Approvato nella seduta del 17 gennaio 2020 
 
    L'anno  2019  (duemiladiciannove),  il  giorno  13  del  mese  di
dicembre  alle  ore  9,30  si  e'  riunito,  a  seguito  di  regolare
convocazione,   il   Consiglio   di   Presidenza   della    giustizia
amministrativa,  costituito  con   decreto   del   Presidente   della
Repubblica 27 luglio 2018. 
    Sono presenti: 
      sig. Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni  Griffi,
Presidente; 
      sig. professor Michele Papa, Vicepresidente; 
      sig. professor Maurizio Leo, componente; 
      sig. professor Salvatore Sica, componente; 
      sig. professor Marcello Maggiolo, componente; 
      sig. Consigliere di Stato Oberdan Forlenza, componente; 
      sig. Presidente di Sezione del  Consiglio  di  Stato  Gianpiero
Paolo Cirillo, componente; 
      sig. Consigliere di Stato Giuseppe Castiglia, componente; 
      sig.  Consigliere   di   Tribunale   amministrativo   regionale
Giampiero Lo Presti, componente; 
      sig. Consigliere   di   Tribunale   amministrativo    regionale
Salvatore Mezzacapo, componente; 
      sig.ra  Consigliere  di  Tribunale   amministrativo   regionale
Silvana Bini, componente; 
      sig. Consigliere di Tribunale  amministrativo  regionale  Savio
Picone, componente; 
      sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale  Michele
Buonauro, componente; 
      sig. primo ref. di Tribunale amministrativo regionale Francesco
Elefante, componente; 
      sig. Consigliere di Stato Luigi Tarantino, componente suppl. 
    Sono  presenti  il  Consigliere   di   Tribunale   amministrativo
regionale Daniele Dongiovanni, Segretario del Consiglio di Presidenza
della  giustizia  amministrativa  e  il  primo  referendario   Cesira
Casalanguida, magistrato addetto all'Ufficio servizi del Consiglio di
Presidenza. 
    E' presente, inoltre, il Consigliere di Tribunale  amministrativo
regionale Maria Barbara Cavallo, componente supplente  del  Consiglio
di Presidenza della giustizia amministrativa, debitamente convocato. 
    Assenti a inizio seduta il prof. Marcello  Maggiolo  e  il  prof.
Salvatore Sica. 
    Sono presenti, altresi', il Presidente di sezione  del  Consiglio
di Stato  Gabriele  Carlotti,  Segretario  generale  della  Giustizia
amministrativa e il Consigliere di Stato Giulia  Ferrari,  Segretario
delegato per il Consiglio di Stato. 
    Sono assenti giustificati il Presidente di Sezione del  Consiglio
di  Stato  Giulio  Castriota  Scanderbeg,  il  Consigliere  di  Stato
Leonardo Spagnoletti e il Primo referendario Giovanni Ricchiuto. 
    E'   presente   il   dott.   Gianfranco   Vastarella,   dirigente
dell'Ufficio servizi del  Consiglio  di  Presidenza  della  giustizia
amministrativa. 
    Omissis. 
    Esce il cons. Bini. 
    Sul quinto punto  della  seduta  pubblica  (Nota  del  Segretario
generale della Giustizia amministrativa n. 4960 in  data  30  ottobre
2019: progetti di bilancio e proiezione anno 2020), il cons. Buonauro
riferisce che il bilancio in esame e' particolarmente corposo per  le
cifre che sono impegnate. In via preliminare ringrazia il  Segretario
generale  della  Giustizia  amministrativa  e  gli  uffici   per   la
collaborazione e la trasparenza con la quale hanno  manifestato  alla
Commissione le innovazioni  sulle  singole  voci  che  riguardano  il
bilancio. Dal punto di vista procedurale  evidenzia  che  sono  state
effettuate  quattro  sedute  di  Commissione  per  la  disamina   del
bilancio, durante le quali e' stato audito  il  Segretario  generale,
unitamente a una  parte  degli  uffici  e  sono  state  acquisite  le
osservazioni provenienti dai Segretari delegati per quanto riguarda i
centri di responsabilita'. Nel rammentare che il  20  novembre  2019,
con verbale n. 47, il Collegio dei revisori  dei  conti  ha  espresso
parere favorevole, senza riserve, sul progetto di  bilancio,  informa
che le entrate ammontano a circa 340 milioni di euro, distribuiti  in
modo non perfettamente uguale tra i vari centri di spesa, ossia CDR 1
afferente al Segretariato, CDR 2 e CDR 3, rinominati come  «giustizia
di primo grado» e «giustizia di secondo grado». Posto  che  tutte  le
appostazioni contabili sono perfettamente coerenti con gli impegni di
spesa, per cui non vi  sono  osservazioni  da  muovere,  segnala  che
l'unico punto critico riguarda il CDR 2, in particolare le  spese  di
facility management concernenti il Tribunale amministrativo regionale
Lazio, facchinaggio, manutenzione e quant'altro, per  le  quali  c'e'
stata una relazione del Segretario  delegato  secondo  cui  non  sono
stati rispettati  gli  indici  previsti  dalla  normativa  contabile.
Specifica che per far rientrare la voce nella  capienza  di  bilancio
sono stati utilizzati dei criteri  un  po'  derogatori,  rispetto  ai
quali  il  Segretario  potrebbe   fornire   specifiche   indicazioni.
Sottolinea che la Commissione ha espresso una perplessita' in  merito
all'individuazione degli indici di  spesa  per  metro  quadro,  fermo
restando la perfetta congruita' dell'appostazione di bilancio con  le
effettive esigenze di spesa del  Tribunale  amministrativo  regionale
Lazio, che si trova  in  una  situazione  di  proroga  di  fatto  del
contratto  di  locazione,  cosi'  come  dei  contratti  di   facility
management. 
    Il Pres. Patroni Griffi chiede in cosa si traduca la perplessita'
della Commissione. Rilevato che l'appostazione di spesa e'  corretta,
domanda in cosa si concretizza l'incongruenza dei criteri. 
    Il  cons.  Buonauro  specifica  che  la  Commissione  propone  di
approvare la voce  di  bilancio,  fermo  restando  che  rimane  nella
responsabilita' del Segretario delegato  la  selezione  dei  criteri.
Puntualizza che si tratta di un controllo estrinseco di contabilita',
non di una condivisione nel merito della selezione dei  criteri.  Per
quanto riguarda il CDR 1 rileva, oltre a degli aumenti di spesa,  una
grossa impennata dovuta a sopravvenienze normative,  in  sostanza  la
necessita'  di  un'anticipazione  di  liquidita'  del  20  per  cento
derivante dalla legge del  2019.  Riferisce  che  il  punto  decisivo
riguarda il  settore  dell'informatica  perche',  mentre  per  quanto
concerne  le  altre  spese  c'e'  una  certa   rigidita'   contabile,
trattandosi  di  costi  fissi  rispetto  ai  quali  il  Consiglio  di
Presidenza   non   puo'    che    prenderne    atto,    sull'universo
dell'informatica   sono   state   adottate   scelte   di    indirizzo
appositamente  selezionate  dal  Segretariato  e  in  generale  dalla
Giustizia amministrativa. Sottolinea  che  la  vera  scelta  politica
probabilmente e' stata compiuta nel marzo 2018, quando  il  Consiglio
di  Presidenza  ha  approvato  una  variazione  di  bilancio  che  ha
consentito al mondo della Giustizia amministrativa  di  aderire  alle
convenzioni Consip per  quanto  riguarda  le  varie  prestazioni.  In
sostanza, segnala che il bilancio in esame rappresenta una  sorta  di
proiezione rispetto agli impegni programmatici presi  in  precedenza.
Informa che il Segretario  generale  e  il  dirigente  tecnico  hanno
illustrato alla Commissione l'orizzonte verso il quale ci  si  muove,
giustificando le notevoli somme che di  per  se'  destano  una  certa
preoccupazione poiche' rappresentano un  aumento  sensibile  rispetto
agli anni precedenti. Quanto alla questione della condivisione  degli
indirizzi strategici, dichiara  di  aver  sollecitato  il  Segretario
generale, in sede di audizione, a coinvolgere un membro del Consiglio
di Presidenza nelle riunioni volte a definire i programmi triennali e
ultratriennali. Coglie l'occasione per anticipare che  e'  intenzione
della 3ª Commissione costituire una Commissione  speciale,  ai  sensi
dell'art. 22, che possa curare in modo piu' efficiente i rapporti con
il mondo dell'informatica, poiche' spesso si ha la sensazione che  le
scelte giungano solo in un secondo momento.  A  tal  riguardo  reputa
opportuno prendere parte alla definizione delle  stesse  nel  momento
della loro effettiva adozione,  visto  che  gli  uffici  hanno  anche
fornito una proiezione che si  estende  fino  al  2025.  Proprio  per
evitare di validare a priori un tipo di  indirizzo  strategico  e  al
fine di avere  la  possibilita'  di  intervenire  come  Consiglio  di
Presidenza,  ai  sensi  del  Regolamento  di  autonomia  finanziaria,
precisa che la proposta della Commissione e'  abbastanza  articolata.
Prima di darne lettura, cede la parola al cons.  Picone,  correlatore
del punto in esame, che si e'  occupato  in  particolare  delle  voci
correlate all'informatica. 
    Il cons. Picone riferisce che sono state svolte audizioni  in  3ª
Commissione, in particolare con i responsabili dello  SPI.  Evidenzia
che la relazione al bilancio da' atto che per i due capitoli di spesa
1273 e 4250, nel triennio 2020-2022,  si  prevede  un  incremento  di
quasi 43 milioni di euro rispetto ai tre anni  precedenti.  Ribadisce
che il sensibile incremento della spesa sull'annualita'  2020  e  sui
prossimi esercizi deriva dalla decisione, risalente al marzo 2018, di
aderire alle convenzioni Consip per i primi due lotti e di indire una
gara, che si concludera' nella prossima primavera, per il  terzo.  Fa
rilevare che la decisione del Consiglio di Presidenza di approvare la
variazione di bilancio deve trovare nella seduta odierna una coerente
prosecuzione, poiche' gia' nel marzo scorso era  stata  segnalata  la
presenza di un sistema in stato avanzato, dal quale probabilmente non
si poteva tornare  indietro,  con  ritardi  nella  programmazione  di
interventi e di una  nuova  gara  dovuti  alle  gestioni  degli  anni
precedenti. Segnala che  la  novita'  risiede  nel  fatto  che  nella
relazione  del  Servizio  per  l'informatica,  in   particolare   nel
cosiddetto  management  brief  allegato  alla  proposta  di  bilancio
annuale e triennale, si trovano anche indicazioni  sul  potenziamento
dell'ufficio, dando atto dell'avvenuta  assunzione  di tredici  nuovi
funzionari e di tre dirigenti e del concorso  in  atto  per  assumere
altri sedici funzionari informatici.  Aggiunge  che  nella  legge  di
bilancio vi e' anche notizia della previsione dell'assunzione di  una
figura dirigenziale generale.  Dichiara  di  aver  riscontrato,  alle
pagine  3  e  seguenti  della   relazione   management   brief,   una
programmazione per la quale,  al  termine  degli  affidamenti  appena
iniziati,  lotto  1  e  lotto  2  che  hanno   durata   triennale   o
quadriennale, si prevedono nuove esternalizzazioni, a  partire  dagli
anni 2022 e 2023 in poi, per la gestione dei portali  e  del  sistema
delle infrastrutture. Precisa che, limitatamente a questa parte della
relazione, e' stato espresso un voto contrario in Commissione, che in
ogni caso non ha riflessi sull'approvazione delle previsioni di spesa
del bilancio annuale 2020 e del triennale.  Puntualizza  che  si  sta
manifestando dissenso sulla  relazione  programmatica  rispetto  alla
prospettiva 2023 e seguenti, perche' se la scelta virtuosa,  gia'  in
atto, e' quella di potenziare l'amministrazione e le risorse interne,
cio' dovrebbe portare nel  futuro  a  prevedere  un'internalizzazione
della gestione sempre piu' spinta, di cui comunque non si e' grado di
definire  la  misura  trattandosi  di  un  settore   tecnologicamente
complesso  e  in  costante  evoluzione.  Evidenziando   che   nessuna
amministrazione  puo'  prevedere  quali  saranno  le  condizioni  del
mercato, dei prodotti e del sistema tra due o tre anni, ritiene  che,
quantomeno  sulla  programmazione  dal  2022-2023  in  poi,   occorra
impegnare il Segretariato generale e la Giustizia amministrativa  nel
suo complesso a darsi come  obiettivo  una  re-internalizzazione  dei
servizi, che non ha solo il significato di perseguire un risparmio di
spesa, ma anche di  riportare  all'interno  conoscenze  e  competenze
relative al controllo delle chiavi di sistema, anche  ai  fini  della
sicurezza della gestione, creando le condizioni per  l'assunzione  di
dirigenti, funzionari e ingegneri informatici  in  grado  di  portare
all'interno dell'amministrazione la  programmazione,  la  gestione  e
forse anche la progettazione di sistemi. 
