Con decreto ministeriale n. 1330 del 26 febbraio 2020,  e'  stata
concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito  al  Generale  di
Brigata Antonio Maggi, nato il 6 ottobre 1961 a Montefano  (MC),  con
la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  Generale   in   possesso   di
straordinarie doti umane, caratteriali e  professionali,  ha  assolto
con straordinaria efficacia il delicato compito di avviare  la  nuova
Missione bilaterale di supporto  nella  Repubblica  del  Niger  e  di
assumerne il Comando, in  un  contesto  operativo  caratterizzato  da
endemici  fattori  di   rischio.   Operando   con   autorevolezza   e
determinazione, ha  ideato  e  intrapreso  una  serie  di  iniziative
risultate  fondamentali  per  contrastare  le  epidemie  di  malattie
infettive, ponendo in essere validi presupposti per il  miglioramento
delle condizioni di sicurezza,  la  stabilizzazione  dell'area  e  il
rafforzamento delle capacita' di controllo del territorio del Governo
locale. Fulgido esempio di Comandante di assoluto valore, che ha dato
lustro alle Forze Armate Italiane  e  alla  Nazione  in  un  contesto
internazionale». Niamey (Niger), dicembre 2017 - giugno 2019. 
    Con decreto ministeriale n. 1331 del 26 febbraio 2020,  e'  stata
concessa la croce di  bronzo  al  merito  dell'Esercito  al  Capitano
Valentina Di Nitto, nata il 1° gennaio 1980 a Roma, con  la  seguente
motivazione: «Ufficiale Medico impegnata nell' ambito della  Missione
bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger si prodigava, in un
contesto caratterizzato da endemici rischi sanitari e da minacce alla
sicurezza,  con  straordinaria  efficacia  e  ferrea   determinazione
nell'assolvimento del delicato incarico affidatole.  In  possesso  di
pregevolissime doti umane, caratteriali e professionali dava costante
prova di elevate capacita' di integrazione  multinazionale,  fornendo
un determinante apporto al rilancio della cooperazione italo-nigerina
in  ambito  sanitario.  In  occasione  di  una  gravissima  emergenza
sanitaria occorsa a una connazionale civile, interveniva  prontamente
coordinando  gli  assetti  medici  di   altri   Paesi   alleati   con
autorevolezza, acume e mirabile competenza, consentendo la tempestiva
esecuzione di un difficile intervento chirurgico  salvavita.  Fulgido
esempio   di   incondizionata   dedizione   all'Istituzione   e    di
straordinario senso del dovere, che ha dato lustro alla Forza  Armata
e all'Italia in un contesto internazionale». Niamey (Niger), dicembre
2017 - dicembre 2018.