IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 32 della Costituzione; 
  Visto l'art. 6 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; 
  Vista la legge  costituzionale  18  ottobre  2001,  n.  3,  recante
«Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  59
dell'11 febbraio 2014 concernente il «Regolamento  di  organizzazione
del Ministero della salute», adottato ai sensi dell'art. 2, comma 10,
del  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto l'art. 25-sexies del decreto-legge del 30 dicembre  2019,  n.
162, rubricato «Screening nazionale gratuito per  l'eliminazione  del
virus  HCV»,  introdotto  dall'art.  1,  comma  1,  della  legge   di
conversione 28 febbraio 2020, n. 8; 
  Visto il decreto del Ministro  della  salute  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze del  14  maggio  2021  recante
«Esecuzione dello screening nazionale per  l'eliminazione  del  virus
dell'HCV» di attuazione di quanto  previsto  dal  sopra  citato  art.
25-sexies,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana - Serie generale - n. 162 dell'8 luglio 2021; 
  Visto, in particolare, l'art. 6 del  citato  decreto  del  Ministro
della salute di  concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze del 14 maggio 2021 che prevede che l'attivita'  di  screening
nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV in  via  sperimentale
«dovra' concludersi entro il 31 dicembre 2022»; 
  Visto il decreto interministeriale del  16  dicembre  2022  recante
«Proroga del termine di cui all'art. 6 del decreto  14  maggio  2021,
recante esecuzione dello screening nazionale per  l'eliminazione  del
virus dell'HCV» che ha prorogato il termine  dello  screening  al  31
dicembre 2023 a causa  dei  ritardi  nell'organizzazione  e  gestione
dello  screening  accumulati  in  seguito  alla  emergenza  pandemica
COVID-19; 
  Considerato che nel 2016,  la  Strategia  globale  per  il  settore
sanitario  (Global  Health  Sector  Strategy,  GHSS)   dell'OMS   per
l'epatite  virale,  adottata  da  tutti  i   membri,   ha   richiesto
l'eliminazione dell'epatite virale come principale  minaccia  per  la
salute  pubblica  entro  il  2030  (ossia  una  riduzione   del   90%
dell'incidenza e del 65% della mortalita'); 
  Vista la settantacinquesima Assemblea mondiale della salute che  ha
approvato una GHSS 2022-2030 per HIV, epatite e malattie sessualmente
trasmesse, in cui si ribadisce come target 2030 per l'epatite  C  una
riduzione dell'80% delle nuove infezioni  e  una  riduzione  del  65%
della mortalita' correlata, oltreche' una  riduzione  del  90%  delle
infezioni diagnosticate e, di queste, l'80% curate; 
  Considerato  che  lo  screening  rappresenta   l'unico   strumento,
documentato costo-efficace, in grado di  raggiungere  l'obiettivo  di
eliminazione dell'epatite C nel nostro paese ed e' essenziale attuare
campagne di screening che raggiungano gran parte della popolazione; 
  Preso atto che al 30 giugno 2023 solo undici regioni risultano aver
avviato lo screening sulla popolazione generale 1969-89,  e  che  per
tutte e tre le  popolazioni  target  dello  screening,  estensione  e
copertura dello screening  risultano  ancora  insoddisfacenti  e,  in
particolare per la popolazione generale 1969-89,  molto  lontani  dal
raggiungimento degli obiettivi previsti dal  programma  di  screening
gratuito nazionale; 
  Considerato che l'attuale  termine  fissato  al  31  dicembre  2023
appare inadeguato per garantire l'implementazione dello screening  in
tutto il territorio nazionale e per  consentire,  alle  regioni  gia'
attive, lo svolgimento delle  attivita'  necessarie  a  garantire  la
massima estensione del programma, elemento di efficienza e di equita'
di accesso per tutta la popolazione; 
  Considerata altresi' la urgente richiesta avanzata dal coordinatore
della Commissione salute, con nota prot. n.  38555  del  12  dicembre
2023, sulla quale si e'  pronunciata  favorevolmente  l'Area  tecnica
prevenzione e sanita' pubblica della Commissione, per una proroga del
termine  di  cui  trattasi  al  31  dicembre   2024,   motivata   dai
rallentamenti  nella  applicazione  della  normativa  oggetto   dello
screening causati dalla pandemia COVID-19, e al  fine  di  consentire
alle regioni partite nel 2023 di  raggiungere  tutta  la  popolazione
eleggibile,  aumentare  l'adesione  attraverso  ulteriori  azioni  di
potenziamento della campagna, permettere l'equita' di  offerta  e  di
accesso su  tutto  il  territorio  nazionale  per  questo  importante
screening; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere ad un'ulteriore proroga  del
termine di conclusione dello screening in parola; 
  Vista l'intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano, sancita dalla Conferenza permanente per i  rapporti
tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano
nella seduta del 20 dicembre 2023 (rep. atti n.  312/CSR),  ai  sensi
dell'art.  25-sexies,  comma  2,  del  citato  decreto-legge  del  30
dicembre 2019, n. 162, introdotto in sede di conversione dalla  legge
28 febbraio 2020, n. 8; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per le motivazioni riportate in  premessa,  il  termine  per  la
conclusione dell'attivita' di sperimentazione di cui all'art.  6  del
decreto del Ministro  della  salute,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze  14  maggio  2021  recante  «Esecuzione
dello screening nazionale per  l'eliminazione  del  virus  dell'HCV»,
prorogato con il  decreto  16  dicembre  2022  recante  «Proroga  del
termine di cui  all'art.  6  del  decreto  14  maggio  2021,  recante
esecuzione dello screening nazionale  per  l'eliminazione  del  virus
dell'HCV», e' ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2024. 
  2. Dall'attuazione delle disposizioni di cui  al  presente  decreto
non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 
 
    Roma, 29 dicembre 2023 
 
                                             Il Ministro della salute 
                                                    Schillaci         
 
Il Ministro dell'economia 
     e delle finanze 
        Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 5 febbraio 2024 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione  e  del
merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero
della cultura, del Ministero della salute e del Ministero del  lavoro
e delle politiche sociali, n. 247