IL DIRETTORE GENERALE 
              per il mercato, la concorrenza, la tutela 
               del consumatore e la normativa tecnica 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
luglio 2021, n. 149, recante il regolamento di  riorganizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile
2023, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale il
dott. Gianfrancesco Romeo e' stato nominato direttore generale per il
mercato, la concorrenza, la tutela del  consumatore  e  la  normativa
tecnica, con decorrenza dall'11 aprile 2023; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7  dicembre  1995,
n. 581, recante il regolamento di attuazione dell'art. 8 della  legge
28 dicembre 1993, n. 580; 
  Visti, in particolare, l'art. 11, comma 1, l'art. 14,  comma  1,  e
l'art.  18,  comma  1,  del  citato  decreto  del  Presidente   della
Repubblica n. 581 del 1995, che prevedono l'approvazione dei  modelli
per la presentazione al registro delle imprese ed al repertorio delle
notizie economiche ed amministrative delle domande di iscrizione,  di
deposito, o delle denunce, da parte dei soggetti obbligati; 
  Vista la direttiva (UE)  2015/849  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio,  del  20  maggio  2015,  e  successive  modificazioni   ed
integrazioni,  relativa  alla  prevenzione   dell'uso   del   sistema
finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; 
  Visto il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante  «Attuazione  della  direttiva
2005/60/CE  concernente  la  prevenzione  dell'utilizzo  del  sistema
finanziario  a  scopo  di  riciclaggio  dei  proventi  di   attivita'
criminose e di finanziamento del terrorismo nonche'  della  direttiva
2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione»; 
  Visto l'atto  della  Commissione  europea  2019/C  360/05,  recante
«Elenco dei trust e degli istituti giuridici affini  disciplinati  ai
sensi  del  diritto  degli  Stati  membri   quali   notificati   alla
Commissione», predisposto ai sensi dell'art. 31, paragrafo 10,  della
citata direttiva (UE) 2015/849, nel  quale  il  Governo  italiano  ha
indicato, tra gli istituti  assimilabili  ai  trust,  l'istituto  del
mandato fiduciario; 
  Visto il decreto 11 marzo 2022, n. 55, del Ministro dell'economia e
delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo  economico,
recante   «Regolamento   recante   disposizioni   in    materia    di
comunicazione, accesso e consultazione dei dati e delle  informazioni
relativi alla titolarita' effettiva di imprese dotate di personalita'
giuridica, di persone giuridiche  private,  di  trust  produttivi  di
effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e di  istituti  giuridici
affini al trust»; 
  Visti, in particolare, l'art. 3 del decreto 11 marzo 2022,  n.  55,
ove si prevede che la comunicazione della titolarita'  effettiva  sia
inviata all'ufficio del registro delle imprese utilizzando il modello
di comunicazione unica e con  le  specifiche  tecniche  adottate  dal
Ministero dello sviluppo economico ai sensi degli articoli richiamati
in premessa,  nonche'  l'art.  4  che  definisce  i  contenuti  della
comunicazione avente ad oggetto dati e informazioni sulla titolarita'
effettiva; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre  2022,   n.   173,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla  legge  16  dicembre
2022, n. 204, ove si dispone  la  modifica  della  denominazione  del
Ministero  dello  sviluppo  economico,  che  acquisisce  il  nome  di
«Ministero delle imprese e del made in Italy»; 
  Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2013, da ultimo modificato
con decreto ministeriale 24  febbraio  2022,  recante  le  specifiche
tecniche per la creazione di programmi informatici  finalizzati  alla
compilazione delle domande e delle denunce da presentare  all'ufficio
del  registro  delle  imprese  per  via  telematica  o  su   supporto
informatico; 
  Visto il decreto 16 gennaio 1995 del Ministro  dell'industria,  del
commercio e dell'artigianato (oggi Ministro delle imprese e del  made
in  Italy),  recante  «Elementi  informativi  del   procedimento   di
autorizzazione all'esercizio dell'attivita' fiduciaria e di revisione
e  disposizioni  di   vigilanza,   quale   tipologia   esclusiva   di
conferimento di incarico da fiduciante a  societa'  fiduciaria»,  che
individua nell'istituto del mandato fiduciario  l'esclusivo  istituto
di conferimento di incarico da fiduciante a societa' fiduciaria; 
  Vista la nota della Direzione generale per la vigilanza sugli  enti
cooperativi e sulle societa', prot. n. 231035 del 20 luglio 2022, con
la quale sono state chieste le integrazioni alle specifiche  tecniche
per  la  redazione  della  modulistica  elettronica  ai  fini   della
implementazione della sezione relativa agli istituti affini al trust,
in particolare per quanto riguarda le societa' fiduciarie; 
  Vista la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea  del
22 novembre 2022 sulle cause  riunite  C-37/20  e  C-601/20,  che  ha
dichiarato invalido l'art. 1, punto 15, lettera c),  della  direttiva
(UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio  del  30  maggio
2018, nella parte in cui ha modificato l'art. 30, paragrafo 5,  primo
comma, lettera c),  della  direttiva  (UE)  2015/849,  nel  senso  di
prevedere, nella versione cosi'  modificata,  che  gli  Stati  membri
provvedano affinche'  le  informazioni  sulla  titolarita'  effettiva
delle societa' e delle altre entita' giuridiche costituite  nel  loro
territorio siano accessibili in ogni caso al pubblico; 
  Atteso che per costante giurisprudenza della  Corte  costituzionale
dalla richiamata  pronuncia  della  Corte  di  giustizia  dell'Unione
europea deriva la necessaria disapplicazione, in ossequio ai principi
di cui all'art. 11 della Costituzione, delle norme di diritto interno
con essa contrastanti; 
  Preso atto, pertanto, in accordo con il Ministero  dell'economia  e
delle finanze, della conseguente disapplicazione  della  disposizione
di cui all'art. 7, comma 1, del citato decreto  interministeriale  11
marzo 2022, n. 55; 
  Considerato inoltre che, alla luce di quanto statuito  dalla  Corte
di  giustizia  dell'Unione  europea  e  nelle  more   dell'intervento
legislativo necessario a dare  compiuta  attuazione  alla  pronuncia,
appare  necessario  limitare  l'accesso  ai  dati  sulla  titolarita'
effettiva delle imprese e delle persone giuridiche  private  ai  soli
soggetti   titolari   di   un   interesse   giuridico   rilevante   e
differenziato, analogamente a quanto previsto per l'accesso ai dati e
alle informazioni sulla  titolarita'  effettiva  dei  trust  e  degli
istituti giuridici affini dall'art. 21, comma 4, lettera d-bis),  del
decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, e a quanto previsto per
le imprese e le persone giuridiche private  ai  sensi  dell'art.  21,
comma 2, lettera f), del medesimo  decreto  legislativo  n.  231  del
2007, nel testo vigente prima della modifica di cui all'art. 2, comma
1, lettera g), del decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 125; 
  Considerata la  necessita'  di  apportare  modifiche  al  tracciato
b95_fd70 per l'introduzione del nuovo modulo TE da utilizzare per  la
comunicazione della titolarita' effettiva da parte di imprese  dotate
di personalita' giuridica, di persone giuridiche private e di trust o
istituti giuridici affini; 
  Considerata altresi'  la  necessita'  di  integrare  le  specifiche
tecniche con la creazione di nuove tabelle («tabella  CTE»,  «tabella
RTE»)  da  utilizzare  esclusivamente  per   la   valorizzazione   di
determinati campi all'interno del modulo  TE  e  con  l'aggiornamento
conseguente della «tabella di  decodifica»  per  includere  le  nuove
decodifiche di tabella; 
  Considerata la  necessita'  di  aggiornare  le  specifiche  per  la
preparazione  del  «file-Pratica»  (Filespe70)  alla  versione   7.0,
accludendo il nuovo modulo di cui al precedente; 
  Valutata inoltre l'importanza di introdurre controlli automatici in
fase di spedizione della pratica di comunicazione  della  titolarita'
effettiva  al  fine  di  verificare  la   correttezza,   coerenza   e
completezza    di    una    pratica    conformemente    ai    vincoli
tecnico-strutturali previsti nelle specifiche tecniche; 
  Considerata infine  la  necessita'  di  aggiungere  alla  circolare
ministeriale n. 3689/C del 6 maggio 2016  contenente  le  «Istruzioni
per  la  compilazione  della  modulistica  per  gli  adempimenti   di
pubblicita' legale verso il registro delle imprese ed  il  repertorio
delle notizie economiche  ed  amministrative  (REA)»  con  «l'appunto
1685/A - istruzioni modulo TE»; 
  Sentito il parere favorevole dell'Unione nazionale delle camere  di
commercio; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
               Approvazione delle specifiche tecniche 
 
  1. Sono approvate le modifiche alle specifiche tecniche di  cui  al
decreto ministeriale 18 ottobre 2013, come modificato, in ultimo, dal
decreto direttoriale 6  luglio  2022,  elencate  nell'allegato  A  al
presente decreto. 
  2. Viene approvato l'«appunto 1685/A - istruzioni modulo  TE»,  che
aggiorna  la  circolare  n.  3689/C  del  6  maggio  2016  e  che  ne
costituisce parte integrante. 
  3.  Le  presenti  specifiche  tecniche  acquistano  efficacia   con
decorrenza da quanto previsto nel provvedimento del  Ministero  delle
imprese e del made in Italy adottato ai sensi dell'art. 3,  comma  6,
del decreto 11 marzo 2022, n.  55,  che  attesta  l'operativita'  del
sistema  di  comunicazione  dei  dati  e  delle  informazioni   sulla
titolarita' effettiva. A partire  da  tale  data  non  potranno  piu'
essere utilizzati programmi realizzati sulla  base  delle  specifiche
tecniche approvate con precedenti decreti ministeriali. 
  4. La pubblicazione delle tabelle variate e  della  modulistica  e'
eseguita sul sito internet di questa Amministrazione, www.mise.gov.it 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, e reso disponibile sul citato sito internet  del
Ministero. 
    Roma, 12 aprile 2023 
 
                                         Il direttore generale: Romeo