IL MINISTRO 
                 DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' 
                     ALIMENTARE E DELLE FORESTE 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio,  come  modificato  dal  regolamento  (UE)  2021/2117   del
Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n.  2018/273  della  Commissione
dell'11 dicembre 2017 che integra, tra l'altro, il citato regolamento
(UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio  per  quanto
riguarda il sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   2018/274   della
Commissione dell'11 dicembre 2017 recante, tra l'altro, modalita'  di
applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio per quanto riguarda il sistema di autorizzazioni  per
gli impianti viticoli; 
  Vista la  legge  12  dicembre  2016,  n.  238  recante  «Disciplina
organica della coltivazione della  vite  e  della  produzione  e  del
commercio del vino»; 
  Visto il decreto ministeriale 19 dicembre 2022 n. 649010 relativo a
«Disposizioni  nazionali  di  attuazione  del  regolamento  (UE)   n.
1308/2013  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  e  successive
modificazioni ed integrazioni concernente l'organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli.  Sistema  di  autorizzazioni  per  gli
impianti viticoli.»; 
  Visto, in particolare, l'art. 11, comma 2, del citato  decreto,  il
quale prevede l'assegnazione alle regioni di  una  superficie  minima
garantita pari a dieci ettari utilizzando la superfice non  assegnata
nell'anno precedente a seguito di rinunce; 
  Vista la nota datata 13  ottobre  2023  con  la  quale  la  Regione
Veneto, in  qualita'  di  coordinatore  della  Commissione  politiche
agricole, ha chiesto l'innalzamento della  citata  superficie  minima
dagli attuali dieci ettari  a trenta  ettari,  quantitativo  ritenuto
piu' congruo per  salvaguardare  il  patrimonio  viticolo  di  alcune
regioni; 
  Considerato che, dai dati risultanti dal  sistema  informatico,  il
quantitativo di ettari disponibili annualmente a seguito  di  rinunce
e' idoneo a coprire la richiesta  di  assegnazione  della  superficie
minima pari a trenta ettari; 
  Ritenuto, quindi,  di  accogliere  la  richiesta  di  aumentare  la
superfice  minima  di  assegnazione  garantita  portandola   a trenta
ettari; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano,
sancita nella seduta del 6 dicembre 2023; 
 
                               Decreta 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Il comma 2 dell'art. 11 del  decreto  ministeriale  19  dicembre
2022 n. 649010 e' sostituito dal seguente: 
    «2. Nel caso in cui le domande  ammissibili  riguardino,  invece,
una superficie totale superiore alla superficie messa a  disposizione
annualmente  dal  Ministero  e'  comunque  garantita,  alle   singole
regioni, una superficie uguale o inferiore alla relativa  percentuale
di incremento di  cui  all'art.  6,  comma  1,  calcolata  a  livello
regionale, a cui si applicano  i  seguenti  correttivi  definiti  con
successivo provvedimento. 
  Alle regioni e' garantita una  superficie  minima  di  assegnazione
pari a trenta ettari utilizzando  la  superficie  non  assegnata  nel
corso della precedente annualita', a seguito della rinuncia di cui al
comma 2, dell'art. 10.» 
  Il presente provvedimento e' trasmesso all'organo di controllo  per
la registrazione ed e'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 12 dicembre 2023 
 
                                            Il Ministro: Lollobrigida 

Registrato alla Corte dei conti il 18 gennaio 2024 
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made in  Italy,  del  Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'
alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 113