IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2022,
con la quale e' stato  dichiarato,  per  dodici  mesi,  lo  stato  di
emergenza in conseguenza degli eventi  meteorologici  verificatisi  a
partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte  del  territorio  delle
Province di Ancona e Pesaro-Urbino; 
  Considerato che dalla serata del giorno 15 settembre 2022 parte del
territorio  delle  Province  di  Ancona  e  Pesaro-Urbino  e'   stato
interessato da eventi meteorologici  di  eccezionale  intensita'  che
hanno determinato una grave situazione di pericolo per  l'incolumita'
delle persone, causando alcune vittime, l'allagamento e  l'isolamento
di diverse localita' e l'evacuazione di numerose famiglie dalle  loro
abitazioni; 
  Considerato altresi', che i summenzionati  eventi  hanno  provocato
movimenti  franosi,  esondazioni,  allagamenti,  danneggiamenti  alle
infrastrutture viarie, ai manufatti stradali e ad edifici pubblici  e
privati, nonche' danni alla rete dei servizi essenziali di  rilevante
entita' e diffusione; 
  Dato atto che l'area interessata dall'evento  include  anche  parti
del territorio della Provincia di Macerata e che la relativa proposta
di estensione e' stata gia' istruita e trasmessa ai  fini  dell'esame
da parte del Consiglio dei ministri; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 922 del 17 settembre 2022 recante  «primi  interventi  urgenti  di
protezione   civile   in   conseguenza   degli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022  in
parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino»; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 924 del 20 settembre 2022 e n.  930  del  12  ottobre  2022
recanti  «Ulteriori  interventi  urgenti  di  protezione  civile   in
conseguenza degli eccezionali  eventi  meteorologici  verificatisi  a
partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte  del  territorio  delle
Province di Ancona e Pesaro-Urbino.»; 
  Ravvisata l'esigenza, in ragione dell'entita' e dell'impatto  degli
eventi in rassegna, di  potenziare  il  sistema  di  monitoraggio  ed
allertamento ed avviare un'analisi finalizzata all'aggiornamento  dei
vigenti strumenti di programmazione degli interventi sul  bacino  del
fiume Misa alla luce dell'evento occorso; 
  Ravvisata altresi' la necessita' di garantire la piena operativita'
della struttura commissariale e dei comuni maggiormente colpiti nella
gestione delle misure di contrasto all'emergenza in rassegna; 
  Atteso che la situazione emergenziale  in  atto,  per  i  caratteri
d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi'
richiede l'utilizzo di poteri straordinari  in  deroga  alla  vigente
normativa; 
  Acquisita l'intesa della Regione Marche; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
Potenziamento del sistema di monitoraggio ed allertamento e attivita'
  di analisi dei fabbisogni per la riduzione del rischio 
 
  1. In ragione dell'entita'  e  dello  straordinario  impatto  degli
eventi di cui in premessa, il Commissario delegato e'  autorizzato  a
stipulare con procedure d'urgenza una o piu' convenzioni con i centri
di competenza di cui all'art. 21 del decreto legislativo  n.  1/2018,
finalizzate a prevedere l'inclusione nel piano  degli  interventi  di
cui all'art. 1, comma 3, della citata ordinanza n. 922/2022: 
    (a)  dello  studio  e  potenziamento  degli  strumenti  e   delle
procedure, anche speditive e sperimentali, volte  a  incrementare  la
capacita' di monitoraggio ed allertamento nei territori  maggiormente
colpiti  dal  contesto  emergenziale  in  rassegna,  estendendo  tali
sperimentazioni anche ad altre aree del territorio  regionale  aventi
analoghe caratteristiche ai fini della piu' esaustiva valutazione dei
relativi risultati; 
    (b) dello sviluppo, anche in forma  progressiva,  di  uno  studio
finalizzato all'aggiornamento dei vigenti strumenti di programmazione
degli interventi sul bacino del  fiume  Misa,  anche  ai  fini  della
ricognizione   dei   fabbisogni   e   dell'eventuale   avvio    della
progettazione correlata agli interventi piu' urgenti di riduzione del
rischio  residuo  e   di   ripristino   delle   strutture   e   delle
infrastrutture danneggiate, alla luce dell'evento occorso. 
  2. Per la realizzazione delle attivita' di cui al presente articolo
il  Commissario  si  avvale  della  Direzione  protezione  civile   e
sicurezza  del  territorio  della  Regione  Marche   quale   soggetto
attuatore. 
  3.  Agli  oneri  derivanti  dal  presente  articolo   si   provvede
nell'ambito delle risorse disponibili per  l'emergenza  in  rassegna,
nel limite massimo complessivo di euro 300.000,00.