Il Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 Viste le deliberazioni del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, del 27 e 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017, con le quali e' stato dichiarato e successivamente esteso lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che tra il 24 agosto 2016 ed il 17 gennaio 2017 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo; Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 9; Visto l'art. 57, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 recante «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia», convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, il quale testualmente recita «All'art. 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, dopo il comma 4-quater e' inserito il seguente: "4-quinquies. Lo stato di emergenza di cui al comma 4-bis e' prorogato fino al 31 dicembre 2021; a tale fine il Fondo per le emergenze nazionali previsto dall'art. 44 del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' incrementato di 300 milioni di euro per l'anno 2021". Al relativo onere si provvede ai sensi dell'art. 114»; Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021», pubblicata nel Supplemento ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018, con la quale il termine della gestione straordinaria di cui all'art. 1, comma 4, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, e' stato prorogato al 31 dicembre 2020 e ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2021 dall'art. 57, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito in legge 13 ottobre 2020, n. 126; Visto l'art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, il quale prevede che per l'esercizio delle funzioni attribuite il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell'ordinamento giuridico e delle norme dell'ordinamento europeo; Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito con modificazioni con la legge 11 settembre 2020, n. 120, in particolare l'art. 11, comma 2, il quale attribuisce al Commissario straordinario il compito di individuare con propria ordinanza gli interventi e le opere urgenti e di particolare criticita', anche relativi alla ricostruzione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti, per i quali i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; per il coordinamento e la realizzazione degli interventi e delle opere di cui al presente comma, il Commissario straordinario puo' nominare fino a due sub Commissari, responsabili di uno o piu' interventi; Visto l'art. 6 del citato decreto-legge n. 76 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120 del 2020; Vista l'ordinanza del 9 aprile 2021, n. 115, con la quale e' stata disciplinata l'organizzazione della Struttura centrale del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, con contestuale abrogazione dell'ordinanza n. 106 del 17 settembre 2020; Visti in particolare l'art. 4 della richiamata ordinanza n. 115 del 2021; Vista l'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020 recante «Indirizzi per l'esercizio dei poteri commissariali di cui all'art. 11, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 recante "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale", convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120», come modificata con ordinanza n. 114 del 9 aprile 2021; Visti il decreto in data 15 gennaio 2021, n. 3, e i decreti in data 18 gennaio 2021, n. 7 e n. 8, con cui il Commissario ha rispettivamente nominato i sub Commissari e gli esperti per il supporto e la consulenza al Commissario straordinario per tutte le attivita' connesse alla realizzazione degli interventi di cui al richiamato art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020; Considerato che: ai sensi dell'art. 1, comma 4, dell'ordinanza n. 110 del 2020 «Tramite le ordinanze in deroga di cui al comma 2, il Commissario straordinario: a) individua le opere e i lavori, pubblici e privati, urgenti e di particolare criticita', con il relativo cronoprogramma; b) individua il soggetto attuatore idoneo alla realizzazione dell'intervento; c) determina le modalita' accelerate di realizzazione dell'intervento da parte del soggetto attuatore, nel rispetto dei principi di cui al successivo art. 2; d) individua il sub Commissario competente, ai sensi del successivo art. 4 della presente ordinanza»; ai sensi dell'art. 1, comma 2, dell'ordinanza n. 110 del 2020, «Ai fini di quanto previsto al comma 1, per ciascun intervento il Commissario straordinario adotta specifica ordinanza, d'intesa con i Presidenti di regione, con la quale indica le normative che si possono derogare per pervenire ad una immediata attuazione degli interventi, la copertura finanziaria, il relativo soggetto attuatore ai sensi del successivo art. 6 e ogni altra disposizione necessaria per l'accelerazione degli interventi di ricostruzione. Tale ordinanza assumera' la denominazione di "ordinanza speciale ex art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020" e avra' una propria numerazione»; ai sensi dell'art. 2, comma 1, dell'ordinanza n. 110 del 2020, «Fermo restando quanto previsto all'art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020, il Commissario straordinario, d'intesa con i Presidenti di regione e su proposta dei sindaci per quanto di loro competenza, puo' disporre, mediante le ordinanze di cui all'art. 1, ulteriori semplificazioni e accelerazioni nelle procedure di affidamento e di esecuzione di lavori, servizi o forniture o incarichi di progettazione degli interventi e delle opere urgenti e di particolare criticita', anche di importo pari o superiore alle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, anche in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, ivi inclusi quelli derivanti dalle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE»; ai sensi dell'art. 2, comma 2, dell'ordinanza n. 110 del 2020, «Le ordinanze in deroga, anche ove contengano semplificazioni procedurali, sono emanate in forza delle necessita' e urgenza della realizzazione degli interventi di ricostruzione, nel rispetto dei principi richiamati dagli articoli 4 e 30 del codice dei contratti pubblici e dei principi di tutela della salute, dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori»; ai sensi dell'art. 2, comma 3, dell'ordinanza n. 110 del 2020, «Le ordinanze in deroga possono altresi' riguardare le norme organizzative, procedimentali e autorizzative, anche stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, che determinano adempimenti non strettamente richiesti dai principi inderogabili del diritto europeo, tra cui le normative urbanistiche e tecniche, di espropriazione e occupazione di urgenza e di valutazione ambientale, di usi civici e demani collettivi, nel rispetto dei principi inderogabili di cui al comma 1; possono inoltre riguardare le previsioni della contrattazione collettiva nazionale (CCNL) con riferimento alla possibilita' di impiegare i lavoratori su piu' turni al fine di assicurare la continuita' dei cantieri, fermi restando i diritti inviolabili dei lavoratori. Le previsioni del presente comma rivestono carattere di generalita' ai fini dell'adozione delle specifiche ordinanze derogatorie di cui all'art. 1, che hanno carattere di specialita'»; ai sensi dell'art. 3, comma 1 dell'ordinanza n. 110 del 2020, «al fine di accelerare la ricostruzione dei centri storici e dei nuclei urbani dei comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, individuati dall'ordinanza n. 101 del 2020, il Commissario straordinario puo' disporre, con l'ordinanza di cui all'art. 1, sulla base di una proposta da approvare con apposita delibera consiliare, anche ai sensi dell'art. 2, commi 1 e 3, dell'ordinanza 22 agosto 2020, n. 107, le procedure necessarie per l'affidamento dell'esecuzione dei lavori dei centri storici, o di parti di essi, e dei nuclei urbani identificati dai comuni con il programma straordinario di ricostruzione. Con la medesima ordinanza di cui all'art. 1 e' altresi' possibile approvare il bando di gara unitario, distinto per lotti, di opere e lavori pubblici comunali nonche' individuare le modalita' di coinvolgimento dei soggetti proprietari»; ai sensi dell'art. 3, comma 2, dell'ordinanza n. 110 del 2020 «con le ordinanze commissariali in deroga e' determinata ogni misura necessaria per l'approvazione del progetto complessivo da porre in gara e sono definite le procedure di affidamento dei lavori, il programma di cantierizzazione dell'intervento unitario, gli eventuali indennizzi e le compensazioni da riconoscere in favore dei proprietari di unita' immobiliari non ricostruite o delocalizzate»; ai sensi dell'art. 3, comma 3, dell'ordinanza n. 110 del 2020, «con le ordinanze di cui all'art. 1 e' altresi' possibile, anche attraverso un concorso di progettazione di cui all'art. 152 e seguenti del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, l'affidamento contestuale della progettazione e, analogamente, dei lavori di esecuzione per singoli lotti degli interventi pubblici individuati come prioritari con delibera del consiglio comunale»; Viste: l'ordinanza n. 109 del 23 dicembre 2020 recante «Approvazione elenco unico dei programmi delle opere pubbliche