IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (UE) n. 67/2010; Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e' pronunziato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 2001, Supplemento ordinario, e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Vista la delibera del 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002, Supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nel «Corridoio plurimodale Tirrenico - nord Europa» la voce «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara - Milano (Sempione)» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, Supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza - DEF 2013, che include, nella Tabella «0» - Avanzamento Programma infrastrutture strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara», che comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; Considerato che in data 8 agosto 2014 e' stato sottoscritto il contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e Rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI S.p.A.), approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 18 maggio 2015, n. 158, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Considerato che l'aggiornamento 2016 del suddetto Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti, e' stato approvato ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge del 22 ottobre 2016, n. 193, come convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225; Visto il parere di questo Comitato espresso con delibera del 7 agosto 2017, n. 66, in corso di perfezionamento, sullo schema di «Contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti» tra il MIT e RFI S.p.A., ai sensi della legge 14 luglio 1993, n. 238, che nella tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi - con riferimento alla Direttrice Liguria - Alpi, conferma l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; Considerato che con la Convenzione del 16 marzo 1992 Treno Alta Velocita' TAV S.p.A. - successivamente fusa per incorporazione in RFI S.p.A. - ha affidato al Consorzio collegamenti integrati veloci (COCIV) la progettazione e la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che, all'art. 12, ha abrogato la revoca delle convenzioni tra Treno Alta Velocita' S.p.A. (TAV) e i contraenti generali disposta con il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, trasferendone la titolarita', originariamente prevista in capo a TAV, a Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI S.p.A.); Vista la legge del 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) che, all'art. 2, commi 232, 233 e 234, ha previsto che, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato e, in particolare: a) il comma 232, che: 1. individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione nei corridoi europei Trans European Network - Transportation (TEN-T) e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 2. subordina l'autorizzazione di questo Comitato, in merito all'avvio dei lotti costruttivi, a una serie di condizioni, tra cui l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'aggiornamento - per i lotti costruttivi successivi al primo - di tutti gli elementi della stessa relazione; l'acquisizione, da parte del Contraente generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; 3. precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; b) il comma 233 che stabilisce che, con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente assegna, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; c) il comma 234 che stabilisce che l'allegato Infrastrutture al Documento di programmazione economico-finanziaria, ora «Documento di economia e finanza», dia distinta evidenza degli interventi di cui ai commi 232 e 233 per il cui completamento questo Comitato deve assegnare le risorse secondo quanto previsto dal richiamato comma 233; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232, della citata legge n. 191 del 2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi» ricompreso nell'«Asse ferroviario» Genova - Novara / Milano; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2010 che individua l'opera in esame quale progetto prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n. 191 del 2009; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: a) la legge del 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; b) la legge del 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge del 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; c) la delibera del 27 dicembre 2002, n. 143, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003, nonche' la delibera 29 settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo del 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo del 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge dell'11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, richiamato all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016; Vista la delibera del 28 gennaio 2015, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che aggiorna - ai sensi del comma 3 del citato art. 36 del medesimo decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; Vista la delibera del 6 agosto 2015, n. 62, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2015, con la quale questo Comitato - su proposta del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO) - ha approvato lo schema di protocollo di legalita' che la Stazione appaltante deve stipulare con la Prefettura UTG competente e con il contraente generale o concessionario che risulti aggiudicatario dei lavori di realizzazione di infrastrutture strategiche, e visto il protocollo operativo stipulato, ai sensi di detta delibera, nel mese di settembre 2015 per il monitoraggio dei flussi finanziari relativi al progetto Terzo Valico dei Giovi; Visto l'art. 203 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari (CCASIIP), ha assorbito ed ampliato - all'interno di quest'ultimo Organismo inter-istituzionale dello Stato - tutte le competenze del previgente CCASGO; Visto il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni, che ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e in particolare: a) l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; b) l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; c) l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatoci e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazioni di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; d) l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163 del 2006; e) l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono, rispettivamente, che: 1) il medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016 si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore; 2) per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente; 3) le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al previgente decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto al citato art. 216, commi 1, 1-bis e 27, del predetto decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, che ha soppresso la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro del 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, attribuendo i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto alle direzioni generali competenti del Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Viste le delibere del 29 settembre 2003, n. 78, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 2004, Supplemento ordinario, 18 marzo 2005, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 2005, 3 agosto 2005, n. 118, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 2006, 29 marzo 2006, n. 80, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 2006, 19 luglio 2013, n. 34, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 2013, e 1° dicembre 2016, n. 67, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 2017, con le quali questo Comitato ha approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier di valutazione, l'adeguamento monetario del costo del progetto preliminare, il progetto definitivo della infrastruttura Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova e ha prorogato di due anni il termine per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla dichiarazione di' pubblica utilita' dell'opera apposta con delibera n. 80 del 2006 e modificato la composizione dell'Osservatorio ambientale; Viste le delibere 6 novembre 2009, n. 101, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2011, 18 novembre 2010, n. 84, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 2011, 6 dicembre 2011, n. 83, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2012, errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 2012, 6 dicembre 2011, n. 86, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 2012, 20 gennaio 2012, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2012, 18 febbraio 2013, n. 7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 2013, 18 marzo 2013, n. 22, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 2014, 19 luglio 2013, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2014, 6 agosto 2015, n. 56, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 2016, e 10 agosto 2016, n. 42, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2016 con le quali: a) sono stati autorizzati l'avvio della realizzazione dell'infrastruttura per lotti costruttivi o l'avvio della realizzazione dei singoli lotti costruttivi dal primo al quarto ai sensi dell'art. 2, commi 232-234, della citata legge n. 191 del 2009; b) sono stati finanziati a valere su risorse diverse i medesimi lotti costruttivi; c) sono state assunte decisioni concernenti il finanziamento degli stessi; Considerato che con delibera adottata in data odierna questo Comitato ha autorizzato l'utilizzo di 60 milioni di euro per la realizzazione del «Progetto di sviluppo condiviso», di cui 11 milioni di euro per la prima fase - relativa al Protocollo d'intesa del 12 settembre 2016, firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria, dagli undici comuni interessati e da RFI, e di cui all'Addendum del 22 maggio 2017 - con conseguente finanziamento di nuove opere e misure di compensazione del Terzo Valico dei Giovi; Vista la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e, in particolare, l'art. 1, comma 140, che - per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell'Unione europea, in dieci settori di spesa relativi tra l'altro a trasporti, viabilita', mobilita' sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita' delle stazioni ferroviarie - ha istituito un apposito «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per l'anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l'anno 2018, di 3.500 milioni di euro per l'anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032; Considerato che il medesimo comma 140 dell'art. 1 della legge n. 232 del 2016 prevede che l'utilizzo del sopra citato «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» e' disposto con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato e che con i medesimi decreti sono individuati gli interventi da finanziare e i relativi importi, indicando, ove necessario, le modalita' di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicita' e di contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, compatibilmente con gli obiettivi programmati di finanza pubblica; Considerato che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27 settembre 2017, in attuazione del citato art. 1, comma 140 della citata legge n. 232 del 2016, e' stato ripartito il «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» prevedendo l'assegnazione di 19,352 miliardi di euro al MIT; Considerato che il contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti, stipulato tra il MIT e RFI S.p.A. - sul quale questo Comitato ha espresso parere con la citata delibera n. 66 del 2017 - prevede, nella «Tabella B Investimenti realizzati per lotti costruttivi, un finanziamento di 1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del predetto Fondo, destinate al quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi»; Considerato che le suddette risorse vanno ad aggiungersi alle disponibilita' gia' assegnate per le attivita' propedeutiche e per la realizzazione dei primi quattro lotti costruttivi a valere su fonti finanziarie diverse, pari a complessivi 3.817 milioni di euro, per un totale di 5.367 milioni di euro; Vista la nota del 20 dicembre 2017, n. 48070, con la quale il Capo di Gabinetto del MIT ha richiesto la iscrizione all'ordine del giorno di questo Comitato dell'argomento «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi. Progetto definitivo della interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt e autorizzazione del quinto e del sesto lotto costruttivo» e ha trasmesso la relativa relazione istruttoria; Vista la nota 21 dicembre 2017, n. 13, del «Commissario straordinario, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 2017 - Terzo Valico dei Giovi - Linea AV/AC Milano-Genova»; Vista la nota 21 dicembre 2017, n. PG/2017/398277, del Presidente della Regione Liguria; Considerato che il citato regolamento (UE) n. 1316/2013 individua tra i progetti prioritari relativi alle Reti TEN -T l'«Asse Genova Rotterdam», di cui il Terzo Valico dei Giovi e' parte integrante; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e in particolare che la realizzazione della Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi segue le disposizioni della legge n. 191 del 2009 concernenti i c.d. «lotti costruttivi» e questo Comitato ha gia' approvato il progetto definitivo dell'opera, con la delibera n. 80 del 2006, e autorizzato l'avvio e il finanziamento dei primi quattro lotti costruttivi; Preso atto, altresi', con riferimento alla variante dell'interconnessione di Novi Ligure, che sotto l'aspetto tecnico procedurale: a) il progetto definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006 prevede che la nuova linea si colleghi alla tratta Arquata - Torino della linea storica Genova - Torino mediante il cosiddetto «Shunt di Novi Ligure», bypassando a nord l'abitato di Novi Ligure con due rami, il primo diramantisi dalla linea AV/AC con la soluzione a cosiddetto salto di montone, quindi non una intersezione a raso ma con uno dei due binari dello Shunt, in particolare il binario dispari, che sottopassa la nuova infrastruttura sviluppandosi prevalentemente in galleria artificiale per poi riconnettersi alla linea storica, il secondo tramite il cosiddetto Raccordo tecnico di Novi Ligure - un collegamento di servizio previsto nel progetto definitivo originario - a semplice binario posto a sud-est della stazione di Novi Ligure, da utilizzare ai soli fini manutentivi e di sicurezza; b) lo stesso progetto prevede, per il collegamento con la linea Torino - Piacenza, l'utilizzo per quanto possibile della linea esistente Novi Ligure - Pozzolo Formigaro - Tortona, attualmente a singolo binario, con innesto della linea del Terzo Valico presso Tortona a raso, sfruttando il sedime esistente della linea Novi Ligure - Tortona; c) la delibera n. 80 del 2006, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo dell'infrastruttura, reca nell'Allegato 1 «Prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» al paragrafo 6 «integrazioni progettuali» la prescrizione di elaborare lo studio di fattibilita' dell'interconnessione della nuova linea Terzo Valico dei Giovi con la linea storica Torino - Genova, in accordo con la richiesta formulata dalla Regione Piemonte a seguito delle richieste della Provincia di Alessandria, del Comune di Novi Ligure e del Comune di Pozzolo Formigaro, che comprendesse anche la considerazione dell'eventuale interramento della linea storica Novi Ligure - Tortona nel territorio del Comune di Pozzolo Formigaro; d) RFI S.p.A. ha trasmesso alla ex Struttura tecnica di missione del MIT lo studio di fattibilita' predisposto dal Consorzio Cociv precisando che tra le ipotesi progettuali redatte appariva tecnicamente preferibile la soluzione di variante ora proposta ed evidenziando l'indipendenza tra l'intervento medesimo e l'interramento nel Comune di Pozzolo Formigaro, ritenendo quest'ultimo non necessario; e) la soluzione progettuale poi adottata, considerata la presenza del Raccordo