IL DIRIGENTE GENERALE 
                        dello sviluppo rurale 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati; 
  Visto il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul  sostegno  ai  piani
strategici che gli Stati membri  devono  redigere  nell'ambito  della
politica agricola comune (piani strategici della  PAC)  e  finanziati
dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e  dal  Fondo  europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che  abroga  i  regolamenti
(UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013; 
  Visto il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul
monitoraggio  della  politica  agricola  comune  e  che   abroga   il
regolamento (UE) n. 1306/2013; 
  Visto il Piano  strategico  nazionale  della  PAC  (PSP)  2023-2027
approvato dalla Commissione europea il 2 dicembre  2022,  cosi'  come
modificato da ultimo con decisione C(2023)6990 del 23  ottobre  2023,
che ricomprende gli interventi di cui  all'art.  76  del  regolamento
(UE) 2115/2021 inerenti alla Gestione del rischio; 
  Visto il decreto legislativo 29 marzo  2004,  n.  102,  cosi'  come
modificato, da ultimo, dal decreto legislativo 26 marzo 2018,  n.  32
in attuazione dell'art. 21 della legge 28 luglio 2016, n. 154; 
  Visto  il  decreto  legislativo  17  marzo  2023,  n.  42   recante
«Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione
e sul monitoraggio della politica agricola comune  e  che  abroga  il
regolamento  (UE)  n.  1306/2013,  recante   l'introduzione   di   un
meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei  pagamenti  ai
beneficiari degli aiuti della politica agricola comune»; 
  Visto il decreto legislativo  23  novembre  2023,  n.  188  recante
disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo del  17
marzo 2023, n. 42; 
  Visto il decreto ministeriale 8 febbraio  2023,  n.  64591  recante
approvazione del Piano di gestione dei  rischi  in  agricoltura  2023
(PGRA 2023); 
  Visto il decreto ministeriale 4  agosto  2023,  n.  410727  recante
«Modalita' di accertamento della  legittimita'  e  regolarita'  delle
operazioni finanziate dal FEASR per i  tipi  di  intervento  che  non
rientrano nel campo di applicazione del Sistema integrato di gestione
e controllo di cui al titolo IV, capitolo II del regolamento (UE)  n.
2021/2116»; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, relativa  al  «Coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alla Comunita'
europea ed adeguamento dell'ordinamento interno agli  atti  normativi
comunitari»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e del diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, «Norme generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche» e, in particolare, gli articoli 14 e 16; 
  Visto il decreto legislativo 30 giugno  2003,  n.  196  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali,  recante  disposizioni  per
l'adeguamento  dell'ordinamento  nazionale  al  regolamento  (UE)  n.
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27  aprile  2016,
relativo alla  protezione  delle  persone  fisiche  con  riguardo  al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera  circolazione  di
tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE» cosi'  come  coordinato
ed aggiornato, da ultimo, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205  e  dal
decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24; 
  Visto il decreto legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150,  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visti gli articoli 83, comma 3-bis e 91  comma  1-bis  del  decreto
legislativo 6 settembre 2011, n. 159 «Codice delle leggi antimafia  e
delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di
documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13
agosto 2010, n. 136»; 
  Visto l'art. 1, comma 1142, della legge 27 dicembre  2017,  n.  205
che ha dettato norme riguardanti l'applicazione  degli  articoli  83,
comma 3-bis, e 91, comma 1-bis, del decreto legislativo n.  159/2011,
in materia di acquisizione della documentazione  e  dell'informazione
antimafia per i terreni agricoli; 
  Visto il decreto-legge 11 novembre 2022,  n.  173,  convertito  con
modificazioni dalla legge 16 dicembre  2022,  n.  204,  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri»  e,
in particolare, l'art. 3, comma 3 che dispone  che  le  denominazioni
«Ministro  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste» e «Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e
delle foreste» sostituiscono, a ogni effetto e ovunque  presenti,  le
denominazioni  «Ministro  delle  politiche  agricole   alimentari   e
forestali»  e  «Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari   e
forestali»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  16
ottobre 2023, n. 178 recante il regolamento di  riorganizzazione  del
Ministero  dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle
foreste e in particolare l'art. 8, comma 3  ai  sensi  del  quale  e'
previsto che fino all'adozione dei decreti ministeriali di natura non
regolamentare  di  cui  all'art.  7,  comma  3,  ciascuna   struttura
ministeriale   operera'   avvalendosi   dei    preesistenti    uffici
dirigenziali  con  le  competenze  alle  medesime  attribuite   dalla
previgente disciplina; 
  Vista la direttiva del Ministro dell'agricoltura, della  sovranita'
alimentare e delle foreste del 20 gennaio 2023, n. 29419, recante gli
indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per
l'anno 2023; 
  Vista la direttiva del Capo Dipartimento  della  politica  agricola
comune e dello sviluppo rurale del 27 gennaio 2023, n. 42502  con  la
quale, per  l'attuazione  degli  obiettivi  strategici  definiti  dal
Ministro nella direttiva generale, rientranti  nella  competenza  del
Dipartimento  delle  politiche  europee  e  internazionali  e   dello
sviluppo rurale, sono stati attribuiti ai  titolari  delle  direzioni
generali gli obiettivi operativi e quantificate le  relative  risorse
finanziarie; 
  Considerato  che  il   PSP   2023-2027   individua   il   Ministero
dell'agricoltura,  della  sovranita'  alimentare  e  delle   foreste,
Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo  rurale,
quale Autorita' di gestione nazionale del Piano; 
  Considerato,  inoltre,  che  il  PSP  2023-2027,  nel  definire  la
struttura e l'organizzazione dell'Autorita' di gestione ha  stabilito
che gli organismi intermedi, ai sensi dell'art. 123.4 del regolamento
(UE) 2021/2215, sono organismi delegati  dall'Autorita'  di  gestione
nazionale, per l'esecuzione di determinate  funzioni  di  gestione  e
attuazione del Piano, mediante  appositi  provvedimenti  formali  che
stabiliscono l'oggetto della delega, le modalita' di esecuzione della
stessa e le modalita' di verifica sulla esecuzione delle funzioni del
delegato; 
  Visto l'art. 7 della direttiva del Capo Dipartimento della politica
agricola comune e dello sviluppo  rurale  del  27  gennaio  2023,  n.
42502, ai sensi del quale la Direzione generale dello sviluppo rurale
e' individuata come organismo intermedio  e  ad  essa  sono  delegate
tutte le funzioni di gestione e attuazione del PSP 2023-2027 inerenti
agli ambiti di competenza attribuiti alla medesima Direzione,  tra  i
quali rientra la gestione degli interventi  cofinanziati  dall'Unione
europea in materia di Gestione del rischio; 
  Vista la convenzione di delega, perfezionata il 18 dicembre 2023  e
in corso di approvazione, tra l'Autorita' di gestione  nazionale  del
PSP  2023-2027,  la  Direzione  generale  dello  sviluppo  rurale  in
qualita' di OI delegato a tutte le funzioni di gestione e  attuazione
del PSP 2023-2027  inerenti  gli  interventi  a  carattere  nazionale
cofinanziati dall'Unione europea in materia di Gestione del rischio e
AGEA in qualita' di organismo intermedio, che disciplina  i  rapporti
relativi all'affidamento delle attivita' delegate, tra  l'altro,  per
l'intervento SRF01 del PSP 2023-2027; 
  Vista la direttiva del Capo Dipartimento  della  politica  agricola
comune e dello sviluppo rurale del 9 gennaio 2024,  n.  8841  per  lo
svolgimento dell'attivita' amministrativa  della  Direzione  generale
dello sviluppo rurale in assenza momentanea del direttore generale; 
  Visto il decreto  21  novembre  2023,  n.  643065  di  approvazione
dell'avviso pubblico a presentare proposte -  intervento  SRF.01  del
PSP 2023-2027 - produzioni vegetali, campagna assicurativa  2023  che
stabilisce una dotazione finanziaria di  risorse  pubbliche  pari  ad
euro 295.278.000,00 ed un tasso  di  sostegno  del  40%  sulla  spesa
ammessa,  ovvero  del  37%  per  le  polizze  che  coprono due  delle
avversita' elencate all'allegato 2 del medesimo avviso; 
  Considerato l'art. 7, comma  5  del  PGRA  2023  che  individua  le
percentuali contributive massime sulla spesa  ammessa,  da  applicare
secondo quanto previsto nell'allegato 7 del medesimo Piano  e  tenuto
conto delle disponibilita' di bilancio nazionale e  comunitario,  per
ogni   combinazione   coltura/tipologia   di   polizza/garanzia,   in
conformita' alle disposizioni del PSP 2023-2027, par. 5.3  Interventi
di sviluppo rurale - RISK (76) strumenti di gestione  del  rischio  -
intervento SRF01 - assicurazioni  agevolate,  sezione  7  -  forma  e
percentuale del sostegno/importi/metodi di calcolo; 
  Considerato  inoltre   che,   per   garantire   la   sostenibilita'
finanziaria dell'intervento, sono in corso di introduzione, a partire
dalla campagna 2024, appositi meccanismi di contenimento della  spesa
pubblica volti a consentire una ripartizione piu' equa  del  relativo
onere tra tutti gli attori della filiera assicurativa,  non  limitati
esclusivamente ad una minore percentuale di sostegno come attuato per
le campagne precedenti; 
  Tenuto  conto,  altresi',   della   necessita'   di   evitare   che
l'applicazione di un tasso di sostegno del 40%,  inferiore  a  quello
massimo ammissibile, generi  disaffezione  allo  strumento  da  parte
delle aziende agricole; 
  Considerato il finanziamento del FEASR al PSP 2023-2027, intervento
SFR.01 per un contributo di euro 665.907.474,58, a cui si aggiunge la
quota nazionale pari a euro 820.484.362,71; 
  Ritenuto  pertanto  opportuno  procedere   all'integrazione   della
dotazione finanziaria di cui all'art. 2 del decreto 21 novembre 2023,
al fine di incrementare il tasso di  sostegno  previsto  all'art.  21
«Modalita' di  calcolo  ed  erogazione  del  contributo»  dell'avviso
pubblico relativo alle  produzioni  vegetali,  campagna  assicurativa
2023 e garantire la piena partecipazione degli agricoltori; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Integrazione dotazione  finanziaria  decreto  21  novembre  2023,  n.
                               643065 
 
  1. La dotazione finanziaria prevista dall'art.  2  del  decreto  21
novembre  2023  di  approvazione  dell'avviso  pubblico  -  invito  a
presentare proposte ai sensi dell'intervento  SRF01  -  assicurazione
agevolate di cui al PSP 2023-2027  -  campagna  assicurativa  2023  -
produzioni vegetali e' integrata di euro 100.000.000,00.