IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                  IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  del  5  ottobre   2018,   recante
«Approvazione  del  nuovo  Piano  nazionale  di  ripartizione   delle
frequenze tra 0 e 3.000 GHz»; 
  Visto il c.d. 5G Action Plan,  oggetto  della  comunicazione  della
Commissione europea COM(2016) 588 del 14 settembre 2016, che  tra  le
azioni da compiere per il 2020 ha  indicato  in  particolare  di:  a)
promuovere sperimentazioni  preliminari,  nell'ambito  degli  accordi
5G-PPP, a partire dal 2017, e sperimentazioni pre-commerciali con una
chiara dimensione transfrontaliera dell'UE a  partire  dal  2018;  b)
incoraggiare gli Stati membri a sviluppare, entro la fine  del  2017,
tabelle di marcia nazionali per il dispiegamento del  5G  come  parte
dei piani nazionali per la banda larga; c) garantire che  ogni  Stato
membro designi almeno una citta' principale come  «abilitata  al  5G»
entro la fine del 2018; 
  Vista la legge 27 dicembre 2017, n.  205  «Bilancio  di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio  2018-2020»  pubblicata  nella  Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana n. 302 del 29 dicembre 2017,  ed  in  particolare
l'art. 1, comma 1041  della  suddetta  legge,  che  prevede  che  «Il
Ministero dello sviluppo economico provvede a favorire la  diffusione
della tecnologia 5G attraverso la realizzazione di sperimentazioni  e
di laboratori specifici in coerenza con gli obiettivi  del  Piano  di
azione  per  il  5G  della  Commissione  europea  e   ad   assicurare
l'efficiente gestione dello  spettro  radioelettrico,  anche  per  lo
svolgimento delle necessarie attivita' tecniche ed amministrative»; 
  Visto l'art. 1, comma 1026 della  sopracitata  legge  n.  205,  che
stabilisce che «In coerenza  con  gli  obiettivi  di  conseguire  una
gestione efficiente dello spettro e di favorire la transizione  verso
la tecnologia 5G, enunciati dal Piano  di  azione  per  il  5G  della
Commissione europea, di  cui  alla  comunicazione  della  Commissione
europea del  14  settembre  2016,  COM(2016)  588  final,  e  con  la
decisione (UE) n. 899/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del
17 maggio 2017, entro il 30 aprile 2018 l'Autorita' per  le  garanzie
nelle comunicazioni definisce le  procedure  per  l'assegnazione  dei
diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi  di
comunicazione   elettronica   in   larga   banda   mobili   terrestri
bidirezionali con l'utilizzo della banda 694-790 MHz e delle bande di
spettro pioniere 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz, conformemente a  quanto
previsto dal codice di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003,  n.
259, tenendo conto e facendo salve le assegnazioni  temporanee  delle
frequenze  in  banda  3,7-3,8   GHz   ai   fini   dell'attivita'   di
sperimentazione basata sulla tecnologia  5G  promossa  dal  Ministero
dello sviluppo economico...»; 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni  n.  89/18/CONS   del   26   febbraio   2018,   recante
«Consultazione pubblica  sulle  procedure  per  l'assegnazione  e  le
regole per l'utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790
MHz,  3600-3800  MHz  e  26.5-27.5  GHz  per  sistemi  terrestri   di
comunicazioni elettroniche al fine di favorire la  transizione  verso
la tecnologia 5G, ai sensi della legge 27 dicembre 2017, n. 205»,  ed
i relativi esiti; 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 231/18/CONS dell'8 maggio 2018,  recante  «Procedure
per  l'assegnazione  e  regole   per   l'utilizzo   delle   frequenze
disponibili nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz  e  26.5-27.5  GHz
per sistemi  terrestri  di  comunicazioni  elettroniche  al  fine  di
favorire la transizione verso la tecnologia 5G, ai sensi della  legge
27 dicembre 2017, n. 205»; 
  Visto l'avviso  della  procedura  di  gara  per  l'assegnazione  di
diritti d'uso delle frequenze nelle bande 694-790 MHZ, 3600-3800  MHz
e 26.5-27.5 GHz pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana n. 80 dell'11 luglio 2018  -  V  serie  speciale  «Contratti
pubblici» - , ed il relativo disciplinare di gara; 
  Vista la determina direttoriale del 9 ottobre 2018,  con  la  quale
sono state approvate le graduatorie per i lotti  di  frequenza  nelle
bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz  e  l'aggiudicazione
alle imprese partecipanti dei relativi blocchi  di  frequenza  per  i
quali risultano essere titolari di «offerti vincenti»; 
  Visto il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  19  novembre  2018,  n.
269, ed in particolare l'art. 14, comma 3-bis, ove e'  stabilito  che
«Per le finalita'  di  cui  al  presente  articolo,  nello  stato  di
previsione del Ministero dello sviluppo  economico  e'  istituito  un
Fondo con una dotazione di due milioni di euro per  l'anno  2019,  da
destinare al finanziamento di  progetti  finalizzati  alla  sicurezza
delle infrastrutture stradali da realizzare nell'area territoriale di
Genova attraverso sperimentazioni basate sulla tecnologia 5G da parte
di operatori titolari dei necessari diritti d'uso delle frequenze, in
sinergia con le amministrazioni centrali  e  locali  interessate.  Le
modalita' di attuazione del presente comma sono stabilite con decreto
del Ministro dello sviluppo economico, di concerto  con  il  Ministro
delle infrastrutture e  dei  trasporti,  da  emanare  entro  sessanta
giorni alla data di entrata in vigore della legge di conversione  del
presente decreto. Agli oneri derivanti dall'attuazione  del  presente
comma, pari a due milioni  di  euro  per  l'anno  2019,  si  provvede
mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui
all'art. 1, comma 1039, lettera d) della legge 27 dicembre  2017,  n.