nonche' di disposizioni organizzative e definizione delle procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica»; l'ordinanza n. 112 del 23 dicembre 2020 recante «Approvazione degli schemi di convenzione con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia e con Fintecna S.p.a per l'individuazione del personale da adibire alle attivita' di supporto tecnico-ingegneristico e di tipo amministrativo - contabile finalizzate a fronteggiare le esigenze delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria»; Vista l'ordinanza n. 114 del 9 aprile 2021, in particolare gli articoli 2 e 3; Vista la nota prot. n. 24382-A del 23 luglio 2021 del Presidente della Provincia di Macerata, con la quale e' stata richiesta l'immediata attivazione dei poteri speciali con riguardo agli interventi di ricostruzione degli immobili oggetto della presente ordinanza; Visti gli esiti dell'istruttoria condotta congiuntamente dagli uffici della Provincia di Macerata e dalla struttura del sub Commissario, come risultante dalla relazione del sub Commissario Allegato n. 1 alla presente ordinanza; Considerato che dalla suddetta relazione emerge che: a) gli eventi sismici del 2016 hanno determinato l'inagibilita' di porzioni significative di alcuni edifici della Provincia di Macerata compresi in un unico complesso immobiliare sito in Macerata - piazza della Liberta' n. 15 - ma suddivisibile in n. 5 unita' strutturali (di seguito US) meglio individuate nell'Allegato n. 1 alla presente ordinanza, e specificamente: 1) edificio della Prefettura (US 1 e US 3) o Palazzo del Governo, CUP: F83C0000880001, soggetto a vincolo storico artistico notificato il 9 aprile 1915; 2) Loggia dei Mercanti (US 2), soggetta a vincolo storico artistico notificato il 9 aprile 1915; 3) edificio del Provveditorato (US 4), soggetto a vincolo storico artistico ope legis ai sensi dell'art. 10, comma 1 del decreto legislativo n. 42 del 2004, CUP: F81B21005390001; 4) edificio della Questura (US 5), CUP: F81B21005380001; b) gli interventi relativi agli immobili di cui alla lettera a) risultano di particolare criticita' e urgenza ai sensi dell'ordinanza n. 110 del 2020 per i seguenti motivi: tardiva ammissione a finanziamento dell'intervento relativo all'edificio della Prefettura, avvenuta solo con l'ordinanza commissariale n. 109 del 21 novembre 2020, e mancanza di finanziamenti per gli interventi relativi alle restanti US; importanza e rappresentativita' degli edifici interessati, tutti destinati a funzioni pubbliche dello Stato dotate di carattere strategico; necessita' di garantire la continuita' di esercizio delle funzioni ospitate negli edifici interessati, segnatamente servizi essenziali legati all'istruzione (Provveditorato agli studi) e alla sicurezza pubblica (Questura e Prefettura), con riferimento alla gestione delle attivita' sia ordinarie, sia emergenziali, tra cui eventuali eventi sismici e calamitosi; valore simbolico ed identitario degli edifici interessati per la comunita' locale; valore storico artistico degli edifici della Prefettura, del Provveditorato e della Loggia dei Mercanti ai sensi del vigente Codice dei beni culturali e del paesaggio e conseguente necessita' di rispettare il relativo regime normativo di tutela, adottando soluzioni conservative che presentano profili di rilevante complessita'; progressivo ammaloramento degli edifici, ivi compresi quelli storici, nonche' delle opere provvisionali e di consolidamento approntate per rendere agibili gli immobili dopo i danneggiamenti sismici, con il conseguente rischio di compromissione della stabilita' delle singole strutture e del loro stato di conservazione e di danni irrimediabili a persone e cose, e in particolare di crolli sulle pubbliche vie circostanti gli edifici interessati; necessita' di un intervento unitario e coordinato, che la Provincia di Macerata intende realizzare attraverso tre progetti autonomi e indipendenti, da gestire in parallelo, riferiti rispettivamente alla US 4, alle US 1-2-3 e alla US 5, al fine di semplificare e accelerare la riparazione dei danni ed il miglioramento/adeguamento sismico delle diverse US; intenzione della provincia di avviare in via urgente e prioritaria il ripristino con miglioramento sismico dell'edificio del Provveditorato, realizzabile in tempi molto contenuti in ragione di un minor livello di danno rispetto agli altri edifici e della possibilita' di delocalizzare temporaneamente gli uffici. Tale intervento e' propedeutico alla realizzazione degli altri interventi in quanto consentirebbe di ospitare successivamente le funzioni della Prefettura e della Questura che, invece, subiranno