IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 18 novembre 2021 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 8, comma 1, lettera l), l'art.  24  e  l'art.  29,
comma 1; 
  Considerato che il giorno  5  novembre  2021  il  territorio  della
citta' di Freetown in Sierra Leone e' stato colpito da una  serie  di
gravi  esplosioni  determinate  a   seguito   di   un   incidente   a
un'autocisterna; 
  Considerato che, in conseguenza dei predetti eventi calamitosi,  e'
in atto una grave situazione di emergenza  che  ha  causato  numerose
vittime e centinaia di feriti; 
  Considerato, altresi', che, secondo l'Organizzazione mondiale della
sanita',  nel  citato  territorio  sussiste  una  grave  mancanza  di
personale  medico  specializzato  necessario  per  il  soccorso  alla
popolazione colpita; 
  Tenuto conto che per detta situazione si ravvisa la  necessita'  di
procedere con tempestivita' all'attivazione delle risorse  necessarie
per assicurare i soccorsi alla popolazione colpita; 
  Considerata la comunicazione del 6  novembre  2021  del  Centro  di
coordinamento della risposta alle emergenze dell'Unione  europea  con
la quale il Governo della  Repubblica  della  Sierra  Leone,  tramite
l'Organizzazione mondiale della sanita', chiede  assistenza  per  far
fronte gli eventi calamitosi in argomento; 
  Considerato  che  con  nota  del  7  novembre  2021  il  Capo   del
Dipartimento della protezione civile ha informato il  Presidente  del
Consiglio dei  ministri,  anche  al  fine  della  comunicazione  alle
Commissioni parlamentari  competenti,  sull'attivazione  delle  prime
misure urgenti di protezione civile, in attuazione del predetto  art.
29, comma 3, del decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Vista  la  nota  del  Ministero  degli  affari   esteri   e   della
cooperazione internazionale dell'8 novembre  2021  con  la  quale  si
chiede l'attivazione delle procedure per la deliberazione dello stato
di emergenza per intervento all'estero, ai  sensi  dell'art.  29  del
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Ravvisata la necessita'  di  assicurare  il  concorso  dello  Stato
italiano nell'adozione di tutte le iniziative  di  protezione  civile
anche attraverso  la  realizzazione  di  interventi  straordinari  ed
urgenti; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto
nel bilancio autonomo della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,
presenta le necessarie disponibilita'; 
  Ritenuto, pertanto, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti
previsti dall'art. 29, comma 1 del decreto legislativo n. 1 del 2018,
per la delibera dello stato di emergenza per intervento all'estero; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto espresso in premessa, ai sensi e per
gli effetti di quanto disposto dall'art. 29,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018, e' dichiarato, per tre mesi dalla data  di
deliberazione, lo stato di emergenza  per  intervento  all'estero  in
conseguenza degli eccezionali eventi che hanno colpito la  citta'  di
Freetown in Sierra Leone il 5 novembre 2021. 
  2.  Per  l'attuazione  degli  interventi  urgenti  di  soccorso  ed
assistenza alla popolazione, da effettuare nella vigenza dello  stato
di emergenza, si provvede, ai  sensi  degli  articoli  25  e  29  del
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, con ordinanze, emanate  dal
Capo del Dipartimento della protezione civile,  anche  in  deroga  ad
ogni disposizione  vigente  e  nel  rispetto  dei  principi  generali
dell'ordinamento giuridico, nel limite di euro  300.000,00  a  valere
sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del
decreto legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Draghi