IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
                  nella seduta del 30 novembre 2023 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione economica» e, in particolare, l'art.  16,  concernente
l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la
programmazione economica, di  seguito  CIPE,  nonche'  le  successive
disposizioni legislative  relative  alla  composizione  dello  stesso
Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111,
recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla
direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga  del  termine
di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016,
n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre  2016,
n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019,
n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio  2021,
per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche  in  vista
del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo  sostenibile
indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea  generale
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il  25  settembre  2015»,  il
CIPE assuma «la denominazione di Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica  e  lo  sviluppo  sostenibile»,  di  seguito
Comitato interministeriale  per  la  programmazione  economica  e  lo
sviluppo sostenibile, e che «a decorrere dalla medesima data (...)  e
in ogni altra disposizione vigente, qualunque  richiamo  al  Comitato
interministeriale per la  programmazione  economica  deve  intendersi
riferito  al  Comitato  interministeriale   per   la   programmazione
economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39,  recante  «Interventi
urgenti in favore delle  popolazioni  colpite  dagli  eventi  sismici
nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori  interventi
urgenti di protezione civile», convertito, con  modificazioni,  dalla
legge 24 giugno 2009, n. 77; 
  Visto il decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,  recante
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo  opere  e  del  Fondo  progetti»  che  delinea  un  sistema  di
monitoraggio delle opere pubbliche, teso  a  migliorare  la  gestione
delle  risorse  finanziarie  destinate  al   finanziamento   e   alla
realizzazione delle stesse nonche' ad aumentare la  conoscenza  e  la
trasparenza complessiva del settore; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  recante  «Misure
urgenti per la crescita del Paese»,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra  l'altro,  misure
urgenti per la chiusura della gestione  dell'emergenza  determinatasi
nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009,  nonche'
per la  ricostruzione,  lo  sviluppo  e  il  rilancio  dei  territori
interessati e, in particolare,  gli  articoli  67-bis  e  67-ter  che
dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione  ordinaria,
prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per  la
ricostruzione, competenti rispettivamente per la citta' di L'Aquila e
per i restanti Comuni del cratere sismico e fuori cratere; 
  Considerato che, ai sensi del citato  art.  67-bis,  comma  5,  del
decreto-legge  n.  83  del  2012,  le   «disposizioni   del   decreto
legislativo n. 229 del 2011 e dei relativi provvedimenti attuativi si
applicano ove compatibili con le disposizioni del presente articolo e
degli articoli da 67-ter a 67-sexies» del medesimo  decreto-legge  n.
83 del 2012; 
  Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «Disposizioni
urgenti  per  il  rilancio  dell'area  industriale  di  Piombino,  di
contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle  zone  terremotate
del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione  in  Abruzzo  e  la
realizzazione  degli  interventi  per  Expo  2015»  convertito,   con
modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n.  71,  concernente,  tra
l'altro, disposizioni urgenti  per  accelerare  la  ricostruzione  in
Abruzzo; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 255, il quale
stabilisce, tra l'altro, che il CIPE puo' destinare quota parte delle
risorse di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato  decreto-legge  n.
