IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  di  riforma
dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11  della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle
norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi 1,  lettera
a); 
  Vista la direttiva 2003/90/CE  della  Commissione,  del  6  ottobre
2003, che stabilisce modalita'  di  applicazione  dell'art.  7  della
direttiva 2002/53/CE del Consiglio per quanto  riguarda  i  caratteri
minimi sui quali deve vertere l'esame  e  le  condizioni  minime  per
l'esame di alcune varieta' delle specie di piante agricole; 
  Vista la direttiva 2003/91/CE  della  Commissione,  del  6  ottobre
2003, che stabilisce modalita'  di  applicazione  dell'art.  7  della
direttiva 2002/55/CE del Consiglio per quanto  riguarda  i  caratteri
minimi sui quali deve vertere l'esame  e  le  condizioni  minime  per
l'esame di alcune varieta' delle specie di ortaggi; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234,  recante  «Norme  generali
sulla partecipazione dell'Italia  alla  formazione  e  all'attuazione
della  normativa  e  delle  politiche  dell'Unione  Europea»   e   in
particolare l'art. 36; 
  Visto il decreto ministeriale 30 giugno  2016,  n.  17713,  con  il
quale e' stato istituito il  «Gruppo  di  lavoro  permanente  per  la
protezione delle piante»; 
  Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019, n.  104,  convertito,
con  modifiche  dalla  legge  18  novembre  2019,  n.  132,  inerente
«Disposizioni urgenti per il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179, inerente il  regolamento  di  riorganizzazione
del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e  forestali,  a
norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre  2019,  n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019,  n.
132; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  24
marzo 2020, n. 53, recante modifica del decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri  5  dicembre  2019,  n.  179,  concernente  la
riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali; 
  Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 20, recante «Norme
per   la   produzione   a   scopo   di   commercializzazione   e   la
commercializzazione di prodotti sementieri in attuazione dell'art. 11
della legge 4 ottobre 2019, n. 117 per l'adeguamento della  normativa
nazionale alle disposizioni del  regolamento  (UE)  2016/2031  e  del
regolamento (UE) 2017/625»; 
  Visto l'allegato VIII del decreto legislativo 2 febbraio  2021,  n.
20, recante i caratteri e condizioni da osservarsi per determinare la
differenziabilita', l'omogeneita', la stabilita' e, nei casi previsti
il valore agronomico e di  utilizzazione  delle  varieta'  di  specie
agrarie  e  ortive  ai  fini  della  loro  iscrizione  nel   Registro
nazionale; 
  Vista la direttiva del Ministro delle politiche agricole alimentari
e forestali del 1° marzo 2021, n. 99872, sull'azione amministrativa e
sulla gestione per l'anno 2021, registrata alla Corte  dei  conti  in
data 29 marzo 2021 al n. 166; 
  Vista  la  direttiva   di   esecuzione   (UE)   2021/746/UE   della
Commissione, del 6 maggio 2021, con la quale sono apportate modifiche
delle  direttive  2003/90/CE  e  2003/91/CE  per  quanto  riguarda  i
protocolli per l'esame di alcune  varieta'  delle  specie  di  piante
agricole e delle specie di ortaggi e alla  direttiva  2003/90/CE  per
quanto riguarda alcune denominazioni botaniche di piante; 
  Ravvisata la necessita' di recepire la direttiva di esecuzione (UE)
2021/746/UE,  quale  norma  di  natura  prettamente  tecnica  le  cui
condizioni, fissate in ambito comunitario, sono  recepite  tal  quali
nella legislazione nazionale; 
  Ritenuto pertanto necessario modificare l'allegato VIII del decreto
legislativo 2 febbraio 2021, n. 20, in relazione ai protocolli e alle
linee direttrici indicate, contenenti i  caratteri  e  le  condizioni
minime  sui  quali  deve   vertere   l'esame   per   determinare   la
differenziabilita', l'omogeneita', la stabilita' e, nei casi previsti
il valore agronomico e di utilizzazione delle  varieta'  appartenenti
ad alcune specie di piante agrarie e ortive nonche' in  relazione  ad
alcune denominazioni botaniche; 
  Sentito il parere del Gruppo di lavoro permanente di cui al decreto
ministeriale 30 giugno 2016, n. 17713, nella  seduta  del  5  ottobre
2021; 
  Acquisito il parere del Comitato fitosanitario  nazionale,  di  cui
all'art. 7 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n.  19,  espresso
nella seduta del 12 ottobre 2021, in applicazione dell'art. 5,  comma
4, lettera e) dello stesso decreto legislativo; 
  Effettuata in data 15 novembre 2021, la comunicazione al Presidente
del Consiglio dei ministri ai  sensi  dell'art.  36  della  legge  24
dicembre 2012, n. 234; 
  Ritenuto di dover procedere in conformita'; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. L'allegato VIII del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n.  20,
e' sostituito dall'allegato al presente decreto. 
  Il presente decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana e'  soggetto  al  controllo  preventivo  di
legittimita' della Corte dei conti, ai  sensi  dell'art.  3  comma  1
lettera c) della legge 14 gennaio 1994, n. 20, ed entra in vigore  il
1° gennaio 2022. 
    Roma, 30 novembre 2021 
 
                                              Il Ministro: Patuanelli 

Registrato alla Corte di conti il 17 dicembre 2021 
Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo
economico, del  Ministero  delle  politiche  agricole,  alimentari  e
forestali e del turismo n. 1056