IL DIRETTORE GENERALE 
                            della ricerca 
 
  Visto  il  decreto-legge  16   maggio   2008,   n.   85,   recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16
maggio 2008, convertito, con modificazioni,  nella  legge  14  luglio
2008, n. 121, pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  164  del  15
luglio 2008; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  753  del  26  settembre  2014
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca», registrato alla Corte dei conti il
26 novembre 2014, registro n. 1, foglio n. 5272, con il  quale  viene
disposta la riorganizzazione degli uffici del MIUR; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
legge n. 132 del 18 novembre 2019, recante «Disposizioni urgenti  per
il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri»
nella  parte  relativa  agli   interventi   sull'organizzazione   del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 6 del 9 gennaio 2020 recante
«Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione
e del Ministero dell'universita' e  della  ricerca»,  convertito  con
legge 5 marzo 2020, n. 12; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
settembre 2020, n. 164 (registrato alla Corte dei conti il 9 novembre
2020, n. 2126, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  309  del  14
dicembre 2020) recante il «Regolamento  concernente  l'organizzazione
del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297:  «Riordino
della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno  della
ricerca  scientifica  e  tecnologica,   per   la   diffusione   delle
tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori», e in  particolare  gli
articoli 5 e 7 che prevedono l'istituzione di un  comitato,  per  gli
adempimenti ivi previsti, e l'istituzione del Fondo agevolazioni alla
ricerca (F.A.R.); 
  Visto il decreto ministeriale  8  agosto  2000,  n.  593,  recante:
«Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste
dal decreto legislativo del 27 luglio  1999,  n.  297»  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  tra  cui  in  specie   il   decreto
ministeriale  del  6  dicembre  2005,  n.  3245/Ric.  ed  il  decreto
ministeriale del 2  gennaio  2008,  prot.  GAB./4  adeguamento  delle
disposizioni del decreto ministeriale  n.  593/2000  alla  disciplina
comunitaria  sugli  aiuti  di  Stato  alla   ricerca,   sviluppo   ed
innovazione di cui alla comunicazione 2006/C 323/01; 
  Visto l'art. 13 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, che
disciplina  gli  interventi  relativi  a  specifiche  iniziative   di
programmazione; 
  Visto il decreto ministeriale n. 860/Ric. del 18 dicembre  2000  di
nomina del comitato, cosi' come previsto  dall'art.  7  del  predetto
decreto legislativo n. 297, e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  n.
90402 del 10 ottobre 2003 d'intesa con il  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca «Criteri e modalita' di  concessione
delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul  Fondo  per
le agevolazioni alla ricerca  (F.A.R.),  registrato  alla  Corte  dei
conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25
novembre 2003, n. 274; 
  Letto l'art. 4, comma 7 del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1,  il
quale dispone «Sino all'acquisizione dell'efficacia del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'art. 3, comma 8, le
risorse finanziarie sono assegnate ai responsabili della gestione con
decreto  interministeriale  dei  Ministri  dell'istruzione,   nonche'
dell'universita'  e  della  ricerca.  A  decorrere  dall'acquisizione
dell'efficacia del predetto  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, le risorse sono assegnate ai sensi dell'art. 21, comma
17, secondo periodo della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Nelle  more
dell'assegnazione delle risorse, e'  autorizzata  la  gestione  sulla
