IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Visto l'art. 12 della legge 7 agosto  1990,  n.  241  e  successive
modificazioni   e   integrazioni,   in   materia   di    procedimento
amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165  e  successive
modificazioni   ed   integrazioni,    contenente    norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche e sugli incarichi di collaborazione  affidati  a  personale
esterno all'amministrazione; 
  Visto il decreto legislativo 7  marzo  2005,  n.  82  e  successive
modifiche  e  integrazioni,  recante  norme  in  materia  di   Codice
dell'amministrazione digitale; 
  Vista la legge 30 dicembre  2010,  n.  240,  che  detta  «Norme  in
materia di organizzazione delle universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario» e istituisce, tra altro, il
Comitato nazionale; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  7  agosto  2012,  n.  134,  e  successive
modifiche e integrazioni, recante «Misure urgenti per la crescita del
Paese»; 
  Visto il decreto legislativo 14  marzo  2013,  n.  33,  recante  il
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio 2014, n. 98, recante il «Regolamento di  organizzazione  del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», entrato
in vigore il 29 luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014,  n.  753,  recante
l'«Individuazione degli uffici di livello dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita'  e  della  ricerca»,  con  cui  e'  stata   disposta
l'articolazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione centrale; 
  Visto l'art. 6 del decreto-legge del 21  settembre  2019,  n.  104,
«Disposizioni urgenti per il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»; 
  Visto il decreto direttoriale prot. n. 981 del 23  aprile  2018  di
nomina del dott. Antonio Di Donato alla  direzione  dell'Ufficio  IV,
registrato alla Corte dei conti al foglio 1585 del 25 maggio 2018; 
  Visto il decreto direttoriale prot. n. 1565 del 18 giugno 2018  che
attribuisce al dott. Antonio Di  Donato  il  ruolo  di  Autorita'  di
gestione, tra gli altri, dei seguenti programmi: Programma  operativo
nazionale «Ricerca e innovazione» 2014-2020; Piano stralcio ricerca e
innovazione; 
  Visto il regolamento (UE) 2016/679 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(Regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
  Visto il decreto  legislativo  10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il  decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il «Codice in materia  di
protezione dei dati personali»; 
  Vista la delibera  CIPE  n.  36/2002  che  stabilisce  il  criterio
secondo il quale la selezione  degli  interventi  da  finanziare  con
risorse FSC (ex FAS)  deve  avvenire  sulla  base  dei  criteri  gia'
esistenti e mutuati dalla programmazione settoriale e comunitaria  di
riferimento; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e  sul
Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  e  disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul  Fondo  sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.  1083/2006
del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo  al  FESR  e  a  disposizioni
specifiche  concernenti  l'obiettivo  «Investimenti  a  favore  della
crescita e dell'occupazione» e che  abroga  il  regolamento  (CE)  n.
1080/2006 del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo
e del Consiglio,  del  18  luglio  2018,  che  stabilisce  le  regole
finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale   dell'Unione,   che
modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE)  n.
1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE)  n.  1316/2013,
(UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione  n.  541/2014/UE  e
abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; 
  Vista la comunicazione della Commissione europea  2016/C  262/01def
«Nozione di aiuto di stato»; 
  Visto l'Accordo di  partenariato  (AdP)  di  cui  all'art.  14  del
regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato con decisione di  esecuzione
della  Commissione  C(2018)  598  final  CCI  2014IT16M8PA001  dell'8
febbraio 2018, che modifica la decisione di esecuzione  C(2014)  8021
del 29 ottobre 2014; 
  Vista  la  delibera   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione  economica  (CIPE)  n.  10   del   28   gennaio   2015
«Definizione dei criteri di co-finanziamento pubblico  nazionale  dei
Programmi europei  per  il  periodo  di  programmazione  2014-2020  e
relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi  complementari
di cui all'art. 1,  comma  242,  della  legge  n.  147/2013  previsti
nell'accordo di partenariato 2014-2020»; 
  Visto  il  Programma   operativo   nazionale   (PON)   «Ricerca   e
innovazione»  2014-2020  CCI2014IT16M2OP005  cofinanziato  dal  Fondo
europeo  di  sviluppo  regionale  e  dal  Fondo  sociale  europeo   -
Programmazione   2014-2020   -   a    titolarita'    del    Ministero
dell'istruzione  dell'universita'  e  della  ricerca,  approvato  con
decisione della CE C(2015)4972 del 14  luglio  2015,  cosi'  come  da
ultima riprogrammazione approvata con decisione  C(2018)8840  del  12
dicembre 2018; 
  Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020  (di  seguito
anche solo PNR), approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio  2016,
che individua gli obiettivi, le azioni e  i  progetti  finalizzati  a
migliorare l'efficienza e l'efficacia nazionale della ricerca nonche'
l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca  e  innovazione»
di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017  a  valere  sul  FSC
2014-2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 184
dell'8 agosto 2016; 
  Visto il Piano stralcio «Ricerca  e  innovazione  2015-2017»  e  il
relativo piano finanziario, approvato con delibera CIPE n. 1/2016 del
1° maggio 2016, per un importo complessivo pari a  500,0  milioni  di
euro a valere su risorse del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), come
da ultima riprogrammazione approvata con nota  del  6  dicembre  2018
della Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  le
politiche di coesione DPCOE, n. 4564-P; 
  Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal  CIPE  il  10  agosto
2016 che definiscono tra l'altro  le  «Regole  di  funzionamento  del
FSC»; 
  Vista  la  circolare  n.  1/2017  del  Ministro  per  la   coesione
territoriale e il mezzogiorno recante «Indicazioni interpretative  in
ordine alle disposizioni contenute nelle delibere del CIPE n. 25/2016
e n. 26/2016 su «Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse,
revoche, disposizioni finanziarie»»; 
  Vista la delibera CIPE n. 17 del 4 aprile 2019,  con  la  quale  il
piano stralcio «Ricerca  e  innovazione»  (FSC  2014-2020)  e'  stato
incrementato di ulteriori 25 milioni di euro,  per  il  finanziamento
dei due progetti,  concernenti  infrastrutture  di  ricerca,  «Centro
ricerche ed infrastrutture marine avanzate in  Calabria  (CRIMAC)»  e
«Materials and processes beyond the Nano-scale (Beyond-Nano)»; 
  Preso atto che la proposta  progettuale  «Materials  and  processes
beyond the Nano-scale (Beyond-Nano)» di cui alla delibera CIPE n.  17
del 4 aprile 2019, concernente il potenziamento di  un'infrastruttura
di ricerca  ubicata  in  Sicilia,  e'  stata  presentata  dal  Centro
nazionale delle ricerche (in seguito CNR); 
  Visto l'allegato alla  delibera  CIPE  n.  17  del  4  aprile  2019
contenente l'ultima versione della proposta progettuale Materials and
processes  beyond  the  Nano-scale  (Beyond-Nano),   il   cui   costo
complessivo ammonta a 40 milioni di euro; 
  Considerato che, a fronte del costo complessivo di  40  milioni  di
euro, la proposta prevede il finanziamento da parte del  MIUR  di  un
importo pari a  15  milioni  di  euro  a  valere  sulle  risorse  FSC
2014-2020, quale cofinanziamento necessario a completare le coperture
finanziarie gia' individuate e poste a carico del CNR, per 5  milioni
di  euro,  e  della  Regione  Siciliana,  per  20  milioni  di  euro,
nell'ambito del relativo Programma  operativo  regionale  (POR)  FESR
(Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014-2020; 
  Considerato che, con riferimento  al  progetto  «Beyond  Nano»,  la
proposta presentata dal CNR prevede  il  seguente  profilo  di  spesa
delle risorse FSC 2014-2020, pari complessivamente a  15  milioni  di
euro: 10 milioni di euro per l'anno  2019,  4  milioni  di  euro  per
l'anno 2020 e 1 milione di euro per l'anno 2021; 
  Preso atto che, ai fini della realizzazione dei  due  progetti,  la
delibera CIPE n. 17 prescrive il  rispetto  della  vigente  normativa
nazionale ed europea, inclusa quella relativa agli aiuti di Stato; 
  Considerato avviso per la concessione di finanziamenti  finalizzati
al  potenziamento  di  infrastrutture  di  ricerca,   in   attuazione
dell'azione II.1 del PON Ricerca e innovazione 2014-2020  di  cui  al
decreto direttoriale n. 424 del 28 febbraio 2018; 
  Considerato che l'art. 61, paragrafo 3,  del  regolamento  (UE)  n.
1303/2013 del Parlamento europeo e  del  Consiglio  del  17  dicembre
2013, stabilisce che le entrate  nette  potenziali  di  un'operazione
debbano  essere  determinate  in  anticipo  tramite  uno  dei  metodi
previsti,  scelto  dall'autorita'  di  gestione   per   un   settore,
sottosettore o tipo di operazione; 
  Preso atto che il MIUR, con nota n. 0018535 del 14 ottobre 2019, ha
chiesto al CNR chiarimenti in merito all'effettiva qualificazione, ai
sensi della normativa sugli aiuti di Stato, del  contributo  concesso
dalla Regione Siciliana, onde  consentire  alle  due  amministrazioni
finanziatrici e al CNR di assicurare che la somma  dei  finanziamenti
pubblici  ricevuti  non  comporti  una  violazione  della   normativa
comunitaria in materia di aiuti di Stato; 
  Preso atto che il CNR, con nota n. 0019292 del 25 ottobre 2019,  in
risposta alla richiesta di chiarimenti del MIUR, ha dichiarato che il
progetto finanziato non e' generatore di  entrate  nette  e  che  non
ricorrono le condizioni per cui i finanziamenti per la  realizzazione
dell'infrastruttura si configurano come aiuti di Stato; 
  Vista la  «Relazione  dettagliata  entrate/costi  di  funzionamento
dell'infrastruttura» allegata alla citata nota n. 0019292 del CNR che
riporta la proiezione delle entrate e delle uscite, calcolata  su  un
periodo di 25 anni, e dalla quale si  evince  che  le  entrate  nette
attualizzate sono di segno negativo in quanto le  uscite,  in  ognuno
degli anni considerati, sono superiori alle entrate; 
  Preso atto che dai dati relativi alla proiezione  delle  entrate  e
delle   uscite,   di   cui   all'allegato   «Relazione    dettagliata
entrate/costi di funzionamento dell'infrastruttura», risulta  che  le
entrate  stimate  a  regime  non  superano   il   3,87%   del   costo
dell'investimento; 
  Considerato  che  il  Consiglio  nazionale  delle  ricerche  (CNR),
titolare  del  progetto  relativo   all'infrastruttura   di   ricerca
Materials and processes beyond  the  Nano-scale  (Beyond-Nano),  ente
pubblico di  ricerca  vigilato  dal  MIUR,  non  svolge  abitualmente
attivita' economica e in ogni caso non distribuisce utili; 
  Preso  atto  che  la  Commissione  europea,  al  punto  207   della
Comunicazione 2016/C 262/01def «Nozione di aiuto di  Stato»,  ritiene
che,  in  caso  di  uso   misto   (non   economico   ed   economico),
un'infrastruttura usata quasi  esclusivamente  per  un'attivita'  non
economica possa interamente esulare dalle norme in materia  di  aiuti
di  Stato,  a  condizione  che  l'uso  economico  rimanga   puramente
accessorio,  ossia  che  le   attivita'   economiche   in   questione
necessitano  degli  stessi  fattori  produttivi   (quali   materiali,
attrezzature, manodopera e capitale fisso) delle attivita' principali
non economiche; 
  Visto il «Progetto esecutivo contenente il dettaglio  delle  azioni
in capo alle diverse fonti di finanziamento» allegato  alla  nota  n.
0019292 del 15 ottobre 2019 del CNR che, al fine di  evitare  che  si
possa  verificare  confusione  nella  rendicontazione   delle   spese
sostenute, individua puntualmente le spese  a  carico  delle  diverse
fonti di finanziamento; 
  Vista  in  particolare,  la  tabella  V  del  «Progetto   esecutivo
contenente il dettaglio delle azioni in capo alle  diverse  fonti  di
finanziamento» riportante il dettaglio dei costi per la realizzazione
dell'infrastruttura Lab_Power&RF, pari  a  15  milioni  di  euro,  da
imputare al finanziamento del MIUR; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5  febbraio  2018,
n. 22, recante  i  criteri  sull'ammissibilita'  delle  spese  per  i
programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento  europei
(SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020; 
  Visto  il  Sistema   di   gestione   e   controllo   (SIGECO)   del
Piano-stralcio «Ricerca e innovazione»; 
  Visto il Sistema di gestione e  controllo  (SIGECO)  del  Programma
operativo nazionale ricerca e innovazione 2014-2020; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il responsabile unico del procedimento del progetto  di  cui  al
presente  decreto  e'  la   dott.ssa   Silvia   Nardelli,   dirigente
dell'Ufficio II della Direzione generale  per  il  coordinamento,  la
promozione e la valorizzazione della ricerca. 
  2. Il progetto di potenziamento dell'infrastruttura di ricerca  del
Consiglio  nazionale  delle  ricerche,  da  realizzarsi  in  Sicilia,
denominato   «Materials   and   processes   beyond   the   Nano-scale
(Beyond-Nano)», e' finanziato, per la quota di competenza  del  MIUR,
pari a 15 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo  sviluppo  e  la
coesione. 
  3. Il CUP di afferenza del progetto  di  cui  al  presente  decreto
direttoriale e' G66J17000350007. 
  4. Il progetto di cui al punto precedente, dovra' essere  condotto,
secondo le normative citate nelle premesse, attenendosi al SIGECO del
PON Ricerca e innovazione coi come  previsto  dal  SIGECO  del  Piano
stralcio «Ricerca e innovazione». 
  5. La realizzazione del progetto di cui al  punto  2  del  presente
articolo, dovra' rispettare i termini  del  cronoprogramma  riportato
nel Progetto esecutivo di potenziamento infrastrutturale, allegato al
presente decreto direttoriale (allegato 1).