205»; 
  Considerato che occorre definire le  modalita'  di  attuazione  del
suddetto art. 14, comma 3-bis; 
  Vista  la  comunicazione  dalla  Commissione  al   Parlamento,   al
Consiglio, al Comitato economico e sociale  europeo  ed  al  Comitato
delle regioni COM(2016) 766 del  30  novembre  2016:  «Una  strategia
europea per  i  sistemi  di  trasporto  intelligenti  cooperativi  ed
automatizzati»; 
  Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo,  al
Consiglio europeo, al Comitato economico  e  sociale  europeo  ed  al
Comitato delle regioni n. (2018)283 del  17  maggio  2018,  terzo  ed
ultimo documento del pacchetto «L'Europea in  movimento»,  contenente
una serie di misure, con cui viene definita la strategia  dell'Europa
per la mobilita' del futuro; 
  Considerato  che  la  diffusione  dei  sistemi   ITS   (Intelligent
transport system) comprende, come parte essenziale,  un  processo  di
trasformazione digitale verso infrastrutture viarie  tecnologicamente
avanzate definite «Smart Road» che integrano la tecnologia 5G; 
  Considerato che il Ministero dello sviluppo economico, al  fine  di
dare attuazione al 5G Action Plan,  ha  attivato  nel  2017  progetti
sperimentali da condursi nelle aree  geografiche  di  Milano,  Prato,
L'Aquila, Bari e Matera (5 Citta' Pilota) che hanno anche l'obiettivo
di sperimentare soluzioni di Smart Road e di guida connessa,  atte  a
migliorare la mobilita' e la sicurezza stradale; 
  Considerato che in virtu' di quanto previsto dal  sopracitato  art.
14, si rende necessario realizzare e gestire in via  sperimentale  un
sistema di monitoraggio dinamico  da  applicare  alle  infrastrutture
stradali ed autostradali attraverso l'utilizzazione degli  occorrenti
apparati per il controllo strumentale costante  delle  condizioni  di
sicurezza delle  infrastrutture  stesse  e  delle  piu'  avanzate  ed
efficaci tecnologie, anche spaziali, per l'acquisizione dei  dati  di
interesse; 
  Considerato che per tali finalita' e' stato istituito un  Fondo  di
due milioni di euro per l'anno  2019  per  finanziare  iniziative  di
carattere sperimentale basate sulla tecnologia 5G; 
  Ravvisata l'esigenza di provvedere in modo trasparente ad un'azione
di coordinamento delle iniziative sperimentali in tema di sviluppo di
nuove applicazioni e servizi basati su tecnologia 5G, che  richiedono
l'utilizzo efficiente delle risorse spettrali dedicate; 
  Ravvisata la necessita' di  massimizzare  in  maniera  efficace  le
risorse frequenziali disponibili attraverso una sinergia  tra  attori
pubblici e privati, centrali e locali, interessati cosi' da  ottenere
l'implementazione di modelli  innovativi,  replicabili  nel  rispetto
delle specificita' territoriali, con l'obiettivo di allargare il piu'
rapidamente  possibile  l'ecosistema  smart  a   tutte   le   realta'
territoriali  nazionali,  partendo  dai  laboratori  sperimentali  da
attivare nell'area territoriale di Genova; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                        Finalita' ed oggetto 
 
  1. Il presente decreto, in conformita' a quanto previsto  dall'art.
14,  comma  3-bis  del  decreto-legge  28  settembre  2018,  n.  198,
convertito dalla legge  16  novembre  2018,  n.  130,  disciplina  le
modalita' di attuazione per accedere e fruire del finanziamento per i
progetti finalizzati alla sicurezza delle infrastrutture stradali  da
realizzare    nell'area    territoriale    di    Genova    attraverso
sperimentazioni basate sulla tecnologia 5G da parte  degli  operatori
titolari dei necessari diritti d'uso delle frequenze, in sinergia con
le amministrazioni centrali e locali interessate. 
  2. Le risorse di cui al Fondo istituito nello stato  di  previsione
della spesa del Ministero dello sviluppo economico sono destinate  al
cofinanziamento fino all'80% dei progetti di sperimentazione  di  cui
al comma 1. 
  3. Il presente decreto ha  come  obiettivo  l'individuazione  e  la
selezione di progetti che possano  verificare  le  potenzialita'  sul
campo, in un ambiente  di  test  controllato,  dei  sistemi  e  delle
tecnologie di accesso radio  per  i  sistemi  di  generazione  5G  da
applicare alla sicurezza delle infrastrutture stradali  nell'area  di
Genova,  a  supporto  del  sistema  di  monitoraggio  dinamico  della
sicurezza di cui all'art. 14 della legge 16 novembre 2018, n. 130.