    Il Pres. Patroni Griffi, in primo luogo, invita a tener  presente
che i costi per  l'informatica  sono  destinati  progressivamente  ad
aumentare, a prescindere dalla forma di gestione. In  secondo  luogo,
pone  l'accento  sulle  eventuali  implicazioni   che   comporterebbe
internalizzare il servizio informatico,  una  strada  non  intrapresa
neppure da enti con strutture molto piu' ampie rispetto a quelle  del
Consiglio di Stato. Quanto al profilo della  sicurezza,  fa  rilevare
che, con i margini di incertezza che qualsiasi  sistema  informatico,
al pari di quelli di altra natura, fornisce, i  soggetti  chiamati  a
gestire i servizi, salvo prova contraria, devono dare  garanzie.  Nel
ritenere che la prospettiva sia alquanto improbabile, invita a meglio
articolare il contenuto della proposta della Commissione  in  termini
di voto. Fermo restando che e'  possibile  studiare  delle  forme  di
gestione  alternativa  piu'  convenienti,  confessa   che   un   voto
sull'internalizzazione  del  servizio  nella   seduta   odierna   non
riuscirebbe a darlo. 
    Il cons. Buonauro precisa che la  Commissione,  con  l'astensione
del cons. Cavallo, propone  l'approvazione  del  bilancio  annuale  e
pluriennale, con la precisazione che  le  valutazioni  di  merito  in
ordine    alle    scelte    effettuate    spettano     esclusivamente
all'amministrazione. Per quanto concerne  il  resto  della  proposta,
sottolinea che viene chiesto al  Responsabile  per  l'informatica  di
trasmettere una relazione di cronoprogramma di  medio  termine  sulle
implementazioni tecnologiche e le altre innovazioni  programmate  nel
settore dell'informatica. Da ultimo, dichiara di  aver  suggerito  la
costituzione di una Commissione speciale, che pero' non e'  contenuta
nella proposta che di seguito si riporta: 
    «La Commissione: 
    tenuto conto del progetto di bilancio per l'anno 2020,  trasmesso
dal Segretario generale della Giustizia amministrativa con nota prot.
n. 4960 del 30 ottobre 2019, redatto in modo conforme agli  obiettivi
strategici; 
    tenuto conto, altresi', del parere favorevole reso  dal  Collegio
dei revisori dei conti con verbale n. 47 del 20 novembre 2019; 
    preso  atto  dei  chiarimenti  resi  in  sede  di  audizione  dal
Segretario generale della Giustizia amministrativa e dai responsabili
del Servizio per l'informatica della G.A., nella seduta dello  scorso
5 dicembre; 
      1) approva all'unanimita' i rilievi e  le  proposte  dei  Cons.
Picone e  Ricchiuto,  demandando  al  responsabile  dell'Ufficio  per
l'informatica  della   G.A.   di   trasmettere   una   relazione   di
cronoprogramma di medio termine sulle implementazioni tecnologiche  e
altre innovazioni programmate nel settore dell'informatica; 
      2) approva, con l'astensione del Cons. Cavallo, il progetto  di
bilancio per l'anno 2020, fermo restando che le valutazioni di merito
in   ordine   alle    scelte    operate    spettano    esclusivamente
all'Amministrazione. 
    In tal senso propone al plenum». 
    Il cons. Picone chiarisce che i rilievi e le proposte di  cui  si
fa menzione nel punto  1)  del  dispositivo  fanno  riferimento  alla
richiesta di trasmissione di  una  relazione  di  medio  termine  che
riscriva le pagine 2, 3  e  4  del  management  brief  per  la  parte
relativa agli anni 2022 e seguenti. Specifica che cio' costituisce un
allegato   alla   proposta,   ma   non   ha    immediata    rilevanza
sull'approvazione del bilancio annuale e triennale.  Puntualizza  che
sostanzialmente viene inoltrata una sorta di  richiesta  al  Servizio
per l'informatica. 
    Il Pres. Patroni Griffi,  al  fine  di  evitare  fraintendimenti,
suggerisce di riscrivere il punto nel modo  che  segue:  «Approva  le
proposte dei conss. Picone e Ricchiuto, richiedendo  al  Responsabile
dell'Informatica di trasmettere una relazione». 
    Il cons. Picone, nel concordare con la proposta del Pres. Patroni
Griffi, precisa che si tratta di un'approvazione piena. 
    Il Pres. Patroni Griffi, quanto all'ipotesi della costituzione di
una Commissione ai sensi dell'art. 22, dichiara di essere  favorevole
a tale previsione. 
    Il cons.  Buonauro  specifica  che  si  tratta  semplicemente  di
un'ipotesi de futuro poiche'  la  questione  dovra'  passare  per  il
plenum. 
    Il prof. Sica, come gia' preannunciato in  sede  di  Commissione,
pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto,  dichiara  che  si
asterra' in sede di votazione per la mancata  specificazione  di  una
voce di spesa rilevante attinente all'informatica che, a suo  avviso,
continua  a  essere  non  sufficientemente  dettagliata,  motivata  e
suffragata sul piano tecnico. Ritiene che il passaggio  da  12  a  52
milioni di euro in termini di previsione di  spesa  non  puo'  essere
contemplato in assenza di un dettaglio tecnico, che peraltro non puo'
essere fornito dal Pres. Carlotti in quanto non ricompreso nelle  sue
competenze. Posto che  il  trend  e'  esattamente  opposto  a  quello
prospettato, ossia che si  va  verso  una  riduzione  dei  costi  nel
settore  dell'informatica,  ribadisce  l'assenza  di  un'adeguata   e
dettagliata indicazione dei costi e della ratio sottesa  alla  spesa.
Precisa che la perplessita' sopra motivata gli impedisce di votare  a
favore della proposta. 
    Il Pres. Patroni Griffi fa presente che, siccome il Consiglio  di
Stato utilizza la piattaforma Consip, e' a disposizione una  distinta
con  voci  di  spesa  molto  dettagliate,  che  sono  state  peraltro
arricchite dalle audizioni. Pur precisando di non  aver  compreso  la
descrizione correlata  ad  alcuni  costi,  ritiene  che  non  sia  un
problema di  indicazioni  specifiche  poiche'  la  documentazione  e'
particolarmente analitica e redatta da tecnici informatici. 
    Il prof. Sica, sottolineando di non avere particolari  competenze
tecniche in materia di  informatica,  osserva  che  cio'  su  cui  si
potrebbe avere competenza e cognizione  e'  la  finalizzazione  della
spesa. E' dell'avviso che sarebbe stata necessaria una figura che  si
assumesse la responsabilita' di  descrivere  la  situazione  in  modo
dettagliato, per esempio sulle licenze Oracle, non solo dal punto  di
vista del linguaggio tecnico, rispetto al quale dichiara di non avere
dubbi. Ribadisce la mancanza di un'assunzione di responsabilita'  del
progetto tecnico che non puo' essere richiesto al Pres. Carlotti. 
    Il Pres. Carlotti segnala che i documenti di bilancio  hanno  una
conformazione  in  parte  predeterminata  dalla  legge  e  in   parte
stabilita dal MEF, per cui occorre presentare le note preliminari, il
bilancio di previsione e, tenendo  conto  degli  esercizi  finanziari
degli  anni  successivi,  anche  quello  su   proiezione   triennale.
