IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Visto il Trattato sul funzionamento dell'Unione  europea  («TFUE»),
come modificato dall'art. 2 del Trattato di Lisbona del  13  dicembre
2007  e  ratificato  dalla  legge  2  agosto  2008,  n.  130,  ed  in
particolare gli articoli 107 e 108; 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014 e successive modificazioni  e  integrazioni,  recante  le
categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione
degli articoli 107 e 108 del Trattato sull'Unione europea; 
  Vista  la  Strategia  nazionale  di  specializzazione  intelligente
(SNSI) che promuove la costituzione di una filiera dell'innovazione e
della competitivita', capace di trasformare i risultati della ricerca
in vantaggi competitivi per il Sistema Paese  e  in  un  aumento  del
benessere dei cittadini; 
  Visto  il  Programma  nazionale  per  la  ricerca  2015-2020   (PNR
2015-2020), approvato con la delibera CIPE del 1° maggio 2016, n.  2,
che individua gli obiettivi, le azioni e  i  progetti  finalizzati  a
migliorare l'efficienza e l'efficacia  del  sistema  nazionale  della
ricerca e suddivide le dodici aree  di  specializzazione  in  quattro
gruppi: 
    quattro «aree prioritarie»  (Aerospazio;  Fabbrica  intelligente;
Agrifood; Salute); 
    quattro «aree ad alto potenziale» (Design, creativita' e Made  in
Italy; Chimica verde; Cultural heritage; Blue growth); 
    due «aree  in   transizione»   (Smart,   Secure   and   Inclusive
Communities; Tecnologie per gli Ambienti di Vita); 
    due «aree consolidate» (Energia; Mobilita' sostenibile); 
  Tenuto conto che il PNR 2015-2020 disegna un quadro completo  delle
politiche nazionali per lo sviluppo basate sulla R&S  che  precisa  i
principi di base, gli obiettivi strategici, le azioni di  intervento,
gli strumenti e le risorse da allocare, operando in una visione ampia
di sinergie e coordinamento tra gli interventi nazionali  -  promossi
dai singoli  ministeri  -  regionali  ed  europei  rifacendosi  a  un
meccanismo di governance condivisa e coordinata tra i diversi  attori
istituzionali; 
  Tenuto conto altresi' che il PNR 2015-2010 prevede  che  sul  piano
strategico  il  MIUR  ponga  in  essere  un'attivita'  di  governance
dedicata ai progetti di R&S di dimensioni finanziarie significative e
legate  a  progetti  strategici  per  il  Paese   quali   i   Cluster
tecnologici,  attraverso   il   coordinamento   strategico   con   le
amministrazioni regionali; 
  Considerato che i Cluster tecnologici  nazionali  (CTN)  perseguono
l'obiettivo  di  rafforzare  ed  aggregare  le  migliori   competenze
scientifiche e produttive in alcuni  ambiti  specifici  di  interesse
strategico per lo sviluppo del  Paese,  anche  in  coerenza  con  gli
indirizzi delle strategie e politiche della  Commissione  europea  in
tema di ricerca e innovazione, in particolare  il  Programma  europeo
Horizon  2020  e   la   Strategia   nazionale   di   specializzazione
intelligente (SNSI), cosi' da  creare  le  condizioni  per  una  piu'
significativa concentrazione  di  risorse  comunitarie,  nazionali  e
regionali e favorire la integrazione tra esperienze e interventi gia'
avviati nei diversi settori/ambiti; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio  2000,
n. 361 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Norme  per
la semplificazione dei  procedimenti  di  riconoscimento  di  persone
giuridiche e di approvazione delle modifiche dell'atto costitutivo  e
dello statuto»; 
  Visto il decreto  ministeriale  8  agosto  2000,  n.  593,  recante
«Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste
dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297»; 
  Visto il decreto legislativo 7  marzo  2005,  n.  82,  recante  «Il
codice dell'Amministrazione digitale» e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» («Legge
finanziaria 2007»), ed in particolare l'art. 1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica  e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
  Visto il d.d. 30 maggio 2012, n. 257/Ric, recante  «Avviso  per  lo
sviluppo e il  potenziamento  di  cluster  tecnologici  nazionali»  e
successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni» e successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale  26  luglio  2016,  n.  593,  recante
«Disposizioni per la concessione delle  agevolazioni  finanziarie,  a
norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al titolo  III,  capo  IX
«Misure per la ricerca scientifica e tecnologica»  del  decreto-legge
22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla  legge  7
agosto 2012, n. 134»; 
  Viste le Linee guida al decreto ministeriale  26  luglio  2016,  n.
593, adottate con decreto n. 2759 del 13 ottobre  2017  e  pubblicate
nella Gazzetta Ufficiale n. 289 del 12 dicembre 2017, come modificate
con decreto n. 2705 del 17 ottobre 2018 e pubblicate  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 278 del 29 novembre 2018; 
  Visto il d.d. 3 agosto  2016,  n.  1610,  recante  «Avviso  per  lo
sviluppo e potenziamento di nuovi 4 cluster tecnologici nazionali»  e
successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto il d.d. 26  luglio  2017,  prot.  n.  1853,  che  approva  le
graduatorie tecnico-scientifico delle domande presentate  nell'ambito
delle 4 aree di specializzazione dell'avviso; 
  Visto il decreto ministeriale 5 aprile 2017, n. 208, di riparto del
Fondo per gli investimenti nella ricerca  scientifica  e  tecnologica
(FIRST) di cui all'art. 1, comma 870 della legge 27 dicembre 2006, n.
296 per l'armo 2017, ed in particolare  l'art.  4  il  quale  dispone
l'assegnazione ai «Cluster tecnologici nazionali  (CTN),  individuati
come  strumento  principale  per   raggiungere   gli   obiettivi   di
coordinamento    pubblico-pubblico     (Stato-regioni-amministrazioni
locali)  e  pubblico-privato,  cui  viene  affidato  il  compito   di
ricomposizione  di  strategie  di  ricerca  e  roadmap   tecnologiche
condivise su scala nazionale»; 
  Visto l'art. 3 del decreto 2 ottobre 2017,  n.  2618,  con  cui  e'
stato  assunto  l'impegno  di  un  importo  complessivo  pari  ad   €
3.000.000,00 per il finanziamento di interventi  riguardanti  cluster
tecnologici  nazionali  e  per  le   attivita'   di   valutazione   e
monitoraggio, che gravera' sulle risorse stanziate sul  P.G.  01  del
capitolo 7245 (Azione 004) dello stato di previsione della spesa  del
Ministero per l'anno  2017,  suddiviso  in:  €  2.910.000,00  per  il
finanziamento   di   interventi   riguardanti   cluster   tecnologici
nazionali,  e  €  90.000,00  a  copertura  dei  costi  relativi  alle
attivita' di monitoraggio e di valutazione corrispondente; 
  Visto l'art. 3-bis del decreto-legge 20  giugno  2017,  n.  91  (di
seguito «decreto legge  n.  91/2017»)  convertito  con  modificazioni
dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, recante «Disposizioni urgenti  per
la crescita economica del Mezzogiorno  convertito  con  modificazioni
dalla  legge  3  agosto  2017,  n.  123»,   contenente   disposizioni
riguardanti il riconoscimento dei Cluster tecnologici nazionali (CTN)
riconducibili  ai  poli  di  innovazione  di  cui  all'art.  27   del
regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno  2014  e
successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto il d.d. 26 luglio 2017, n. 1853, con cui sono state approvate
le graduatorie relativamente all'avviso di cui sopra; 
  Tenuto  conto  che  il  comma  1  del  richiamato  art.  3-bis  del
decreto-legge  n.  91/2017  stabilisce  che  i  Cluster   tecnologici
nazionali presentino istanza per il  riconoscimento  nella  forma  di
associazione riconosciuta o fondazione secondo le  norme  del  codice
civile, ove gia' non costituiti  in  altra  persona  giuridica  senza
scopo di lucro; 
  Visti altresi' i commi 4, 5 e 7 dell'art. 3-bis  del  decreto-legge
n. 91/2017 i quali dispongono in merito alle assegnazioni di  risorse
per l'attuazione del medesimo art. 3-bis, e in particolare il comma 5
che prevede l'assegnazione a ciascun CTN - riconosciuto ai sensi  dei
comma 1 - di un contributo di € 242.500 a valere sui fondi  FIRST  di
cui all'art. 1, comma 870 della legge 27 dicembre 2006,  n.  296  per
l'anno 2017, finalizzato alla copertura dei costi necessari all'avvio
delle  attivita'  previste  in  capo  agli   stessi,   nonche'   alla
presentazione del piano di azione di cui al primo periodo del comma 3
della medesima legge; 
  Visto il comma 3 dell'art.  3-bis  del  decreto-legge  n.  91/2017,
nella parte in cui prevede che la valutazione del  piano  di  azione,
dei successivi aggiornamenti annuali, della relazione annuale e delle
rendicontazioni  amministrativo-contabili,   che   i   CTN   dovranno
presentare secondo le disposizioni del medesimo comma,  sia  condotta
anche avvalendosi di esperti; 
  Visto inoltre il comma  4  dell'art.  3-bis  del  decreto-legge  n.
91/2017 nella parte in cui prevede che, previe le verifiche  previste
nell'articolo medesimo, con il decreto del Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca adottato per il  riparto  del  FIRST
puo' essere disposta l'assegnazione ai CTN di un contributo annuale e
di una quota ulteriore derivante dalle risorse residue riferite  alla
medesima annualita'; 
  Visto  l'ultimo  capoverso  del  comma  7   dell'art.   3-bis   del
decreto-legge n. 91/2017 nella parte in cui dispone che i  contributi
di cui ai commi 4 e 5 sono concessi nel rispetto della disciplina  di
cui all'art. 27 del regolamento (UE) n. 651/2014 del 17  giugno  2014
della Commissione europea relativo ai poli di' innovazione; 
  Visto il d.d. 18 gennaio 2018, n. 74,  registrato  alla  Corte  dei
conti n. 379 del 20 febbraio 2018, recante l'approvazione  dei  costi
complessivi e delle agevolazioni dei progetti presentati  nell'ambito
delle 4 aree di specializzazione dell'avviso; 
  Visto  iI  decreto  ministeriale  13  marzo  2018,   n.   214,   di
approvazione delle Linee guida per la redazione del Piano  di  azione
triennale dei  Cluster  tecnologici  nazionali,  che  definiscono  il
contenuto e l'iter di valutazione dei piani di azione presentati  dai
CTN; 
  Visto l'originario atto di costituzione dell'associazione  «Cluster
tecnologico nazionale Blue Italian Growth - CTN BIG» rep.  n.  24803,
racc. n. 5505 del 2 ottobre 2017, reg. il 10 ottobre 2017; 
  Vista l'istanza di riconoscimento giuridico del  27  novembre  2018
come integrata in data 28 novembre 2018 presentata  dall'associazione
«Cluster tecnologico nazionale Blue Italian Growth -  CTN  BIG»  alla
prefettura UTG di Napoli; 
  Visto il successivo atto della Prefettura di  riconoscimento  della
personalita' giuridica dell'Associazione ai  sensi  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 361/2000; 
  Considerato che l'Associazione risulta  regolarmente  iscritta  nel
Registro delle persone giuridiche della Prefettura UTG di Napoli  con
il n. 1522 ed e' attiva; 
  Considerato  altresi'  che  l'Associazione  e'  retta  dalle  norme
contenute  nello  statuto   sociale   approvato   allegato   all'atto
costitutivo regolarmente depositato e trascritto in data  10  ottobre
2017; 
  Considerato altresi' l'esito positivo delle  verifiche  preliminari
espletate dal  Ministero,  riferite  esclusivamente  all'accertamento
della conformita'  formale,  alla  correttezza  ed  alla  adeguatezza
dell'atto  costitutivo  e  dello  statuto  dell'Associazione  con  le
previsioni  normative  di  cui   all'art.   3-bis,   comma   1,   del
decreto-legge  20  giugno  2017,  n.  91,  convertito  con  legge  n.
123/2017, relative al  riconoscimento  della  personalita'  giuridica
all'Associazione; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  L'Associazione  «Cluster  tecnologico  nazionale  Blue  Italian
Growth  -  CTN  BIG»,  ai  sensi  dell'art.  3-bis,  comma   1,   del
decreto-legge  20  giugno  2017,  n.  91,  convertito  con  legge  n.
123/2016, coerentemente con quanto previsto dal  Programma  nazionale
per la ricerca 2015-2020 (PNR 2015-2020) e dalla Strategia  nazionale
di  specializzazione  intelligente  (SNSI),  rientra  tra  i  Cluster
tecnologici  nazionali  (CTN),  quali  strutture  di  supporto  e  di
efficientamento per  il  coordinamento  delle  politiche  di  ricerca
industriale a livello nazionale e locale, nonche' di raccordo tra  le
misure promosse a livello centrale e  regionale  e,  con  riferimento
alle regioni del Mezzogiorno, anche quali strumenti facilitatori  per
l'attuazione e l'impiego degli interventi sul territorio. 
  2. In attuazione del comma 5 del medesimo art. 3-bis e nel rispetto
delle disposizioni contenute all'art.  27  del  regolamento  (UE)  n.
651/2014 del  17  giugno  2014  della  Commissione  europea,  con  il
presente decreto, a favore  del  CTN  e'  disposta  l'erogazione  del
contributo finalizzato a consentire l'avvio delle attivita'  previste
in capo allo stesso, nonche' alla presentazione del Piano  di  azione
di cui al primo periodo del comma 3 dell'art.  3-bis,  pari  ad  euro
242.500, erogato in via forfettaria anticipata, previa  presentazione
di un piano finanziario ed in presenza di  idonea  garanzia  di  pari
importo,  secondo  quanto   previsto   dall'art.   10   del   decreto
ministeriale 26 luglio 2016, n. 593. 
  3. Il Piano di azione di cui  al  precedente  comma  2  e'  redatto
conformemente  alle  previsioni  di  cui  alle  Linee  guida  per  la
redazione del Piano di azione triennale dei CUNT,  approvate  con  il
decreto ministeriale 13 marzo 2018, n. 214 e in conformita' a  quanto
disposto dall'art. 27  del  regolamento  (UE)  n.  651/2014,  per  la
valutazione  e  conseguente  approvazione   con   specifico   decreto
ministeriale. 
  4. Ai fini della verifica del rispetto delle  intensita'  di  aiuto
previste dall'art. 27 del regolamento (UE) n. 651/2014 del 17  giugno
2014 della Commissione europea, il contributo di  cui  al  precedente
comma 2 e' soggetto a rendicontazione amministrativo-contabile. 
  5. Il Piano di  azione  triennale,  aggiornato  annualmente,  e  le
relazioni annuali sull'attivita' svolta, secondo le disposizioni  del
comma  3  del  medesimo   art.   3-bis,   sono   valutati   ai   fini
dell'approvazione da parte  del  Ministero  da  esperti  che  saranno
nominati ai sensi dell'art. 11 del  decreto  ministeriale  26  luglio
2016, n. 593. 
  6. Ai sensi di quanto disposto dall'art. 3-bis,  comma  3,  secondo
periodo, la sezione del  Piano  di  azione  riferita  al  Mezzogiorno
costituisce  oggetto  di  specifica   valutazione   e   approvazione;
all'esito di tale approvazione, a favore di ciascun CTN  puo'  essere
disposta - con decreto Ministro adottato per il riparto del Fondo per
gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica  (FIRST)  di
cui all'art. 1, comma 870, della legge 27 dicembre  2006,  n.  296  -
un'assegnazione annuale  di  risorse,  nella  misura  massima  di  un
dodicesimo per ciascun CTN secondo quanto stabilito dal comma  4  del
medesimo art. 3-bis. Non possono accedere all'assegnazione annuale di
risorse i CTN che non abbiano ottenuto l'approvazione  della  sezione
riferita al Mezzogiorno. 
  7. Per i contributi di cui ai precedenti commi 2 e 6, il CTN dovra'
presentare, secondo le disposizioni del comma  3  del  medesimo  art.
3-bis e nei termini previsti dalle «Linee guida per la redazione  del
Piano di azione triennale  dei  Cluster  tecnologici  nazionali»,  le
rendicontazioni amministrativo-contabili annuali la cui verifica,  ai
fini del riconoscimento del contributo per  la  copertura  dei  costi
ammissibili determinati ai sensi dell'art. 27 del regolamento (UE) n.
651/2014 del 17 giugno 2014 della Commissione europea, sara' condotta
dal Ministero ai sensi  dell'art.  12  del  decreto  ministeriale  26
luglio 2016, n. 593. 
  Il presente decreto sara' inviato ai competenti organi di controllo
e pubblicato secondo le forme di legge. 
 
    Roma, 14 marzo 2019 
 
                                     Il direttore generale: Di Felice 
 

Registrato alla Corte dei conti il 17 aprile 2019 
Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, del  Ministero  dei  beni  e  delle
attivita' culturali, del Ministero della salute,  del  Ministero  del
lavoro e delle politiche sociali, n. 1-656