tecnico di Novi Ligure immediatamente a sud-est dell'abitato di Novi Ligure e i condizionamenti plano-altimetrici fra le due infrastrutture, e' stata individuata da RFI S.p.A. in ragione della minimizzazione della lunghezza del tracciato, della sostanziale coincidenza tra il ramo pari della nuova Interconnessione di Novi Ligure con il gia' previsto Raccordo tecnico di Novi Ligure e di un'impronta sensibilmente piu' modesta sul territorio; f) in considerazione del minore impatto ambientale e del risparmio economico conseguibile con l'adozione della citata interconnessione alternativa allo Shunt di Novi Ligure, in data 19 maggio 2014 RFI S.p.A. ha trasmesso alla ex Struttura tecnica di missione del MIT e al Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi, la proposta di dare corso alle attivita' preordinate all'avvio dell'iter autorizzativo della variante all'esame, procedendo direttamente alla redazione del relativo progetto definitivo ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006; g) la suddetta proposta e' stata condivisa dal Commissario straordinario e che RFI S.p.A., d'intesa con il MIT, ha richiesto a Cociv di predisporre la progettazione definitiva della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure; h) il progetto della variante all'esame prevede che l'interconnessione tra le due linee ferroviarie sia realizzata tramite un collegamento diretto per i movimenti da Genova verso Alessandria, quasi integralmente sovrapposto al binario del Raccordo tecnico, e un collegamento a «salto di montone» per i movimenti da Alessandria verso Genova sulla linea AV/AC; i) il progetto della Variante prevede anche la realizzazione di una nuova sottostazione elettrica (SSE) da ubicarsi lungo la futura linea AV/AC lungo il binario pari alla progressiva kilometrica (p.k.) 39+900, funzionale all'esercizio della nuova linea, nonche' la realizzazione di barriere antirumore di tipo verticale con relative opere di fondazione nella tratta di linea storica che attraversa l'abitato di Novi Ligure tra la p.k. 106+689 e la p.k. 113+687 della stessa linea storica; j) l'estensione del progetto definitivo della variante alla tratta di linea storica che attraversa l'abitato di Novi Ligure e' dovuta al fatto che la variante stessa e' funzionalmente sostitutiva dello Shunt di Novi Ligure, la cui immissione sulla linea storica era collocata a nord-ovest dell'abitato di Novi Ligure, che risultava quindi bypassato dallo Shunt; k) le due interconnessioni della variante comportano la realizzazione di tratti in galleria artificiale e in galleria naturale nonche' la realizzazione di due cameroni di raccordo sui binari pari e dispari della linea AV/AC; l) in sintesi la variante comporta: 1) una minore occupazione di suolo con una riduzione di circa il 60 per cento di superficie da espropriare/asservire; 2) una drastica riduzione dei volumi di scavo, pari al 78 per cento in meno, con una conseguente notevole riduzione delle volumetrie in esubero da conferire a deposito, pari al 50 per cento in meno; 3) un minore impatto sulle componenti fauna ed ecosistemi e per il paesaggio a fronte di un maggiore impatto sulla componente rumore, a seguito del transito dei treni nell'abitato di Novi Ligure, attenuato con opportuni interventi di mitigazione; 4) una riduzione degli impatti idrogeologici in quanto le modellazioni eseguite dal Contraente generale per simulare le condizioni in fase transitoria e permanente, con e senza le opere del progetto, consentono di affermare che la realizzazione dell'opera non determina una variazione delle condizioni di emergenza della falda rispetto a quelle che gia' si osservano in condizioni naturali; 5) nella fase di cantierizzazione la soluzione in variante comporta minori impatti rispetto alla soluzione dello Shunt di Novi Ligure, con riferimento in particolare alla necessita' di prevedere l'abbassamento della falda attraverso pozzi attrezzati con pompe con abbassamento del livello piezometrico di diversi metri, in funzione del settore interessato e della metodologia di scavo; m) per la realizzazione della variante occorre riorganizzare la cantierizzazione del tratto di linea AV/AC dalla p.k. 33+000 alla p.k. 52+900 con individuazione di superfici equivalenti a quelle autorizzate per il progetto definitivo gia' approvato ma allocate in posizione diversa da quella contrattualizzata; n) la contrattualizzazione della variante della Interconnessione di Novi Ligure e' prevista entro il 1° maggio 2018; o) la viabilita' di servizio alla linea ferroviaria sara' realizzata sia adeguando quella esistente sia realizzandone di nuova; p) la documentazione istruttoria indica gli estremi degli elaborati di progetto relativi agli espropri; q) il Piano di utilizzo dei materiali da scavo, connesso alla Interconnessione di Novi Ligure costituisce un aggiornamento del Piano di utilizzo del Terzo Valico dei Giovi, e' stato approvato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed e' coerente con il Piano cave della Regione Piemonte; r) con nota 23 dicembre 2015, n. RFI-AD/A0011/A/2015/0006441 RFI S.p.A. ha trasmesso alla competente Direzione generale del MIT il progetto definitivo all'esame ai fini dell'avvio dell'iter autorizzativo di cui all'art. 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006; s) il progetto definitivo della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt e' stato trasmesso a ciascuna delle amministrazioni interessate dal progetto rappresentate in questo Comitato e a tutte le ulteriori amministrazioni competenti a rilasciare permessi e autorizzazioni di ogni genere e tipo, nel presupposto, ai sensi dell'art. 166, comma 5, del decreto legislativo n. 163 del 2006, che l'approvazione del progetto definitivo sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione e, per gli insediamenti produttivi strategici, l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato, nonche' ai gestori di opere interferenti e che di tale avvenuta consegna e' stata data comunicazione al MIT con nota Cociv del 19 febbraio 2016, n. EP/AP/GP/pm/00908/16; t) con nota 14 marzo 2016, n. 1498, il MIT ha convocato, ai sensi degli articoli 166, 168 e 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006, la conferenza di servizi che si e' tenuta in data 7 aprile 2016; u) il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo - Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, con nota 22 novembre 2016, n. 18809, ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla variante all'esame nell'ambito della procedura di VIA ex articoli 165 e 167, comma 5, e dell'art. 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006; v) la Regione Piemonte, con nota n. A1812A, acquisita dal MIT in data 18 gennaio 2017, con protocollo n. 246, ha trasmesso la delibera di Giunta regionale n. 25-449 del 29 dicembre 2016 con l'espressione di competenza regionale ai fini della pronuncia di compatibilita' ambientale e delle positiva intesa sulla localizzazione, ai sensi degli articoli 165, 167, comma 5, e dell'art. 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006 inerente il progetto definitivo di variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt; w) il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con nota 15 maggio 2017, n. 11291/GAB, ha trasmesso il parere positivo, condizionato al rispetto di prescrizioni, della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS n. 2324/2017 del 3 marzo 2017 riguardo la compatibilita' ambientale della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativo allo Shunt di Novi Ligure e riguardo l'approvazione del Piano di utilizzo dei materiali di scavo ai sensi del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161, «Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo», di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; x) il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con nota 25 gennaio 2017, n. 565, ha trasmesso il voto n. 43 del 2016 emanato nella seduta del 14 dicembre 2016; y) la variante in esame, la cui realizzazione e' prevista nei lotti costruttivi dal quarto al sesto, si concluda in tempo utile per recepire le eventuali prescrizioni che saranno rese in sede di approvazione da parte di questo Comitato e per la contrattualizzazione della stessa; z) RFI S.p.A. ha garantito che con l'adozione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure la funzionalita' di connessione tra la linea AV/AC e la linea storica in direzione di Alessandria/Torino e la funzionalita' del sistema Terzo Valico dei Giovi sui transiti da/per Alessandria/Tortona sono garantite nella stessa misura in cui erano garantite dallo Shunt di Novi Ligure; aa) RFI S.p.A. ha sospeso le procedure espropriative degli immobili interessati dallo Shunt di Novi Ligure, per i quali e' scaduta la pubblica utilita'; bb) Italferr S.p.A. ha dato avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilita', comunicata ai privati interessati dalle attivita' espropriative mediante avvisi pubblicati in data 12 febbraio 2016 sul quotidiano a tiratura nazionale La Repubblica e su quello a tiratura locale Il Piccolo di Alessandria e contestualmente ha provveduto a depositare il progetto dell'opera presso la sede della stessa societa' per un periodo compreso tra il 12 febbraio 2016 e il 12 aprile 2016; cc) la stessa societa' ltalferr S.p.A. ha effettuato la valutazione delle osservazioni pervenute da parte dei proprietari e di ogni altro interessato; dd) con riferimento alle interferenze il MIT riporta in apposito allegato l'elenco delle interferenze censite e il programma degli interventi di risoluzione; ee) il MIT ha esposto le proprie valutazioni, in apposito allegato alla relazione istruttoria, in merito alle prescrizioni richieste dagli Enti istituzionali e proposto le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo, da allegare alla delibera, esponendo i motivi in caso di mancato recepimento o di recepimento parziale di osservazioni come sopra avanzate; ff) con riferimento alle analisi di rischio alternative fra la realizzazione dello Shunt e l'Interconnessione di Novi Ligure da effettuare in alternativa allo Shunt, RFI S.p.A. ha ritenuto, in via prudenziale e in assenza di un criterio normativo di accettabilita' del rischio o di un altro valore di soglia di riferimento, di non prevedere un incremento del numero di treni merci pericolose che, per le loro caratteristiche chimico-fisiche, potrebbero creare danni alle popolazioni circostanti in caso di incidenti con fuoriuscita dai contenitori, riservandosi ogni ulteriore valutazione non appena si rendera' disponibile una normativa specifica in materia; gg) il MIT, nelle more dell'emanazione di una normativa specifica in materia di accettabilita' del rischio, propone quindi quale ulteriore prescrizione che il numero dei treni merci pericolose che interessano l'abitato di Novi Ligure non dovra' essere superiore a quello attuale; hh) con riferimento alla richiesta del Consiglio superiore dei lavori pubblici di adeguare il progetto definitivo in esame alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 14 gennaio 2008 (di seguito «NTC 2008»), di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo Dipartimento della protezione civile, il MIT ritiene opportuno applicare le NTC 2008 sulle opere della variante strutturalmente sconnesse con l'opera principale del Terzo Valico dei Giovi, pure nella consapevolezza che non sussiste l'obbligo di legge a tale adeguamento e che detto adeguamento ha conseguenze sui costi e sui tempi di realizzazione delle opere; ii) RFI S.p.A. in proposito ha individuato nella sezione di attacco dei rami di galleria in variante l'elemento di discontinuita' cui fare riferimento per l'applicazione delle suddette NTC 2008. Preso atto, inoltre, sotto l'aspetto economico-finanziario che: a) il costo complessivo della nuova Interconnessione di Novi Ligure, riferito al progetto esaminato in sede di conferenza di servizi, risulta inferiore a quello relativo allo Shunt di Novi Ligure ed al Raccordo tecnico, previsti nel progetto definitivo di cui alla delibera n. 80 del 2006, come evidenziato nei quadri economici sintetici di seguito riportati: (importi in milioni di euro) ===================================================================== | | Shunt di | Interconnessione di | | | Voci del QE |Novi Ligure| Novi Ligure | Differenza | +==================+===========+=======================+============+ |Opere civili | 231,29| 184,17| -47,12| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Sovrastruttura | | | | |ferroviaria | 34,21| 26,75| -7,46| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Impianti | | | | |tecnologici | 57,09| 56,09| -1,00| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Oneri per la | | | | |sicurezza | 10,97| 9,08| -1,89| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Subtotale | | | | |produzione | | | | |contraente | | | | |generale | 333,56| 276,09| -57,47| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Ingegneria | VPD-VPE e| | | |Italferr: | SL 16,31| 13,5| -2,81| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Costi interni RFI | 1,22| 1,01| -0,21| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Accordi e altri | | | | |oneri (collaudi - | | | | |Arpa) | 0,33| 0,20| -0,13| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Importi | | | | |disponibili per | | | | |adeguamento | | | | |monetario | 15,42| 13,20| -2,22| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Assicurazioni e | | | | |fidejussioni a | | | | |rimborso | 11,41| 9,44| -1,97| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Imprevisti | 33,61| 27,86| -5,75| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Spese generali 2% | 8,24| 6,83| -1,41| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Subtotale somme a | | | | |disposizione | 86,54| 72,04| -14,50| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Totale costo a | | | | |vita intera | 420,10| 348,13| -71,97| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ b) la differenza tra il costo complessivo stimato per la nuova interconnessione e quello relativo allo Shunt di Novi Ligure ed al Raccordo tecnico, previsti nel progetto definitivo di cui alla citata delibera n. 80 del 2006, ammonta pertanto a 71,97 milioni di euro; c) tale valore di 71,97 milioni di euro non puo' essere considerato tuttavia quale risparmio complessivo della nuova scelta operata relativamente alla Interconnessione di Novi Ligure in quanto: 1. la stima degli impatti economici ulteriori derivanti dalle prescrizioni formulate dalle amministrazioni interessate ammonta a 27,96 milioni di euro, di cui si segnalano: 12,77 milioni di euro per interventi di mitigazione sui recettori, 7,3 milioni di euro per l'applicazione delle NTC 2008, e 3,66 milioni di euro per l'inserimento paesaggistico e architettonico delle barriere antirumore; 2. il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella propria relazione istruttoria ha precisato che al costo del progetto presentato in conferenza di servizi e al costo della valorizzazione delle prescrizioni occorre aggiungere i seguenti importi, relativi a specifiche tecniche di RFI nel frattempo intervenute: i. 8,4 milioni di euro derivanti dalla stima rinforzo delle barriere antirumore; ii. 5,31 milioni di euro derivante dal valore delle somme a disposizione; 3. il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella propria relazione istruttoria ha precisato che al costo del progetto presentato in conferenza di servizi e al costo della valorizzazione delle prescrizioni occorre detrarre l'importo di 11,7 milioni di euro derivante dalla riduzione della lunghezza dei cameroni dell'Interconnessione conseguente alle scelte operate dopo la Conferenza di servizi; d) conseguentemente il quadro economico risulta cosi' variato: (importi in milioni di euro) =================================================================== | |Interconnessione di| | | | | Novi Ligure - |Interconnessione di| | | |Progetto esaminato |Novi Ligure dopo la| | | | in conferenza di | conferenza di | | | | servizi | servizi |Differenza| +==============+===================+===================+==========+ |Opere civili | 184,17| 205,67| 21,50| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Sovrastruttura| | | | |ferroviaria | 26,75| 28,25| 1,50| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Impianti | | | | |tecnologici | 56,09| 56,69| 0,60| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Oneri per la | | | | |sicurezza | 9,08| 10,14| 1,06| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Subtotale | | | | |produzione | | | | |contraente | | | | |generale | 276,09| 300,75| 24,66| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Ingegneria | | | | |Italferr: | | | | |VPD-VPE e SL | 13,50| 14,71| 1,21| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Costi interni | | | | |RFI | 1,01| 1,01| 0,00| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Accordi e | | | | |altri oneri | | | | |(collaudi - | | | | |Arpa) | 0,20| 0,20| 0,00| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Importi | | | | |disponibili | | | | |per | | | | |adeguamento | | | | |monetario | 13,20| 13,42| 0,22| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Assicurazioni | | | | |e fidejussioni| | | | |a rimborso | 9,44| 10,29| 0,85| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Imprevisti | 27,86| 30,29| 2,43| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Spese generali| | | | |2% | 6,83| 7,43| 0,60| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Subtotale | | | | |somme a | | | | |disposizione | 72,04| 77,35| 5,31| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ |Totale costo a| | | | |vita intera | 348,13| 378,10| 29,97| +--------------+-------------------+-------------------+----------+ e) per effetto delle prescrizioni e delle specifiche tecniche RFI sopraggiunte il costo a vita intera della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure e' pari a 378,10 milioni di euro, cosi' sinteticamente articolato: (importi in milioni di euro) ===================================================================== | Voci | Importo | +========================================+==========================+ |Opere civili | 205,67| +----------------------------------------+--------------------------+ |Sovrastruttura ferroviaria | 28,25| +----------------------------------------+--------------------------+ |Impianti tecnologici | 56,69| +----------------------------------------+--------------------------+ |Oneri per la sicurezza | 10,14| +----------------------------------------+--------------------------+ |Subtotale produzione contraente generale| 300,75| +----------------------------------------+--------------------------+ |Ingegneria Italferr: VPD-VPE e SL | 14,71| +----------------------------------------+--------------------------+ |Costi interni RFI | 1,01| +----------------------------------------+--------------------------+ |Accordi e altri oneri (collaudi - Arpa) | 0,20| +----------------------------------------+--------------------------+ |Importi disponibili per adeguamento | | |monetario | 13,42| +----------------------------------------+--------------------------+ |Assicurazioni e fidejussioni a rimborso | 10,29| +----------------------------------------+--------------------------+ |Imprevisti | 30,29| +----------------------------------------+--------------------------+ |Spese generali 2% | 7,43| +----------------------------------------+--------------------------+ |Subtotale somme a disposizione | 77,35| +----------------------------------------+--------------------------+ |Totale costo a vita intera | 378,10| +----------------------------------------+--------------------------+ f) pertanto, con l'adozione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure, il risparmio complessivo che si registra e' pari a circa 42 milioni di euro, con conseguente riduzione del limite di spesa dell'infrastruttura da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro; Preso atto, con riferimento alla autorizzazione del quinto lotto costruttivo, che questo Comitato, per la realizzazione del primo lotto costruttivo dell'opera, con la citata delibera n. 101 del 2009, ha disposto un finanziamento di 500 milioni di euro, e con la delibera n. 84 del 2010, ha autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi dell'intera infrastruttura ai sensi della citata legge n. 191 del 2009, con l'impegno programmatico di' finanziare l'intera opera entro il costo aggiornato a vita intera pari a 6.200 milioni di euro; Preso atto, inoltre, che: a) in data 11 novembre 2011 e' stato sottoscritto l'Atto integrativo alla Convenzione del 1992 tra RFI S.p.A. e Cociv con cui il medesimo ha rinunciato, irrevocabilmente: 1) a tutte le pretese risarcitorie, a qualsivoglia titolo o ragione, derivanti da fatti, atti e/o eventi verificatisi fino alla data dell'Atto integrativo stesso comunque connessi alla Convenzione e/o alla progettazione e/o realizzazione della Linea Milano-Genova, dal 1998 riprogettata come «Terzo Valico dei Giovi»; 2) a qualunque pretesa, anche futura, connessa con l'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'opera e/o di lotti costruttivi successivi al primo, fatto salvo quanto previsto dall'art. 29 della Convenzione; b) l'art. 3.2.1 lettera b) dell'Atto integrativo stabilisce che «i lotti costruttivi successivi al primo lotto costruttivo saranno automaticamente conclusi e contrattualizzati solo mediante comunicazione da RFI al Consorzio che sono state effettivamente assegnate e rese disponibili a RFI ulteriori risorse finanziarie che consentano, di volta in volta, la completa realizzazione di ciascun lotto costruttivo successivo al primo lotto costruttivo»; c) con la delibera n. 86 del 2011 questo Comitato ha confermato il limite di spesa dell'intera opera ed ha autorizzato il secondo lotto costruttivo del valore di 1.100 milioni di euro, disponendo a favore di RFI S.p.A. l'assegnazione di risorse equivalenti; d) le dotazioni finanziarie dell'opera sono state ridotte in un primo tempo di 240 milioni di euro con la citata delibera n. 22 del 2013, diminuendo contestualmente il valore del secondo lotto costruttivo da 1.100 milioni di euro a 860 milioni di euro, e che a seguito di cio' RFI S.p.A. ha sottoscritto in data 22 marzo 2013 con il Cociv un Atto modificativo del sopra citato Atto integrativo RFI-Cociv del novembre 2011, per la rimodulazione del perimetro del secondo e del terzo lotto costruttivo; e) la dotazione finanziaria, successivamente, ha subito le seguenti modifiche: 1) ridotte per 763 milioni di euro dall'art. 18, comma 13, del decreto-legge n. 69 del 2013; 2) ridotte per ulteriori 32 milioni di euro complessivi come risulta dalla tabella sottostante: (importi in milioni di euro) ===================================================================== | Provvedimento | Oggetto | Totale | +====================================+=====================+========+ | Riduzioni: decreto-legge n. 78 del |Art. 2, comma 1, del | | |2010, decreto- legge n. 98 del 2011,|decreto-legge n. 78 | | | decreto-legge n. 35 del 2013 |del 2010 riduzioni | | | |lineari fino al 2016,| | | |decreto del | | | |Presidente del | | | |Consiglio dei | | | |ministri del 30 | | | |ottobre 2012, + | | | |decreto ministeriale | | | |n. 18325/2013 | | | |variazioni in | | | |diminuzione anni | | | |2013- 2015 + bilancio| | | |di 78 del 2010, | | | |previsione annualita'| | | |2016 | 7,15 | | +---------------------+--------+ | |Clausola di | | | |salvaguardia ex art. | | | |16, comma 1 e 3 del | | | |decreto-legge n. 98 | | | |del 2011: variazioni | | | |in diminuzione | | | |decreto ministeriale | | | |n. 18329 del 2013 | | | |anni 2013-2015 + | | | |bilancio di | | | |previsione annualita'| | | |2016 | 1,56 | | +---------------------+--------+ | |Decreto-legge n. 35 | | | |del 2013, art. 12, | | | |comma 3, punto c) , | | | |riduzioni previste | | | |dal 2015; alle | | | |riduzioni si sommano | | | |gli accantonamenti ai| | | |sensi art. 12 comma | | | |4. | 23,29 | +------------------------------------+---------------------+--------+ | | Totale riduzioni| 32,00 | +------------------------------------+---------------------+--------+ 3) incrementate per 802 milioni di euro con la citata delibera n. 40 del 2013; f) le variazioni finanziarie sono state recepite nel Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra il MIT e RFI S.p.A.; g) rimanevano pertanto risorse finanziarie disponibili, eccedenti quelle contrattualizzate per il primo e il secondo lotto costruttivo, pari a circa 7 milioni di euro da poter destinare alla copertura dei costi per la realizzazione dei lotti successivi al secondo; h) in data 13 settembre 2014 e' entrato in vigore il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e conseguentemente con decreto interministeriale n. 498 del 2014 e' stato assegnato all'intera opera un finanziamento di 200 milioni di euro prevedendo l'obbligo, a carico di RFI S.p.A., di presentare, entro il 31 dicembre 2014, l'aggiornamento dell'articolazione dei lotti costruttivi coerentemente con le disponibilita' finanziarie vigenti; i) la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' del 2015), ha assegnato un ulteriore finanziamento di 400 milioni di euro all'intervento «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi»; j) le risorse complessivamente disponibili, per i lotti costruttivi successivi al secondo, ammontavano pertanto a complessivi 607 milioni di euro; k) RFI S.p.A., al fine di ridefinire il perimetro dei lotti successivi al secondo e rispettare la scadenza prevista dal citato decreto interministeriale n. 498 del 2014, in data 31 dicembre 2014 ha sottoscritto con il Consorzio Cociv, il Secondo atto modificativo dell'Atto integrativo del 2011, con cui e' stato rideterminato il perimetro del terzo lotto costruttivo in coerenza con le suddette disponibilita' finanziarie e sono stati articolati i lotti costruttivi ancora da avviare (dal quarto al sesto), tenendo conto dei ritardi nell'avvio del terzo lotto costruttivo rispetto al cronoprogramma di cui alla delibera n. 84 del 2010; l) in data 28 maggio 2015 RFI S.p.A. e Cociv hanno sottoscritto un Accordo transattivo con il quale sono state risolte le reciproche contestazioni relative al regime dei Costi documentali e di mercato che costituivano condizione sospensiva del Secondo atto modificativo sopra richiamato; m) con la delibera n. 56 del 2015 questo Comitato ha individuato la seguente nuova articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, sostitutiva di quella di cui alla delibera n. 22 del 2013: (importi in milioni di euro) ================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | | disponi- | | | | | | | bilita' | | | | Costo a | | |ulteriori quote| | | |vita intera|Disponi-| | di risorse | | Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |Fabbisogno| finanziarie | +========+=======+===========+========+==========+===============+ |Attivita| | | | | | |' pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 500| 500| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 860| 860| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 607| 607| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.630| | 1.630| 30/06/2016 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.550| | 1.550| 30/06/2017 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 833| | 833| 30/06/2018 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Totale | | | | | | |CVI | | 6.200| 2.187| 4.013| | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ n) con la stessa delibera n. 56 del 2015 questo Comitato ha assegnato a RFI S.p.A. l'importo di 600 milioni di euro per la copertura finanziaria del terzo lotto costruttivo dell'opera, autorizzato l'avvio del terzo lotto costruttivo, con il costo di 607 milioni di euro, confermando l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera, entro il limite di spesa di 6.200 milioni di euro; o) al fine di garantire la continuita' lavorativa su alcuni fronti di lavoro del terzo lotto costruttivo, RFI S.p.A. e il Contraente generale hanno sottoscritto un Addendum al Secondo atto modificativo in data 7 agosto 2015 con il quale hanno convenuto di anticipare alcune limitate attivita' dal terzo al secondo lotto costruttivo, spostando contestualmente alcune lavorazioni dal secondo al terzo lotto costruttivo, lasciando invariati i relativi prezzi forfettari, fermi restando i termini di ultimazione dei lotti costruttivi e dell'intera opera; p) in data 21 dicembre 2015 la delibera n. 56 del 2015 e' stata registrata dalla Corte dei conti che, ritenuta non legittima la clausola che prevede la «rinuncia a qualsiasi pretesa risarcitoria fatto salvo solo quanto previsto all'art. 29 dell'atto integrativo» del novembre 2011 (riconoscimento al Contraente generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi), ha ammesso a registrazione la delibera stessa «con l'espunzione nelle premesse, della clausola relativa all'adeguamento monetario»; q) la delibera n. 56 del 2015 e' stata pubblicata in data 22 gennaio 2016, che in data 11 marzo 2016 RFI S.p.A. ha comunicato al Contraente generale che «non riconoscera' [...] alcun importo a titolo di adeguamento monetario per il ritardato finanziamento del terzo lotto», che Cociv, con nota in pari data, ha rinunciato, senza contenziosi o riserve, all'adeguamento monetario del suddetto terzo lotto costruttivo e che in data 18 marzo 2016 RFI S.p.A. ha consegnato il terzo lotto costruttivo al Contraente generale; r) con atto di citazione notificato in data 21 aprile 2016, il Contraente generale ha instaurato nei confronti di RFI S.p.A. un giudizio ordinario presso il Tribunale di Roma per far accertare dal giudice la legittimita' delle clausole contrattuali che riconoscono al Contraente generale l'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi; s) con la delibera n. 42 del 2016 questo Comitato: 1) ha individuato una nuova articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, di seguito riportata, sostitutiva di quella da ultimo individuata con la delibera n. 56 del 2015: (importi in milioni di euro) ================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | |disponibilita' | | | | Costo a | | |ulteriori quote| | | |vita intera|Disponi-| | di risorse | | Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |Fabbisogno| finanziarie | +========+=======+===========+========+==========+===============+ |Attivita| | | | | | |' pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 500| 500| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 860| 860| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 607| 607| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.630| 1.630| | 42 del 2016 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.550| | 1.550| 18/03/2018 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 833| | 833| 18/03/2019 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Totale | | | | | | |CVI | | 6.200| 3.817| 2.383| | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ 2) ha assegnato a RFI S.p.A. per la copertura finanziaria del quarto lotto costruttivo l'importo di 1.630 milioni di euro a valere sulle risorse autorizzate dall'art. 1, comma 86, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006), come rifinanziate dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), tabella E, alla voce «Rifinanziamento legge finanziaria n. 266 del 2005, art. 1, comma 86: contributo in conto impianti alle Ferrovie dello Stato S.p.A., cap. 7122», complessivamente pari a 8.300 milioni di euro; 3) ha autorizzato l'avvio della realizzazione del quarto lotto costruttivo dell'infrastruttura, con un costo di 1.630 milioni di euro, interamente finanziato; 4) ha aggiornato il cronoprogramma di realizzazione dell'infrastruttura prevedendo la conclusione dei lavori entro il mese di dicembre del 2021 e la conclusione del pre-esercizio entro il mese di marzo del 2022; t) in data 7 dicembre 2017 RFI S.p.A. ha trasmesso alla competente direzione generale del MIT l'aggiornamento della «Relazione illustrativa della realizzazione della Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi per lotti costruttivi» (cosiddetta «relazione lotti costruttivi») chiedendo: 1) l'approvazione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure ai sensi dell'art. 