IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, 
             DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE 
 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, e  successive
modificazioni, recante il codice dell'amministrazione digitale; 
  Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri  dei
beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  delle  politiche
agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e  della  tutela  del
territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e  disabilita',
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»; 
  Visto il decreto-legge del 21 settembre 2019,  n.  104,  convertito
con modificazioni dalla legge  18  novembre  2019,  n.  132,  recante
«Disposizioni urgenti per il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e
della  tutela  del  territorio  e   del   mare   e   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, nonche' per la rimodulazione  degli
stanziamenti per la revisione dei ruoli e  delle  carriere  e  per  i
compensi per lavoro straordinario delle  Forze  di  polizia  e  delle
Forze armate, in materia di qualifiche dei  dirigenti  e  di  tabella
delle retribuzioni del personale del Corpo nazionale dei  vigili  del
fuoco e per la continuita' delle  funzioni  dell'  Autorita'  per  le
garanzie nelle comunicazioni»; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179, recante «Regolamento di  riorganizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari  e  forestali  a  norma
dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre  2019,  n.  104,
convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo
2020, n. 53, concernente «Regolamento recante  modifica  del  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre  2019,  n.  179,
concernente  la  riorganizzazione  del  Ministero   delle   politiche
agricole alimentari e forestali»; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022,  n.  173,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.   204,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», che all'art. 3  stabilisce  la  nuova  denominazione  del
Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste (MASAF); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
aprile 2023, n. 72, recante «Modifica del decreto del Presidente  del
Consiglio dei ministri  5  dicembre  2019,  n.  179,  concernente  la
riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali»; 
  Vista la direttiva generale del  Ministro  dell'agricoltura,  della
sovranita' alimentare e delle foreste  sull'azione  amministrativa  e
sulla gestione per l'anno 2023, approvata con decreto ministeriale n.
29419 del 20 gennaio 2023, registrata alla Corte dei conti in data 22
febbraio 2023 al n. 212; 
  Visto  il  decreto-legge  10   agosto   2023,   n.   104,   recante
«Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di  attivita'
economiche e finanziarie e investimenti  strategici»,  con  il  quale
all'art. 10-bis e' previsto che «Nelle more della  ridefinizione  dei
requisiti per l'accesso ai benefici di cui agli articoli 1  e  2  del
decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, anche per  le  imprese  di
acquacoltura,  al  fine  di  sostenere  l'attivita'  produttiva   dei
consorzi  e  delle  imprese  di  acquacoltura  colpite  dalla   crisi
determinata  dalla  proliferazione  della  specie  granchio  blu,  e'
istituito, nello stato di previsione del Ministero  dell'agricoltura,
della sovranita' alimentare e delle foreste, un  apposito  Fondo  con
dotazione di 500.000 euro per l'anno 2023 da assegnare alle  suddette
imprese per il riconoscimento di contributi per un esonero  parziale,
nel  limite  del  50  per  cento,  dal   pagamento   dei   contributi
previdenziali e assistenziali dovuti dalle suddette imprese anche per
i loro dipendenti. Con decreto del Ministro  dell'agricoltura,  della
sovranita'  alimentare  e  delle  foreste,  sentita   la   Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  regioni  e  le  Province
autonome di Trento e di  Bolzano,  sono  stabiliti  i  criteri  e  le
modalita' di erogazione delle predette somme ai fini del rispetto del
limite di spesa previsto dal primo periodo. Agli oneri derivanti  dal
presente comma, pari a 500.000 euro per l'anno 2023 e, in termini  di
fabbisogno e indebitamento netto, a 500.000 euro per l'anno 2024,  si
provvede mediante corrispondente  riduzione  dello  stanziamento  del
fondo speciale di parte  corrente  iscritto,  ai  fini  del  bilancio
triennale 2023-2025, nell'ambito del programma "Fondi  di  riserva  e
speciali"  della  missione  "Fondi  da  ripartire"  dello  stato   di
previsione del Ministero dell'economia e  delle  finanze  per  l'anno
2023, allo scopo parzialmente utilizzando  l'accantonamento  relativo
al Ministero dell'agricoltura, della sovranita'  alimentare  e  delle
foreste»; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  n.
251156/2023 del 28 novembre 2023, in corso di registrazione presso la
Corte dei conti, con il quale e'  stato  istituito,  nello  stato  di
previsione   del   Ministero   dell'agricoltura,   della   sovranita'
alimentare e delle  foreste,  un  «fondo  per  sostenere  l'attivita'
produttiva dei consorzi e delle imprese di acquacoltura colpite dalla
crisi determinata dalla proliferazione della specie granchio blu», ai
sensi dell'art. 10, comma 2 bis, del decreto-legge 10 agosto 2023, n.
104, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136,
con una dotazione finanziaria pari a 500.000 mila euro in termini  di
competenza e cassa per l'anno 2023; 
  Visto il regolamento (UE) n. 717/2014  della  Commissione,  del  27
giugno 2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e  108  del
Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione  europea  agli  aiuti   «de
minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura; 
  Viste le comunicazioni pervenute  dalle  regioni,  ove  emerge  che
tutto il territorio nazionale  e'  interessato  da  una  massiccia  e
crescente presenza del granchio blu; 
  Considerato che la situazione emergenziale dovuta  alla  diffusione
del granchio blu e la conseguente crisi  economica,  hanno  provocato
situazioni di grave difficolta' per  i  Consorzi  e  le  imprese  del
settore dell'acquacoltura sul territorio nazionale; 
  Considerata  pertanto,  la  necessita'  di  assicurare  una  rapida
ripresa al settore, adottando tutte le misure necessarie  ed  urgenti
al fine di  contenere  gli  effetti  negativi  della  diffusione  del
granchio blu; 
  Ritenuto di dare attuazione a quanto previsto dall'art.  10,  comma
2-bis del decreto-legge  10  agosto  2023,  n.  104,  convertito  con
modificazioni dalla legge  9  ottobre  2023,  n.  136,  procedendo  a
stabilire  i  criteri  e  le  modalita'  di  erogazione  delle   gia'
menzionate somme, ai fini del rispetto del limite di  spesa  previsto
dal primo periodo; 
  Sentite le associazioni nazionali di categoria e le  organizzazioni
sindacali di settore; 
  Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in
data 6 dicembre 2023; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                      Agevolazioni concedibili 
 
  1. Al fine di sostenere l'attivita' produttiva dei consorzi e delle
imprese  di  acquacoltura  colpite  dalla  crisi  determinata   dalla
proliferazione della  specie  granchio  blu  (Callinectes  sapidus  e
portunus segnis), l'art. 10, comma 2-bis, del decreto  legge  del  10
agosto 2023, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge  del  9
ottobre  2023,  n.  136,  ha  istituito   un   Fondo   destinato   al
riconoscimento di un esonero parziale, nel limite del 50  per  cento,
dal pagamento dei contributi  previdenziali  dovuti  dai  consorzi  e
dalle imprese di  acquacoltura  anche  per  i  loro  dipendenti,  che
svolgono come attivita' principale  quella  identificata  dal  codice
ATECO 03.21.