IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto l'art. 1 legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Visto il decreto direttoriale 17 gennaio 2018, n. 20/SAA/2018 con il quale la «CDT societa' cooperativa» con sede in Roma e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e l'avv. Jacopo Ricciotti ne e' stato nominato commissario liquidatore; Vista la nota del 27 marzo 2018 con la quale l'avv. Ricciotti non ha accettato l'incarico di commissario liquidatore; Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente Direzione generale, da un elenco selezionato su base regionale e in considerazione delle dichiarazioni di disponibilita' all'assunzione dell'incarico presentate dai professionisti interessati, conformemente a quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4 aprile 2018 recante «Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi ex articoli 2545-terdecies, 2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo comma e 2545-octiesdecies del codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; Decreta: Art. 1 Il dott. Alessandro Di Menna nato a Roma il 5 luglio 1982 (codice fiscale DMNLSN82L05H501D) e ivi domiciliato in via dei Prati della Farnesina, n. 60, e' nominato commissario liquidatore della «CDT societa' cooperativa» con sede in Roma (codice fiscale 11319351000) sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile con precedente decreto direttoriale 17 gennaio 2018, n. 20/SAA/2018 in sostituzione dell'avv. Jacopo Ricciotti, rinunciatario.