base  delle  assegnazioni  disposte  dal  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e  della  ricerca  nell'esercizio  2019,  anche  per
quanto  attiene  alla  gestione  unificata  relativa  alle  spese   a
carattere strumentale di cui all'art. 4  del  decreto  legislativo  7
agosto 1997, n. 279»; 
  Visto il decreto interministeriale n. 117  dell'8  settembre  2020,
adottato di concerto dal  Ministro  dell'istruzione  e  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca, con  il  quale,  si  e'  provveduto
all'assegnazione delle risorse finanziarie iscritte, per l'anno 2020,
nello   stato   di   previsione   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita'  e   della   ricerca   alle   competenti   strutture
dirigenziali come desumibili dal decreto-legge 9 gennaio 2020, n.  1,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
nonche' alla determinazione dei limiti di  spesa,  per  l'anno  2020,
delle  specifiche  voci  di  bilancio  interessate  dalle  norme   di
contenimento della spesa pubblica; 
  Visto in particolare l'art. 8 del predetto  decreto  con  il  quale
alla Direzione generale per  il  coordinamento  e  la  valorizzazione
della ricerca e dei suoi risultati, di cui al decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2019, n. 140, sono assegnate le
risorse indicate nella tabella C, allegata al medesimo decreto, fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare alle  strutture  di  servizio  individuate  al
successivo art. 10 del richiamato decreto interministeriale; 
  Visto infine, il decreto direttoriale n. 1555 del 30 settembre 2020
con quale il direttore  generale  della  Direzione  generale  per  il
coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi  risultati
ha attribuito ai dirigenti le deleghe per l'esercizio dei  poteri  di
spesa; 
  Visto l'Accordo di programma quadro «sviluppo locale» stipulato tra
il Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  il  Ministero  delle
attivita' produttive e la Regione Liguria  in  data  9  maggio  2006,
integrato dall'Intesa istituzionale  di  programma  del  18  dicembre
2008, sottoscritto dal MISE, MIUR e Regione Liguria, che  prevede  la
realizzazione di un nuovo intervento denominato «Distretto ligure per
le tecnologie  marine»  per  risorse  a  carico  del  MIUR  legge  n.
297/1999, art.  13,  pari  a  21  milioni  di  euro,  e  dal  I  atto
integrativo sottoscritto in  data  14  febbraio  2012  per  ulteriori
risorse a carico del MIUR legge n.  297/1999,  art.  13,  pari  a  35
milioni di euro, per complessive risorse a carico del MIUR  legge  n.
297/1999, art. 13, pari a 56 milioni di euro; 
  Vista la domanda DM62636  presentata  dal  Distretto  ligure  delle
tecnologie marine - DLTM Scrl, ai  sensi  dell'art.  13  del  decreto
ministeriale 8 agosto 2000, n. 593; 
  Effettuate ai sensi dell'art. 5 del  decreto  ministeriale  n.  593
dell'8 agosto 2000 le previste attivita' istruttorie; 
  Acquisiti  gli  esiti   istruttori   dell'esperto   scientifico   e
dell'istituto convenzionato che  l'amministrazione  ha  trasmesso  al
comitato; 
  Acquisito il parere del comitato in ordine alla finanziabilita' del
progetto DM62636 espresso nella riunione del 16  ottobre  2012  e  le
condizioni ivi poste in tema  di  modalita'  di  rendicontazione  dei
costi; 
  Considerato che la richiamata condizione posta  dal  comitato  deve
ritenersi superata in conseguenza delle positive note MIUR n. 34  del
18 gennaio 2011 e n. 379 del 14 marzo 2012; 
  Viste le disponibilita' del Fondo per le agevolazioni alla  ricerca
(F.A.R.)  per  gli  anni  2007-2008  e  2010-2011   con   particolare
riferimento  alle  risorse  destinate  a  specifiche  iniziative   di
programmazione; 
  Vista la nota prot. n. 602/2016 del 5 agosto 2016 del DLTM  con  la
quale e' stata presentata istanza  di  aggiornamento  del  capitolato
tecnico di progetto; 
  Acquisiti i relativi esiti istruttori  dell'istituto  convenzionato