43 del 2013 e  successivi  rifinanziamenti,  anche  al  finanziamento
degli interventi finalizzati ad  assicurare  la  ricostruzione  degli
immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici  del  6  aprile  2009,
situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2015)», e, in particolare, la Tabella E, concernente il
rifinanziamento dell'autorizzazione di spesa di cui  all'art.  7-bis,
comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013; 
  Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante «Disposizioni
urgenti  in  materia   di   enti   territoriali»,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in  particolare,
l'art. 11, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la legalita',
la trasparenza e l'accelerazione dei processi  di  ricostruzione  dei
territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009; 
  Visto,  in  particolare,  il  comma  12  del  citato  art.  11  del
decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede la destinazione - a  valere
sull'autorizzazione di  spesa  di  cui  al  citato  art.  7-bis,  del
decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti  -  di  una
quota fissa,  fino  a  un  valore  massimo  del  4  per  cento  degli
stanziamenti annuali di bilancio, a un programma di sviluppo volto ad
assicurare  effetti  positivi  di  lungo  periodo   in   termini   di
valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali
endogene,  di  ricadute  occupazionali  dirette   e   indirette,   di
incremento dell'offerta di beni e servizi connessi al  benessere  dei
cittadini e delle imprese  e  che  tale  programma  di  sviluppo  sia
sottoposto a questo  Comitato  per  l'approvazione  e  l'assegnazione
delle relative risorse; 
  Visto il decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32, recante  «Disposizioni
urgenti per il rilancio  del  settore  dei  contratti  pubblici,  per
l'accelerazione degli interventi infrastrutturali,  di  rigenerazione
urbana e di ricostruzione a seguito di eventi  sismici»,  convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  14  giugno  2019,  n.  55,  e,  in
particolare, l'art. 29, comma 1, lettera c), concernente la riduzione
dell'autorizzazione di  spesa  di  cui  al  citato  art.  7-bis,  del
decreto-legge n. 43 del 2013, rifinanziata con la legge  n.  190  del
2014; 
  Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile
2013, con cui e' stato istituito, presso la Presidenza del  Consiglio
dei ministri, il Comitato di indirizzo con compiti di  coordinamento,
vigilanza e monitoraggio  degli  interventi  per  lo  sviluppo  delle
attivita' produttive e della  ricerca,  nel  territorio  del  cratere
sismico aquilano, composto da membri designati  dal  Ministero  dello
sviluppo economico - Direzione generale incentivi alle imprese, dalla
Regione Abruzzo, dal Comune dell'Aquila, dal Coordinamento dei Comuni
del cratere,  dall'Ufficio  speciale  per  la  citta'  dell'Aquila  e
dall'Ufficio speciale per i Comuni del cratere, presieduto dal membro
designato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
giugno 2017, recante «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle
risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal  sisma  del  6
aprile 2009 nella Regione Abruzzo», e, in particolare, l'art.  2  che
stabilisce di effettuare il trasferimento delle  risorse  sulla  base
delle  effettive  esigenze  di  cassa  risultanti  dal   monitoraggio
finanziario, fisico e procedurale; 
  Vista la delibera di questo Comitato 10 agosto 2016, n. 49, recante
«Sisma Regione Abruzzo - Programma di sviluppo per l'area del cratere
sismico - Contenuti e quadro  finanziario  programmatico  complessivo
(Legge n. 125/2015, art. 11,  comma  12)»,  con  la  quale  e'  stato
approvato il  «Programma  di  sviluppo  Restart»,  predisposto  dalla
Struttura di missione, con un ammontare di risorse attivabili pari  a
euro  219.664.000,00  e  con  la  quale  sono  state  individuate  le
tipologie di intervento, le amministrazioni attuatrici, la disciplina
del  monitoraggio,  della  valutazione  degli  interventi   e   della
eventuale revoca o rimodulazione delle risorse per la  piu'  efficace
allocazione delle medesime; 
  Considerato che con la citata delibera CIPE n.  49  del  2016  sono
state assegnate risorse per interventi immediatamente attivabili; 
  Viste la delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 70, recante «Sisma Abruzzo
2009 - Assegnazione di  risorse  agli  interventi  del  Programma  di
sviluppo del cratere sismico di cui alla delibera CIPE  n.  49/2016»;
la delibera CIPE 22 dicembre 2017, n.  115,  recante  «Sisma  Abruzzo
2009 - Assegnazione di  risorse  agli  interventi  del  Programma  di
sviluppo del cratere sismico di cui alla  delibera  CIPE  n.  49  del
2016», la delibera CIPE 28  febbraio  2018,  n.  25,  recante  «Sisma
Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del  Programma
di sviluppo del cratere sismico di cui alla delibera CIPE n.  49  del
2016»; la delibera CIPE  25  ottobre  2018,  n.  56,  recante  «Sisma
Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del  Programma
di sviluppo del cratere sismico di cui alle delibere CIPE n.  49  del
2016 e n. 70 del 2017»; la  delibera  CIPE  4  aprile  2019,  n.  20,
recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma Restart per lo  sviluppo  del
cratere sismico. Approvazione e assegnazione di risorse per un  nuovo
intervento e per interventi gia' approvati ex delibere CIPE n. 49 del
2016 e n. 70 del 2017»; la delibera  CIPE  24  luglio  2019,  n.  54,
recante  «Sisma  Abruzzo  2009  -  Programma  di  sviluppo   Restart.
