IL DIRIGENTE 
                    dell'Area pre-autorizzazione 
 
  Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
300; 
  Visto l'art. 48  del  decreto-legge  30  settembre  2003,  n.  269,
convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre  2003,  n.  326,
che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA); 
  Visto il decreto 20 settembre  2004,  n.  245  del  Ministro  della
salute,  di  concerto  con  i  Ministri  della  funzione  pubblica  e
dell'economia   e   delle   finanze:   «Regolamento   recante   norme
sull'organizzazione ed il  funzionamento  dell'Agenzia  italiana  del
farmaco, a  norma  dell'art.  48,  comma  13,  del  decreto-legge  30
settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
novembre 2003, n. 326», come  da  ultimo  modificato  dal  decreto  8
gennaio 2024, n. 3 del Ministro  della  salute,  di  concerto  con  i
Ministri della funzione pubblica e  dell'economia  e  delle  finanze,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 11 del 15 gennaio 2024; 
  Visto il vigente regolamento di organizzazione, del funzionamento e
dell'ordinamento del personale  dell'Agenzia  italiana  del  farmaco,
pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia  (comunicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie  generale  -  n.
140 del 17 giugno 2016); 
  Visto il decreto del Ministro  della  salute  9  febbraio  2024  di
nomina del  dott.  Giovanni  Pavesi  quale  direttore  amministrativo
dell'Agenzia italiana del farmaco, ai sensi dell'art. 10  del  citato
decreto del Ministro  della  salute  20  settembre  2004,  n.  245  e
successive modifiche; 
  Vista la determina del direttore amministrativo n. 30 del  7  marzo
2024, di conferma della determina direttoriale n. 44 dell'8  febbraio
2023, con la quale la dott.ssa Sandra Petraglia, dirigente  dell'Area
pre-autorizzazione, e' stata delegata all'adozione dei  provvedimenti
di autorizzazione della spesa di farmaci orfani per malattie  rare  e
di farmaci che rappresentano una speranza di cura,  in  attesa  della
commercializzazione, per particolari e gravi  patologie,  nei  limiti
della disponibilita' del «Fondo del 5%", di cui all'art. 48, commi 18
e 19, lettera  a)  del  decreto-legge  n.  269/2003,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  n.  326/2003  e  dei  provvedimenti  per
l'aggiornamento dell'elenco dei medicinali erogabili a totale  carico
del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge n. 648/1996; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 20 settembre 2018 che ha
ricostituito  la  Commissione  consultiva  tecnico-scientifica  (CTS)
dell'AIFA, di cui all'art. 19 del decreto del Ministro  della  salute
20 settembre 2004, n. 245, per la durata di tre anni; 
  Visto  l'art.  38  del  decreto-legge  6  novembre  2021,  n.  152,
convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  legge
29  dicembre  2021,  n.  233,  il  quale  prevede  la  proroga  della
Commissione consultiva tecnico-scientifica e del  Comitato  prezzi  e
rimborso operanti presso l'Agenzia italiana del farmaco  fino  al  28
febbraio 2022, successivamente prorogato fino al 1° dicembre 2023, in
virtu' del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132; 
  Visto il decreto-legge 21 ottobre 1996,  n.  536,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n.  648,  relativo  alle
misure per il contenimento della spesa farmaceutica  e  la  determina
del tetto di spesa per l'anno 1996 e, in particolare, l'art. 1, comma
4, che dispone l'erogazione a totale carico  del  Servizio  sanitario
nazionale per i medicinali innovativi la cui  commercializzazione  e'
autorizzata in altri Stati  ma  non  sul  territorio  nazionale,  dei
medicinali non ancora autorizzati  ma  sottoposti  a  sperimentazione
clinica e dei medicinali da impiegare per un'indicazione  terapeutica
diversa da quella autorizzata; 
  Visto il provvedimento della Commissione unica del  farmaco  (CUF),
del 20 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19
settembre 2000 con errata-corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del
4 ottobre 2000, concernente l'istituzione dell'elenco dei  medicinali
erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale  ai  sensi
della legge 23 dicembre 1996, n. 648; 
  Visto il provvedimento CUF del  31  gennaio  2001,  concernente  il
monitoraggio clinico e di spesa dei medicinali inseriti nel succitato
elenco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2001, n. 70; 
  Vista la determina AIFA n. 129052 del 18 novembre 2020,  pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  291  del  23  novembre   2020,   come
rettificata dalla determina AIFA  n.  19551  del  17  febbraio  2021,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27  febbraio  2021,  di
inserimento nel suddetto elenco  del  medicinale  «Misoprostolo»  per
l'induzione del parto a termine; 
  Considerato  che  con  determina  n.  184  del  29  dicembre  2020,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 7  dell'11  gennaio  2021,  e'
stato  autorizzato  il   medicinale   «Angusta»   per   la   medesima
indicazione, induzione del travaglio; 
  Ritenuto  di  dover  provvedere,   pertanto,   all'esclusione   del
medicinale «Misoprostolo» dall'elenco istituito ai sensi della  legge
n. 648/1996 per l'induzione del parto a termine; 
  Tenuto conto della decisione  assunta  dalla  CTS  dell'AIFA  nella
riunione dell'8, 9 e 10 gennaio 2024 - stralcio verbale n. 101; 
  Vista la delibera di approvazione del  consiglio  d'amministrazione
di AIFA del 30 gennaio 2024, n. 1; 
  Ritenuto, pertanto,  di  escludere  il  medicinale  «Misoprostolo»,
nell'indicazione per l'induzione del parto a termine, dall'elenco dei
medicinali  erogabili  a  totale  carico   del   Servizio   sanitario
nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648; 
 
                             Determina: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il medicinale MISOPROSTOLO e' escluso dall'elenco dei medicinali
erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai  sensi
della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per  la  seguente  indicazione:
per l'induzione del parto a termine. 
  2. Ai fini della consultazione delle liste  dei  farmaci  a  totale
carico del Servizio sanitario  nazionale,  si  rimanda  agli  elenchi
pubblicati sul sito istituzionale dell'AIFA www.aifa.gov.it