IL DIRETTORE GENERALE 
              per il coordinamento e la valorizzazione 
                 della ricerca e dei suoi risultati 
 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme  in  materia  di
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi» e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 14 gennaio 1994, n. 20,  recante:  «Disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni, recante «Riforma dell'organizzazione  del  Governo,  a
norma  dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e,  in
particolare, l'art. 2, comma 1, n. 11), che, a seguito della modifica
apportata dal decreto-legge 16 maggio 2008, n.  85,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 14 luglio  2008,  n.  121,  istituisce  il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999,  n.  297  recante:
«Riordino della disciplina  e  snellimento  delle  procedure  per  il
sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per  la  diffusione
delle tecnologie, per la  mobilita'  dei  ricercatori»  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale dell'8 agosto 2000, n. 593,  recante:
«Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste
dal  decreto  legislativo  del  27  luglio  1999,  n.  297»   e,   in
particolare, l'art.  12  che  disciplina  i  progetti  di  ricerca  e
formazione presentati in conformita' a bandi emanati dal MIUR per  la
realizzazione di obiettivi specifici e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo del 30 marzo  2001,  n.  165  recante:
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni   pubbliche»   e    successive    modificazioni    ed
integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale del Ministro  dell'economia  e  delle
finanze del 10 ottobre 2003,  n.  90402,  d'intesa  con  il  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, recante:  «Criteri
e  modalita'  di  concessione  delle  agevolazioni   previste   dagli
interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR)»
e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 27 dicembre 2006, n. 296, «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale  dello  Stato»,  ed  in
particolare l'art. 1, commi 870/874, istituente il Fondo investimenti
ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) e successive  modificazioni
ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n.  159,  convertito  dalla
legge 29 novembre  2007,  n.  222,  recante  «Interventi  urgenti  in
materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e  l'equita'  sociale»
ed in particolare l'art. 13 (Disposizioni concernenti il sostegno  ai
progetti di  ricerca  e  l'Agenzia  della  formazione)  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale 2 gennaio 2008, prot. GAB/4,  recante
«Adeguamento delle disposizioni del decreto 8 agosto  2000,  n.  593,
alla disciplina  comunitaria  sugli  aiuti  di  Stato  alla  ricerca,
sviluppo ed innovazione, di cui alla  comunicazione  2006/C  323/01»,
registrato alla Corte dei conti il 16 aprile 2008 e pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale del 22 maggio 2008, n. 119; 
  Visto il decreto-legge del 16 maggio 2008, n.  85,  convertito  con
modificazioni  nella  legge  14  luglio  2008,   n.   121,   recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16
maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008,
n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n.  164  del  15  luglio
2008; 
  Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159  recante:
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
modificazioni,  dalla  legge  7   aprile   2012,   n.   35,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  di  sviluppo»,
ed in particolare l'art. 30 (Misure di semplificazione in materia  di
ricerca  internazionale  e  di  ricerca  industriale)  e   successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, «Misure urgenti per
la crescita del Paese», ed in particolare gli articoli 60/64 del capo
IX (Misure per la ricerca scientifica  e  tecnologica)  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante  «Disposizioni  per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, «Riordino  della
disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',  trasparenza  e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visto il  decreto  ministeriale  del  19  febbraio  2013,  n.  115,
«Modalita'  di  utilizzo  e   gestione   del   FIRST -   Disposizioni
procedurali per la concessione  delle  agevolazioni  a  valere  sulle
relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e  63
del  decreto-legge  22  giugno   2012,   n.   83,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134», ed in  particolare
l'art.  11  (Disposizioni  transitorie   e   finali)   e   successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con  legge
9 agosto 2013, n. 98, «Misure in materia di istruzione, universita' e
ricerca», ed in particolare, l'art.  57  (Interventi  straordinari  a
favore  della  ricerca  per  lo  sviluppo  del  Paese)  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  dell'11
febbraio 2014, n. 98, recante il «Regolamento di  organizzazione  del
Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'   e   della   ricerca»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  161  del  14  luglio  2014  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea
L. 187 del 26 giugno 2014, che dichiara  alcune  categorie  di  aiuti
compatibili con il mercato interno, in  applicazione  degli  articoli
107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione   europea
(regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare
l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento
a partire dal giorno 1º luglio 2014; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  753  del  26  settembre  2014
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'Amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, registrato alla Corte dei conti  il
26 novembre 2014, registro n. 1, foglio n. 5272, con il  quale  viene
disposta la riorganizzazione degli uffici del MIUR; 
  Visto il decreto ministeriale  26  luglio  2016,  n.  593,  recante
«Disposizioni per la concessione delle  agevolazioni  finanziarie,  a
norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al titolo  III,  capo  IX
«Misure per la ricerca scientifica e tecnologica»  del  decreto-legge
22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla  legge  7
agosto 2012, n. 134», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196, del
23 agosto 2016; 
  Visto l'art.  19  del  decreto  ministeriale  n.  593/2016  recante
«Disposizioni transitorie e finali» che al comma 3 prevede  che  «Per
il completamento degli adempimenti connessi  alla  realizzazione  dei
progetti presentati in vigenza di  precedenti  disposizioni,  restano
vigenti  i  criteri  e  le  modalita'  procedurali  stabilite   dalle
disposizioni stesse»; 
  Considerato che i regimi di aiuto di cui al decreto ministeriale n.
593/2000 e decreto ministeriale n. 115/2013 facevano  riferimento  al
regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione  del  6  agosto  2008,
mentre il vigente regime decreto ministeriale n. 593/2016 e' tenuto a
rispettare le condizioni previste dal nuovo regolamento  generale  di
esenzione per categoria  (UE)  n.  651/2014  (GBER),  adottato  dalla
Commissione europea il 21 maggio 2014, entrato in  vigore  a  partire
dal 1º luglio 2014; 
  Considerato che, per consentire la decretazione di  interventi  che
fanno riferimento  ai  regimi  decreto  ministeriale  n.  593/2000  e
decreto ministeriale n. 115/2013 e/o la sanatoria  dei  provvedimenti
non conformi gia'  emanati,  si  rende  necessario  armonizzare  alle
previsioni del regolamento (UE) n. 651/2014 gli  elementi  che  erano
precedentemente determinati in ottemperanza al  regolamento  (UE)  n.
800/2008; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
legge n. 132 del 18 novembre 2019, recante «Disposizioni urgenti  per
il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri»
nella  parte  relativa  agli   interventi   sull'organizzazione   del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  21
ottobre 2019, n. 140, (Gazzetta Ufficiale  n.  290  dell'11  dicembre
2019) recante il Nuovo regolamento di organizzazione del MIUR; 
  Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale  -  n.  6  del  9  gennaio  2020,
recante  «Disposizioni  urgenti  per  l'istituzione   del   Ministero
dell'istruzione e del Ministero dell'universita'  e  della  ricerca»,
convertito con modificazioni nella legge  n.  12  del  5  marzo  2020
(Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  61  del  9  marzo
2020); 
  Letto l'art. 4, comma 7, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, il
quale dispone «Sino all'acquisizione dell'efficacia del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'art. 3, comma 8, le
risorse finanziarie sono assegnate ai responsabili della gestione con
decreto  interministeriale  dei  Ministri  dell'istruzione,   nonche'
dell'universita'  e  della  ricerca.  A  decorrere  dall'acquisizione
dell'efficacia del predetto  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, le risorse sono assegnate ai sensi dell'art. 21, comma
17, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Nelle more
dell'assegnazione delle risorse, e'  autorizzata  la  gestione  sulla
base  delle  assegnazioni  disposte  dal  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e  della  ricerca  nell'esercizio  2019,  anche  per
quanto  attiene  alla  gestione  unificata  relativa  alle  spese   a
carattere strumentale di cui all'art. 4  del  decreto  legislativo  7
agosto 1997, n. 279»; 
  Visto il decreto interministeriale n. 117  dell'8  settembre  2020,
adottato di concerto dal  Ministro  dell'istruzione  e  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca, con  il  quale,  si  e'  provveduto
all'assegnazione delle risorse finanziarie iscritte, per l'anno 2020,
nello   stato   di   previsione   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita'  e   della   ricerca   alle   competenti   strutture
dirigenziali come desumibili dal decreto-legge 9 gennaio 2020, n.  1,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
nonche' alla determinazione dei limiti di  spesa,  per  l'anno  2020,
delle  specifiche  voci  di  bilancio  interessate  dalle  norme   di
contenimento della spesa pubblica; 
  Visto in particolare l'art. 8 del predetto  decreto  con  il  quale
alla Direzione generale per  il  coordinamento  e  la  valorizzazione
della ricerca e dei suoi risultati, di cui al decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2019, n. 140, sono assegnate le
risorse indicate nella Tabella C, allegata al medesimo decreto, fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare alle  strutture  di  servizio  individuate  al
successivo art. 10 del richiamato decreto interministeriale; 
  Visto infine, il decreto direttoriale n. 1555 del 30 settembre 2020
con quale il direttore  generale  della  Direzione  generale  per  il
coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi  risultati
ha attribuito le deleghe per l'esercizio dei poteri di spesa; 
  Visto  l'Accordo   di   programma   «Valorizzazione   del   sistema
universitario e della ricerca in Sardegna» sottoscritto  in  data  11
novembre 2011 tra il Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della  ricerca  e  la  Regione  Sardegna  che  ha  per   oggetto   la
realizzazione  di  specifiche  iniziative  di  ricerca   industriale,
sviluppo sperimentale, alta formazione e valorizzazione dei risultati
della  ricerca  volte  ad  incentivare  il  comune   utilizzo   delle
infrastrutture e delle competenze di ricerca del sistema  scientifico
regionale nei settori di interesse strategico e  nelle  posizioni  di
eccellenza ivi raggiunte dal contesto territoriale sardo; 
  Visto l'Avviso pubblicato con decreto direttoriale n. 84/Ric. del 2
marzo  2012  sui  temi  «Smart  cities  and  communities  and  social
innovation» a valere sul Programma  operativo  nazionale  «Ricerca  e
Competitivita'» 2007-2013, che, all'art. 3, comma 2, ha previsto  che
i soggetti aventi sedi operative nelle Regioni Sardegna,  Basilicata,
Abruzzo e Molise potessero presentare idee progettuali  per  progetti
afferenti le stesse regioni, condizionandone  il  finanziamento  alla
sussistenza di idonea  copertura  finanziaria  da  reperirsi  tramite
accordi  specifici  tra  le  amministrazioni  centrali  e   regionali
coinvolte; 
  Vista la domanda  di  finanziamento  PON04a200381  «Cagliari  2020»
presentata da Vitrociset Spa, Space Spa, CRS4, Istituto nazionale  di
fisica nucleare e Universita' degli studi di Cagliari; 
  Visto il decreto direttoriale n. 255/Ric. del 30 maggio 2012 con il
quale le idee progettuali presentate a valere sul sopra citato avviso
sono  state  ammesse  alla   fase   successiva,   consistente   nella
presentazione dei progetti esecutivi entro il termine  stabilito  del
28 giugno 2012, prorogato successivamente al 31 luglio 2012; 
  Visto il decreto direttoriale 936/Ric. del 12 dicembre 2012 con  il
quale e'  stato  approvato  il  progetto  esecutivo  «Cagliari  2020»
PON04a2_00381 con  costi  pari  a  euro  25.000.000,00  di  cui  euro
22.025.189,00  di  ricerca  industriale,  euro  1.924.811,00  per  lo
sviluppo sperimentale ed euro 1.000.000,00 per la formazione; 
  Vista la nota del 5 marzo 2013, prot. n. 4419 con cui i  proponenti
hanno richiesto la rimodulazione dei costi ammessi  del  progetto  in
argomento; 
  Visto il parere dell'Esperto tecnico-scientifico pervenuto al  MIUR
in data  9  aprile  2013,  prot.  n.  7678  sulla  rimodulazione  del
progetto; 
  Visto il successivo decreto n. 736/Ric. del 22 aprile 2013 con  cui
e' stato rettificato l'importo dei  costi  ammissibili  del  predetto
progetto con le  seguenti  determinazioni:  con  costi  pari  a  euro
24.344.378,67 di cui euro 21.496.270,41 di ricerca industriale,  euro
1.874.333,11 per sviluppo sperimentale ed euro 973.775,15; 
  Visto l'Accordo integrativo sottoscritto in data 4 agosto 2015  tra
il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca  e  la
Regione autonoma della Sardegna nel quale il MIUR ha  stanziato  euro
32.000.000,00  a  valere  sui  riparti  FAR  2007-2008  e   2010-2011
ripartiti in euro 20.000.000,00 in contributo  nella  spesa  ed  euro
12.000.000,00 in credito agevolato; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento n.  2191  del  30  settembre
2015 registrato alla Corte dei conti il 21 gennaio 2016, reg. n.  129
che ha approvato e resi esecutivi i sopra menzionati accordi  dell'11
novembre 2011 e del 4 agosto 2015; 
  Viste le note del 10 giugno 2016, prot. n. 11211 e 11212 con cui il
Ministero ha richiesto all'Esperto tecnico-scientifico e all'Istituto
Convenzionato  un  approfondimento  istruttorio   per   il   progetto
PON04a2_00381 mirante ad integrare la valutazione ex ante; 
  Acquisite  le  risultanze  positive  delle  attivita'   istruttorie
pervenute da parte dell'Esperto e dell'Istituto Convenzionato in data
13 dicembre 2016, prot. n. 24557; 
  Visto il decreto direttoriale di ripartizione delle  disponibilita'
