IL MINISTRO DELLE IMPRESE 
                         E DEL MADE IN ITALY 
 
  Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile; 
  Visto il Titolo  VII,  Parte  prima,  del  decreto  legislativo  12
gennaio  2019,  n.  14,  recante  «Codice  della  crisi  d'impresa  e
dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»; 
  Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
luglio 2021, n.  149,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero delle imprese e del made in Italy»; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n.  173,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.  204,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», che all'art. 2, comma 1, prevede che «il Ministero  dello
sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese
e del made  in  Italy»  e  all'art.  2,  comma  4,  prevede  che  «le
denominazioni  "Ministro  delle  imprese  e  del  made  in  Italy"  e
"Ministero delle imprese e del made in Italy" sostituiscono,  a  ogni
effetto e ovunque presenti, le denominazioni "Ministro dello sviluppo
economico" e "Ministero dello sviluppo economico"»; 
  Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane
ha chiesto che la societa' «L'Alvadur societa'  cooperativa  sociale»
sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; 
  Viste  le   risultanze   della   revisione   dell'associazione   di
rappresentanza, dalla quale si rileva  lo  stato  d'insolvenza  della
suddetta societa' cooperativa; 
  Vista la nota del 27 ottobre 2022, con la quale  l'associazione  ha
segnalato l'urgenza di adozione  del  provvedimento  di  liquidazione
coatta amministrativa; 
  Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata,
effettuata d'ufficio presso il competente registro delle  imprese,  e
dalla situazione patrimoniale aggiornata al  30  novembre  2021,  che
evidenzia una condizione  di  sostanziale  insolvenza  in  quanto,  a
fronte di un attivo patrimoniale di euro 144.273,82, si riscontra una
massa debitoria di euro 337.423,51 ed un patrimonio netto negativo di
euro - 92.533,07; 
  Considerato che il grado di  insolvenza  e'  rilevabile,  altresi',
dalla presenza di un  decreto  ingiuntivo  emesso  dal  Tribunale  di
Modena; 
  Considerato che in data 11 novembre 2022 e' stato assolto l'obbligo
di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando
comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti
interessati,   che   non    hanno    formulato    osservazioni    e/o
controdeduzioni; 
  Vista la nota dell'8 maggio 2023, con la  quale  l'associazione  ha
trasmesso  una  nuova  terna  di   professionisti   con   valutazione
corrispondente  alla  fascia  di  complessita'  della  procedura   in
argomento, secondo i criteri  citati  negli  articoli  3  e  4  della
direttiva  ministeriale  del  9  giugno  2022  e  nell'art.  3  della
direttiva direttoriale del 1° agosto 2022, vigenti ai sensi del punto
4, lettera c), della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023; 
  Visto il decreto direttoriale del 30 giugno 2023 che, all'art.  12,
ha disposto la sostituzione delle fasce  delle  societa'  cooperative
cosi' come previste dal decreto  direttoriale  del  1°  agosto  2022,
nelle more dell'adeguamento delle procedure informatizzate  ai  nuovi
criteri della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023 e  fino  alla
chiusura dell'avviso relativo alle candidature di cui all'art. 2  del
predetto decreto direttoriale; 
  Ritenuto di dover disporre la  liquidazione  coatta  amministrativa
della  suddetta  societa'  cooperativa   e   nominare   il   relativo
commissario liquidatore; 
  Considerato che  il  nominativo  del  professionista  cui  affidare
l'incarico di commissario  liquidatore  e'  stato  selezionato  dalla
Direzione generale per la vigilanza sugli enti  cooperativi  e  sulle
societa' dall'elenco delle tre professionalita'  indicate,  ai  sensi
dell'art. 9 della legge 17 luglio  1975,  n.  400,  dall'Associazione
nazionale  di  rappresentanza  assistenza,  tutela  e  revisione  del
movimento cooperativo  alla  quale  il  sodalizio  risulta  aderente,
nell'ambito dei professionisti presenti nella banca dati di cui  alla
direttiva ministeriale del 9 giugno 2022, in ottemperanza ai  criteri
citati negli articoli 3 e 4 della predetta direttiva; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  La  societa'  cooperativa   «L'Alvadur   societa'   cooperativa
sociale», con sede in Ravenna (codice fiscale 02525230393), e'  posta
in   liquidazione   coatta   amministrativa,   ai   sensi   dell'art.
2545-terdecies del codice civile. 
  2.  Considerati  gli  specifici   requisiti   professionali,   come
risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario  liquidatore
il dott. Antonio Venturini, nato a Ravenna  (RA)  l'8  febbraio  1966
(codice  fiscale  VNTNTN66B08H199Y),  ivi  domiciliato  in  via  Raul
Gardini, n. 20.