Specifica che nell'audizione  del  5  dicembre  u.s.,  in  cui  erano
presenti il Responsabile per l'informatica  e  il  dirigente  che  si
occupa della stima delle  voci  di  spesa,  e'  stato  presentato  al
Consiglio di Presidenza un report di dieci pagine, contenente in modo
dettagliato le indicazioni dei costi per ciascuna voce.  Fa  rilevare
che, qualora vi fosse stata necessita' di avere chiarimenti su quella
descrizione della spesa, vi sarebbe  stata  piena  disponibilita'  da
parte del Segretariato, disponibilita' che si assicura in vista delle
sedute della Commissione istituenda, a fornire ogni  chiarimento  sul
punto. Per quanto riguarda la richiesta del prof. Sica,  informa  che
e' necessario riprogettare integralmente SIGA, occorre trasportare il
programma, per riscriverlo, in un altro ambiente informatico, per cui
le licenze Oracle servono per ospitare  il  programma  quando  dovra'
essere riscritto, per poi trasferirlo nuovamente sul data center  del
Consiglio di Stato. Con riferimento al vincolo per  il  Consiglio  di
Presidenza derivante dal management  brief,  precisa  che  si  tratta
soltanto di un documento esplicativo, tant'e'  vero  che  non  esiste
nessuna limitazione per quanto concerne l'azione dell'Amministrazione
nell'orizzonte temporale del triennio e tantomeno, a maggior ragione,
relativamente agli anni successivi. Evidenzia che e' stata effettuata
una proiezione che va al di la'  del  triennio  perche'  i  contratti
stipulati superano tale orizzonte, per cui  era  inevitabile  che  si
dessero indicazioni sull'arco temporale ulteriore.  Segnala  tuttavia
che i contratti Consip sono  modulabili  e  che  esiste  soltanto  un
vincolo di utilizzo del 10 per  cento  del  plafond,  quindi  possono
essere ulteriormente modificati  negli  anni  successivi,  a  seconda
delle     necessita'     dell'Amministrazione.      In      relazione
all'internalizzazione, riferisce  che  si  tratta  di  un'esigenza  a
conoscenza del Segretariato e  rappresentata  anche  in  passato  dal
Consiglio  di  Presidenza.  Informa  di  aver  dato  atto  nel  corso
dell'audizione della circostanza che si stanno cominciando a  muovere
i primi passi nella direzione dell'internalizzazione, che al  momento
pero'  e'  marginale.  A  prescindere  dal  fatto  che  si   dovrebbe
comprendere bene che cosa si vuole internalizzare visto che  ci  sono
piu' contratti che si occupano di differenti ambiti dell'informatica,
ritiene  che  una  totale  internalizzazione  sia   attualmente   non
concretizzabile e in prospettiva difficilmente realizzabile.  Ricorda
che esistono grandi  strutture,  anche  ministeriali,  che  hanno  un
numero maggiore di dipendenti informatici rispetto  al  Consiglio  di
Stato. A tal proposito evidenzia che il  Ministero  dell'economia  ha
centinaia  di  impiegati  operanti  nel  campo  dell'informatica   e,
nonostante cio', si avvale di Sogei. Precisa, pertanto, di non  poter
assumere un impegno di fronte al Consiglio di Presidenza  per  quanto
concerne la completa internalizzazione, anche perche' non si potrebbe
garantire la funzionalita'  di  SIGA  e  in  ogni  caso  bisognerebbe
assumere molti altri dipendenti. 
    Il prof. Sica, pur esprimendo apprezzamento per  le  precisazioni
del Pres. Carlotti, ritiene che una nota  accompagnatoria  metterebbe
tutti  tranquilli  affermando  che  per  quest'anno   si   paga   una
determinata cifra perche' si stanno impegnando  piu'  annualita',  ma
dall'anno  prossimo  si  tornera'  a  regime  con   un   abbassamento
fisiologico. Dichiara che confermera' la propria astensione. 
    Il Pres. Patroni Griffi segnala che, dopo un primo incremento, ci
si assestera', peraltro su un livello superiore a quello precedente. 
    Il cons. Cavallo riferisce che in  Commissione,  in  sostituzione
del cons. Bini, si era astenuta sulla proposta  perche'  con  il  suo
voto da supplente non voleva impegnare  il  componente  effettivo  in
seduta plenaria. Poiche' il cons.  Bini  ha  lasciato  l'aula  e  non
partecipera' alla votazione sul bilancio, dichiara di voler esprimere
un voto  consapevole  a  favore  della  proposta  della  Commissione.
