IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
  Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante «Disposizioni
urgenti in  materia  di  reddito  di  cittadinanza  e  di  pensioni»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, che,
all'art. 4, comma 15, istituisce i progetti a titolarita' dei  comuni
utili  alla  collettivita',  cui  i  beneficiari   del   reddito   di
cittadinanza sono tenuti  ad  offrire  la  propria  disponibilita'  a
partecipare; 
  Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche  sociali
del 22 ottobre 2019, definito ai sensi del citato art. 4,  comma  15,
del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, di definizione delle forme e
delle caratteristiche, nonche'  delle  modalita'  di  attuazione  dei
progetti utili alla collettivita' (PUC); 
  Vista la legge 29 dicembre  2022,  n.  197,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2023  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2023-2025», e in  particolare  l'art.  1,
comma 318, ove si dispone che «A decorrere dal 1°  gennaio  2024  gli
articoli da  1  a  13  del  decreto-legge  28  gennaio  2019,  n.  4,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, sono
abrogati ad eccezione degli articoli 4, comma 15-quater, 6, comma  2,
commi da 6-bis a 6-quinquies e comma 8-bis, 7-bis, 9-bis , 10,  comma
1-bis, 11, 11-bis, 12, commi da 3 a 3-quater e 8 e 13, comma 1-ter»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n.
1124, recante «Testo unico  delle  disposizioni  per  l'assicurazione
obbligatoria  contro  gli  infortuni  sul  lavoro   e   le   malattie
professionali»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  9  aprile  2008,  n.  81,  recante
«Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia
di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro»; 
  Visto il  decreto  legislativo  15  giugno  2015,  n.  81,  recante
«Disciplina organica  dei  contratti  di  lavoro  e  revisione  della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1,  comma  7,  della
legge 10 dicembre 2014, n. 183»; 
  Visto il decreto legislativo 14 settembre  2015,  n.  150,  recante
«Disposizioni per il riordino della normativa in materia  di  servizi
per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1,  comma  3,
della legge 10 dicembre 2014, n. 183»; 
  Visto il decreto-legge  4  maggio  2023,  n.  48,  recante  «Misure
urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al  mondo  del  lavoro»,
convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, e,  in
particolare, l'art. 6 che, tra l'altro: 
    al comma 1 condiziona l'erogazione del beneficio all'adesione  da
parte dei nuclei  familiari,  una  volta  sottoscritto  il  patto  di
attivazione digitale, ad un  percorso  personalizzato  di  inclusione
sociale e lavorativa, definito nell'ambito di  uno  o  piu'  progetti
finalizzati a identificare i bisogni del  nucleo  familiare  nel  suo
complesso e dei singoli componenti; 
    al  comma  5-bis,  stabilisce  che   nell'ambito   del   percorso
personalizzato puo' essere previsto l'impegno alla  partecipazione  a
progetti utili alla collettivita', a  titolarita'  dei  comuni  o  di
altre amministrazioni pubbliche  a  tale  fine  convenzionate  con  i
comuni,  in  ambito  culturale,   sociale,   artistico,   ambientale,
formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso  il  comune
di  residenza,   compatibilmente   con   le   altre   attivita'   del
beneficiario. Stabilisce, altresi', che equivale alla  partecipazione
ai progetti di cui al presente comma, ai fini della definizione degli
impegni  nell'ambito  dei  patti   per   l'inclusione   sociale,   la
partecipazione, definita d'intesa con  il  comune,  ad  attivita'  di
volontariato presso enti del Terzo  settore  e  a  titolarita'  degli
stessi, da svolgere nel comune di residenza nei  medesimi  ambiti  di
intervento. 
  Rilevato che il medesimo art. 6, comma 5-bis, rinvia ad un  decreto
del Ministro del lavoro  e  delle  politiche  sociali  da  adottarsi,
previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'art.  8  del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro sei mesi dalla data
di entrata in vigore della legge di conversione del  decreto-legge  4
maggio 2023, n. 48, la definizione delle modalita' ed  i  termini  di
attuazione dei progetti utili alla collettivita' (PUC); 
  Visto il decreto-legge  4  maggio  2023,  n.  48,  recante  «Misure
urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al  mondo  del  lavoro»,
convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, e,  in
particolare, l'art. 12, comma 1, in base al quale tra le  misure  del
supporto per la formazione ed il lavoro rientrano  anche  i  progetti
utili alla collettivita', cosi' come definiti  ai  sensi  del  citato
art. 6, comma 5-bis; 
  Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche  sociali
8 agosto 2023 in materia  di  sistema  informativo  per  l'inclusione
sociale e  lavorativa,  in  attuazione  dell'art.  5,  comma  3,  del
decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
  Acquisita  in  data  6  dicembre  2023  l'intesa  della  Conferenza
unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                             Definizioni 
 
  1. Ai fini del presente decreto valgono le seguenti definizioni: 
    a)  «AdI»:  Assegno  di  inclusione  di  cui   all'art.   1   del
decreto-legge 4 maggio 2023,  n.  48,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    b) «SFL»: Supporto per la formazione ed il lavoro di cui all'art.
