IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE 
                            E DEL MERITO 
 
  Vista la legge 15 luglio 2022,  n  99,  recante:  «Istituzione  del
Sistema  terziario  di  istruzione  tecnologica  superiore»   e,   in
particolare, gli articoli 5, comma 1, lettere a) e b), 8, 11, 12, 13,
comma 1 e 14, comma 6; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275, recante: «Regolamento recante  norme  in  materia  di  autonomia
delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art  21  della legge  15
marzo 1997, n 59», 
  Visto  decreto  legislativo  16  aprile  1994,  n.   297,   recante
«Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative  vigenti
in materia di istruzione, relative  alle  scuole  di  ogni  ordine  e
grado»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
gennaio 2008, pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'11  aprile
2008, n. 86 e, in particolare l'art. 14; 
  Vista la Conferenza unificata n. 603/C.U. 1° agosto  2002,  recante
«Accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di  Trento
e di Bolzano, le province, i comuni e le  comunita'  montane  per  la
programmazione  dei  percorsi  di  istruzione  e  formazione  tecnica
superiore per l'anno 2002-2003 e delle relative misure di Sistema»  e
relativi allegati G e H; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure  in  materia
di investimenti, delega al Governo per il  riordino  degli  incentivi
all'occupazione e della normativa  che  disciplina  l'INAIL,  nonche'
disposizioni  per  il  riordino  degli  enti  previdenziali»  e,   in
particolare, l'art. 69, comma 2; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  del  Ministero   della   pubblica
istruzione 31 ottobre 2000,  n.  436,  recante  «Regolamento  recante
norme di attuazione dell'art. 69 della legge 17 maggio 1999, n.  144,
concernente l'istruzione e la formazione tecnica superiore (IFTS)» e,
in particolare, gli articoli 9, comma 1 e 10, comma 1; 
  Visto  il  decreto  legislativo  13  aprile  2017,  n  61,  recante
«Revisione dei percorsi dell'istruzione  professionale  nel  rispetto
dell'art. 117 della Costituzione, nonche'  raccordo  con  i  percorsi
dell'istruzione e della formazione professionale, a  norma  dell'art.
1, commi 180 e 181, lettera d) della legge 13 luglio 2015, n 107»  e,
in particolare, l'art. 10, comma 1; 
  Visto il decreto-legge  9  gennaio  2020,  n.  1,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni
urgenti  per  l'istituzione  del  Ministero  dell'istruzione  e   del
Ministero dell'universita' e della ricerca», 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
settembre   2020,   n.   166,   recante   «Regolamento    concernente
l'organizzazione del Ministero dell'istruzione», 
  Visto Il  decreto  ministeriale  5  gennaio  2021,  n.  6,  recante
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione», 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre  2022,   n.   173,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla  legge  16  dicembre
2022, n 204 e, in particolare, l'art. 6; 
  Visto l'art. 1, commi 1180-1185, della legge 27  dicembre  2006,  n
296, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e
pluriennale dello Stato»; 
  Visto il regolamento (UE) 2018/1046 18 luglio 2018, che  stabilisce
le regole finanziarie applicabili al bilancio  generale  dell'Unione,
che modifica  i  regolamenti  (UE)  n  1296/2013,  n.  1301/2013,  n.
1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la
decisione n. 541/2014/UE; 
  Visto il regolamento (UE) n.  2020/852  del  18  giugno  2020,  che
definisce gli obiettivi ambientali,  tra  cui  il  principio  di  non
arrecare un danno significativo (DNSH, «Do no significant  harm»),  e
la  Comunicazione  della  Commissione  UE   2021/C   58/01,   recante
«Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio  «non  arrecare
un danno significativo» a norma del regolamento sul  dispositivo  per
la ripresa e la resilienza» e, in particolare, l'art. 17; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2021/241 del  12  febbraio  2021,  che
istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  29
novembre 2022, n. 310, con il quale sono state ripartite  le  risorse
pari a euro 450.001.611,101 in favore delle Fondazioni ITS «Academy»,
che negli anni 2020 e  2021  abbiano  avuto  almeno  un  percorso  di
formazione  attivo,  finalizzati  al  potenziamento  dei   laboratori
formativi  rispetto  ai  processi  di   trasformazione   del   lavoro
(Transizione  4.0,  Energia  4  0,  Ambiente  4  0,  etc.)   e   alla
realizzazione di nuovi laboratori  per  l'ampliamento  della  offerta
formativa ai fini della creazione di nuovi percorsi e dell'incremento
delle iscrizioni, riservando una quota di almeno il 40 per cento agli
ITS Academy presenti nelle Regioni del Mezzogiorno, nell'ambito della
Missione 4 - Istruzione e  Ricerca  -  Componente  1 -  Potenziamento
dell'offerta  dei  servizi  di  istruzione.  dagli  asili  nido  alle
universita' - Investimento 1 5 «Sviluppo del  sistema  di  formazione
professionale  terziaria  (ITS)»  del  PNRR,  finanziato  dall'Unione
europea - Next Generation EU; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istiuzione  e  del  merito  10
maggio 2023, n. 84, con il quale sono state  ripartite  le  ulteriori
risorse per il potenziamento dei  laboratori  di  altri  14  istituti
tecnologici  superiori  «ITS  Academy»  di  nuova  costituzione,  che
abbiano attivato almeno un percorso formativo nell'anno 2022; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  26
maggio 2023, n. 96, con il quale sono state ripartite risorse pari  a
euro 700 000 000,00 per il potenziamento dell'offerta formativa degli
istituti  tecnologici  superiori  «ITS  Academy»  nell'ambito   della
Missione 4 - Istruzione  e  ricerca -  Componente  1 -  Potenziamento
dell'offerta  dei  servizi  di  istruzione  dagli  asili  nido   alle
universita' - Investimento 1.5 «Sviluppo del  sistema  di  formazione
professionale terziaria (ITS)»  del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, 
  Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR),  approvato
con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio  2021  e  notificata
all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota  LT161/21
del 14 luglio 2021; 
  Visto l'accordo Ref.  ARES  (2021)7947180  del  22  dicembre  2021,
recante «Recovery and Resilience facility - Operational  arrangements
between the European Commission and Italy»; 
  Vista  la  Missione  4 -  Istruzione  e  ricerca -  Componente  1 -
Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido
alle universita' - Riforma 1.2 «Riforma  del  Sistema  di  formazione
terziaria (ITS)» del PNRR; 
  Vista in  particolare,  la  Missione  4 -  Istruzione  e  ricerca -
Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di  istruzione:
dagli asili nido alle universita' - Investimento 1  5  «Sviluppo  del
Sistema  di  formazione  professionale  terziaria  aTS)»  del   PNRR,
finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, 
  Considerato  che  detto   investimento   «mira   al   potenziamento
dell'offerta  degli  enti  di  formazione   professionale   terziaria
attraverso la creazione di network con aziende, universita' e  centri
di  ricerca  tecnologica/scientifica,  autorita'  locali  e   sistemi
educativi/firmativi» attraverso, tra l'altro, «il  potenziamento  dei
laboratori con tecnologie 4 0»; 
  Vista  la  milestone  europea  M4C1-10  «Entrata  in  vigore  delle
disposizioni per l'efficace attuazione e  applicazione  di  tutte  le
misure relative alle riforme dell'istruzione primaria,  secondaria  e
terziaria, ove necessario», che prevede l'adozione di tutti gli  atti
normativi  per  l'efficace  entrata  in  vigore  della   legislazione
primaria entro il 31 dicembre 2023; 
  Visto il target M4C1-20  dell'Investimento  1  5,  che  prevede  un
aumento del numero di studenti  iscritti  al  sistema  di  formazione
professionale terziaria (ITS); 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  6
agosto  2021,  recante:  «Assegnazione  delle   risorse   finanziarie
previste per l'attuazione degli interventi  del  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi  e  obiettivi
per scadenze semestrali di rendicontazione»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
settembre 2021, che definisce le  modalita',  le  tempistiche  e  gli
strumenti per la rilevazione  dei  dati  di  attuazione  finanziaria,
fisica  e  procedurale  relativa  a   ciascun   progetto   finanziato
nell'ambito  del  PNRR,  nonche'  dei  milestone   e   target   degli
investimenti e delle  riforme  e  di  tutti  gli  ulteriori  elementi
informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione  alla
Commissione europea; 
  Visto il decreto-legge 6 novembre 2021,  n.  152,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  29  dicembre  2021,  n   233,   recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose»
e,  in  particolare,  l'art.  33  che  istituisce  il   Nucleo   PNRR
Stato-regioni, al fine di  attuare  le  riforme  e  gli  investimenti
previsti dal PNRR; 
  Visto il decreto-legge  30  aprile  2022,  n  36,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante  «Ulteriori
misure urgenti per l'attuazione del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza (PNRR)»; 
  Visto  l'atto  di  indirizzo  politico-istituzionale  adottato  con
decreto  del  Ministero  25  gennaio   2023,   n.   10,   concernente
l'individuazione delle priorita' politiche che orientano l'azione del
Ministero dell'istruzione e del merito  per  l'anno  2023  e  per  il
triennio 2023-2025; 
  Visto il decreto-legge 24 febbraio  2023,  n  13,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  21  aprile   2023,   n.   41,   recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e  resilienza  (PNRR)  e  del  Piano  nazionale  degli   investimenti
complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche
di coesione e della politica agricola comune»; 
  Considerati i principi trasversali previsti dal  PNRR,  quali,  tra
l'altro,  il  principio  del  contributo  all'obiettivo  climatico  e
digitale, il principio di parita' di genere e l'obbligo di protezione
e valorizzazione dei giovani; 
  Considerati gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e
milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,  n.
80, recante: «Regolamento sul Sistema  nazionale  di  valutazione  in
materia di istruzione e formazione» e, in particolare, l'art.  2,  ai
sensi del quale l'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e
ricerca  educativa   (di   seguito,   anche   «INDIRE»)   costituisce
articolazione del Sistema nazionale  di  valutazione  in  materia  di
istruzione e formazione; 
  Considerato che INDIRE e' sottoposto alla vigilanza  del  Ministero
dell'istruzione e del merito e del Ministero dell'universita' e della
ricerca; 
  Considerata la comprovata  capacita'  dell'INDIRE  di  svolgere  le
attivita' sopra indicate, sulla base dell'esperienza  maturata  e  in
continuita' con le attivita' di collaborazione gia' poste  in  essere
nel corso degli anni 2000-2023, attraverso l'impiego di risorse umane
e strumentali specializzate, in grado di offrire la massima  qualita'
del servizio per l'unicita' della propria esperienza  che  garantisce
un elevato livello qualitativo delle prestazioni e  il  rispetto  dei
tempi assegnati per il monitoraggio  e  la  valutazione  del  Sistema
terziario di istruzione tecnologica superiore; 
  Visto il decreto-legge 23 settembre 2022, n 144, recante «Ulteriori
misure  urgenti  in  materia  di   politica   energetica   nazionale,
produttivita' delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione
del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)», convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  17  novembre  2022,  n.  175,   e,   in
particolare, l'art. 28, commi 1 e 4; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
  Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,  recante  «Codice
dell'amministrazione digitale» (di seguito, anche «CAD»); 
  Visto  l'art.  62-quater  del  CAD  che  ha  istituito   l'Anagrafe
nazionale dell'istruzione (di seguito, anche «ANIST»), in  attuazione
del quale e'  attualmente  in  corso  di  adozione  apposito  decreto
ministeriale relativo alle modalita' di funzionamento dell'ANIST; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  17
maggio  2023,  n.  87,  recante:   «Disposizioni   in   merito   alla
costituzione e al funzionamento del Comitato nazionale  ITS  Academy,
nonche' definizione dei criteri e  modalita'  di  partecipazione  dei
rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni
e delle province autonome»; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  17
maggio 2023, n. 89, recante la definizione dello  schema  di  statuto
delle Fondazioni ITS Academy; 
  Visto il decreto  del  Ministro  dell'istruzione  e  del  merito  4
ottobre 2023, n. 191, concernente  la  definizione  dei  requisiti  e
degli standard minimi per il riconoscimento e l'accreditamento  degli
ITS Academy,  nonche'  dei  presupposti  e  delle  modalita'  per  la
sospensione e la revoca dell'accreditamento; 
  Considerato che, in linea con quanto previsto dal suddetto art. 14,
comma 6, della legge n. 99/2022, il Ministero dell'istruzione  e  del
merito  procede  ad  adottare  il  presente  decreto  di  natura  non
regolamentare (di seguito, anche «Decreto»); 
  Acquisito il  parere  prot.  n  37561  del  17  novembre  2023  del
Consiglio superiore della  pubblica  istruzione,  reso  nell'adunanza
plenaria n. 114 del 16 novembre 2023; 
  Ritenuto in relazione al suindicato parere del CSPI, di non  dovere
modificare lo schema di decreto presentato per il parere; 
  Sentiti il Ministro dell'universita' e della ricerca,  il  Ministro
del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro  delle  imprese  e
del Made in Italy; 
  Acquisita in data 28 novembre 2023, l'intesa Rep atti n. 284/CSR in
sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni
e le Province autonome di Trento e di Bolzano a norma dell'art. 3 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n 281; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Definizione e soggetti 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  decreto,  si  applicano  le   seguenti
definizioni: 
    a) SNMV Sistema  nazionale  di  monitoraggio  e  valutazione  del
Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore,  di  cui  agli
articoli 13 della legge n. 99/2022 e 14 del  decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008; 
    b) ANIST  Anagrafe  nazionale  dell'istruzione  di  cui  all'art.
62-quater del CAD; 
    c) ITS Academy Istituti tecnologici superiori; 
    d) Sezione ITS Academy dell'ANIST sezione ITS dell'ANIST dedicata
agli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy; 
    e) BDN Banca dati nazionale per il  monitoraggio  quantitativo  e
qualitativo  del  Sistema   terziario   di   istruzione   tecnologica
superiore,  di  cui  all'art.  13  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008; 
    f) DPCM: decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 
    g) GU Gazzetta Ufficiale; 
    h) CAD il Codice dell'amministrazione digitale di cui al  decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82; 
    i) TTNP Tavolo tecnico nazionale paritetico istituito  presso  il
MIM e composto da rappresentanti del MIM, del  MUR,  con  particolare
riferimento alle  competenze  previste  dalla  normativa  vigente  in
ordine ai percorsi di sesto livello  EQF,  nonche'  dal  MLPS,  delle
regioni, delle province  autonome,  dei  comuni,  province  e  citta'
metropolitane 
  2. II SNMV e' costituito dai seguenti soggetti: 
    a) MIM Ministero dell'istruzione e del merito; 
    b) MUR: Ministero dell'universita' e della ricerca; 
    c) MLPS Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 
    d) INDIRE Istituto nazionale  di  documentazione,  innovazione  e
ricerca educativa, di cui all'art. 19, comma 1, del  decreto-legge  6
luglio 2011, n. 98, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  15
luglio  2011,  n.  111,  recante   «Disposizioni   urgenti   per   la
stabilizzazione finanziaria»; 
    e) Le regioni e province autonome nell'ambito del TTNP. 
  3. Nell'ambito del SNMV, concorre altresi' il TTNP per il  sostegno
e il coordinamento delle attivita' di monitoraggio e  di  valutazione
dei percorsi formativi di quinto e di sesto  livello  EQF  degli  ITS
Academy la cui composizione e funzioni sono regolate all'art.  3  del
presente decreto.