definitivo Le disposizioni del presente punto sono adottate ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1 e 27, del decreto legislativo n. 50/2016, e del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare degli articoli del decreto legislativo n. 163/2006 riportati per le singole disposizioni. 2.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, e s.m.i., nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvato, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto definitivo del 1° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863 (svincolo di Trebisacce incluso), del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica, dall'innesto con la SS 534 (progressiva chilometrica della SS 106 Jonica attuale 365+150) a Roseto Capo Spulico (progressiva chilometrica della SS Jonica attuale 400+000)», comprensivo delle seguenti opere compensative dell'impatto territoriale e sociale correlate alla funzionalita' dell'opera: 1. strada di collegamento tra il centro servizi e la SS 106 storica nel Comune di Cassano; 2. pista ciclabile costiera nel Comune di Cassano; 3. copertura del canale di scolo nel Comune di Cassano; 4. riqualifica di via Nazionale nel Comune di Francavilla; 5. strada di accesso al plesso Grotta delle ninfee nel Comune di Cerchiara; 6. sistemazione viabilita' in localita' Piana nel Comune di Cerchiara; 7. riqualifica del lungomare nel Comune di Villapiana. 2.2 L'approvazione di cui al punto 2.1 sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 2.3 Ai sensi dell'articolo 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., l'importo di euro 276.460.574,93, al netto di IVA, come sintetizzato nella precedente «presa d'atto» costituisce il limite di spesa dell'intervento di cui al punto 2.1. 2.4 Le prescrizioni citate al precedente punto 2.1, cui resta subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'Allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 2.3. 2.5 Ai sensi dell'art. 170, comma 4, del decreto legislativo n. 163/2006 e' contestualmente approvato il programma di risoluzione delle interferenze, i cui elaborati di progetto sono allegati alla documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 2.6 Gli elaborati di progetto relativi agli espropri sono allegati alla documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 2.7 Il quadro economico sintetico dell'intervento di cui al punto 2.1 e' riportato in Allegato 1 alla presente delibera di cui costituisce parte integrante. 2.8 Ai sensi dell'art. 168, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006 e' rinviato a nuova istruttoria il progetto definitivo del 2° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 18+863 alla progressiva chilometrica di progetto 38+000 (estremita' nord del Megalotto 3) del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica, dall'innesto con la SS 534 (progressiva chilometrica della SS 106 Jonica attuale 365+150) a Roseto Capo Spulico (progressiva chilometrica della SS 106 Jonica attuale 400+000)», tenendo conto di tutte le prescrizioni e osservazioni riportate nel parere n. 40/2016 del Consiglio superiore dei lavori pubblici, piu' precisamente indicate in Allegato 3 che fa parte integrante della presente delibera. 3. Copertura finanziaria La copertura finanziaria dell'intervento approvato al punto 2.1 e' assicurata dalle risorse assegnate con le delibere n. 103/2007 e n. 30/2008, come confermate e allocate con la delibera n. 88/2011 e autorizzate ai fini della erogazione in forma diretta dai decreti interministeriali n. 88/2013 e 89/2013 e in particolare: - contributo quattordicennale di 15.345.833 euro a valere sul contributo previsto dall'art. 1, comma 977, della legge n. 296/2006 e decorrente dal 2009; - contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2009; - contributo quindicennale di euro 25.151.937, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007 e decorrente dal 2010. 4. Altre disposizioni 4.1 Il progetto definitivo del 2° lotto funzionale dovra' essere presentato a questo Comitato per l'approvazione entro 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente delibera. 4.2 Posto che il «Piano di utilizzo del materiale di scavo» regolamenta l'utilizzo di terre da scavo del 2° lotto funzionale per realizzare i rilevati del 1° lotto funzionale, in occasione della proposta di approvazione del progetto definitivo dovra' essere trasmesso il suddetto Piano approvato a norma di legge. 4.3 L'avvio dei lavori del 1° lotto funzionale e' condizionato alla approvazione, da parte di questo Comitato, del progetto definitivo del 2° lotto funzionale dalla progressiva chilometrica di progetto 18+863 fino alla estremita' nord del Megalotto 3. In tale sede il Ministero dovra' presentare l'aggiornamento del cronoprogramma di realizzazione di tutto il Megalotto 3. 4.3 Relativamente al 1° lotto funzionale e' accolta la prescrizione riguardante la eliminazione dello svincolo di Cassano di cui al parere n. 31101 del 10 dicembre 2014 del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo. 4.4 Le spese, pari allo 0,5 per mille per l'esame del progetto di cui al precedente punto 1.1 da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici di cui al decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21, non sono dovute; 4.5 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' identificare precisamente e comunicare le annualita' degli specifici contributi pluriennali dalle quali si traggono le risorse per il 1° lotto funzionale. 4.6 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nell'espletamento dei compiti istituzionali di vigilanza di cui all'articolo del decreto legislativo n. 163/2006 verifichera' l'avanzamento dei lavori anche in relazione all'eventuale utilizzo dei finanziamenti assegnati e dell'eventuale uso dei ribassi d'asta. 4.7 Gli importi delle voci di spesa del quadro economico del progetto definitivo del 2° lotto funzionale, di cui si chiede il rinvio a nuova istruttoria, verranno aggiornati al momento della nuova proposta. 5 Altre disposizioni 5.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti al progetto definitivo di cui al precedente punto 2.1. 5.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al punto 2.4. 5.3 Il medesimo Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 5.4 Il soggetto aggiudicatore inviera' al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate nel suddetto Allegato 2 poste dallo stesso Ministero. 5.5 Prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione del progetto di cui al punto 2.1 dovra' essere stipulato apposito Protocollo di legalita' tra la Prefettura competente UTG, il soggetto aggiudicatore e il contraente generale, ai sensi della delibera n. 62/2015, punto 3.1. 5.6 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, il soggetto aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. 5.7 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. 5.8 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. Roma, 10 agosto 2016 Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti Registrato alla Corte dei conti il 10 luglio 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 934