del FAR per l'anno 2007-2008 n. 560/Ric del 2 ottobre 2009; 
  Visto il decreto direttoriale di ripartizione delle  disponibilita'
del FAR per l'anno 2010-2011 n. 332/Ric. del 10 giugno 2011; 
  Visto il decreto direttoriale n. 300 dell'8 febbraio 2017  con  cui
il progetto PON04a2_00381 dal titolo «Cagliari  2020»  presentato  da
Vitrociset  Spa,  Space  Spa,  CRS4,  Istituto  nazionale  di  fisica
nucleare, Universita' degli studi di Cagliari - Dip.  ing.  elettrica
ed elettronica, e'  stato  ammesso  agli  interventi  previsti  dalla
normativa citata in  premessa  ai  sensi  dell'art.  13  del  decreto
ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, nelle forme, misure, modalita'  e
condizioni indicate nelle schede allegate al decreto  per  un  totale
risorse pari  complessivamente  a  euro  20.008.678,80  di  cui  euro
12.755.716,56  nella  forma  di  contributo  nella  spesa   ed   euro
7.252.962,25 in credito agevolato; 
  Visto  il  contratto  di  finanziamento  stipulato  tramite  l'ente
convenzionato Invitalia S.p.a. registrato in data 26 luglio 2018; 
  Vista la comunicazione del 30 aprile 2020, prot. n. 6911 e 6912 con
cui il soggetto capofila  Vitrociset  Spa  ha  trasmesso  al  MUR  la
richiesta  di  proroga  e  di  rimodulazione  delle  attivita'  e  la
conseguente ridistribuzione dei costi tra i  proponenti,  corroborata
dalla successiva integrazione del 5 agosto 2020, prot. n. 12553; 
  Vista le  positive  valutazioni  dell'Esperto  tecnico-scientifico,
nonche'   quella   dell'ente   convenzionato   trasmesse    al    MUR
rispettivamente in data 29 settembre 2020, prot. n. 14411 ed in  data
2 novembre 2020, prot. n. 16534; 
  Considerato che le suddette variazioni non modificano le  finalita'
della ricerca e della formazione, non contrastano con i criteri della
piu' razionale utilizzazione delle risorse per il  conseguimento  del
miglior risultato contrattuale, non comportano incrementi di spesa  e
del relativo finanziamento deliberato per il  progetto  in  argomento
ma, unicamente, una redistribuzione delle attivita' tra i  proponenti
e tra le aree geografiche nazionali; 
  Ritenuta la necessita'  di  procedere  alla  modifica  del  decreto
direttoriale n. 300 Ric. dell'8 febbraio  2017  successivamente  alla
richiesta di rimodulazione, nonche' alla proroga delle  attivita'  di
formazione al 31 dicembre 2021; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  I soggetti originariamente contraenti, Vitrociset Spa,  Space  Spa,
CRS4, Istituto nazionale di fisica nucleare, Universita' degli  studi
di Cagliari - Dip. ing. elettrica ed elettronica,  sono  autorizzati,
nell'ambito del progetto, PON04a2_00381 dal  titolo  «Cagliari  2020»
presentato ai sensi dell'art. 13, secondo quanto  in  istruttoria  in
premessa, e per le motivazioni esposte, relativamente: 
    alla proroga delle attivita' di formazione, con ultimazione delle
attivita' al 31 dicembre 2021, in linea con le attivita' di ricerca; 
    alla ripartizione delle  attivita'  progettuali  tra  i  soggetti
proponenti succitati, secondo quanto richiesto dal soggetto  capofila
Vitrociset Spa, nelle comunicazioni al MUR del 30 aprile 2020,  prot.
n. 6911 e 6912 e nella successiva integrazione  del  5  agosto  2020,
prot. n. 12553, nonche' come confermato dal  supplemento  istruttorio
dell'Esperto tecnico-scientifico e dell'Istituto  Convenzionato,  con
le note indicate nei precedenti punti; 
    forme misure e  modalita'  e  condizioni  di  ripartizione  delle
attivita' tra i partecipanti sono  quelle  riportate  nelle  medesime
schede allegate al presente decreto  di  rettifica;  le  agevolazioni
concesse, come conseguenza della  riarticolazione  tra  diverse  aree
geografiche, alcune con  percentuali  di  incentivazione  piu'  basse
rispetto a quanto previsto nel decreto originario, ammontano ad  euro
18.804.124,94 per la ricerca industriale e sviluppo  sperimentale  ed
euro 973.775,15 per la formazione, per un  totale  generale  pari  ad
euro 19.777.900,09 di cui  euro  12.524.937,85  in  contributo  nella
spesa ed euro 7.252.962,25 in credito agevolato.