lavori importanti che richiedono la previa completa liberazione di tutti i locali, per cui si rendono necessarie misure acceleratorie specifiche; elevato numero di soggetti coinvolti, interconnessioni tra i diversi edifici e le attivita' ivi collocate, nonche' interazioni funzionali tra i diversi interventi di recupero; c) tale situazione rende gli interventi oggetto della presente ordinanza urgenti e non piu' procrastinabili, ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020, al fine di recuperare immobili destinati a funzioni strategiche e in gran parte costituenti patrimonio architettonico vincolato, rendendoli sicuri e pienamente utilizzabili per le loro funzioni istituzionali; Considerato che, in relazione alla suddetta criticita' e urgenza degli interventi, si rende necessario un programma di recupero unitario e coordinato tra gli edifici interessati; Ritenuto, per quanto sopra specificato, che ricorrano i presupposti per l'attivazione dei poteri commissariali speciali di cui all'ordinanza n. 110 del 2020 per gli interventi di ricostruzione degli immobili in oggetto della Provincia di Macerata; Ritenuto pertanto di approvare gli interventi di recupero degli edifici sopra indicati della Provincia di Macerata e meglio dettagliati nell'Allegato n. 1 alla presente ordinanza; Considerato che l'intervento relativo al Palazzo della Prefettura risulta inserito nell'Allegato 1 dell'ordinanza n. 109 del 23 dicembre 2020 per un importo presuntivo di spesa complessivamente pari a euro 11.788.741,37, poi rivalutato in aumento da apposita CIR validata dall'USR Marche in euro 13.336.000,00, cosi' che si rende necessaria l'integrazione del contributo originariamente stimato per euro 1.547.258,63; Considerato che per i restanti interventi si rende altresi' necessario stanziare i seguenti importi, stimati in base al quadro economico di prima fattibilita' redatto, in forza di valutazioni parametriche, secondo criteri condivisi tra Provincia di Macerata, USR delle Marche e struttura sub commissariale, come meglio illustrati nell'Allegato 1 alla presente ordinanza: Questura, per un importo presuntivo stimato in euro 3.817.000,00; Provveditorato, per un importo presuntivo stimato in euro 2.520.000,00; Considerato, per quanto sopra, che per la realizzazione degli interventi e' stimato un importo complessivo pari a euro 19.673.000,00, di cui euro 11.788.741,37 trovano copertura nelle somme stanziate per tali interventi dall'ordinanza n. 109 del 2020 ed euro 7.884.258,63 nella presente ordinanza sulla base delle valutazioni di cui sopra; Considerato che, sulla base della citata istruttoria, occorre altresi' adottare misure straordinarie e di semplificazione delle procedure per accelerare gli interventi di cui alla presente ordinanza; Ritenuto di individuare, per l'intervento integrato di ricostruzione delle strutture di cui all'Allegato n. 1, ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 2020, quale sub Commissario l'ing. Gianluca Loffredo in ragione della sua competenza ed esperienza professionale; Considerato che la Provincia di Macerata ha attestato di disporre di un'idonea struttura organizzativa per la gestione degli appalti, dotata di adeguato organico tecnico e di esperienza in interventi di importo anche superiore a quelli di cui alla presente ordinanza; Ritenuto, pertanto, che sia possibile riconoscere alla Provincia di Macerata la gestione diretta degli interventi in oggetto in qualita' di soggetto attuatore; Ritenuto che, ai sensi dell'art. 6 dell'ordinanza n. 110 del 2020, il soggetto attuatore possa essere supportato da limitate specifiche professionalita' esterne di complemento per le attivita' di tipo tecnico, giuridico-amministrativo e specialistico connesse alla realizzazione degli interventi con oneri a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare; Considerato che, ai fini dell'accelerazione degli interventi, il soggetto attuatore potra' eventualmente procedere alla esternalizzazione di tutte o parte delle attivita' tecniche necessarie alla realizzazione degli interventi, tra cui l'attivita' di progettazione, ai sensi dell'art. 24 del decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50, e la direzione dei lavori di cui all'art. 101, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, e che in particolare la progettazione, essendo propedeutica alla realizzazione dell'intervento, debba essere effettuata con la massima tempestivita'; Considerato che l'art. 8 dell'ordinanza n. 109 del 2020 consente ai soggetti attuatori di cui all'art. 15 del decreto-legge n. 189 del 2016, ove i progetti siano in possesso dei requisiti per il riconoscimento degli incentivi del decreto interministeriale 16 febbraio 2016 da parte del gestore dei Servizi Energetici S.p.a., di proporre al Vice Commissario di ricalcolare la somma assegnata, il quale provvede alla rideterminazione affinche' il concorso alla copertura finanziaria conseguente agli incentivi provenienti dal conto termico non superi il totale complessivo delle spese ammissibili e a riservare al progetto la cifra decurtata nelle more del perfezionamento della richiesta del conto termico; Considerato che la realizzazione degli interventi di ricostruzione deve essere effettuata in modo da rendere compatibili gli interventi strutturali con la tutela degli aspetti architettonici, storici e ambientali e assicurare una architettura ecosostenibile e l'efficientamento energetico e che a tal fine con decreto n. 135 del 25 marzo 2021 e' stato approvato il Protocollo d'intesa tra il Commissario alla ricostruzione e il gestore dei Servizi Energetici S.p.a. (GSE) per la promozione di interventi di riqualificazione energetica nei comuni delle quattro regioni interessate dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), nell'ambito dei lavori di ripristino, riparazione e ricostruzione degli edifici pubblici coinvolti dai suddetti eventi; Considerato che l'affidamento diretto per i contratti pubblici al di sotto delle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 non osta ai principi del legislatore eurounitario e ai vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; Ritenuto pertanto di prevedere, quale modalita' accelerata di realizzazione dell'intervento da parte del soggetto attuatore, l'affidamento diretto di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura di importo inferiore agli importi di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 nel rispetto dei principi richiamati dagli articoli 4 e 30 del codice dei contratti pubblici e dei principi di tutela della salute, dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori; Considerato che l'art. 32 della direttiva n. 2014/24/UE non prevede, ai fini del rispetto del principio della concorrenza, un numero minimo di operatori da consultare e che sono necessarie la semplificazione ed accelerazione procedimentale per far fronte all'urgenza della ricostruzione, riparazione e ripristino degli edifici oggetto della presente ordinanza; Considerato che gli interventi di ricostruzione rivestono carattere di urgenza e pertanto ricorrono i presupposti per attivare le procedure negoziate, senza bando, di cui all'art. 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016, derogando all'art. 36, comma 2, lettera d), del decreto legislativo n. 50 del 2016, con almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto del principio di rotazione; Ritenuto necessario, ai fini dell'accelerazione e semplificazione delle procedure, derogare agli articoli 95, comma 4 e 148, comma 6, del decreto legislativo n. 50 del 2016 relativamente alla possibilita' di adottare il criterio di aggiudicazione del prezzo piu' basso anche sopra le soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e alla possibilita' di esercitare la facolta' di esclusione automatica per importi inferiori alle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e, per appalti che non abbiano carattere transfrontaliero, fino a quando il numero delle offerte ammesse non sia inferiore a cinque, ferma restando l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 97, comma 2 e 2-bis, del decreto legislativo n. 50 del 2016; Ritenuto di derogare all'art. 59, comma 1, quarto periodo, del decreto legislativo n. 50 del 2016, al fine di ridurre i costi e i tempi di realizzazione delle opere, consentendo di porre a base di gara il progetto definitivo; Considerato necessario, al fine del piu' efficace coordinamento tra gli interventi e attesa la simultaneita' degli stessi e comunque nei limiti della soglia di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016, prevedere la possibilita' di partizione degli affidamenti qualora i medesimi siano relativi ad attivita' autonome e separabili, ivi inclusi i casi di particolare specializzazione tecnica che richiedono la presenza di diverse e specifiche professionalita' o le ipotesi di recupero modulare di un unico edificio per renderlo parzialmente fruibile in tempi piu' rapidi; Ritenuto di riconoscere, per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016, la facolta' del soggetto attuatore di procedere alla stipula dei contratti anche in deroga al termine dilatorio di cui all'art. 32, comma 9, decreto legislativo n. 50 del 2016; Ritenuto, in deroga all'art. 1, comma 3, del decreto-legge n. 32 del 2019, che il soggetto attuatore possa decidere che le offerte saranno esaminate prima della verifica dell'idoneita' degli offerenti applicando la procedura di cui all'art. 133, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016 anche per le procedure negoziate, senza bando, di cui all'art. 