Approvazione  di  un  finanziamento  integrativo  e  assegnazione  di
risorse per un intervento gia' approvato ex delibera CIPE n.  49  del
2016  e  assegnazione  di  risorse  per  ulteriori  interventi   gia'
approvati»; la delibera CIPE 14 maggio 2020, n.  16,  recante  «Sisma
Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart  di  cui  alla  delibera
CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Approvazione di un nuovo  intervento,
approvazione  di  finanziamenti  integrativi  per   interventi   gia'
approvati e assegnazione di risorse»;  la  delibera  CIPE  14  maggio
2020, n. 17, recante «Sisma Abruzzo  2009  -  Programma  di  sviluppo
Restart di cui  alla  delibera  CIPE  del  10  agosto  2016,  n.  49.
Approvazione del progetto Collegio Ferrante d'Aragona e  assegnazione
di  risorse»;  la  delibera   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 9 giugno 2021,  n.
43, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di  sviluppo  Restart  di
cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016,  n.  49.  Assegnazione  di
risorse  per  interventi  gia'  approvati»,  la   delibera   Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile 3 novembre 2021, n. 69, recante  «Sisma  Abruzzo  2009  -
Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto
2016, n. 49. Assegnazione di risorse per interventi gia'  approvati»;
la  delibera  Comitato  interministeriale   per   la   programmazione
economica e lo sviluppo sostenibile 22 dicembre 2021, n. 89,  recante
«Sisma Abruzzo 2009 - Programma  di  sviluppo  Restart  di  cui  alla
delibera  CIPE  del  10  agosto  2016,  n.  49.  Rimodulazione  piano
finanziario   del   Programma   Restart.   Assegnazione   risorse   e
riprogrammazione interventi gia'  approvati»,  la  delibera  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile 14 aprile 2022, n. 19,  recante  «Sisma  Abruzzo  2009  -
Programma di sviluppo Restart - delibera CIPE del 10 agosto 2016,  n.
49 - Assegnazione risorse»; la  delibera  Comitato  interministeriale
per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 27 dicembre
2022, n. 51, recante «Sisma Abruzzo  2009  -  Programma  di  sviluppo
Restart di cui alla delibera 10 agosto 2016, n. 49.  Assegnazione  di
risorse  all'intervento  "Eagle's  Wing  Around  the  World.   Scuola
internazionale  per  il  potenziamento  del   curricolo   in   ambito
linguistico e scientifico"»; la delibera  Comitato  interministeriale
per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile  20  luglio
2023, n. 20, recante «Sisma Abruzzo  2009  -  Programma  di  sviluppo
Restart di cui alla delibera 10 agosto 2016, n. 49.  Approvazione  di
nuovi  interventi  "Sviluppo  delle   potenzialita'   culturali   per
l'attrattivita' turistica del quartiere"  e  "Osservatorio  culturale
urbano" e assegnazione di risorse»; 
  Vista,   in    particolare,    la    citata    delibera    Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile n. 89 del 2021, con la quale il Programma pluriennale  di
sviluppo Restart, in attuazione del citato art. 29, comma 1,  lettera
c),  del  decreto-legge  n.  32  del  2019,  e'  stato   ridotto   di
2.597.120,00  euro  ed  e'   stato   rideterminato   in   complessivi
217.066.880,00 euro, e con la quale, inoltre, si  e'  proceduto  alla
riprogrammazione di interventi gia' approvati e  all'assegnazione  di
risorse per la realizzazione di ulteriori interventi gia' approvati; 
  Considerato che, con riferimento al Programma di sviluppo  Restart,
a fronte di un ammontare di risorse attivabili pari a  217.066.880,00
euro, ad oggi sono stati approvati dal CIPE/CIPESS interventi per  un
importo complessivo pari a 172.633.120,10 euro e  sono  state  finora
assegnate risorse pari 153.562.173,66 euro; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di  progetto,
di seguito CUP, e, in particolare: 
    1.  la  delibera  CIPE   27   dicembre   2002,   n.   143,   come
successivamente  integrata  e  modificata  dalla  delibera  CIPE   29
settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato  ha  definito  il
sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito  che  il  CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve altresi' essere utilizzato  nelle  banche  dati  dei
vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia   di   pubblica   amministrazione»,   come
modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120,  la  quale,
all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico  deve
essere dotato di un  CUP  e,  in  particolare,  prevede  tra  l'altro
l'istituto della nullita'  degli  «atti  amministrativi  adottati  da
parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che  dispongono  il  finanziamento
pubblico o  autorizzano  l'esecuzione  di  progetti  di  investimento
pubblico» in assenza dei  corrispondenti  codici,  che  costituiscono
elemento essenziale dell'atto stesso; 
    3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano  straordinario
contro le mafie, nonche' delega al Governo in  materia  di  normativa
antimafia» e successive modificazioni, che, tra l'altro, definisce le
sanzioni applicabili in caso di mancata  apposizione  del  CUP  sugli
strumenti di pagamento; 
    4. la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, e le allegate  linee
guida, con le quali  questo  Comitato  ha  dettato  disposizioni  per
l'attuazione  dell'art.  11,   commi   2-bis,   2-ter,   2-quater   e
2-quinquies, della citata legge n. 3 del 2003; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso  la  Presidenza
del Consiglio dei  ministri,  la  struttura  di  missione  denominata
«Struttura  di  missione  per  il  coordinamento  dei   processi   di
ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile
2009, interventi di sviluppo nell'area  di  Taranto  e  Autorita'  di
gestione  del  POIn  Attrattori  culturali,  naturali   e   turismo»,
successivamente  ridenominata  in  «Struttura  di  missione  per   il
coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei  territori
colpiti dal sisma  del  6  aprile  2009»  (di  seguito  Struttura  di
missione) dal decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  4
ottobre 2019, e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei
ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta struttura;  tra
cui, in ultimo, il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri
del 20 aprile 2023 che ha confermato la Struttura  di  missione  fino
alla scadenza del mandato del Governo in carica; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  31
gennaio 2023, che ha conferito al cons. Mario Fiorentino, consigliere
della Corte dei conti, l'incarico dirigenziale di livello generale di
coordinatore della  citata  Struttura  di  missione;  confermato,  da
ultimo, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del  20
aprile 2023 fino alla scadenza del mandato del Governo in carica; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  del  21  ottobre
2022 con il quale, tra  l'altro,  il  senatore  Sebastiano  Musumeci,
detto Nello, e' stato nominato Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
ottobre 2022 con il quale al  Ministro  senza  portafoglio,  senatore
Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito  l'incarico  per
le politiche del mare e il Sud; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  10
novembre 2022 con il quale al Ministro  senza  portafoglio,  senatore
Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito  l'incarico  per
la protezione civile e le politiche del mare; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
novembre 2022 concernente la delega di  funzioni  al  Ministro  senza
portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, in materia di
protezione  civile,  superamento  delle  emergenze  e   ricostruzione
civile, nonche' per le politiche del mare; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  del  31  ottobre
2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli  e'  stato
nominato   Segretario   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e'
stata assegnata, tra le altre, la delega ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e  di   programmazione   e
monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi  quelli  orientati
al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime
di partenariato pubblico-privato; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per la  protezione
civile e le politiche del mare, prot. DIPE-0010002-A del 17  novembre
2023, come successivamente riformulata e  acquisita  con  nota  prot.
DIPE-0010469-A del 29 novembre 2023 - a riscontro delle  osservazioni
formulate dalla Ragioneria generale dello Stato in sede  di  riunione
preparatoria del Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica  e  lo  sviluppo  sostenibile  del  22  novembre   u.s.   e
formalizzate con nota acquisita con  prot.  DIPE-  0010178-A  del  22
novembre 2023 - con la quale  e'  stata  trasmessa,  con  i  relativi
allegati, la proposta presentata dalla  Struttura  di  missione  che,
alla luce dell'istruttoria effettuata, sulla base delle decisioni del
comitato di indirizzo di cui al citato decreto del  Ministro  per  la
coesione territoriale 8 aprile 2013 e in linea  con  quanto  disposto
dal citato art. 11, comma 12,  del  decreto-legge  n.  78  del  2015,
richiede di valutare positivamente la proposta che segue: 
    1. Approvazione della rimodulazione  del  Piano  finanziario  del
programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto
2016, n. 49, mediante riduzione, per un importo  complessivo  pari  a
6.500.000,00 euro, delle  risorse  ancora  disponibili  di  cui  alle
seguenti Priorita': 
      A - Sistema  imprenditoriale  e  produttivo,  per  3.936.805,00
euro; 
      D - Alta formazione, per 2.288.000,00 euro; 
      E - Ricerca e innovazione tecnologica, per 275.195,00 euro; 
    con corrispondente aumento di risorse della Priorita' C - Cultura
per 6.500.000,00 euro; 
  2. Approvazione di tre nuovi interventi e relativa assegnazione  di
risorse per un totale di  7.000.000,00  euro  in  favore  del  Comune
dell'Aquila quale amministrazione titolare  degli  interventi.  Nello
specifico si tratta dei seguenti interventi: 
    a. L'Aquila Citta' del Territorio. Progetto, la cui realizzazione
e' prevista nell'arco temporale di due annualita' (2025 e 2026),  che
si configura come complementare  al  progetto  di  candidatura  della
citta'  dell'Aquila  a  Capitale   italiana   della   cultura   2026.
L'intervento  (CUP  C19I23000840001)  ha  un  costo  complessivo   di
2.000.000,00 euro  e  viene  fatto  rientrare  nella  Priorita'  C  -
Cultura; 
    b. Sviluppo delle  potenzialita'  culturali  per  l'attrattivita'
turistica  del  cratere  -  annualita'  2024-2026.  Progetto  che  si
configura   come   la   prosecuzione,   per   gli   anni   2024-2026,
dell'intervento di contenuto analogo e con la medesima  denominazione
gia' approvato con precedenti delibere del Comitato (n. 49 del 2016 e
n. 20 del 2023).  L'intervento  (CUP  C19I23000830001)  ha  un  costo
complessivo di  4.500.000,00  euro  e  viene  fatto  rientrare  nella
Priorita' C - Cultura; 
    c. Eagle's wings around the world - Scuola internazionale per  il
potenziamento del curricolo in ambito  linguistico  e  scientifico  -
annualita' 2024-2026. Progetto che si configura come la prosecuzione,
per gli anni 2024-2026, dell'analogo intervento gia'  finanziato  con
precedenti delibere del Comitato (n. 49 del 2016, 70 del 2017, 16 del
2020, 89 del 2021 e 51 del 2022). L'intervento (CUP  C19I23000850001)
ha un costo complessivo di 500.000,00 euro e  viene  fatto  rientrare
nella priorita' D - Alta formazione. 
  Tenuto  conto  che  la  rimodulazione  del  Piano  finanziario  del
Programma Restart risponde all'esigenza di fronteggiare  il  maggiore
fabbisogno finanziario della Priorita' C -Cultura, necessario per  la
realizzazione di  interventi  predisposti  e  presentati  dal  Comune
dell'Aquila,  a  fronte  della  sussistenza  di  risorse  non  ancora
utilizzate nell'ambito delle Priorita' A - Sistema imprenditoriale  e
produttivo, D  -  Alta  formazione  ed  E  -  Ricerca  e  innovazione
tecnologica; 
  Tenuto  conto,  inoltre,  che  le  risorse   di   cui   si   chiede
l'assegnazione, per un  importo  complessivo  di  7.000.000,00  euro,
trovano copertura finanziaria a valere sulle risorse  stanziate,  per
l'annualita' 2019, come previsto dall'art. 7-bis del decreto-legge n.
43 del 2013, come rifinanziato dalla legge n. 190 del  2014,  Tabella
E; 
  Preso atto dell'esito  favorevole  dell'istruttoria  svolta   dalla
Struttura di  missione  e  del  parere  favorevole  del  comitato  di
indirizzo espresso nella riunione del 19 ottobre 2023; 
  Vista  la  delibera  CIPE  28  novembre  2018,   n.   82,   recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota DIPE n. 10500-P del  30  novembre  2023,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze,  posta  a
base della odierna seduta del Comitato; 
  Considerato che ai sensi dell'art. 16, terzo comma, della legge  27
febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni,  «In
caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio
dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia  e
delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso»; 
  Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella  presente
seduta,  sara'  trasmesso,  ai  sensi  dell'art.  5,  comma  7,   del
Regolamento   interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e  lo  sviluppo  sostenibile,  al  Ministero
dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica  e
successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario  e  del
Presidente del Comitato; 
  Sulla proposta del competente Ministro per la protezione  civile  e
le politiche del mare; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Rimodulazione del piano finanziario del Programma Restart di cui
alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49 
    1.1 Il piano finanziario del Programma  di  sviluppo  Restart  e'
rimodulato mediante la riduzione, per un importo complessivo  pari  a
6.500.000,00 euro, delle risorse ancora disponibili nell'ambito delle
Priorita': 
      A - Sistema  imprenditoriale  e  produttivo,  per  3.936.805,00
euro; 
      D - Alta formazione, per 2.288.000,00 euro; 
      E - Ricerca e innovazione tecnologica, per 275.195,00 euro; 
    con corrispondente aumento di risorse della  Priorita'  C-Cultura
per 6.500.000,00 euro. 
