IL DIRETTORE GENERALE 
                  per la promozione della qualita' 
                    agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (CE) n. 2036/2001  della  Commissione  del  17
ottobre 2001, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Comunita'
europea L 275 del 18 ottobre 2001, con il quale e' stata iscritta nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette la denominazione  di  origine  protetta  «Veneto
Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa»; 
  Visto il  regolamento  (UE)  n.  1151/2012  del  Parlamento  e  del
Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di  qualita'  dei  prodotti
agricoli e alimentari; 
  Visto in particolare l'art. 53, par.  3  del  regolamento  (UE)  n.
1151/2012 del Parlamento e del  Consiglio  che  prevede  la  modifica
temporanea del disciplinare di produzione di un prodotto DOP o IGP  a
seguito  dell'imposizione  di  misure   sanitarie   o   fitosanitarie
obbligatorie da parte delle autorita' pubbliche; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 664/2014 del 18 dicembre 2013
che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012  del  Parlamento  e  del
Consiglio  in  particolare  l'art.  6,  comma  3  che  stabilisce  le
procedure riguardanti  un  cambiamento  temporaneo  del  disciplinare
dovuto all'imposizione, da parte di autorita'  pubbliche,  di  misure
sanitarie e fitosanitarie obbligatorie o motivate calamita'  naturali
sfavorevoli o da condizioni metereologiche sfavorevoli  ufficialmente
riconosciute dalle autorita' competenti; 
  Vista la determinazione delle Regioni  Veneto  n.  0436127  del  14
ottobre 2020, che ha ufficialmente  riconosciuto  la  necessita'  per
l'annata 2020 di poter produrre sino a 9000 kg massimo per ettaro; 
  Considerato che, dalla relazione tecnica e dal provvedimento  delle
Regioni  Veneto,  emerge  con  chiarezza  che  l'andamento  climatico
eccezionale dell'anno 2020 ha  comportato  un  significativo  aumento
della produzione  di  olive  per  ettaro  nella  zona  geografica  di
produzione del DOP «Veneto Valpolicella,  Veneto  Euganei  e  Berici,
Veneto del Grappa»; 
  Considerato che il disciplinare di produzione all'art. 4,  punto  8
prevede che «La produzione massima di olive degli  uliveti  destinati
alla produzione dell'olio extravergine di oliva  a  denominazione  di
origine protetta di cui all'art. 1 non  puo'  superare  Kg  7000  per
ettaro per gli impianti intensivi. La resa  massima  delle  olive  in
olio non puo' superare il  18%»  e  che  il  mantenimento  di  questa
produzione comporterebbe un grave danno economico ai produttori; 
  Ritenuto  necessario  provvedere  alla  modifica   temporanea   del
disciplinare  di  produzione  dell'olio  extravergine  di  oliva  DOP
«Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa»  ai
sensi del citato art. 53, par. 3 del regolamento (UE) n. 1151/2012  e
dell'art. 6, comma 3 del regolamento delegato (UE) n. 664/2014; 
  Ritenuto che  sussista  l'esigenza  di  pubblicare  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana la modifica temporanea  apportata
al disciplinare di produzione della DOP «Veneto Valpolicella,  Veneto
Euganei e Berici, Veneto del Grappa» attualmente  vigente,  affinche'
le disposizioni contenute nel predetto  documento  siano  accessibili
per informazione erga omnes sul territorio nazionale; 
 
                              Provvede: 
 
  alla pubblicazione della modifica del  disciplinare  di  produzione
della denominazione «Veneto Valpolicella, Veneto  Euganei  e  Berici,
Veneto del Grappa» registrata in qualita' di denominazione di origine
protetta in forza al regolamento (CE) n. 2036/2001 della  Commissione
del 17 ottobre 2001. 
  La presente modifica  del  disciplinare  di  produzione  della  DOP
«Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa»  e'
temporanea  e  riguarda  esclusivamente  l'annata  olivicola  2020  a
decorrere dalla data di pubblicazione della stessa sul sito  internet
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. 
 
    Roma, 15 ottobre 2020 
 
                                        Il direttore generale: Gerini