con nota  prot.  n.  17668  del  15  settembre  2016  e  dell'esperto
scientifico con nota prot. n. 5227 del 20 marzo 2017; 
  Vista la nota prot. n. 7330 del 18 aprile  2017  del  DLTM  con  la
quale e' stata richiesta una proroga di ventiquattro mesi del termine
di conclusione delle attivita'; 
  Vista la nota prot. 7595 del 21 aprile 2017 con la  quale  il  DLTM
rettificava la data di inizio delle attivita' al 1° novembre 2012; 
  Acquisito il relativo esito  istruttorio  dell'esperto  scientifico
con nota prot. n. 7985 del 28 aprile 2017; 
  Considerato che per il progetto proposto per il finanziamento e' in
corso di acquisizione la certificazione di cui al decreto legislativo
del  6  settembre  2011,  n.  159  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni, che ha richiesto diversi  aggiornamenti  a  seguito  di
diverse variazioni societarie; 
  Attesa la complessita' dell'attivita' istruttoria propedeutica alla
registrazione nel  Registro  nazionale  aiuti  di  misure,  quale  la
presente, il cui regime decreto ministeriale n.  593/2000,  risultava
scaduto, anche  al  fine  di  garantire  parita'  ed  omogeneita'  di
trattamento tra  beneficiari  degli  stessi  avvisi/accordi,  che  ha
inevitabilmente rallentato le pratiche le  cui  domande  erano  state
presentate in vigenza della suddetta normativa; 
  Atteso altresi' che, dopo accurata istruttoria, si e' stabilito che
alla fattispecie in questione  si  applicasse  direttamente,  ratione
temporis, il  regolamento  della  commissione  651/2014  quanto  alla
concessione dell'aiuto, unitamente alle procedure  operative  e  alle
modalita' di  rendicontazione  di  cui  al  decreto  ministeriale  n.
593/2000, cosi' come sancito  dalle  norme  transitorie  del  decreto
ministeriale n. 593/2016 e del  previgente  decreto  ministeriale  n.
115/2013. Segnatamente: dall'art. 19  del  vigente  regime  di  aiuti
decreto  ministeriale  n.  593/2016  che   recita   «(...)   Per   il
completamento  degli  adempimenti  connessi  alla  realizzazione  dei
progetti presentati in vigenza di  precedenti  disposizioni,  restano
vigenti  i  criteri  e  le  modalita'  procedurali  stabilite   dalle
disposizioni  stesse».  Analogamente   dall'art.   11   del   decreto
ministeriale n. 155/2013 e che, pertanto, e'  stata  conseguentemente
attivata, in coerenza, una nuova verifica economico/finanziaria; 
  Vista la nota prot. prot. 16535 del 2 novembre 2020  con  la  quale
Invitalia S.p.A.,  istituto  convenzionato,  forniva  l'aggiornamento
delle  valutazioni   di   pertinenza   anche   sulla   coerenza   del
finanziamento con il regolamento generale di esenzione per  categoria
(UE) n. 651/2014 (GBER), adottato dalla  Commissione  europea  il  21
maggio 2014; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA - COR n. 4685946 riferito al soggetto proponente DLTM
Scarl ed e' stata acquisita la visura Deggendorf  n.  9419963  del  9
dicembre 2020; 
  Visto il decreto legislativo  n.  33  del  14  marzo  2013  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni»; 
  Ritenuta la  necessita'  di  adottare,  per  il  suddetto  progetto
ammissibile  al  finanziamento  e  nei  limiti  delle  disponibilita'
finanziarie, il relativo provvedimento ministeriale stabilendo forme,
misure, modalita' e condizioni del finanziamento; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di ricerca DM62636 dal titolo  «Cluster  tecnologico
per nave militare» presentato dal Distretto ligure  delle  tecnologie
marine - DLTM Scrl, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale  8
agosto  2000,  n.  593,  e'  ammesso  all'intervento  previsto  dalle
normative citate  in  premessa,  nelle  forme,  misure,  modalita'  e
condizioni indicate, nelle schede allegate al presente decreto di cui
costituiscono parte integrante. 
  2. Il Codice unico di progetto (CUP),  di  cui  all'art.  11  della
legge del 16 gennaio 2003, n. 3, riferiti al  soggetto  beneficiario,
e' B46G13002360001.