    1.2 Il  nuovo  Piano  finanziario  rimodulato  del  Programma  di
sviluppo Restart e' riportato nella tabella allegata che  costituisce
parte integrante della presente delibera (Allegato 1). 
  2. Approvazione interventi e assegnazione di risorse 
    2.1 A fronte dell'ammontare complessivo  di  risorse  finanziarie
attivabili per  il  «Programma  di  sviluppo  Restart»  pari  a  euro
217.066.880,00, in linea con quanto  previsto  dal  punto  3.3  della
delibera CIPE n. 49 del 2016 e alla luce dell'istruttoria  effettuata
dalla Struttura di missione, sono approvati: 
      l'intervento L'Aquila Citta' del Territorio, annualita' 2025  e
2026, nonche' l'assegnazione  di  2.000.000,00  euro  in  favore  del
Comune dell'Aquila quale amministrazione titolare dell'intervento; 
      l'intervento  Sviluppo  delle   potenzialita'   culturali   per
l'attrattivita' turistica del cratere - annualita' 2024-2026, nonche'
l'assegnazione di 4.500.000,00 euro in favore del Comune  dell'Aquila
quale amministrazione titolare dell'intervento; 
      l'intervento  Eagle's  wings  around   the   world   -   Scuola
internazionale  per  il  potenziamento  del   curricolo   in   ambito
linguistico   e   scientifico   -   annualita'   2024-2026,   nonche'
l'assegnazione di 500.000,00 euro in favore  del  Comune  dell'Aquila
quale amministrazione titolare dell'intervento. 
    2.2  L'assegnazione  complessiva  di  7.000.000,00  euro,   trova
copertura  finanziaria  a  valere  sulle   risorse   stanziate,   per
l'annualita' 2019, come disposto dall'art. 7-bis del decreto-legge n.
43 del 2013, rifinanziato dalla Tabella E  della  legge  n.  190  del
2014. 
  3. Trasferimento delle risorse 
    3.1  Le  risorse  assegnate  con  la   presente   delibera   sono
trasferite, in coerenza con quanto disposto dall'art.  2  del  citato
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 giugno 2017,
alle  amministrazioni  titolari  degli  interventi   a   seguito   di
istruttoria della Struttura di missione, sulla base  delle  effettive
esigenze di cassa risultanti dal  monitoraggio  e  sulla  base  delle
effettive necessita', nonche' degli  utilizzi  pregressi  documentati
dalle stesse amministrazioni beneficiarie delle risorse.  Le  risorse
assegnate potranno essere erogate  compatibilmente  con  gli  importi
annualmente iscritti in bilancio. 
  4. Monitoraggio sullo stato di avanzamento degli interventi 
    4.1 Il  monitoraggio  finanziario,  fisico  e  procedurale  degli
interventi del Programma di sviluppo Restart e'  svolto  assicurando,
ove applicabile, il  raccordo  con  il  sistema  di  cui  al  decreto
legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante  «Attuazione  dell'art.
30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31  dicembre  2009,  n.
196,  in  materia  di  procedure  di  monitoraggio  sullo  stato   di
attuazione delle  opere  pubbliche,  di  verifica  dell'utilizzo  dei
finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
Fondo progetti» e nel rispetto del principio di unicita' dell'invio. 
    4.2 La Struttura di missione presentera' a questo Comitato, entro
il 31 marzo di ogni anno, una relazione sullo  stato  di  avanzamento
del  Programma  di  sviluppo  Restart  al   31   dicembre   dell'anno
precedente. 
  5. Altre disposizioni 
    5.1 I soggetti titolari di progetti d'investimento finanziati dai
fondi della  presente  delibera  garantiscono  la  trasparenza  e  la
visibilita' delle attivita' realizzate  informando  adeguatamente  il
pubblico anche relativamente  alle  fonti  finanziarie  utilizzate  a
copertura degli interventi. 
    5.2  Per  quanto  non  espressamente  previsto   dalla   presente
delibera, si applicano  le  disposizioni  normative  e  le  procedure
previste dalla citata delibera CIPE  n.  49  del  2016  e  successive
modifiche e integrazioni. 
 
                                        Il Vice Presidente: Giorgetti 
Il Segretario: Morelli 

Registrato alla Corte dei conti il 19 febbraio 2024 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 74