12  del  decreto-legge  4  maggio  2023,  n.   48,   convertito   con
modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    c) «PUC»:  i  Progetti  a  titolarita'  dei  comuni  o  di  altre
amministrazioni pubbliche a tale fine  convenzionate  con  i  comuni,
utili alla collettivita', in ambito  culturale,  sociale,  artistico,
ambientale, formativo e  di  tutela  dei  beni  comuni  cui  e'  data
possibilita'  ai  beneficiari  ADI  di  partecipare  nell'ambito  del
percorso personalizzato  ai  sensi  dell'art.  6,  comma  5-bis,  del
decreto-legge n. 48 del 2023, convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 3 luglio 2023, n. 85, che rientrano anche nelle misure del SFL; 
    d) «Patto di attivazione digitale»:  il  patto  sottoscritto  dai
richiedenti  l'AdI  o  il  SFL  di  cui  all'art.  4,  comma  1,  del
decreto-legge 4 maggio 2023, n.  48,  convertito,  con  modificazioni
dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    e) «Percorso personalizzato di inclusione sociale e  lavorativa»:
il percorso cui sono tenuti a aderire i nuclei familiari  beneficiari
dell'AdI una volta sottoscritto il patto di attivazione  digitale  ai
sensi dell'art. 6, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023,  n.  48,
convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    f) «Patto  di  inclusione»:  il  patto  sottoscritto  dai  nuclei
familiari beneficiari dell'assegno di inclusione ai  sensi  dell'art.
4, comma 5, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    g) «Patto di servizio personalizzato»: il patto  sottoscritto  ai
sensi dell'art. 4, comma 5,  decreto-legge  4  maggio  2023,  n.  48,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85,  dai
componenti del nucleo familiare beneficiario avviati  ai  centri  per
l'impiego ovvero presso i soggetti  accreditati  ai  servizi  per  il
lavoro; 
    h) «Fondo poverta'»: il  Fondo  per  la  lotta  alla  poverta'  e
all'esclusione sociale, istituito presso il Ministero  del  lavoro  e
delle politiche sociali, dall'art.  1,  comma  386,  della  legge  28
dicembre 2015, n. 208, recante Disposizioni  per  la  formazione  del
bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato  (legge  di  stabilita'
2016); 
    i) «Fondi europei»: Fondi europei con finalita'  compatibili  con
quelle delle misure AdI e SFL, afferenti a  programmi  a  titolarita'
del  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali  quali:  il
Programma nazionale inclusione e lotta  alla  poverta'  2021-2027,  a
titolarita' del Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali,
approvato con decisione della  Commissione  C(2022)  n.  9029  il  1°
dicembre  2022;  il  Programma  operativo   nazionale   «Inclusione»,
approvato con decisione della  Commissione  C  (2014)  10130  del  17
dicembre  2014,  come  successivamente  riprogrammato;  il  Programma
operativo  complementare  (POC)  di  azione  e  coesione  «Inclusione
2014-2020» (Delibera n. 40/2021); 
    j) «SIISL»: il Sistema informativo  per  l'inclusione  sociale  e
lavorativa istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali di cui all'art. 5 del decreto-legge 4  maggio  2023,  n.  48,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85; 
    k)  «Piattaforma  di  attivazione  per  l'inclusione  sociale   e
lavorativa»: la  piattaforma  digitale  per  l'inclusione  sociale  e
lavorativa per la presa in carico e la ricerca  attiva,  implementata
attraverso il sistema  di  cooperazione  applicativa  con  i  sistemi
informativi regionali del lavoro definita ai sensi dell'art. 5, commi
2 e 4, del decreto-legge 4 maggio 2023, n.  48,  cui  sono  tenuti  a
registrarsi i beneficiari di ADI e SFL; 
    l) «Piattaforma GEPI»: la piattaforma per la gestione  dei  patti
per l'inclusione sociale che opera in interoperabilita' con il SIISL,
istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.