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016, e oltre i termini ivi previsti, fermo restando che tale facolta' puo' essere esercitata se specificamente prevista negli inviti; Ritenuto che il soggetto attuatore possa ricorrere agli strumenti di modellazione elettronica dei processi anche per importi diversi da quelli di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 560 del 2017; Ritenuto che le norme tecniche delle costruzioni NTC2018 possano essere applicate come linee guida non cogenti; Ritenuto, al fine di garantire la massima capacita' produttiva in fase di espletamento dei lavori ed assicurare la continuita' dei cantieri, che il soggetto attuatore possa inserire nei capitolati il doppio turno di lavorazione, anche in deroga ai limiti derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale (CCNL), fermi restando i diritti inviolabili dei lavoratori, a condizione che il ricorso al doppio turno di lavorazione sia inserito nell'offerta economica; Ritenuto di estendere, fino alla conclusione degli interventi, la disciplina di cui all'art. 5 del decreto-legge n. 76 del 2020 al fine di portare a compimento i lavori nei tempi programmati; Ritenuto, al fine di favorire l'espletamento delle funzioni istituzionali, che sia possibile far fronte alle spese logistiche relative ad eventuali spostamenti delle attivita' istituzionali in sedi temporanee, iscrivendo le stesse nel Quadro tecnico economico di progetto nel limite del 5% dell'importo dei lavori; Considerato che la presenza di diversi interessi facenti capo a piu' amministrazioni rende necessaria l'attivazione della Conferenza dei servizi speciale di cui all'ordinanza n. 110 del 2020 e che pertanto occorra specificarne la disciplina; Ritenuto, al fine di rispettare i tempi previsti dal cronoprogramma e le interazioni tra gli interventi, che sia necessario avvalersi di un collegio consultivo tecnico per ogni singolo contratto facente parte dell'intervento unitario allo scopo di pervenire alla rapida risoluzione di eventuali controversie e, pertanto, di derogare ai limiti temporali e di importo previsti dall'art. 6 del citato decreto-legge n. 76 del 2020 adottando una specifica disciplina per gli interventi oggetto della presente ordinanza; Ritenuto necessario, ai fini dell'accelerazione e semplificazione delle procedure, derogare all'art. 21 del decreto legislativo n. 50 del 2016 relativamente alla necessita' della programmazione triennale dei lavori pubblici e del programma biennale di forniture e servizi; Ritenuto altresi' necessario, in considerazione della connessione tra gli interventi oggetto della presente ordinanza, nelle more delle variazioni di bilancio finalizzate a recepire i finanziamenti per gli interventi relativi agli edifici del Provveditorato e della Questura, consentire l'imputazione provvisoria delle relative spese urgenti e propedeutiche alla realizzazione degli interventi allo stanziamento previsto per l'intervento relativo al Palazzo della Prefettura; Vista l'attestazione della Direzione generale della Struttura commissariale circa la disponibilita' delle risorse finanziarie nella contabilita' speciale n. 6035 di cui all'art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016; Raggiunta l'intesa nella Cabina di coordinamento del 6 agosto 2021 con le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria; Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per l'esercizio del controllo preventivo di legittimita' da parte della Corte dei conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci con motivazione espressa dell'organo emanante; Dispone: Art. 1 Individuazione degli interventi di particolare criticita' ed urgenza 1. Ai sensi delle norme e delle disposizioni richiamate in premessa, e' individuato e approvato come urgente e di particolare criticita' il complesso unitario degli interventi di ricostruzione degli edifici della Provincia di Macerata, siti in Macerata e compresi nel complesso immobiliare di piazza della Liberta' n. 15 - suddivisibile in n. 5 unita' strutturali (di seguito US), meglio descritti nell'Allegato n. 1 alla presente ordinanza, con il relativo cronoprogramma, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di seguito riassuntivamente indicati con relativa stima previsionale: a) edificio della Prefettura (US 1 e US 3) o Palazzo del Governo e Loggia dei Mercanti (US 2), CUP: F83C20000880001, inserito nell'Allegato 1 dell'ordinanza n. 109 del 23 dicembre 2020 per un importo presuntivo di spesa complessiva pari a euro 11.788.741,37, rivalutato in aumento da apposita CIR validata dall'USR Marche in euro 13.336.000,00, che rende necessaria l'integrazione del contributo stimato per euro 1.547.258,63; b) edificio del Provveditorato (US 4), CUP: F81B21005390001, per un importo presuntivo stimato in euro 2.520.000,00; c) edificio della Questura (US 5), CUP: F81B21005380001, per un importo presuntivo stimato in euro 3.817.000,00; 2. Gli importi degli interventi di cui al comma 1, lettera b) e c) sono stati stimati in base al quadro economico di prima fattibilita' redatto, in forza di valutazioni parametriche, secondo criteri condivisi tra Provincia di Macerata, USR delle Marche e struttura sub commissariale, come meglio illustrati nell'Allegato 1 alla presente ordinanza. 3. Gli interventi di cui al comma 1 risultano di particolare criticita' ed urgenza ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020 per i seguenti motivi, come evidenziati dalla relazione del sub Commissario redatta a seguito dell'istruttoria congiunta con la Provincia di Macerata: a) tardiva ammissione a finanziamento dell'intervento relativo all'edificio della Prefettura, avvenuta solo con l'ordinanza commissariale n. 109 del 21 novembre 2020, e mancanza di finanziamenti per gli interventi relativi alle restanti US; b) importanza e rappresentativita' degli edifici interessati, tutti destinati a funzioni pubbliche dello Stato dotate di carattere strategico; c) necessita' di garantire la continuita' di esercizio delle funzioni ospitate negli edifici interessati, segnatamente servizi essenziali legati all'istruzione (Provveditorato agli studi) e alla sicurezza pubblica (Questura e Prefettura), con riferimento alla gestione delle attivita' sia ordinarie, sia emergenziali, tra cui eventuali eventi sismici e calamitosi; d) valore simbolico ed identitario degli edifici interessati per la comunita' locale; e) valore storico artistico degli edifici della Prefettura, del Provveditorato e della Loggia dei Mercanti ai sensi del vigente Codice dei beni culturali e del paesaggio e conseguente necessita' di rispettare il relativo regime normativo di tutela, adottando soluzioni conservative che presentano profili di rilevante complessita'; f) progressivo ammaloramento degli edifici, ivi compresi quelli storici, nonche' delle opere provvisionali e di consolidamento approntate per rendere agibili gli immobili dopo i danneggiamenti sismici, con il conseguente rischio di compromissione della stabilita' delle singole strutture e del loro stato di conservazione e di danni irrimediabili a persone e cose, e in particolare di crolli sulle pubbliche vie circostanti gli edifici interessati; g) necessita' di un intervento unitario e coordinato, che la Provincia di Macerata intende realizzare attraverso tre progetti autonomi e indipendenti, da gestire in parallelo, riferiti rispettivamente alla US 4, alle US 1-2-3 e alla US 5, al fine di semplificare e accelerare la riparazione dei danni ed il miglioramento/adeguamento sismico delle diverse US; h) intenzione della provincia di avviare in via urgente e prioritaria il ripristino con miglioramento sismico dell'edificio del Provveditorato, realizzabile in tempi molto contenuti in ragione di un minor livello di danno rispetto agli altri edifici e della possibilita' di delocalizzare temporaneamente gli uffici. Tale intervento e' propedeutico alla realizzazione degli altri interventi in quanto consente di ospitare successivamente le funzioni della Prefettura e della Questura che, invece, subiranno lavori importanti che richiedono la previa completa liberazione di tutti i locali, per cui si rendono necessarie misure acceleratorie specifiche; i) elevato numero di soggetti coinvolti, interconnessioni tra i diversi edifici e le attivita' ivi collocate, nonche' interazioni funzionali tra i diversi interventi di recupero. 4. Al fine di assicurare la pronta attuazione degli interventi necessari, in base all'istruttoria compiuta congiuntamente dai rappresentanti del comune ed il sub Commissario, nell'Allegato n. 1 alla presente ordinanza sono indicate le singole opere e lavori previsti, l'ubicazione, la natura e tipologia di intervento e gli oneri complessivi, comprensivi anche di quelli afferenti all'attivita' di progettazione, alle prestazioni specialistiche derivanti dall'effettuazione dell'intervento e delle altre spese tecniche.