Sottolineando il grande sforzo del Segretariato per l'implementazione
e  il  miglioramento  del  sistema  informatico,  imprescindibilmente
lanciato verso il futuro, reputa necessario  continuare  a  costruire
sinergie  tra  il  Consiglio  di  Presidenza  e  il  Segretariato  in
un'ottica di ottimismo e di collaborazione.  Nel  concordare  con  le
considerazioni del cons. Buonauro in relazione alla  costituzione  di
una Commissione speciale, manifesta apprezzamento  per  la  possibile
istituzione all'interno del plesso del  Consiglio  di  Stato  di  una
figura dirigenziale, che  e'  fondamentale  per  avere  un  punto  di
riferimento in un settore molto delicato che sta dando grande  lustro
alla Giustizia amministrativa. 
    Il cons. Lo Presti sottolinea che l'approvazione del bilancio  da
parte del Consiglio di Presidenza rappresenta probabilmente  uno  dei
momenti piu' delicati e, al contempo, il core business dell'organo di
autogoverno, perche' in questa sede  si  condividono  le  scelte,  le
programmazioni e la vita della Giustizia amministrativa. Nel ritenere
che  la  partecipazione  convinta   e   consapevole   al   voto   sia
riconducibile  alla  stessa  ragion  d'essere  del  ruolo   di   ogni
componente del plenum, osserva che quando si parla di  variazioni  di
bilancio  la  sensibilita'  di  tutti  e'   particolarmente   acuita.
Rammentando che variazioni di bilancio assolutamente  minimali  hanno
determinato forti preoccupazioni, e' dell'avviso che lo stato d'animo
di tutti sia legato a una forte  assunzione  di  responsabilita'.  In
quest'ottica, pur non facendo parte della 3ª Commissione, dichiara di
aver scelto di partecipare ai lavori istruttori per essere  in  grado
di esprimere un voto  consapevole,  caratterizzato  da  un  grado  di
serenita' che deriva dal fatto che la Commissione ha lavorato bene  e
che in sede di audizione  i  soggetti  interessati  hanno  lungamente
descritto le prospettive evolutive del  sistema  e  giustificato  gli
impegni  di  spesa.  Informa  che  in  sede  di  audizione  argomenti
specifici di dissenso da parte dei componenti  della  3ª  Commissione
non sono stati manifestati. Avendo vissuto diversi anni la vita della
Giustizia   amministrativa   e   anche   il   percorso   dell'Ufficio
informatico, reputa corretto ricordare che negli ultimi anni il grado
di   consapevolezza   e   di    professionalita'    nella    gestione
dell'informatica della G.A. e' molto cresciuto rispetto  al  passato.
Sulla scorta delle argomentazioni sopra esposte, essendo  soddisfatto
dal grado istruttorio e dalla tipologia di  lavoro  svolto,  dichiara
che votera' a favore della proposta della Commissione. 
    Il Pres. Patroni Griffi segnala che mettera' ai voti la  proposta
con  l'intesa  che  nel  prossimo  plenum  potra'  essere   richiesta
l'istituzione  di  una  Commissione  speciale.  Specifica   che   nel
dispositivo viene eliminata la parola «rilievi» e viene  inserito  il
verbo «richiedendo» in luogo di «demandando». 
    Il cons. Buonauro comunica  che  la  proposta  della  Commissione
propone di approvare il progetto di bilancio per l'anno  2020,  fermo
restando che le valutazioni di merito in ordine alle  scelte  operate
spettano esclusivamente all'Amministrazione. 
    Il Pres. Patroni Griffi pone in votazione,  a  scrutinio  palese,
l'approvazione della proposta della Commissione. 
    Esito della votazione: 
      favorevoli: 14 (Patroni  Griffi,  Leo,  Papa,  Sica,  Maggiolo,
Cirillo, Castiglia, Tarantino, Lo Presti, Picone, Elefante, Buonauro,
Mezzacapo, Cavallo); 
      contrari: 1 (Forlenza); 
      astenuti: 0; 
      votanti: 14 (assenti: Bini - sostituita da Cavallo). 
    Il Consiglio, visto l'esito della votazione, approva. 
    Letto e approvato. 
    Omissis. 
    Non essendovi altro da deliberare, il Pres. Patroni  Griffi  alle
ore 12,50 dichiara chiusa la seduta. 
 
                                        Il Presidente: Patroni Griffi 
 
Il Segretario: Dongiovanni