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 2) la ridefinizione del termine di ultimazione dei lotti costruttivi e dell'intera opera; 3) l'autorizzazione all'avvio dei lavori del quinto e sesto lotto costruttivo ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, con la relativa assegnazione delle risorse finanziarie; u) nella suddetta relazione RFI S.p.A., ha illustrato gli eventi conseguenti alle Ordinanze delle Procure di Roma e Genova, intervenute nel mese di ottobre 2016, che hanno coinvolto il management Cociv, la Direzione lavori del Terzo Valico, allora di competenza del Contraente generale, imprenditori e procuratori di societa' affidatarie da parte di Cociv; v) in esito a detti eventi, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il 2 febbraio 2017 della delibera n. 42 del 2016, con la quale e' stata autorizzata la realizzazione del quarto lotto costruttivo, RFI, in data 2 maggio 2017, ha sottoscritto con l'Amministratore per la straordinaria e temporanea gestione di Cociv, il Quarto atto modificativo con il quale: 1) per garantire la continuita' di alcuni fronti di lavoro gia' aperti, alcune opere del quinto lotto costruttivo non finanziato sono state anticipate rispetto ai lotti costruttivi finanziati e viceversa, lasciando invariati i prezzi forfetari dei singoli lotti costruttivi e i relativi termini di ultimazione contrattuale; 2) il Consorzio si e' impegnato a presentare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell'atto modificativo, una proposta di diversa distribuzione delle opere/tratti d'opera nei lotti costruttivi, finalizzata a prevedere che tutte le strutture di scomposizione dell'opera (WBS) della Galleria di valico nord interessate dallo scavo con fresa meccanica (TBM/EPB), appartenessero ai lotti finanziati; w) il Consorzio, nella sottoscrizione dell'atto, ha rinunciato: 1) all'adeguamento monetario per la ritardata consegna del quarto lotto costruttivo, ferme restando le rinunce gia' formalizzate per il ritardato finanziamento del terzo lotto costruttivo e gli effetti di tale ritardato finanziamento sui lotti costruttivi; 2) al contenzioso giudiziale avviato con l'atto di citazione notificato in data 21 aprile 2016 per fare accertare dal Giudice la legittimita' delle clausole contrattuali che riconoscono al Consorzio l'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi; 3) a tutte le richieste economiche oggetto delle 9 riserve non rinunciate (dalla 29 alla 37), fatta eccezione per le riserve aventi carattere continuativo limitatamente al periodo successivo alla data di sottoscrizione dell'atto stesso; x) alla sottoscrizione del Quarto atto modificativo, in data 2 maggio 2017, e' stato consegnato il quarto lotto costruttivo, con due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto; y) RFI S.p.A. specifica che successivamente alla stipula del Quarto atto modificativo il Contraente generale ha presentato ulteriori 12 riserve, molte delle quali cautelative; z) RFI S.p.A. specifica che le modifiche introdotte con il Quarto atto modificativo non hanno modificato il limite di spesa dei singoli lotti costruttivi ne' il limite di spesa dell'infrastruttura confermato in 6.200 milioni di euro e l'articolazione in sei lotti costruttivi; aa) RFI S.p.A. ha aggiornato la ripartizione delle lavorazioni/attivita' previste in ciascun lotto costruttivo come riportato nell'Allegato 2 alla presente delibera; bb) il MIT dichiara che la variazione del prezzo forfettario sara' ripartita nei singoli lotti costruttivi e potra' essere operata solo contestualmente alla formalizzazione della variante; cc) a seguito della riduzione di spesa di 42 milioni di euro, individuata al precedente paragrafo denominato «aspetto finanziario» - lettera h), l'abbassamento del limite di spesa dell'infrastruttura da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro, e' quindi imputato interamente sul quinto lotto costruttivo, il cui costo si riduce pertanto da 1.550 milioni di euro a 1.508 milioni di euro; dd) lo stato di avanzamento dei lavori dei lotti gia' autorizzati, confrontato con quello di cui alle delibere n. 56 del 2015 e n. 42 del 2016, e' il seguente: Parte di provvedimento in formato grafico ee) in considerazione della ritardata consegna del quarto lotto costruttivo il termine di ultimazione contrattuale e' ridefinito al 2 febbraio 2022, invece che al mese di dicembre 2021; ff) in considerazione dei ritardi accumulati sui «percorsi critici e subcritici» della Tratta, l'Amministratore straordinario di Cociv, in risposta ad apposita istanza di RFI S.p.A., ha trasmesso un cronoprogramma di realizzazione nel quale si evidenzia di potere contenere il ritardo ad oggi maturato, pari a circa 14 mesi, in complessivi 6 mesi sul termine di ultimazione contrattuale della Tratta, senza tenere conto dei tempi necessari per l'esecuzione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure ne' dell'eventuale adeguamento alle Specifiche tecniche di interoperabilita' (STI) del 2014; gg) l'ultimazione dei lavori contrattualizzati sarebbe ad ora previsto al 2 agosto 2022, al netto dello smobilizzo dei cantieri, con un differimento di 7 mesi circa rispetto al termine di cui alla delibera n. 42 del 2016 (autorizzazione del quarto lotto costruttivo), ma che, tenuto conto del cronoprogramma di realizzazione dell'Interconnessione di Novi Ligure, qualora si provveda alla contrattualizzazione del quinto lotto costruttivo entro il 1° luglio 2018, appare perseguibile l'ultimazione delle attivita' sull'Interconnessione di Novi Ligure e quindi dell'infrastruttura entro il 31 gennaio 2023; hh) il termine di ultimazione contrattuale del quinto lotto costruttivo e' stato aggiornato al 31 agosto 2022 e quello del sesto lotto costruttivo e' stato aggiornato al 31 marzo 2023, coincidente con il termine di ultimazione della Tratta; ii) la copertura finanziaria del primo, del secondo e del terzo e del quarto lotto costruttivo, pari a complessivi 3.597 milioni di euro, e' interamente assicurata dalle risorse gia' assegnate; jj) lo schema di contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il MIT e RFI S.p.A. individua la copertura finanziaria del quinto lotto costruttivo del valore di 1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese» di cui all'art. 1, comma 140 della citata legge 11 dicembre 2016, n. 232; kk) la riduzione del limite di spesa del quinto lotto costruttivo determina la disponibilita' di 42 milioni di euro che possono esser destinati alla copertura finanziaria parziale del sesto lotto costruttivo; ll) da quanto sopra esposto emerge l'articolazione finanziaria dell'opera di cui alla tabella seguente, in cui sono riportati il fabbisogno finanziario residuo per singolo lotto costruttivo e l'aggiornamento delle scadenze entro le quali, ai fini del rispetto del cronoprogramma, dovrebbero essere assegnate e rese disponibili le ulteriori quote di risorse finanziarie necessarie: (importi in milioni di euro) =================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | Costo a | | | disponibilita' | | | |vita intera|Disponi-|Fabbi-|ulteriori quote di | | Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |sogno |risorse finanziarie| +=========+=======+===========+========+======+===================+ |Attivita'| | | | | | |pregresse| - | 220| 220| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | In | | | | | |tivo | corso | 500| 500| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | In | | | | | |tivo | corso | 860| 860| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | In | | | | | |tivo | corso | 607| 607| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | In | | | | | |tivo | corso | 1.630| 1.630| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo |avviare| 1.508| 1.508| 0| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo |avviare| 833| 42| 791| 18/03/2019 | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ |Totale | | | | | | |CVI | | 6.158| 5.367| 791| | +---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+ mm) con riferimento ai requisiti previsti dall'art. 2, comma 232 della legge n. 191 del 2009: 1) la disponibilita' finanziaria di 5.367 milioni di euro consente di coprire i costi relativi alle attivita' pregresse e alla realizzazione del primo, secondo, terzo, quarto e quinto lotto costruttivo, cosi' come sopra individuati; 2) la documentazione istruttoria, alla base della richiesta di autorizzazione del quinto lotto costruttivo, aggiorna gli elementi della relazione prescritta dalla normativa, e in particolare le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; 3) la distribuzione negli anni delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'infrastruttura sono modificate come riportato nell'Allegato 4 della presente delibera; nn) RFI S.p.A. dovra' formalizzare la consegna al Contraente generale del quinto lotto costruttivo entro il 2 maggio 2018, e la consegna del sesto lotto costruttivo entro il 2 maggio 2019; oo) il soggetto aggiudicatore dell'opera e' confermato in RFI S.p.A.; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato di cui alla delibera del 30 aprile 2012, n. 62; Vista la nota 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato; Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Delibera: 1. Progetto definitivo della Variante della interconnessione di Novi Ligure. 1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare dell'art. 169, commi 3 e 5 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001 e successive modificazioni, e' approvato, anche ai fini della attestazione della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.5, nell'ambito dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi, il progetto definitivo della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt di Novi Ligure. 1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'intesa Stato - Regione sulla localizzazione dell'opera. 1.3 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, l'importo di 378,10 milioni di euro, costituisce limite di spesa dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt. In esito alla approvazione di cui al punto 1.1 il limite di spesa dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi e' ridotto da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro. 1.4 La copertura finanziaria della variante di cui al punto 1.1 e' assicurata dalle risorse assegnate all'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi nell'ambito della realizzazione della stessa per lotti costruttivi ai sensi dell'art. 2, commi 232-234, della legge n. 191 del 2009. 1.5 Le prescrizioni citate al precedente punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione delle varianti, sono riportate nell'Allegato 1, che e' parte integrante della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del medesimo allegato 1. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 1.3. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al MIT di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 1.6 Con riferimento alle condizioni di sicurezza del transito dei treni merci a lunga percorrenza nelle more dell'emanazione di una normativa specifica in materia di accettabilita' del rischio, il numero di treni merci pericolose che interessano l'abitato di Novi Ligure non dovra' essere superiore a quello attuale. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunichera' a questo Comitato l'avvenuta emanazione di detta normativa specifica e la eventuale necessita' di aggiornare la presente prescrizione. 1.7 Il MIT provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti la variante di cui al precedente punto 1.1. 1.8 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento delle prescrizioni riportate nel menzionato Allegato 1. 1.9 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63 del 2003 sopra richiamata. 2. Disposizioni concernenti i lotti costruttivi. 2.1 Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, l'articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, sostitutiva di quella da ultimo individuata con la delibera n. 42 del 2016, e' la seguente: (importi in milioni di euro) ===================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | |disponibilita' | | | | | | |ulteriori quote| | | |Costo a vita|Disponi- |Fabbi- | di risorse | | Lotto | Stato |intera (CVI)| bilita' | sogno | finanziarie | +==========+=========+============+=========+=======+===============+ |Attivita' | | | | | | |pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 500| 500| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 860| 860| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 607| 607| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 1.630| 1.630| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo | avviare | 1.508| 1.508| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo | avviare | 833| 42| 791| 18/03/2019 | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Totale CVI| 6.158 | 5.367| 791| | | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ 2.2 Il quadro degli interventi e delle attivita' principali inclusi nei vari lotti costruttivi e' riportato nell'Allegato 2 che fa parte integrante della presente delibera. 2.3 Il cronoprogramma di realizzazione dell'infrastruttura e' aggiornato con la ridefinizione del termine di ultimazione dell'opera al 31 marzo 2023 e la ridefinizione del termine di ultimazione del lotto costruttivo quinto e dell'Interconnessione di Novi Ligure - rispettivamente - al 31 agosto 2022 e al 31 gennaio 2023. Detto cronoprogramma e' riportato nell'Allegato 3 che fa parte integrante della presente delibera. 2.4 Ai sensi dell'art. 2, comma 233, della legge n. 191 del 2009, e' assegnato a RFI S.p.A. per la copertura finanziaria del quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi», l'importo di 1.508 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui al citato art. 1, comma 140 della citata legge n. 232 del 2016; come ripartito con il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 con l'assegnazione di 19,352 miliardi di euro circa al MIT, di cui 10,3 miliardi di euro sono stati destinati a RFI S.p.A. per investimenti di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria nazionale. 2.5 Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, e' autorizzato l'avvio della realizzazione del quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi», con un costo di 1.508 milioni di euro, interamente finanziato, nel rispetto del cronoprogramma dei lavori e dei connessi fabbisogni finanziari annuali riportati nell'Allegato 4, che forma parte integrante della presente delibera. 2.6 Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera, entro il limite di spesa di 6.158 milioni di euro, per un importo residuo da finanziare a carico dello Stato di 791 milioni di euro. 2.7 E' confermata l'autorizzazione al soggetto aggiudicatore a procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi, non funzionali, impegnativi per le parti, nei limiti dei finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente disponibili. A tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da finanziare a carico dello Stato dovra' essere assicurata in coerenza con i relativi cronoprogrammi ed esigenze di cassa. 2.8 Lo stesso soggetto aggiudicatore dell'opera provvedera' a inserire nei bandi di gara per l'affidamento dei lavori dell'opera, tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque pretesa risarcitoria, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi. 3. Altre disposizioni. 3.1 Il Soggetto aggiudicatore dell'opera, RFI, assicura il monitoraggio ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. In osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, vengono assicurati a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1 della legge n. 144 del 1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con un protocollo tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE, da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo n. 229 del 2011, articoli 6 e 7. 3.2 Ai sensi della richiamata delibera n. 15 del 2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni del protocollo operativo stipulato tra RFI S.p.A. e il Contraente generale nel mese di settembre del 2015; 3.3 Ai sensi della delibera n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. Roma, 22 dicembre 2017 Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 10 luglio 2018 Ufficio controllo atti ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 966