IL DIRETTORE GENERALE 
                            DELL'ECONOMIA 
 
  Visto il regio-decreto del 20 gennaio 1905, n. 27,  che  istituisce
la Commissione permanente tecnico-artistica  per  l'esame  dei  conii
delle monete e per lo studio delle questioni affini o attinenti  alla
monetazione; 
  Vista la legge 13 luglio 1966, n. 559, recante: «Nuovo  ordinamento
dell'Istituto Poligrafico dello Stato»; 
  Visto l'art. 1 della legge 18 marzo 1968, n. 309,  che  prevede  la
cessione di monete  di  speciale  fabbricazione  o  scelta  ad  enti,
associazioni e privati italiani o stranieri; 
  Vista la legge 20 aprile 1978, n. 154, concernente la  costituzione
della  sezione  Zecca  nell'ambito  dell'Istituto  Poligrafico  dello
Stato; 
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20; 
  Visto il decreto legislativo  21  aprile  1999,  n.  116,  recante:
«Riordino dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ai fini della
sua trasformazione in societa' per azioni, a norma degli articoli  11
e 14 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Vista  la  deliberazione  del  C.I.P.E.  in  data  2  agosto  2002,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 244 del 17 ottobre  2002,  con
la quale l'Istituto Poligrafico e  Zecca  dello  Stato,  a  decorrere
dalla predetta data del 17 ottobre  2002,  e'  stato  trasformato  in
societa' per azioni; 
  Visto il comma 5 dell'art. 87 della legge 27 dicembre 2002, n. 289,
concernente la coniazione e l'emissione di monete  per  collezionisti
in euro; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26
giugno 2019, n.  103,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dell'economia e delle finanze» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26
luglio 2023, n. 125 «Regolamento recante  modifiche  al  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  26  giugno  2019,  n.  103,
concernente l'organizzazione  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze»; 
  Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1, del suddetto decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 26  luglio  2023,  n.  125,  il
quale ha istituito nel Ministero dell'economia  e  delle  finanze  il
Dipartimento  dell'economia,  le  cui   competenze   sono   stabilite
dall'art.  6-bis  («Competenze  del   Dipartimento   dell'economia»),
introdotto nel  citato  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 26 giugno 2019, n. 103; 
  Considerato che il suddetto art. 6-bis, comma 1,  del  decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26  giugno  2019,  n.  103
attribuisce al Dipartimento dell'economia la competenza in materia di
interventi finanziari in economia,  partecipazioni  societarie  dello
Stato e  valorizzazione  del  patrimonio  pubblico  e,  a  tal  fine,
provvede, tra l'altro, nell'area tematica della monetazione; 
  Visto, in particolare, l'art. 2, comma 4, del  citato  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 26 luglio 2023, n. 125  secondo
cui «Nelle more degli atti di organizzazione e di gestione funzionali
all'attuazione  delle   disposizioni   del   presente   decreto,   il
Dipartimento dell'economia continua ad avvalersi  dei  corrispondenti
uffici e servizi del Dipartimento del tesoro»; 
  Visto il verbale n. 4/2023 della riunione del 19  luglio  2023  nel
corso della quale la Commissione permanente tecnico-artistica, di cui
al  regio-decreto  del  20  gennaio  1905,   n.   27   e   successive
modificazioni ed integrazioni, ha approvato i bozzetti del  dritto  e
del rovescio della moneta in cupronichel da 5 euro appartenente  alla
«Serie Fumetti: Jacovitti - Jak Mandolino», in versione fior di conio
con elementi colorati, millesimo 2024; 
  Ritenuta l'opportunita' di  autorizzare  l'emissione  della  citata
moneta in cupronichel; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' autorizzata l'emissione della moneta in cupronichel  da  5  euro
appartenente alla «Serie Fumetti:  Jacovitti  -  Jak  Mandolino»,  in
finitura fior di conio con  elementi  colorati,  millesimo  2024,  da
cedere ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri.