IL DIRETTORE GENERALE 
                   per gli incentivi alle imprese 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche», ed in particolare l'articolo 16; 
  Visto l'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22 ottobre 1992, n.  415,
convertito con modificazioni dalla legge n. 488/1992,  concernente  i
criteri  per  la  concessione  delle  agevolazioni   alle   attivita'
produttive nelle aree depresse del Paese; 
  Vista la delibera CIPE del 10 maggio 1995, n. 56  che  definisce  i
contenuti generali dei Patti territoriali; 
  Vista la delibera CIPE del 20 novembre 1995, n. 133 che contiene la
definizione dei principali strumenti di programmazione negoziata,  ed
in particolare dei Patti territoriali; 
  Vista  la  delibera  CIPE  del  9  luglio  1998,  n.  65   relativa
all'accelerazione  delle   attivita'   istruttorie   dei   12   Patti
territoriali di 1° Generazione; 
  Visto l'art. 2, commi 203 e seguenti, della legge del  23  dicembre
1996, n. 662 e successive modifiche e  integrazioni,  in  materia  di
programmazione negoziata, ed in particolare la lettera d) recante  la
definizione di patto territoriale; 
  Viste le delibere CIPE in materia di programmazione  negoziata  del
21 marzo 1997, n. 29, 11 novembre 1998, n. 127, 17 marzo 2000, n.  31
e 22 giugno 2000, n. 69; 
  Visto il decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527,  concernente
le modalita' e le procedure per la concessione  ed  erogazione  delle
agevolazioni in favore delle attivita' produttive nelle aree depresse
del Paese di cui alla citata legge 19 dicembre 1992,  n.  488,  cosi'
come modificato ed integrato dai decreti ministeriali del  31  luglio
1997, n. 319 e  del  9  marzo  2000,  n.  133,  nonche'  la  relativa
circolare esplicativa del Ministero dell'industria, del  commercio  e
dell'artigianato; 
  Visto il comunicato del Ministero del tesoro, del bilancio e  della
programmazione  economica  rivolto  ad   assicurare   trasparenza   e
pubblicita' alle modalita' e ai criteri relativi  alle  attivita'  di
assistenza  tecnica  e  di  istruttoria  dei  Patti  territoriali   e
contratti   d'area,   pubblicato nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana del 29 luglio 1998, n. 175; 
  Visto il punto 2.4 lettera A) del suddetto  comunicato  che  per  i
patti territoriali al secondo capoverso prevede  che  «per  le  spese
ammissibili  e  per  le  relative  iniziative  imprenditoriali   sono
applicati  i  criteri  previsti  per  le  iniziative  imprenditoriali
disciplinati dalla legge  19  dicembre  1992,  n.  488  e  successive
modificazioni ed integrazioni»; 
  Visti l'art. 27, comma 4, e l'art. 28, comma  1,  lettera  a),  del
decreto legislativo 30 luglio  1999,  n.  300,  l'art.  7,  comma  4,
lettera h), del decreto del  Presidente  della  Repubblica  26  marzo
2001, n. 175 ed il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri
10 aprile 2001 con i quali e'  stata  trasferita  dal  Ministero  del
tesoro, del bilancio e della programmazione  economica  al  Ministero
delle attivita' produttive, a  far  data  dal  25  ottobre  2001,  la
competenza  in  materia  di  agevolazioni,  contributi,  sovvenzioni,
incentivi e benefici per le attivita' produttive e  per  le  relative
infrastrutture, ai fini dello sviluppo del Mezzogiorno e  delle  aree
depresse e dell'attuazione delle politiche di coesione, ivi  compresi
gli interventi relativi  ai  contratti  di  programma,  ai  contratti
d'area ed agli strumenti della programmazione negoziata; 
  Visto il decreto ministeriale del 31  luglio  2000,  n.  320,  come
modificato ed integrato dal decreto  del  Ministero  delle  attivita'
produttive del  27  aprile  2006,  n.  215,  recante  il  regolamento
concernente  la  «Disciplina  per  l'erogazione  delle   agevolazioni
relative  ai  contratti  d'area  e  ai  patti  territoriali»  ed   in
particolare l'art. 12 concernente la revoca delle agevolazioni; 
  Visto  il  disciplinare  concernente  i  compiti  gestionali  e  le
responsabilita' del responsabile unico del  contratto  d'area  e  del
soggetto responsabile del Patto territoriale,  ai  sensi  del  citato
decreto ministeriale del  31  luglio  2000,  n.  320,  approvato  con
decreto direttoriale del 4 aprile 2002, n. 115374; 
  Visto il decreto legislativo del  31  marzo  1998,  n.  123  ed  in
particolare l'art. 9  che  disciplina  la  procedura  di  revoca  dei
benefici in materia di sostegno pubblico alle imprese; 
  Viste  le  circolari  esplicative  del  Ministero  delle  attivita'
produttive del 18 febbraio 2002, n. 1178517, del 24 luglio  2002,  n.
1187946, del 17 marzo 2004, n. 1231355 e del 4 agosto 2006, n. 8133; 
  Vista la delibera CIPE del  25  luglio  2003,  n.  26  inerente  la
regionalizzazione dei patti territoriali; 
  Vista la convenzione stipulata con la Regione Sicilia  in  data  24
febbraio 2004; 
  Visto il decreto-legge 30  aprile  2019,  n.  34,  recante  «Misure
urgenti di crescita economica e  per  la  risoluzione  di  specifiche
situazioni di crisi», convertito con  modificazioni  dalla  legge  28
giugno  2019,  n.  58,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 151 del 29 giugno 2019; 
  Visto l'art. 28, comma 1,  del  suddetto  decreto-legge  30  aprile
2019, n.  34,  che,  per  la  definitiva  chiusura  dei  procedimenti
relativi   alle   agevolazioni   concesse   nell'ambito   dei   Patti
territoriali e dei contratti d'area di cui  all'art.  2,  comma  203,
lettere d) e f), della legge 23 dicembre 1996,  n.  662,  le  imprese
beneficiarie presentano  dichiarazioni  sostitutive  ai  sensi  degli
articoli 46 e 47 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre  2000,  n.  445,  attestanti  l'ultimazione  dell'intervento
agevolato e le spese sostenute per la realizzazione dello stesso; 
  Considerato che, ai sensi del comma  1  del  citato  art.  28,  con
decreto del Ministro dello  sviluppo  economico,  da  emanarsi  entro
sessanta  giorni  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  suddetto
decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34,  sono  individuati  i  contenuti
specifici, i termini, le modalita' e gli schemi per la  presentazione
delle dichiarazioni sostitutive nei limiti del contributo concesso  e
delle  disposizioni  di  cui  all'articolo  40,  comma   9-ter,   del
decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito  con  modificazioni
dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214; 
  Considerato che il  Ministero  dello  sviluppo  economico,  per  le
imprese  che  non  presentano  le  dichiarazioni  sostitutive   sopra
indicate, accerta, ai sensi  del  citato  art.  28,  comma  1,  entro
sessanta giorni dalla data di pubblicazione del predetto decreto,  la
decadenza dai benefici con provvedimento da pubblicare nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, con salvezza degli importi  gia'
erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute; 
  Visto  che  l'art.  3  del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico del 5 settembre 2019, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana n. 253, del 28 ottobre 2019, ha previsto il
termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del  medesimo  per  la
presentazione delle succitate dichiarazioni sostitutive; 
  Considerato che nell'ambito del Patto territoriale della  Provincia
di Palermo - I rimodulazione approvato  con  decreto  di  concessione
provvisoria n. 5418 del 4 aprile 2006 del Ministero  delle  attivita'
produttive, e' stato concesso all'impresa Kursaal S.r.l. (gia' BI.TI.
S.r.l.) sede in via degli Orti 13 -  90143  Palermo codice  fiscale e
partita IVA n. 02649560824, un contributo  pari  a  euro  785.380,00,
riguardante  un  programma  di  investimenti  per  complessivi   euro
1.300.000,00; 
  Visto il decreto n. 5583 del 5 giugno 2006 registrato  dall'ufficio
centrale di bilancio al n. 1947 in data 5 luglio 2006 con il quale si
e' provveduto ad impegnare in favore della Cassa depositi e  prestiti
S.p.a. l'importo  di  euro  785.380,00  per  la  realizzazione  della
presente iniziativa; 
  Considerato che  a  fronte  del  suddetto  contributo,  sono  state
effettuate   erogazioni   per   complessivi   euro   706.842,00,   in
particolare: 
    euro 392.690,00 in data 9 gennaio 2007; 
    euro 314.152,00 in data 29 agosto 2011. 
  Visto il provvedimento definitivo di concessione del 17 luglio 2018
con il quale Patto di Palermo S.c.a.r.l. in liquidazione, in qualita'
di Soggetto responsabile del Patto territoriale Provincia di Palermo,
ha determinato, a fronte di un investimento ammissibile pari ad  euro
613.117,78, un contributo concedibile in via definitiva pari ad  euro
380.827,92; 
  Vista la nota prot. n. 257896 del  23  luglio  2018  con  la  quale
questa amministrazione ha preso atto della sopra citata  approvazione
definitiva  del  programma  d'investimenti  realizzato   dall'impresa
beneficiaria da parte del soggetto responsabile  ed  ha  disposto  il
recupero delle somme maggiormente erogate pari ad euro 357.801,16; 
  Vista la sentenza n.  1905  pubblicata  in  data  24  luglio  2019,
passata in giudicato, con la quale il Tribunale amministrativo per la
Regione  Sicilia  ha  annullato  il   provvedimento   definitivo   di
concessione sopra citato; 
  Considerato che la citata sentenza, oltre a disporre l'annullamento
sopra riportato, non ha imposto a questa amministrazione uno  obbligo
di fare nei confronti dell'impresa beneficiaria; 
  Considerato  che  per  effetto  della  sentenza  sopra  citata,  il
procedimento  agevolativo  relativo  all'impresa  beneficiaria,   non
essendo stato definito  attraverso  un  provvedimento  definitivo  di
concessione, non risulta essersi perfezionato  e,  pertanto,  per  lo
stesso trovano applicazione le disposizioni di cui al citato art. 28,
comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 e,  in  particolare,
del relativo decreto attuativo del Ministro dello sviluppo  economico
del 5 settembre 2019, il quale all'art. 3, recante  «Definizione  dei
procedimenti per i quali  non  e'  stato  adottato  il  provvedimento
definitivo», prevede che: «Le dichiarazioni di cui  all'art.  2  sono
presentate dalle imprese beneficiarie ai fini  dell'erogazione  delle
agevolazioni residue spettanti. Per la determinazione  degli  importi
delle predette agevolazioni le imprese beneficiarie presentano, entro
il termine  di  sessanta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del
presente decreto, una  dichiarazione  sostitutiva,  sottoscritta  dal
rappresentante legale dell'impresa o da un suo procuratore  speciale,
ai sensi degli articoli 46 e 47  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445,  attestante,  in  particolare,
l'ultimazione dell'intervento agevolato e le spese sostenute  per  la
realizzazione  dello  stesso,  redatta  secondo  lo  schema  di   cui
all'Allegato A al presente decreto»; 
  Viste le note prot. n. 379889 del 30 ottobre 2019 e prot. n. 418887
del 27 novembre 2019 con le quali questa amministrazione, al fine  di
assicurare ampia diffusione delle disposizioni contenute  nel  citato
decreto-legge  30  aprile  2019,  n.  34,  ha  fornito  ai   Soggetti
responsabili dei Patti territoriali le indicazioni operative relative
alla procedura di semplificazione introdotta dalla  disciplina  sopra
richiamata ed ha  chiesto  agli  stessi,  inoltre,  di  informare  ed
assistere le imprese  beneficiarie  nell'attuazione  della  procedura
semplificata; 
  Considerato che la sentenza sopra citata  e'  stata  pubblicata  24
luglio 2019, precedentemente all'entrata in vigore  del  procedimento
di semplificazione previsto per i Patti  territoriali  dall'art.  28,
comma 1, del decreto-legge 30  aprile  2019,  n.  34,  attraverso  la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,  n.
253, del 28 ottobre 2019 del decreto  attuativo  del  Ministro  dello
sviluppo economico del 5 settembre 2019 e  che,  pertanto,  l'impresa
beneficiaria ha avuto la facolta'  di  trasmettere  la  dichiarazione
sostitutiva  di  atto  notorio  prevista  dal  citato   decreto   per
richiedere l'erogazione del saldo residuo; 
  Tenuto conto  che,  entro  il  termine  di  sessanta  giorni  dalla
pubblicazione del  citato  decreto,  l'impresa  beneficiaria  non  ha
provveduto a trasmettere la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
prevista per richiedere l'erogazione del saldo residuo; 
  Visto l'art. 6 del decreto attuativo del  Ministro  dello  sviluppo
economico del 5 settembre 2019 secondo il quale «Il Ministero accerta
la decadenza dai benefici nei confronti  delle  imprese  beneficiarie
che non presentano la dichiarazione sostitutiva secondo le  modalita'
e  i  termini  indicati  dall'art.  3,  nonche'  la  decadenza  dalla
procedura semplificata per  l'ipotesi  prevista  dall'art.  4,  fatti
salvi gli importi gia' erogati sulla base dei  costi  e  delle  spese
sostenute, con provvedimento da pubblicare nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana»; 
  Considerato che, alla  luce  di  quanto  sopra  esposto,  l'impresa
beneficiaria  risulta,  pertanto,  decaduta  dai  benefici   concessi
nell'ambito del Patto territoriale della Provincia  di  Palermo,  con
salvezza degli importi gia' erogati; 
  Visto il provvedimento n. 152  del  24  gennaio  2024,  ritualmente
notificato con nota prot. n. 19075 del 25 gennaio 2024, con il  quale
questa  amministrazione,  alla  luce  di  quanto  sopra  esposto,  ha
disposto la  decadenza  dai  benefici  concessi  in  via  provvisoria
all'impresa Kursaal S.r.l. con salvezza degli  importi  gia'  erogati
sulla base  dei  costi  e  delle  spese  sostenute,  per  un  importo
complessivo di euro 75.538,00; 
  Vista l'ordinanza n. 710 del 23  febbraio  2024  con  la  quale  il
Tribunale amministrativo per  la  Regione  Sicilia,  nell'ambito  del
ricorso promosso dall'impresa beneficiaria  per  l'ottemperanza  alla
citata sentenza n.  1905,  ha  rilevato  incongruenze  in  ordine  al
«quantum debeatur» vantato dalla ricorrente  e  determinato  in  euro
75.538,00 all'art. 1 del provvedimento n. 152 sopra citato; 
  Considerato  che  con  l'ordinanza  sopra  citata,   il   Tribunale
amministrativo per  la  Regione  Sicilia,  ha  altresi'  disposto  un
incombente istruttorio a carico  di  questo  Ministero  per  ottenere
informazioni circa l'ammontare  del  contributo  residuo  oggetto  di
decadenza; 
  Considerato che all'art. 1 del citato provvedimento n. 152 per mero
errore materiale e' stato quantificato l'importo oggetto di decadenza
in euro 75.538,00  in  luogo  dell'importo  di  euro  78.538,00,  che
rappresenta il  contributo  residuo  dato  dalla  differenza  tra  il
contributo concesso in via provvisoria, pari  ad  euro  785.380,00  e
l'importo delle quote erogate, pari ad euro 706.842,00; 
  Tenuto conto che, anche  alla  luce  del  contenuto  dell'ordinanza
sopra citata, appare opportuno procedere alla rettifica  dell'importo
indicato all'art. 1 del provvedimento n. 152 del 24 gennaio 2024; 
  Presa visione della  visura  camerale  e  tenuto  conto  di  quanto
rilevato ai fini della denominazione attuale dell'impresa  originaria
beneficiaria   nonche'   dell'indirizzo   della   sede    legale    e
dell'indirizzo di posta elettronica certificata; 
  Ritenuto pertanto, necessario procedere all'emanazione del presente
provvedimento; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
ottobre 2023, n. 174, concernente il  regolamento  di  organizzazione
del Ministero delle imprese e del made  in  Italy,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 281 - Serie generale - del 1° dicembre 2023; 
  Vista la nomina del dott. Giuseppe Bronzino  a  direttore  generale
della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero
delle imprese e del made in Italy - Dipartimento per le politiche per
le imprese - avvenuta con decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 29 dicembre 2023, registrato alla Corte dei conti il  30
gennaio 2024 al n. 200; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                              Decadenza 
 
  L'art. 1 del provvedimento n. 152 del  24  gennaio  2024  e'  cosi'
sostituito: «Per le motivazioni riportate in premessa, e' disposta la
decadenza  dai  benefici  concessi  in  via  provvisoria,  ai   sensi
dell'art. 2, comma 203, lettera d) della legge 2  dicembre  1996,  n.
662, all'impresa Kursaal S.r.l. sede in via degli  Orti,  13 -  90143
Palermo, codice fiscale e partita I.V.A. n. 02649560824, con salvezza
degli importi gia'  erogati  sulla  base  dei  costi  e  delle  spese
sostenute, per un importo complessivo di euro 78.538,00. 
  Tali risorse, rivenienti dall'applicazione delle procedure  di  cui
al  presente  decreto,  costituiscono  risorse  residue   dei   Patti
territoriali, ai sensi e  nei  limiti  dell'art.  28,  comma  3,  del
decreto-legge n. 34/2019 e sono utilizzate nel rispetto  del  vincolo
di destinazione stabilito dalla predetta disposizione».