IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
                           di concerto con 
 
                IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                 ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO 
 
                     IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA 
 
                                  e 
 
                      IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Vista la legge 29 ottobre 2016, n. 199,  recante  «Disposizioni  in
materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello  sfruttamento
del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore
agricolo», ed, in particolare, l'art. 9, comma 1, il quale prevede la
necessita' di predisporre un apposito piano di interventi al fine  di
migliorare le condizioni  di  svolgimento  dell'attivita'  lavorativa
stagionale di raccolta dei prodotti agricoli,  che  preveda  apposite
misure per la sistemazione logistica e il  supporto  dei  lavoratori,
anche attraverso il coinvolgimento di regioni,  province  autonome  e
amministrazioni locali, delle rappresentanze dei datori di  lavoro  e
dei lavoratori del settore e delle organizzazioni del terzo  settore,
nonche' idonee forme di collaborazione con  le  sezioni  territoriali
della Rete del lavoro agricolo di qualita'; 
  Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante «Disposizioni
urgenti  per  il   settore   agricolo,   la   tutela   ambientale   e
l'efficientamento    energetico    dell'edilizia     scolastica     e
universitaria,  il  rilancio  e  lo  sviluppo   delle   imprese,   il
contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per
la definizione immediata di  adempimenti  derivanti  dalla  normativa
europea», convertito in legge,  con  modificazioni,  dalla  legge  11
agosto  2014,  n.  116,  ed,  in  particolare,  l'art.  6,  il  quale
istituisce, presso l'INPS, la «Rete del lavoro agricolo di qualita'»; 
  Visto  il  decreto-legge  23  ottobre   2018,   n.   119,   recante
«Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria»,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136; 
  Visto, in  particolare,  l'art.  25-quater,  comma  1,  del  citato
decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, recante disposizioni in materia
di contrasto al fenomeno del caporalato,  il  quale,  allo  scopo  di
promuovere  la  programmazione  di  una  proficua  strategia  per  il
contrasto al fenomeno del  caporalato  e  del  connesso  sfruttamento
lavorativo in agricoltura, istituisce, presso il Ministero del lavoro
e delle politiche sociali, il «Tavolo operativo per la definizione di
una nuova strategia di contrasto al caporalato  e  allo  sfruttamento
lavorativo in agricoltura»; 
  Visto, inoltre, l'art. 25-quater, comma 2, del citato decreto-legge
23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
17 dicembre 2018, n. 136, il  quale  prevede  che  i  componenti  del
Tavolo sono nominati in numero non superiore a  quindici  e  che  con
decreto del  Ministro  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali,  di
concerto  con  i  Ministri  delle  politiche   agricole   alimentari,
forestali e del turismo, della giustizia e dell'interno, da  adottare
entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della  legge  di
conversione del presente decreto, sono stabiliti  l'organizzazione  e
il   funzionamento   del   Tavolo,   nonche'   eventuali   forme   di
collaborazione con le sezioni  territoriali  della  Rete  del  lavoro
agricolo di qualita'; 
  Visto, inoltre, l'art. 25-quater, comma 6, del citato decreto-legge
23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
17 dicembre 2018, n. 136, il quale prevede che la  spesa  complessiva
relativa agli oneri di funzionamento del Tavolo e' a valere sul Fondo
nazionale per le politiche migratorie di cui all'art. 45 del  decreto
legislativo 25 luglio 1998, n. 286; 
  Ritenuto,   pertanto,   di   dover   procedere   alla    disciplina
dell'organizzazione e del funzionamento del Tavolo operativo  per  la
definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e  allo
sfruttamento lavorativo in agricoltura, nonche' delle eventuali forme
di collaborazione con le sezioni territoriali della Rete  del  lavoro
agricolo di qualita'; 
  Acquisiti  i  concerti  del  Ministro  delle   politiche   agricole
alimentari, forestali e del turismo con nota prot.  n.  5676  del  27
maggio 2019, del Ministro della giustizia, con nota prot. n. 5689 del
23 maggio 2019 e del Ministro dell'interno con nota  prot.  n.  35775
del 27 maggio 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
Tavolo operativo  per  la  definizione  di  una  nuova  strategia  di
  contrasto  al  caporalato  e  allo   sfruttamento   lavorativo   in
  agricoltura. 
 
  1. E' costituito il Tavolo operativo  per  la  definizione  di  una
nuova strategia  di  contrasto  al  caporalato  e  allo  sfruttamento
lavorativo in agricoltura, di seguito denominato «Tavolo». 
  2. Il Tavolo svolge le seguenti funzioni: 
    a)  predisposizione  del  Piano  triennale   che   individua   le
principali linee di intervento; 
    b)  indirizzo  e  programmazione  delle  attivita'  istituzionali
finalizzate  al  contrasto  del  caporalato  e   dello   sfruttamento
lavorativo in agricoltura; 
    c) monitoraggio sull'attuazione  degli  interventi  previsti  dal
Piano triennale; 
    d) monitoraggio sull'attuazione della legge n. 199 del 4 novembre
2016; 
    e)  coordinamento   delle   azioni   intraprese   dalle   diverse
istituzioni attraverso la gestione condivisa degli  interventi  volti
alla prevenzione del fenomeno, ferme  restando  le  competenze  delle
Forze di polizia e dell'Autorita'  di  pubblica  sicurezza  ai  sensi
della legge 1° aprile 1981, n. 121; 
    f) condivisione delle buone prassi sperimentate a livello  locale
e loro possibile riproduzione in altre realta' territoriali; 
    g) condivisione e confronto sulla programmazione  dei  pertinenti
Fondi europei  per  il  finanziamento  di  azioni  di  prevenzione  e
contrasto al caporalato; 
    h) elaborazione di proposte normative  relative  al  contrasto  e
alla prevenzione del fenomeno; 
    i) collaborazione con  la  Cabina  di  regia  e  con  le  sezioni
territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualita'.