IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visto l'art. 20 della legge 11  marzo  1988,  n.  67  e  successive
modificazioni, che autorizza l'esecuzione di un programma pluriennale
di  interventi  in  materia  di  ristrutturazione   edilizia   e   di
ammodernamento tecnologico del patrimonio  sanitario  pubblico  e  di
realizzazione di residenze  sanitarie  assistenziali  per  anziani  e
soggetti non autosufficienti; 
  Visto il decreto-legge  18  aprile  2019,  n.  32,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  14   giugno   2019,   n.   55,   recante
«Disposizioni urgenti per  il  rilancio  del  settore  dei  contratti
pubblici, per l'accelerazione degli interventi  infrastrutturali,  di
rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici»; 
  Visto l'art. 5-septies, comma 2, del citato decreto-legge n. 32 del
2019, il quale prevede che «Al  fine  di  assicurare  la  piu'  ampia
tutela   a   favore   delle   persone   ospitate   nelle    strutture
socio-sanitarie e  socio-assistenziali  per  anziani  e  persone  con
disabilita', a carattere  residenziale,  semiresidenziale  o  diurno,
nello stato di previsione del Ministero della salute e' istituito  un
fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per  l'anno  2019  e  15
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, finalizzato
all'installazione di sistemi di videosorveglianza a  circuito  chiuso
presso ogni struttura di cui al presente comma nonche' per l'acquisto
delle apparecchiature finalizzate alla conservazione  delle  immagini
per un periodo temporale adeguato»; 
  Visto, altresi',  il  comma  3  del  predetto  articolo,  il  quale
stabilisce che con apposito provvedimento  normativo  si  provvede  a
dare attuazione agli interventi ivi previsti; 
  Visto, inoltre, il comma 4 del succitato articolo, il quale dispone
che per la dotazione  finanziaria  del  fondo  si  provvede  mediante
corrispondente utilizzo delle risorse di cui all'art. 20, della legge
11 marzo 1988, n. 67; 
  Vista la deliberazione CIPE n. 51 del 24  luglio  2019,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio 2020, di riparto  delle
risorse stanziate dall'art. 1 comma 555, della legge n. 145 del 2018,
e delle risorse residue di cui all'art. 2 comma 69,  della  legge  n.
191 del 2009 per  la  prosecuzione  del  Programma  straordinario  di
investimenti in sanita' ex art. 20 della legge n. 67  del  1988,  che
include nell'accantonamento della riserva per interventi urgenti,  la
somma di 80 milioni di euro finalizzati all'installazione dei sistemi
di  videosorveglianza  di   cui   all'art.   5-septies   del   citato
decreto-legge n. 32/2019; 
  Ritenuto, pertanto, di dare attuazione alle previsioni  di  cui  al
citato art. 5-septies, commi 2 e 3, del decreto-legge 18 aprile 2019,
n. 32, inserito dalla legge di conversione 14 giugno 2019, n. 55; 
  Ritenuto, altresi', di dover ripartire tra le regioni le risorse di
cui al citato art. 5-septies sulla  base  delle  quote  d'accesso  al
fabbisogno sanitario indistinto corrente rilevate per l'anno 2020, al
netto delle quote relative alle Province di Trento e di Bolzano  rese
indisponibili ai  sensi  dell'art.  2,  comma  109,  della  legge  23
dicembre 2009, n.  191,  e  in  coerenza  con  le  dotazioni  annuali
previste dal succitato articolo; 
  Visto il DMT n. 171359 del 26 settembre 2019, registrato alla Corte
dei conti il 10 ottobre 2019 - numero foglio 1299, con il quale viene
istituito altresi', presso la Direzione generale della programmazione
sanitaria, il capitolo 7116 p.g. 1 (Missione 20, Programma 3,  Azione
2, categoria economica 22), recante «Fondo da  ripartire  finalizzato
all'istallazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso»; 
  Acquisita l'intesa in sede di Conferenza permanente per i  rapporti
tra lo Stato, le regioni e  le  Province  autonome  di  Trento  e  di
Bolzano nella seduta del 20 dicembre 2021 (rep. atti n. 278/CSR); 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Al fine di assicurare  la  piu'  ampia  tutela  a  favore  delle
persone    ospitate     nelle     strutture     socio-sanitarie     e
socio-assistenziali  per  anziani  e  persone  con   disabilita',   a
carattere residenziale, semiresidenziale o diurno, e' ripartita  alle
regioni sulla base delle  quote  d'accesso  al  fabbisogno  sanitario
indistinto corrente rilevate per l'anno 2020, al  netto  delle  quote
relative alle Province di Trento e di Bolzano rese  indisponibili  ai
sensi dell'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e
in coerenza  con  le  dotazioni  annuali  previste  dal  citato  art.
5-septies,  la   somma   di   80   milioni   di   euro,   finalizzata
all'installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito  chiuso,
nonche' all'acquisto delle apparecchiature rivolte alla conservazione
delle immagini per un periodo temporale adeguato, come da  tabella  A
allegata al presente decreto, che ne costituisce parte integrante.