IL DIRETTORE GENERALE 
              della pesca marittima e dell'acquacoltura 
 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  105
del 27 febbraio  2013  recante  organizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole, alimentari e  forestali,  a  norma  dell'art.  2,
comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  1°
marzo 2017 registrato dalla Corte dei conti al protocollo n. 212  del
29 marzo 2017 il dott. Riccardo Rigillo e' stato  nominato  Direttore
generale  della  Direzione   generale   della   pesca   marittima   e
dell'acquacoltura; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul  Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e  sul
Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  e  disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul  Fondo  sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.  1083/2006
del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti  (CE)  n.  2328/2003,
(CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del  Consiglio
e il regolamento (UE) n. 1255/2011  del  Parlamento  europeo,  ed  in
particolare l'art. 33; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 288/2015 della  Commissione  del
17 dicembre 2014 che integra il  regolamento  (UE)  n.  508/2014  del
Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per  gli
affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il periodo e le  date
di inammissibilita' delle domande; 
  Visto  il  Programma  operativo,  predisposto  in  conformita'   al
disposto dell'art. 17,  del  citato  regolamento  (UE)  n.  508/2014,
approvato con decisione C (2015) n. 8452  della  Commissione  del  25
novembre 2015; 
  Visti i Piani di gestione, articolati per GSA, inerenti la flotta a
strascico adottati  a  livello  nazionale,  da  ultimo,  con  decreto
direttoriale del 20 maggio 2011,  che  prevedono  riduzioni  graduali
dello sforzo di pesca in linea con gli obiettivi fissati nel Piano di
adeguamento della flotta di cui, da ultimo, al  decreto  direttoriale
19 maggio 2011, prorogati con decreto direttoriale n.  11109  del  27
maggio 2015; 
  Visti  i  criteri  di  selezione  delle  operazioni  del  PO  FEAMP
2014/2020 approvati dal comitato di sorveglianza  del  3  marzo  2016
relativi alla misura 1.33: Arresto temporaneo dell'attivita' di pesca
- art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014; 
  Viste le disposizioni attuative di  misura  Parte  B  -  Specifiche
(priorita' n. 1 - promuovere la pesca sostenibile  sotto  il  profilo
ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva
e basata sulle conoscenze) - Misura 1.33 - Arresto  temporaneo  delle
attivita' di pesca art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014 nel testo
approvato in data 6 dicembre 2016; 
  Visto il decreto ministeriale del 3 luglio  2015  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 162 del 15 luglio 2015,  che
dispone le interruzioni temporanee obbligatorie  delle  attivita'  di
pesca inerenti le unita' per le quali la licenza autorizza al sistema
strascico comprendenti  i  seguenti  attrezzi:  reti  a  strascico  a
divergenti,  sfogliare  rapidi,  reti  gemelle   a   divergenti   per
l'annualita' 2015; 
  Visto il decreto ministeriale 6 agosto 2015 con il quale sono state
individuate le risorse e i criteri per l'erogazione degli aiuti  alle
imprese che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di  cui
al decreto ministeriale 3 luglio 2015 registrato alla Corte dei conti
al n. 3220 in  data  31  agosto  2015  e  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 207 del 7 settembre 2015; 
  Visto il decreto n. 2008/DecA/40 del 2 settembre 2015 della Regione
Autonoma della Sardegna  «Misure  per  migliorare  la  sostenibilita'
della pesca marittima nelle acque prospicienti  il  territorio  della
Sardegna: arresto temporaneo per le unita' abilitate  ai  sistemi  di
pesca  a  strascico  -  comprendente  i  seguenti  attrezzi:  reti  a
strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti -
per l'anno 2015; 
  Visto il D.A. n. 57/Gab. della Regione siciliana del 12 agosto 2015
con il quale sono state  disposte  le  modalita'  di  attuazione  per
l'anno 2015 dell'interruzione temporanea dell'attivita' di pesca  per
le unita' autorizzate all'esercizio dell'attivita' di  pesca  con  in
sistema a strascico ed iscritte  nei  compartimenti  marittimi  della
Regione siciliana; 
  Visto D.A. n. 76/Gab. della Regione siciliana del 25 settembre 2015
con il quale e' stato annullato, fatti salvi gli effetti prodotti, il
predetto D.A. n. 57/Gab. della Regione siciliana del 12 agosto 2015; 
  Visto il decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno  2016  recante
«Modalita' di attuazione  del  decreto  ministeriale  6  agosto  2015
individuazione delle risorse e dei  criteri  per  l'erogazione  degli
aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione  temporaneo
obbligatoria di cui al decreto ministeriale del 3 luglio 2015»; 
  Visto  il  decreto  direttoriale  n.  6634  del  23  marzo  2017  -
Sostituzione della tabella di cui all'art. 9 del decreto direttoriale
n. 10207 del 17 giugno 2016; 
  Visto il decreto direttoriale n. 21600 del  22  dicembre  2016  che
approva l'organigramma FEAMP; 
  Visto l'art. 8 del decreto direttoriale  n.  10207  del  17  giugno
2016, recante  «Modalita'  di  istruttoria  dell'istanza»,  il  quale
prevede  che  «Il  Ministero,  acquisita  la  documentazione  di  cui
all'art. 3 e verificata la  disponibilita'  finanziaria,  provvede  a
redigere una graduatoria in base ai criteri di selezione  di  cui  al
successivo art. 9, che  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana e sul sito  internet  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali»; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 3 del decreto  direttoriale  n.
10207 del 17 giugno 2016, le  autorita'  marittime  competenti  hanno
trasmesso a questa Direzione la documentazione attestante la presenza
delle condizioni di ammissibilita' al contributo; 
  Considerato   pertanto    che    l'amministrazione,    a    seguito
dell'acquisizione  di  tutte  le  istanze  pervenute,  ai  sensi  del
predetto art. 8 del decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno 2016,
ha  provveduto  a  verificare  che  la   disponibilita'   finanziaria
individuata all'art. 1 del decreto ministeriale 6 agosto 2015, pari a
15.000.000,00  di  euro,  e'   idonea   a   garantire   il   completo
soddisfacimento di tutta la platea dei potenziali beneficiari; 
  Considerato l'elevato numero di istanze pervenute pari a n. 2089; 
  Considerato    che    a     seguito     dell'istruttoria     svolta
dall'amministrazione la  presenza  dei  requisiti  di  ammissibilita'
previsti  per  la  concessione  del  premio  e'  stata  accertata  in
relazione a n. 1269 domande ed in merito a n.  12  istanze  e'  stato
emanato un provvedimento definitivo di archiviazione; 
  Considerato  che  sulla  base  del  principio  di  buon   andamento
dell'amministrazione di cui art. 97 della Costituzione,  nonche'  dei
suoi  corollari  quali  i  principi  di  economicita',  efficacia   e
efficienza dell'azione amministrativa individuati dall'art.  1  della
legge n. 241/1990, si ritiene  opportuno  approvare  una  graduatoria
parziale, predisposta in applicazione  dei  criteri  contenuti  nella
tabella di cui al decreto direttoriale n. 6634 del 23 marzo 2017, che
individua le istanze  per  le  quali  l'iter  istruttorio,  volto  ad
accertare   l'ammissibilita'   della   domanda,   si   e'    concluso
positivamente per il richiedente; 
  Considerato che per la restante parte di istanze  l'amministrazione
si e' riservata di procedere attraverso  un  supplemento  istruttorio
diretto a verificare l'effettiva presenza o meno dei requisiti  sopra
indicati; 
  Considerato che pertanto per le ulteriori  domande  si  provvedera'
alla pubblicazione di una successiva graduatoria comprensiva di tutte
quelle istanze che dovessero essere considerate ammissibili all'esito
del supplemento istruttorio; 
  Considerato  che  il  pagamento  del  contributo  in   favore   del
richiedente  sara'  comunque  subordinato  all'esito   positivo   dei
controlli del Nucleo controlli previsto dal decreto  direttoriale  n.
21600 del 22 dicembre 2016 che approva l'organigramma FEAMP; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' approvata  la  graduatoria  parziale  dei  soggetti  richiedenti
ammessi all'aiuto pubblico di cui all'art. 1 del decreto ministeriale
del 6 agosto 2015 a valere sui  fondi  di  cui  al  regolamento  (CE)
508/2014 - FEAMP - Misura 1.33 Arresto temporaneo delle attivita'  di
pesca predisposta secondo  le  modalita'  previste  dall'art.  8  del
decreto direttoriale  n.  10207  del  17  giugno  2016,  allegata  al
presente decreto.