IL DIRETTORE GENERALE 
                             DEL TESORO 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre  2003,
n. 398, e successive modifiche, con il quale e'  stato  approvato  il
«Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e  regolamentari  in
materia di  debito  pubblico»  (di  seguito  «Testo  unico»),  ed  in
particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia  e
delle finanze e' autorizzato, in ogni anno  finanziario,  ad  emanare
decreti cornice che consentano, fra l'altro, al Tesoro di  effettuare
operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle  forme
di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio  e  lungo  termine,
indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o  i  criteri
per   la   sua   determinazione,   la   durata,   l'importo    minimo
sottoscrivibile,  il  sistema   di   collocamento   ed   ogni   altra
caratteristica e modalita'; 
  Visto il decreto ministeriale n.  5048315  del  15  dicembre  2023,
emanato in attuazione dell'art.  3  del  «Testo  unico»  (di  seguito
«decreto cornice»), ove si definiscono per  l'anno  finanziario  2024
gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del tesoro
dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui  al
medesimo  articolo  prevedendo  che  le  operazioni  stesse   vengano
disposte dal direttore generale del Tesoro o,  per  sua  delega,  dal
direttore della Direzione II del Dipartimento medesimo e che, in caso
di assenza o impedimento  di  quest'ultimo,  le  operazioni  predette
possano essere disposte dal medesimo direttore generale  del  Tesoro,
anche in presenza di delega continuativa; 
  Visto il decreto n. 15398 del 23 febbraio 2024  con  cui  e'  stata
disposta l'emissione  di  buoni  del  Tesoro  poliennali  Valore  (di
seguito «BTP Valore»), con godimento 5 marzo 2024 e scadenza 5  marzo
2030, da offrire tramite il Mercato telematico delle  obbligazioni  -
MOT, organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.a.; 
  Visto in particolare l'articolo 2 del  precedente  decreto  ove  si
prevede che, con apposito decreto di  accertamento,  da  emanarsi  al
termine del  periodo  di  collocamento  dei  «BTP  Valore»,  verranno
stabiliti i tassi cedolari annui definitivi, nonche' il  quantitativo
dei titoli emessi; 
  Vista la determinazione n. 101204 del  23  novembre  2023,  con  la
quale il direttore generale del Tesoro ha conferito a  decorrere  dal
1° gennaio 2024 la delega al dirigente generale Capo della  Direzione
II in relazione alle attribuzioni in materia di debito  pubblico,  di
cui al menzionato art. 3 del decreto del Presidente della  Repubblica
n. 398/2003, al fine di assicurare la continuita' e la  tempestivita'
dell'azione amministrativa; 
  Vista la nota n. 119-2024 del 1° marzo 2024, con la quale la  Borsa
Italiana S.p.a. ha comunicato i dati  relativi  al  collocamento  dei
predetti «BTP Valore»; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo  unico»,  nonche'
del «decreto cornice» e del decreto di  emissione  n.  15398  del  23
febbraio 2024, il tasso cedolare annuo dei «BTP Valore» con godimento
5 marzo 2024 e scadenza 5 marzo  2030  e'  determinato  nella  misura
rispettivamente del 3,25% per le cedole pagabili dal  5  giugno  2024
sino al 5 marzo 2027 (primo periodo),  e  del  4,00%  per  le  cedole
pagabili dal 5 giugno 2027 sino al 5 marzo 2030 (secondo periodo). 
  Sulla base della comunicazione di  Borsa  Italiana  S.p.a.  del  1°
marzo 2024, richiamata nelle premesse, l'importo  dei  titoli  emessi
viene determinato in complessivi 18.316.424.000,00 euro. 
  Restano ferme tutte le disposizioni di cui al citato decreto del 23
febbraio  2024,  che  qui  si  intende   interamente   confermato   e
richiamato. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
 
    Roma, 1° marzo 2024 
 
                        p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni